Il ladro dagli occhi dorati.

Non c'è niente fuori dalla finestra, solo un bianco privo di luce, macchie, colore.
Le tende si smuovono piano, danzando sulle note di una muta melodia. Intanto, lì, sul pavimento le ombre di alberi e rovi, vita e morte, si stagliano risalendo lungo un giaciglio in legno e piuma. E le accarezzano, lentamente, quelle membra immobili.
I capelli rossicci sono sparsi sul guanciale, gli occhi puntati al soffitto, come se su quella superficie di calce sia stato dipinto un affresco visibile solo a loro, un complesso di pennellate, veloci e larghe, cupe. Un'incarnazione di tenebre, spettri di un passato appena uscito da quella porta che si rifiutano d'osservare, e un altro distante, lontano.
Ed è in quel mondo che le membra si nascondono, esuli d'un universo distrutto, frantumato, consunto da quello stesso fuoco che le animava. 
Ed è adesso che, in quelle iridi, non c'è più niente, proprio come non c'è niente fuori da quella finestra.
Tanya sospira. Lei lo sa: è tutta colpa di un ladro dagli occhi dorati, il maglione scarlatto e le parole di un poeta. È lui che è entrato nella camera, ha sorriso sghembo e si è preso tutto. Poi si è voltato ed è uscito.
Ma Tanya non odia il ladro, non può. Tanya chiude gli occhi, si dà della sciocca per essersi illusa come fanno solo le giovini fanciullette e ringrazia per il ricordo di quelle labbra che si increspano.

Edward si è preso tutto, ma se tornasse indietro e glielo chiedesse, Tanya glielo donerebbe una volta e un'altra ancora.




Note: salve! :)
Ogni tanto torno in questo fandom e... niente, inizio immediatamente a fornire le dovute spiegazioni. 

・    La fanfic è ambientata dopo la conclusione della permanenza di Edward dai Denali.
・    “Solo un bianco privo di luce, macchie, colore.”
Lo specifico perché non sono certa che sia risultato esattamente chiaro. In tal modo ho cercato di esprimere il fatto che per il mondo attorno alla protagonista abbia perso importanza.
・    “Un'incarnazione di tenebra, spettri di un passato appena uscito da quella porta che si rifiutano d'osservare e un altro distante, lontano”.
La parte sottolineata della frase sopra citata è un riferimento all'assassinio di Sasha. 
Detto questo smetto di tediarvi. Spero che la storia vi sia piaciuta e vi invito a recensire. Vi vostri pareri sono importanti, per la sottoscritta. :)

Un abbraccio, 
Dream.