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Autore: valeriaspanu    16/03/2014    10 recensioni
"Si, questa è la mia vita… Non è perfetta e in parte è sempre incompleta ma, contando tutto ciò che ci è accaduto, devo ringraziare il cielo per avere Peeta e le sue braccia che mi stringono per farmi sentire il suo amore. Può essere questa la felicità dopo tutto ciò che abbiamo passato?"
La FIC si svolge 5 anni dopo la rivolta. Peeta e Katniss stanno insieme e cercano di lottare contro i propri incubi, ma una nuova minaccia creata da Capitol City incombe su di loro: riusciranno a superare le nuove prove?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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-E’ davvero meravigliosa, tesoro. Ti assomiglia un sacco. Eccetto per le labbra, quelle sono di Peeta.-

Sorrido e mi beo della vista di mia mamma che tiene la sua nipotina tra le braccia: un evento che non avrei mai sperato di vedere nella mia vita.

-Gli occhi sono grigi, ma forse cambieranno. E’ nata solo ieri. – dico, sistemandomi sul cuscino.

-Quindi è una battaglia: azzurro contro grigio?-

-Esattamente.- dico io, ridacchiando.

Non potrei essere più felice di così in questo momento: da quando Dandy è nata, un nome strano ha borbottato Haymitch guardando la sua “nipotina” a debita distanza, sembra che il passato con i suoi incubi, con i suoi lutti, con il suo buio sia scomparso per un momento. So che ci sarà il momento per pensare a chi non c’è adesso, a chi non potrà mai vedere nostra figlia: Prim, Cinna, Rue, Maggs, Finnick, mio padre, la famiglia di Peeta, il buon vecchio Mellark.

Ed ecco che il mio signor Mellark entra in camera facendo meno rumore possibile e portandomi la colazione a letto dal momento che io non mi posso davvero muovere: durante il parto mi sono lacerata e mi dovrò riposare per almeno un paio di giorni, più per altro per far sì che i punti evitino di saltare, non sarebbe esattamente piacevole. Peeta è raggiante. Appena la bimba è nata, lui ha seguito e guardato come Miss Optkins l’ha lavata, pulita e pesata. Non si allontana per più di cinque minuti da ognuna di noi e tutto il distretto è a conoscenza del fatto che i Mellark abbiano finalmente allargato la famiglia. Infatti Effie, al piano di sotto, si occupa delle persone che stanno arrivando per sommergerci di fiori e di roba da mangiare: per fortuna, perché il mio ragazzo del pane non sembra far altro se non fissarci estasiato.

-Posso, Hellen?- chiede lui, a mia madre che alzando gli occhi al cielo gliela porge di nuovo.

La piccola non si scompone tanto e gira la testolina per vedere cosa succede accanto a lei: sembra curiosa, vivace. Di certo ha due polmoni sanissimi perché, quando ha fame o ha il pannolino pieno, si fa sentire benissimo.

-Ciao tu…- mormora Peeta, baciandola sulla testolina scura e accarezzandole le guance ancora un po’ irritate e grinzose per la fatica della nascita.

-Questa bambina diventerà la più viziata di Panem se continui così Peeta…- dice mia madre, ridacchiando.

-Ma l’ha vista?- le chiede lui, stupito dal fatto che si possa riuscire a staccare gli occhi da nostra figlia anche per un momento.

 Effettivamente non posso essere che d’accordo con lui: sono rimasta a fissare nostra figlia per ore questa notte, nonostante fossi sfinita. Nel momento in cui si è svegliata, non ha pianto, ma siamo rimaste a guardarci l’un l’altra per minuti che sembravano infiniti. La mia piccola: sta bene, è qui con te Katniss, nessuno le farà del male.

Sta bene.

-Si può?!-

Haymitch entra in casa con un pacco regalo gigante che regge con entrambe le mani: che diavolo è quella roba?

-Haymitch? Cos’è quel coso?-

-Regalo di Plutarch. Ve l’ho portato su adesso perché, sul serio, voglio vedere che cosa diavolo vi ha comprato quel fuori di testa di un capitolino.-

-Sarà di sicuro una cosa fine, non esagerata.- dice Peeta, ridacchiando e porgendomi Dandelion che nel frattempo si sta addormentando lentamente. E’ stanca, poverina.

Guardo curiosa  mio marito che scarta l’enorme pacco che rivela, niente poco di meno, un enorme orso polare che, per poco, non raggiunge l’altezza di mio marito. Mi fa paura, sembra che voglia mangiare mia figlia e di sicuro non la farò giocare con quel coso enorme: e se le cadesse addosso?

-Oddio…ehm…- mormora Peeta, imbarazzato. –Beh, scriverò a Plutarch per ringraziarlo.-

Haymitch irrompe nella sua solita risata gutturale e Dandy piagnucola, infastidita.

-Haymitch!- sbotto io, cercando di mantenere la voce bassa. –Ti uccido, Peeta l’aveva appena calmata.-

-Perdonami, dolcezza. Comunque anche io ho un regalo per voi. Anche se non penso che potrà mai competere con il regalo dello stratega!- dice lui, ridacchiando ancora.

Cercando di mascherare il nervoso, prende un pacchetto e lo porge a mio marito: sembra morbido a quanto posso vedere.  Peeta lo scarta e ci trova una copertina di lana bianca, candida. Guardiamo entrambi il nostro mentore che rosso come un peperone accenna ad un “Era di mia sorella ma potete averla voi. Cioè, se vi serve, ne avrete già migliaia”.

-Haymitch, noi… grazie.- mormora Peeta, abbracciando il nostro mentore mentre io cerco di trattenere le lacrime per la commozione: maledetto Abernathy. Lui mi guarda e mi sorride.

-Beh, dolcezza, non si dice neanche grazie?-

-Haymitch, idiota.- dico io, asciugandomi una lacrimuccia scappata al controllo. –Gliela vuoi mettere tu? La tua coperta sembra più calda della nostra.-

-Mmm… beh, ok. Ok. –

Peeta mi prende la piccola tra le braccia e la tende a Haymitch che l’appoggia nel nostro letto, sopra la copertina della sorella che, adesso, è di nostra figlia. Delicatamente, con quelle sue grosse mani impacciate, avvolge Dandy nella coperta di lana e la prende in braccio.

-Beh, non era così difficile.-

No, Haymitch. Non lo era.

E anche se le difficoltà arriveranno, i pianti, i dentini, le arrabbiature, i litigi, le parole non dette e quelle che saranno di troppo, io so che ce la faremo. Ce la faremo perché dopo tanto tempo, dopo tanti anni io non ho più paura.

Perché io ho Peeta e lui ha me.

E tutto ciò non potrebbe che rendermi ancora più felice.

                                                                              THE END

Oddio lo so che avevo intenzione di scrivere ancora due capitoli e che questo epilogo è corto ma… boh per me era questo il finale perfetto: con Peetuccio e Kitkat idiota versione genitori felici e il nostro adorabile Haymitch nonno tenero! Non preoccupatevi tesori miei perché farò una raccolta di one-shoot strappa feels e, ovviamente, comiche. Ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato e sopportato:P tutte le fantastiche persone che hanno commentato, chi non lo ha fatto ma mi ha seguito fedelmente e tutti coloro che mi hanno messo nelle preferite, seguite, da ricordare.

Vi adoro ragazzi, non vi libererete di me così facilmente! Vi adoro!

  
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