La neve cade sempre più fitta,
aumentando d'intensità e vorticando con furia intorno a te, ma quasi
non ti accorgi dei fiocchi gelidi che ti lambiscono i capelli castani
come piccoli fiori bianchi e ti pungono il viso, quasi a volerti
allontanare da quel luogo pregno di tenebre e magia oscura.
Ma tu non hai alcuna intenzione di
andartene e tieni lo sguardo fisso sulla cripta dell'Oscuro, incapace
di guardare altrove.
Lo spettacolo che si presenta ai tuoi
occhi è terrificante: dalla botola perfettamente circolare e
ricoperta di glifi al centro esatto della radura, emerge lentamente
una sagoma informe, ricoperta di una sostanza nera e densa come l'ora
più buia di una notte senza luna o stelle, che contrasta
pesantemente col candore della neve che ricopre il paesaggio.
Istintivamente rabbrividisci e non solo
a causa del freddo pungente. Ora capisci cosa intendeva dire Lumière
quando ha parlato della nascita del primo Signore Oscuro: egli era
stato davvero generato dalle tenebre più fitte, dal male più
arcano, sinistro e terribile che possa esistere al mondo.
Sai che quella a cui tu e Neal avete
fatto ricorso è magia molto antica e oscura, e sai anche che ci sarà
un prezzo da pagare per ciò che avete fatto, eppure il tuo cuore
trepidante trabocca di speranza e aspettativa mentre osservi la
figura misteriosa che assume sempre di più i contorni di una forma
umana e si erge davanti a te.
Ti gira la testa e le tue gambe tremano
per l'emozione, ma anche per il timore che ciò che speri con ogni
fibra del tuo essere si riveli, infine, solo un'illusione.
- Rumpel? - La tua voce è appena un
sussurro spaventato e, allo stesso tempo, speranzoso, come se
pronunciare il nome del tuo amato avesse potuto fare in modo che
l'incantesimo funzionasse e lo riportasse davvero da te, strappandolo
dall'oblio della morte, da quel luogo in cui non potevi raggiungerlo.
Ma, all'improvviso, l'urlo di dolore di
Neal attira la tua attenzione e spezza la catena dei tuoi pensieri.
L'uomo è riverso a terra, si contorce
e grida per un dolore lancinante di cui non riesci a identificare la
fonte.
- Neal! Neal, che succede? -
Ti inginocchi accanto a lui ma non sai
come aiutarlo, puoi solo dirgli di tenere duro e cercare di
rassicurarlo, anche se, tu per prima, avverti la morsa gelida del
terrore che ti attanaglia.
È questione di un attimo. Il tuo
sguardo si alza verso la cripta e lo vedi.
Rumpelstiltskin. Se ne sta in
piedi sopra quel pozzo demoniaco che si è appena richiuso sotto di
lui; ha un'aria confusa e spaesata.
Lo studi disperatamente, indugiando su
ogni dettaglio, ogni particolare della sua immagine, come a volerti
accertare che sia proprio lui.
Pelle squamosa, occhi ferini, capelli
ondulati, le mani dotate di lunghi artigli neri, una delle quali
stringe il suo pugnale: ha di nuovo l'aspetto bestiale e atroce che,
tuttavia, non ti ha impedito di innamorarti di lui in pochi mesi.
Ed ecco che il suo sguardo incrocia il
tuo e odi la sua voce, sommessa e incredula: - Belle. -
Il tempo sembra fermarsi, così come il
tuo cuore.
Solo in questo momento ti rendi conto
di quanto ti sia mancato quel suono, di quanto ti sia mancato sentir
pronunciare il tuo nome da lui, l'unica persona che riuscisse
ad infondervi tanta dolcezza.
Provi a sorridere, mentre i tuoi occhi
diventano umidi e incapaci di trattenere le lacrime.
Vorresti corrergli incontro e gettarti
tra le sue braccia, riempirti i polmoni del suo profumo e stringerlo
a te come non hai mai fatto prima d'ora; vorresti dirgli quanto lo
ami e quanto ti è mancato, vorresti fargli giurare di non lasciarti
mai più, perché senza di lui ti senti persa e la tua vita sembra
perdere ogni senso, perché quando lo hai al tuo fianco, il mondo
sembra essere un posto migliore.
Ma non c'è tempo: Neal sta male,
rantola tra le tue braccia e si fa sempre più debole.
- Basta così. La tua pazzia è un tuo
fardello, non mio. È ora di andare, ma prima...uccidila. -
Attonita e terrorizzata, te ne stai in
piedi in mezzo alla neve, fissando il tuo amato, cercando di scorgere
il suo volto. Non capisci cosa sia accaduto, sai solo che c'è
qualcosa che non va.
Non c'è spazio! Non c'è spazio!
Nessun Rumpel!
Cosa significavano
quelle frasi sconnesse? Cos'era successo nel momento in cui Neal era
scomparso?
La Strega
dell'Ovest tiene stretto tra le mani il pugnale dell'Oscuro e tu sai
perfettamente cosa significa: può controllarlo, può costringerlo a
fare qualunque cosa...anche contro la sua volontà.
Uccidila.
Rumpelstiltskin è
ancora accasciato a terra ma il suo viso inespressivo si volge verso
di te nel momento esatto in cui la voce della donna gli comanda di
toglierti la vita.
Sai che dovresti
fuggire, che sei in grave pericolo, ma una parte di te si rifiuta di
credere che Rumpel sarebbe capace di farti del male, inoltre non vuoi
lasciarlo di nuovo, non ora che vi siete finalmente ritrovati.
Le tue gambe
sembrano diventate di pietra, non riesci ad allontanarti da lui. Non
vuoi allontanarti da lui.
L'espressione del
suo volto si fa feroce e sofferente allo stesso tempo. Il folletto
digrigna i denti, si muove lentamente e a scatti verso di te, nel
disperato e vano tentativo di controllare il proprio corpo e opporsi
ad una forza più grande di lui che, in quel momento, gli imponeva di
assassinare la donna che amava.
Per un attimo ti
sembra di udire la sua voce nella tua testa: Scappa, Belle!
Vattene da qui!
Eppure non riesci a
muovere un solo passo, sei impietrita, paralizzata dall'orrore per
quanto sta accadendo.
Ma, ad un tratto,
una lingua di fiamme avvolge la Strega, immobilizzandola, e la voce
concitata di Lumière ti riscuote dalla tua immobilità: - Non posso
trattenerla a lungo! Andatevene! Muovetevi! Non fatemi rimpiangere
questo istante di coscienza! Andate via! -
Il senso di
paralisi scompare. Afferri rapidamente il candelabro e corri via,
mentre le lacrime ti offuscano la vista e non puoi più reprimere i
singhiozzi.
Lui era lì, ad un
passo da te, come se non se ne fosse mai andato. Per un fugace,
meraviglioso istante hai creduto che avreste potuto stare insieme,
come una vera famiglia.
Avevi ritrovato il
tuo Vero Amore, solo per perderlo di nuovo.
Da Stria93: Be',
c'è poco da dire onestamente.
La 3x15 è stata devastante e, sebbene non abbia mai provato molta
simpatia per il personaggio di Neal, mi è dispiaciuto moltissimo per
lui. La scena della sua morte tra le braccia di Emma mi ha fatto
letteralmente aprire i rubinetti. :'(
Questa shot è solo un piccolo sfogo RumBelle, scritto di getto e
senza alcuna pretesa. Alla fine sembra che il destino dei nostri
beniamini sia davvero quello di ritrovarsi per poi perdersi subito
dopo. :(
Non uso spesso la seconda persona singolare, ma in questo caso mi
sembrava la più appropriata per indagare i pensieri e le sensazioni
di Belle. Spero di esserci riuscita. :)
Grazie infinite a tutti coloro che leggeranno e a chi mi lascerà un
commento.
Facciamoci forza, oncers!
Baci baci! :* <3