Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: FairyQueen78    21/03/2014    28 recensioni
Secondo voi potevo risparmiarvi l'ennesima FF-sequel di Inuyasha? Ovviamente no! :-P
In tanti prima di me hanno detto la loro e io non potevo essere da meno! ;-)
Si fa presto a dire “E vissero tutti felici e contenti”, ma che succede in realtà dopo la parola FINE di una storia. Ciò che sulla carta è una fine, nella vita reale è un nuovo inizio e allora perché non provare a dare una sbirciatina in quello che ci è stato presentato come “il futuro” dei nostri personaggi preferiti? Sarà davvero tutto rose e fiori?! Felici e contenti per tutta l'eternità?! O dietro l'angolo li aspetterà qualche nuova avventura?!
Mettetevi comodi perché, vi avviso, non sarà una storia breve! Questa volta ho proprio voglia di fare le cose con calma. Spero di non annoiarvi troppo. ^_^
RATING ARANCIONE a partire dal capitolo 12.
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione - Cosa aspettarsi da questa storia

Scusatemi se mi decido soltanto adesso (mentre scrivo siamo al capitolo 5) a spendere due parole su questa mia nuova storia, avevo bisogno di fare un po' mente locale e di essere sicura di riuscire ad arrivare dove vorrei, ma scrivendo mi sono accorta che le idee prendono sempre più forma nella mia testa e più facilmente di quanto credessi, il che mi rende piuttosto ottimista sul risultato finale.

Il mio progetto è piuttosto ambizioso e rischioso. Tutto nasce da un sentimento che avverto ormai da tempo, una sorta di insoddisfazione verso molte delle ultime opere che ci sono arrivate dal Giappone negli ultimi anni. Non so da cosa dipenda, è un bel po' che me lo chiedo, forse dal fatto che ormai le “vecchie glorie” del fumetto giapponese si sono ormai esaurite (mi riferisco ai vecchi successi arrivati da noi negli anni '80 come cartoni), forse perché ho letto tanti di quei manga che ormai niente mi stupisce più e tutto sa di già visto, forse è un problema mio (sono io che sto invecchiando XD ) o forse perché c'è veramente un calo nella qualità delle opere recenti. Qualunque sia la spiegazione di un cosa sono sicura: mi sono resa conto che il classico sistema di suddivisione dei manga, adottato dai giapponesi, inizia a starmi un po' stretto:

Shojo (manga per ragazze): il più delle volte la classica commedia scolastica, lui e lei, lei e lui circondati dai soliti terzi incomodi che provano a mettersi in mezzo in ogni modo; gelosie, incomprensioni, amicizie ecc. ecc.

Shonen (manga per ragazzi): l'eterna gara a chi picchia più duro, finalmente un po' d'azione, d'avventura che ti tengono incollata alle pagine.. ma poi... basta. Non c'è nient'altro, la maturazione e la crescita dei personaggi è per lo più limitata ai “power-up”. Il sentimento poi rasenta lo zero! Di solito relegato a qualche siparietto comico più o meno imbarazzante. I veri uomini non hanno tempo per queste cose! :P

Josei (manga per “donne”): tranne rari casi (tipo Nodame Cantabile) è identico allo shojo solo che adesso siamo sul posto di lavoro e il tutto è condito dalla “pennellata di sesso” di mascettiana memoria (vedere “Amici Miei” per capire di che sto parlando XD). Carino, per carità, ma se si riduce solo a questo diventa piuttosto deludente anche per un animo romantico come il mio.

Insomma, per farla breve, con questa storia vorrei provare a fondere gli aspetti migliori di questi tre generi. L'idea è azzardata, lo so, il rischio è di perdermi per strada o arrivare a un certo punto e non sapere più come continuare o peggio di fare un megapolpettone che non è né carne né pesce e che invece di accontentare un po' tutti finisce per non piacere a nessuno. Non ho la pretesa che ne esca un capolavoro da strapparsi i capelli o di elevarmi al di sopra di ciò che ho appena criticato, probabilmente, anzi sicuramente, non scriverò niente di particolarmente originale... è una semplice FF come tante... per voi... ma io la considero anche una sfida con me stessa. Voglio vedere se sono davvero in grado di cimentarmi in generi così diversi! Spero mi farete sapere la vostra opinione. ;)

In conclusione, se siete anime romantiche vi chiedo di non restarci troppo male quando arriverà l'avventura e l'amore passerà un po' in secondo piano; se invece siete gente d'azione spero non vi stuferanno troppo certi “salamelecchi”. XD

Se dopo tutto questo non vi ho scoraggiato: Buona lettura!

Fairy ^_^

Capitolo 1 – Ritorno

- Inuyasha... mi stavi aspettando? - mormorò Kagome

- Stupida... dove sei stata tutto questo tempo? – la rimproverò dolcemente Inuyasha attirandola a sé. Finalmente lei era di nuovo tra le sue braccia, i tre lunghi anni che li avevano separati sembravano non essere mai trascorsi.

- Divina Kagome! -

- Kagome!! -

Le voci di Miroku, Sango e Shippo li raggiunsero, stavano tutti correndo verso il Pozzo Mangiaossa, Inuyasha fu costretto a lasciarla andare prima di quanto avrebbe voluto, ma era giusto così, lui non era l'unico a volerle bene, non era l'unico ad aver sentito la sua mancanza.

- Miroku! Sango! Shippo! - li salutò Kagome andandogli incontro – Mi siete mancati tutti così tanto! - avrebbe voluto stringerli tutti in un mega abbraccio ma qualcosa la bloccò – Ehi! Ma vedo che qui ci sono un sacco di novità! Almeno tre, direi! - esclamò stupita

- Beh... in effetti... - mormorano Sango e Miroku imbarazzati

Kagome sorrise felice e si rivolse alle bambine:

- Ciao – disse dolcemente – Io sono Kagome, un'amica di mamma e papà, e voi chi siete, belle signorine? -

Le bimbe risero birichine sentendosi chiamare così ma poi vinsero la timidezza e risposero:

- Manami -

- Masami -

- Ma che bei nomi! E quel bimbo piccolo piccolo? E' il vostro fratellino? - chiese ancora Kagome

- Sì - rispose Manami – Hideki -

- Complimenti, Sango! Hai dei bambini bellissimi! - disse sorridendo orgogliosa alla sua amica – Aaahhh!!! Ti rendi conto? Sei una mamma! Una supermamma!!! Non posso crederci! - esclamò poi non riuscendo a trattenere l'emozione.

- Beh... tecnicamente è anche merito mio, eh... - intervenne Miroku

- Bah! Ma sta' zitto. Tu hai fatto solo la parte più facile! - scherzò Kagome

- In effetti... - mormorò Miroku ridendo

Eccoli di nuovo tutti insieme, a ridere e scherzare come un tempo, Inuyasha li osservava senza riuscire a staccare gli occhi da Kagome. Era lei, era veramente lei! Non era un sogno o un'allucinazione! Era veramente il suo sorriso che vedeva, la sua voce che sentiva, la sua risata che gli scaldava il cuore, così vuoto e freddo fino a un attimo prima. Non riusciva a parlare, gli sembrava di non riuscire nemmeno a respirare tanta era la felicità che provava in quel momento.

Notò che era persino più bella di come la ricordasse, più donna. Moriva dalla voglia di averla tutta per sé, parlare con lei, dirle tutto quello che non era mai riuscito a dire, stringerla forte tra le sue braccia e perdersi nella profondità dei suoi occhi.

- Vieni, Kagome! - stava dicendo Sango prendendola per mano – Ti faccio vedere la nostra casa! E' piccola e modesta ma è molto accogliente. Ohhhh abbiamo così tante cose da dirci! -

- Puoi scommetterci! Voglio tutti i dettagli! - le rispose entusiasta – Beh... non proprio tutti... - si corresse guardando Miroku e scoppiando di nuovo a ridere. Poi si voltò verso Inuyasha e semplicemente gli sorrise. Sango capì al volo e la lasciò andare, le era mancata così tanto, che senza accorgersene la stava monopolizzando

- Dai andiamo. Non restiamo qui. Saranno tutti così felici di rivederti! - la incitò avviandosi.

Kagome allungò una mano verso Inuyasha e lui la strinse dolcemente nella sua, quanto gli era mancato quel semplice contatto, resistette a stento all'impulso di attirarla nuovamente a sé e si avviarono felici verso il villaggio insieme ai loro amici.


 

Arrivati a casa, Sango mise a preparare il tè, continuando a chiacchierare con Kagome. Shippo era rimasto fuori a giocare con le bambine, mentre il piccolo Hideki dava segni di stanchezza.

- Posso tenerlo un po' in braccio?! - chiese timidamente Kagome

- Non devi neanche chiederlo! - rispose sorridendo Sango

- Ciao, ma che bello che sei! – mormorò emozionata Kagome con il bimbo tra le braccia – Oh, avrei voluto tanto poter stringere così anche le tue sorelline... mi sono persa un sacco di cose belle! -

- Non puoi immaginare quanto avremmo voluto che ci fossi anche tu! Ci sei mancata così tanto! Inuyasha ci disse che stavi bene e che eri al sicuro ma... separarsi così... senza nemmeno poterti dire addio... senza poterti ringraziare – disse Sango con le lacrime agli occhi – E' solo merito tuo, Kagome, se ora siamo così felici... se ci sono Manami, Masami e Hideki con noi... senza di te non saremmo mai riusciti a sconfiggere Naraku e a quest'ora Miroku... - un nodo le strinse la gola e non riuscì a proseguire.

Miroku le mise una mano sulla spalla, protettivo, era la mano destra finalmente libera dalla maledizione.

- Ma che dici? Naraku l'abbiamo sconfitto tutti insieme! - disse Kagome imbarazzata

- No, Sango ha ragione, Divina Kagome! - disse Miroku serio – La verità è che senza di voi non ci saremmo nemmeno conosciuti. Benedico il giorno in cui mi offriste la vostra amicizia. -

- Ma no... - mormorò Kagome senza riuscire a protestare, abbassò lo sguardo sul piccolo Hideki che ora dormiva tranquillo tra le sue braccia – Basta con questi discorsi! Ora voglio sapere tutto, ma proprio tutto, del vostro matrimonio! - disse piano, per non svegliare il bimbo

Bastò questo a rasserenare l'atmosfera. Sango si lanciò nella dettagliatissima descrizione della cerimonia e della piccola festa che seguì, c'era praticamente tutto il villaggio! Miroku e Inuyasha le ascoltavano ridendo sotto i baffi. Sulla descrizione del kimono di Sango, partirono entrambe per la tangente e Kagome si mise a cantare le lodi degli abiti occidentali che lei adorava ma che riusciva a vedere così raramente, abitando in un tempio shintoista.

Finito il terzo grado a Sango e Miroku, Kagome tornò a rivolgersi verso Inuyasha che non si era allontanato da lei nemmeno per un secondo

- E tu? Che mi racconti? Cosa hai fatto in tutto questo tempo? - improvvisamente una strana inquietudine sembrò impossessarsi di lei. Era saltata nel pozzo senza pensarci due volte, con l'unico desiderio di rivedere il suo amato Inuyasha, ma adesso si rendeva conto di quante cose fossero cambiante, chi le diceva che lui la volesse ancora al suo fianco?! E se nel frattempo avesse conosciuto qualcun'altra?! Forse non c'era più posto per lei nella sua vita. Di colpo sentì la gola secca.

- Le solite cose! Aiuto questo monaco truffatore con i suoi esorcismi e... mi annoio. Non ho più trovato avversari degni di questo nome. - rispose sereno

- Nessun nuovo amico? - era doloroso ma doveva sapere – Nessuna... ragazza?! - bisbigliò con un filo di voce.

Inuyasha la guardò sbalordito, possibile che Kagome fosse... gelosa!!!

- Ragazze?! Si, un paio... un vero tormento... fatico a staccarmele di dosso! - la vide impallidire, allora era veramente gelosa!!! Si sentiva al settimo cielo ma l'amava troppo per torturarla ancora – Manami e Masami! - confessò sorridendo.

Kagome l'avrebbe preso a pugni, ma furono interrotti dall'entrata di Shippo, seguito da un'anziana miko:

- Vecchia Kaede! - la salutò Kagome andandole incontro – Come stai? - sembrava molto invecchiata ma se la cavava ancora

- Kagome! Allora è vero che sei tornata! - la salutò stupita la vecchia sacerdotessa – Oh ragazza mia, credevo che non ti avremmo più rivista! Ma come hai fatto a tornare e quanto ti fermerai questa volta? -

Eccola lì! La domanda che nessuno, soprattutto Inuyasha, osava porre.

- Beh... ecco... veramente... - sembrava non trovare le parole

“No, ti prego, non dire che te ne vai!” pensò Inuyasha disperato “Non dirmi che sei venuta solo a dirci addio! Questa volta non ti lascerò andare! Costringerò quel maledetto pozzo a lasciarmi passare! Ti seguirò in capo al mondo! Fosse l'ultima cosa che faccio!!!”

- A dire la verità... - proseguiva incerta Kagome – insomma... se non disturbo... ecco, io pensavo... più o meno... per sempre?! - concluse incerta temendo di sentirsi rifiutata

Inuyasha credeva che il cuore gli sarebbe scoppiato. “Per sempre”! Aveva detto proprio “per sempre”! Si sarebbe messo ad ululare dalla gioia!

- Come sarebbe a dire “per sempre”? - chiese Sango stupita, poi si corresse – Voglio dire... siamo felicissimi di averti qui ma... e la tua famiglia? - lei sapeva bene cosa significava vivere senza l'affetto dei propri cari

- Sì – confessò candidamente Kagome – questo è stato il mio ultimo viaggio attraverso il pozzo. Non si aprirà mai più. - di colpo l'enormità della sua scelta le piombò addosso come un macigno, sentì le lacrime fare capolino tra le palpebre e il mondo divenne offuscato – Ho detto addio a mia madre... Sota e il nonno invece non ho potuto nemmeno salutarli – ormai le lacrime scendevano copiose. Inuyasha fu subito al suo fianco.

- Kagome... ma perché... - mormorò

- L'ho capito appena l'ho visto: quello era un miracolo! La risposta a tutte le mie preghiere! Prendere o lasciare! Non ci sarebbero state altre occasioni! - era un fiume in piena, di lacrime e di parole – Inuyasha, se sapessi cosa sono stati per me questi tre anni! Ero così triste, svuotata... niente di quello che facevo mi dava davvero gioia, mi sembrava tutto così... senza senso... ormai mi limitavo a sopravvivere. Io... io non potevo più stare senza di te! - confessò tra i singhiozzi stringendosi a lui con tutte le sue forze

- Ka-kagome... - balbettò Inuyasha senza fiato, non poteva crederci, lei aveva abbandonato tutto, il suo mondo, la sua famiglia solo per stare con... lui!

- Ti prego – continuava disperata – lasciami stare ancora al tuo fianco. Non sarò d'intralcio, non ti darò fastidio, lo giuro! Non ti dirò più... quella cosa... anzi farò a pezzi questo stupido rosario! - con mani tremanti cercò di strapparglielo dal collo, ma Inuyasha gliele prese dolcemente tra le sue.

- Non provarci nemmeno, sai. - mormorò dolcemente – questo è un prezioso ricordo dell'unica donna che mi ha rubato il cuore, l'unica che si sia mai permessa di dirmi “a cuccia”. - sorrise felice guardandola negli occhi e la stinse di nuovo forte a sé – Sei tornata! Sei tornata per me! Non devi chiedermi il permesso di restare... sono io che non ti permetterò più di andartene! -

Kagome continuò a piangere stretta al petto di Inuyasha, sembrava non riuscire più a smettere, aveva avuto tanta paura che lui non la volesse più e invece ora si sentiva così sollevata, doveva sfogare tutte quelle emozioni o sarebbe impazzita.

Intorno a loro, Sango li guardava piangendo anche lei felice, Miroku e Shippo tentavano di fare i duri ma avevano anche loro le lacrime agli occhi e la Vecchia Kaede, sorrideva soddisfatta, forse Kagome avrebbe avuto la felicità che era sfuggita alla sua povera sorella.


 

Angolo dell'autrice:

Ovviamente era doveroso da parte mia riprendere la storia da dove si era interrotta e colmare piccoli e grandi vuoti.

La scelta di Kagome, che sembrava così bella e giusta nel manga, a ben guardare, nascondeva parecchie insidie... ma io sono buona e alla fine tutto è andato per il meglio... o forse no?!

Per scoprirlo non vi resta che continuare a seguire questa storia.

Alla prossima ^_^

   
 
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