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Autore: Ashley Snape    18/03/2014    7 recensioni
"Un piccolo barlume di luce, bianca e tenue, illumina il volto stanco di Mycroft Holmes, abbandonato su una scomoda sedia d'ospedale.
Speranza.
Gli sembra una parola così strana, al momento. In un attimo di smarrimento, però, è consapevole che è l'unica cosa alla quale può aggrapparsi per sentirsi al sicuro.
Per far sì che tutto vada bene."
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Nota1: Mystrade.
Nota2: A little bit of angst. Ma non troppa, dai :)
Spero sinceramente che gradiate! E' la mia prima Mystrade. Siate buoni!
With love, AshleyS.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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FOR A THOUSAND YEARS









 


<< Ha perso molto sangue >>
Parole semplici e dirette, così abili da far sciogliere il cuore di un uomo freddo come l'inverno, incapace ormai di trattenere qualcosa di liquido e cristallino che silenziosamente accarezza le sue guance appena scavate, morendo sulle labbra sottili ed arricciate.
<< Potrebbe non superare la notte >>
Paura. Ansia. Panico.
Ancora, ancora ed ancora.
Non può, non deve. Eppure sta succedendo proprio a lui.
Una dolorosa cantilena che sembra non voler smettere di tormentargli l'anima, quella parte che cinque mesi prima ha scoperto di possedere.
Ha lo sguardo vacuo, mentre ci pensa. 
Le mani strette in pugni tremanti. 
<< Non smetta di sperare. Forse, se supera la notte, c'è ancora una possibilità. >>
Un piccolo barlume di luce, bianca e tenue, illumina il volto stanco di Mycroft Holmes, abbandonato su una scomoda sedia d'ospedale.
Speranza.
Gli sembra una parola così strana, al momento. In un attimo di smarrimento, però, è consapevole che è l'unica cosa alla quale può aggrapparsi per sentirsi al sicuro.
Per far sì che tutto vada bene.
<< Può entrare, se vuole. Il medico ha finito. >>
La voce dell'infermiera è gentile, come se potesse capire il suo stato d'animo e in qualche modo sostenere il suo dolore.
L'uomo si alza appena, tremendamente affaticato e con le poche forze che gli restano fa qualche passo in quella camera poco luminosa.
Sul letto, giace intubato e pieno di cerotti, un uomo dai capelli spettinati e grigi, la bocca appena carnosa, le mani venose ed un viso dotato di un fascino particolare che Mycroft Holmes ama tanto.
Ama tutto di lui.
Lo farà sempre.
Gliel'ha promesso.

Prima del giorno fatale, in quel letto caldo e profumato d'amore, gliel'ha giurato sigillando la promessa con un bacio ricco di sentimento che ha completamente risvegliato il calore che si è nascosto nel corpo del più grande degli Holmes per tanto tempo. Forse troppo.
E ripensa a come è nato tutto per caso, quando ha deciso di aiutarlo con alcune pratiche da sbrigare per il divorzio definitivo dalla moglie che l'ha tradito per l'ennesima volta.
Il destino, probabilmente, ha voluto farli conoscere meglio e farli stare più a contatto, finendo per farli amare ed imprimere la propria essenza l'uno nel corpo dell'altro, tra quelle lenzuola bianche e fresche.
Mycroft è sempre stato cinico sull'amore.
Sbagliandosi, naturalmente.
Perchè non c'è cosa più bella, che trovare l'amore della propria vita.
Quella persona con la quale vuoi condividere tutto.
La stessa persona che sta giacendo silenziosamente su quel letto d'ospedale, con un respiro così lieve e difficile da udire.
Mycroft barcolla sino alla sedia accanto a lui e lentamente si accomoda.
Lo guarda. Lo scruta.
Lo bacia, con gli occhi.
Lo ama, con il cuore.
Decide di stare lì tutta la notte.
Gregory Lestrade emette un sospiro più rumoroso degli altri e Mycroft non saprà mai se è dovuto al fatto che, poco prima di addormentarsi, gli ha stretto la mano.
Per sentirlo vicino a lui anche nei sogni più profondi e belli.
Per dimenticare quegli spari, quei maledetti terroristi slavi che l'hanno rapito e ferito. Per scordarsi di quell'ambulanza troppo lenta, di quelle urla per ritrovarlo, di quel caso troppo complesso, di quel bacio mancato prima del ricovero.
Non vuole fare incubi.
Vuole solo perdersi in quei piccoli angoli di memoria dove Greg gli sussurra parole d'amore all'orecchio, dove si può completamente lasciare andare tra le braccia di chi,  con un semplice sguardo complice, è stato in grado di comprenderlo e soprattutto accettarlo per quello che è.
Cambiandolo, inoltre. Cambiando quel cuore gelido in un ardente fuoco che non accenna a spegnersi.
Mai, per nessun motivo.
Mycroft si ricorda bene, di quella notte. Non vuole pensare che sia la notte prima che del rapimento di Gregory.
Vuole ricordare quel bacio intenso, quelle mani che si sfiorano piano, per cercarsi, trovarsi, amarsi tutta la notte.
Labbra delicate che sfiorano il viso di Mister Governo Inglese, che tiene la bocca socchiusa dalla quale escono piccoli sospiri di approvazione.
Perchè gli piace, dannazione, gli piace essere sotto l'attenzione dell'Ispettore, che gli regala un sorriso prima di mordergli maliziosamente il mento, accarezzando la sua schiena ancora coperta dalla giacca e dalla camicia.
Il tempo è fermo. Lento.
Come piace a loro. 
Si guardano prima di sorridersi dolcemente, spegnendo quell'espressione con un ennesimo bacio, questa volta carico di desiderio.
Mentre Lestrade lambisce amabilmente la bocca del suo Holmes, con le mani esperte gli sfila gli indumenti uno alla volta, rivelando un fisico asciutto ma non brutto alla vista e può notare il bacino dell'uomo contrarsi di piacere quando una sua mano calda gli sfiora il petto dandogli carezze riverenziali, all'altezza del cuore.
<< Lo vedi? >>
E' un mormorio accennato, ma lui può sentirlo benissimo.
<< Lo senti? >>
Greg toglie le sue dita per prendere la mano di Mycroft e poggiarla sul suo stesso torace per fargli capire cosa intende.
Lo sente davvero.
<< Senti come batte? >>
Sotto il palmo bianco, ode le pulsazioni che riempiono la sua testa.
Il cuore.
Il suo cuore, sciolto completamente, da tutto quell'affetto e bramosia.
<< Ce l'hai anche tu. >> mormora Greg, baciandogli la mandibola e di nuovo le labbra.
Mycroft chiude gli occhi.
<< E' tuo >>
Lestrade gli sorride intenerito.
<< Lo so >>
Le parole, però, poi si spengono.
I vestiti vengono tolti, le mani si cercano, le labbra si assaporano con amore. E' tutto così perfetto da sembrare irreale.
Mycroft si sdraia comodamente sul letto profumato di freschezza, completamente svestito e nota Lestrade sbarazzarsi anche dell'ultimo indumento intimo.
Si avvicina, piano, sdraiandosi con estrema cura sopra di lui, senza mai interrompere quel contatto visivo carico di accennata lussuria e di estrema beatitudine.
<< Greg >>
E' un gemito, quello di Mycroft, quando quella bocca che tanto ama gli sta dedicando attenzione in ogni punto del suo corpo, sino a quello più sensibile.
Mycroft inarca la schiena, artiglia le coperte e si lascia andare fino alla fine. Perchè questo, è l'amore. Darsi all'altro completamente. Avere fiducia.
Holmes riacquista un poco di lucidità, quando sente Greg staccarsi appena e lasciare qualche bacio accennato sul suo ventre, poi sul petto ed infine sulle labbra, di nuovo, ancora.
Per sempre.
<< Stai bene? >>
<< Secondo te? >> chiede l'altro, allungando la mano per sfiorare il viso dell'Ispettore che ghigna appena.
<< Possibile che tu debba essere così ironico anche ora? >>
<< Non posso farne a meno, lo sai! >>
Greg sbuffa appena, sollevando una ciocca brizzolata dalla fronte con il suo stesso soffio, per poi posare un ennesimo bacio sulla radice del naso alla greca del suo Holmes, risalendo sino all'attaccatura dei capelli scuri.
Le mani di Mycroft stanno disegnando degli arabeschi strani sulla schiena dell'altro, provocandogli ogni tanto qualche brivido.
Un palmo, poi, gli sfiora un fianco scendendo giù, sempre più giù, per raccogliere tra le dita il simbolo di quell'eccitazione crescente tra i due, provocando un piccolo gemito di assenso da parte di Lestrade, che si morde delicatamente il labbro inferiore.
E Mycroft giura di non aver mai visto uno spettacolo così erotico in vita sua.
<< Ti prego >> mormora Gregory, ansimando con un po' più di intensità.
<< Ti prego cosa? >> il sorriso di Holmes è così sibillino da far perdere l'ultimo barlume di lucidità a Greg.
<< Voglio che tu sia mio. Di nuovo. Ora. >> sorride << Per sempre. >>
Greg giura di vedere un ammasso di porpora farsi strada sulle guance di Mycroft che però non abbassa lo sguardo, per orgoglio.
Sorride, con tenerezza, lasciandosi andare. Lasciando che il suo uomo si senta se stesso e libero da ogni costrizione esterna.
Perchè in quel momento devono essere solo loro due, solo Mycroft e Gregory.
Due corpi che con lentezza, senza farsi male, inziano ad amarsi. Prima piano, con calma, per abituarsi.
Poi con più forza, eccitazione, gemendo senza sosta e lasciando che le pareti di quella stanza assaporino quei sospiri ed ansimi carichi di tutto quell'erotismo che si sta accumulando e che termina quando il piacere più estremo, intenso e meraviglioso li coglie, stanchi e sudati. Ed appagati.
I loro respiri scaldano a vicenda la pelle ancora bollente, le mani destre intrecciate e le altre impegnate ad accarezzarsi.
Così faranno, per tutta la notte.
<< Ti amo >>
Ed eccola, la promessa che gli fa, che fa commuovere l'Ispettore.
<< Lo farò per sempre. >>
Lestrade gli bacia la punta del naso.
<< Lo faremo >> lo corregge, serio << Per tutta la vita >>
Se lo giurano.
Senza sapere cosa succederà il giorno dopo, senza sapere che Greg rischierà di morire dissanguato.
Perchè quello è un sogno, per Mycroft. Vuole lasciare fuori il dolore, per una volta, ricordando solo il piacere di quell'amore consumato con esigenza ed appagamento.
Con perfezione.
La stessa perfezione che potrebbe dipingere Mycroft che stringe il palmo pallido del suo compagno, con la testa vicino al braccio, per non lasciarlo mai.
Una fotografia che immortala due uomini che si sono trovati per caso e non smetteranno mai di farlo in futuro.
La scena, quasi paradossalmente, viene accompagnata da alcune note di una macchina probabilmente ferma al semaforo due piani più sotto.


 




"I have died everyday waiting for you 
Darling don't be afraid I have loved you 
For a thousand years 
I love you for a thousand more"











Mycroft continua a sognare, ignaro. Continua a sperare, in una sorta di limbo mentale che si è creato.
Tanto da non accorgersi che è giunta la mattina, con un sole timido ma poco fastidioso.
Tanto da non accorgersi che la mano che sta stringendo, ora, sta ricambiando la presa per non lasciarla mai più.
Per mille anni ed altri mille ancora.









***
Ashley's Corner :

Okay, spero vivamente che la mia prima Mystrade vi sia piaciuta! :D Non mi sono soffermata molto sull'incidente che ha portato Greg in queste condizioni, perchè volevo focalizzarmi più sul loro rapporto e sul fatto che Mycroft ha trovato finalmente qualcuno che lo ama <3 Awww!
Che dire, spero vi piaccia davvero!
La canzone è Thousand Years <3
With love, 
AshleySnape.




 
  
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