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Autore: Rue Weasley    11/04/2014    2 recensioni
Salve a tutti,vi presento la mia prima FF.... spero vi piaccia!
Questa è la storia di Katniss Everdeen che dopo aver partecipato ai temuti e pericolosi Hunger Games inizierà a studiare pozioni e storia della magia assieme ai personaggi più famosi della saga che ha cambiato la vita di molti: Harry Potter della "regiana" J. K. Rowling
Oltre ai personaggi noti e conosciuti avrete l'opportunità di conoscerne dei nuovi ispirati a persone vere che mi circondano (non che Harry Potter, Ron, Hermione e co. Non esistono ma.....).
Buona lettura
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Buio.
Solo il nero tenebroso che mi avvolge.
"Dove mi trovo?" 
Cercai di rialzarmi ma il mio corpo non rispondeva più ai miei comandi.... cosa mi hanno fatto?! Rimasi immobile nella speranza che qualcuno venisse a soccorremi. Intanto per non arrendermi alla paura e all'ansia feci l'esercizio che mi aveva detto il mio psicologo del distretto 13.... 
"Mi chiamo Katniss Everdeen, ero del distretto 12.... Ero perchè è stato distrutto da Capitol City, Prim è morta, mia madre è morta dentro, Peeta è vivo, amo Peeta più della mia stessa vita, il Presidente Snow è morto, ho ucciso la Coin, volevo anzi, DOVEVO morire ma non me l'hanno permesso, sono guarita, l'ultima cosa che mi ricordo è stata quella di aver salutato Peeta per andare a caccia come tutte le mattine, ero nella foresta, nella Mia foresta a cacciare come tutte le mattine assieme al mio amato arco costruito da Beete, quando ad un tratto sentii un rumore assordante come uno scoppio, mi buttai subito  di lato ma non ho sentii nessun proiettile.... che strano... ad un tratto sentii una voce mai sentita prima.... era di un uomo, disse una cosa tipo "petrificus totalus".... e ora sono qui e adesso che ci penso meglio io dov..."  sento qualcosa! dei passi, passi molto pesanti direi..., una porta si stà aprendo cigolando, si stà avvicinando, aspetta un attimo... riesco a muovere le dita dei piedi e delle mani, finalmente!!! .... ormai è entrato, è vicinissimo, sento il suo respiro... ("blè! cos' ha mangiato?!"), ora riesco a muovere le mani.... C'è una luce abbagliante, quando finalmente riesco a mettere a fuoco quello che mi circonda  scopro di essere stata portata in una casa.... almeno credo... in un angolo c'è un enorme letto di legno, c'è un camino in pietra che occupa una "parete" intera, al centro è situato un grezzo, enorme tavolo di legno tutto graffiato circondato da poltrone sgualcite ma enormi.... davanti a me, si staglia una figura (anchessa enorme) nascoto in un angolo buio.... il cuore mi batteva a mille... un ibrido!! cerco di urlare ma dalla mia gola escono solo dei lievi versi striduli.... l'ibrido mi si avvicina, ora riesco a scorgere meglio i suoi lineamenti e con mia grande sorpresa scopro che è un uomo, molto, molto grande, qualcosa in lui mi tranquillizza... forse sarà per la sua buffa capigliatura e la sua barba che mi ricordano la capra di Prim (a questo pensiero un nodo mi blocca lo stomaco), o forse sarà per quei piccoli occhi neri come scarafaggi che brillano di felicità... non lo so. L'unica cosa di cui sono certa è che finalmente posso muovere le gambe e le braccia... ancora pochi minuti e potrò muovermi del tutto.... devo scappare.
"Salve, Katniss.... Benvenuta....voglio scusarmi con te per il modo in cui ti ho portata qui.... comunque dammi retta, ti troverai bene qui! Porca Pluffa, non mi sono ancora presentato...  mi chiamo Rubeus Hagrid, sono il custode delle chiavi della Scuola di Stregoneria e di Magia di Hogwarts!"
Ormai sentivo il controllo di tutto il mio corpo.... potevo scappare, dovevo solo cogliere il momento giusto. Mentre l'omone parlava cercai una via di fuga ma trovai solo la porta di legno spesso. Vicino a me c'era uno scaffale con barattoli di ogni forma e genere contenenti cose viscide o che ti osservavano (il desiderio di andarmene si faceva sempre più imponente) e ad un tratto notai un coltello ammaccato.. sempre meglio di niente, elaborai un piano: quando l'omone si sarebbe girato sarei scattata per prendere il coltello per poi correre alla porta. 
Intanto Hagrid stava parlando del mitico Silente, del piccolo Harry e della sua banda sempre in mezzo ai guai, del quiddich, di Aragog e di altre cose di cui Katniss non sapeva niente e non gli interessava. Ad un tratto interruppe il suo monologo perché si rese conto che la sua ospite poteva avere sete e fame quindi si girò per mettere un pentolino pieno d'acqua per il thè sul fuoco che scoppiettava nel camino. Ecco il momento che stava aspettando Katniss. Afferrò al volo il coltello e si diresse a tutta velocità verso la porta, ormai era vicina, sfiorava la maniglia quando ad un tratto si aprì e gli arrivò dritta sul setto nasale e sulla testa che iniziarono a colorarsi di viola e rosso per via del sangue, per il dolore si portò le mani sul viso e nel farlo il coltello gli cadde intanto intorno a lei un gruppetto di persone guardavano la scena ammutoliti. Hagrid dopo aver elaborato cosa era successo prese in braccio katniss e la fece sedere sul tavolo con facilità (sebbene stesse scalciando furiosamente) e gli diede una bistecca gigante facendogli segno di metterlo sulle ferite ma ad un tratto una voce femminile (probabilmente era una delle persone che avevano assistito alla scena) disse: " Ma Hagrid!! non puoi curarla in questo modo! non hai del ghiaccio o ... Lascia stare, dobbiamo portarla da Madama Chips!" 
Katniss sebbene la perdita di tanto sangue stava pensando a come recuperare l'arma per non essere del tutto indifesa, mentre l'omone di nome Hagrid e la ragazza discutevano cercò di lasciarsi cadere giù dal tavolo per poi andare a recuperare l'arma ma una mano l'afferrò prima che lei potesse mettere in atto il piano, era sicuramente una mano di un ragazzo che le sussurò: " Stai calma... non ti faremo del male"
Katniss rispose con diffidenza: "siete di Capitol City?"
il ragazzo non ebbe il tempo di rispondere perchè Hagrid l'aveva presa in braccio, ora Katnis poteva sentire il suo odore... sapeva di carne da macello, animali, ma anche di biscotti e croccantini per cani, questo miscuglio di odori le fecero venire il mal di testa o forse era per la botta. 
Quando uscirono dalla casa la prima cosa che vide fù un grande prato verde con alcuni alberi e fiori... le parve pure di vedere un albero muoversi... "sarà sicuramente per la botta o comunque è la mia immaginazione che stà galoppando un pò troppo, Katniss Everdeen, svegliati! non fare la stupida e pensa a come liberarti di queste persone!" ma non fece in tempo a elaborare un piano... aveva eppena visto un castello, uno del genere l'aveva trovato per caso in un libro proibito da Capitol City che parlava di pricipi e principesse. Alla vista di questa imponente e meravigliosa struttura rimase a bocca aperta.
Senza accorgersene erano arrivate all'ingresso del castello. L'interno era maestoso, pieno di scale di candido marmo bianco... 
"ma aspetta un attimo!! quelle scale si muovono!" disse Katniss con tutte le forze che aveva in corpo. Hagrid, la ragazza e le altre due figure si misero a ridere, Katniss si sentì stupida e arrabbiata per i loro comportamento... non capiva, perchè non si stupivano anche loro!?
Allora il ragazzo che aveva fatto fallire il suo 2° piano di fuga si fece avanti e ancora divertito disse "sì, al loro piace cambiare" Katniss riuscì a vederlo bene: aveva i capelli neri tutti arruffati, dietro gli occhiali rotondi c'erano due occhi verdi come le foglie degli alberi d'estate, ma la cosa che più la colpì fu la strana cicatrice a forma di saetta ma una cosa ancora più strana è che appena lo vide provò una strana sensazione... Mentre rifletteva su ciò Hagrid, Harry, Ron e Hermione erano arrivati da Madama Chips che subito intimò ai ragazzi di rimanere fuori sala dell'ospedale e poi, cacciò via Hagrid che aveva disteso Katniss su un letto libero. Katniss si fece medicare ma quando la strana signora le disse di bere uno strano infuso iniziò a ribellarsi: "voi non mi ucciderete! Capitol City ormai è stata sconfitta da tempo accettate la realtà! E se volete vendicare le morti che ho provocato mettiti in fila perchè prima di te ci sono un sacco di persone che vogliono farmi fuori e in primis io!" intanto fece cadere un bicchiere in cui stava lo strano infuso e stava per dare un pugno alla signora quando ad un tratto sentì una voce di un vecchio signore: "Suvvia signorina Everdeen si calmi, madama Chips prego può andare" (la signora stava per replicare ma dopo uno sguardo dell'uomo tacque e se ne andò brontolando) io sono il professor Silente, sono il preside di questa scuola. Il mio amico Hagrid ha avuto il compito di portarti qui ....capisco che ti sentirai confusa ebbene ti dirò tutto quello che vuoi e devi sapere né di più né di meno, ebbene signorina Everdeen, ha qualche cosa da chiedermi?"
"Siete di Capitol City?!"
"No, noi abbiamo combattutto in un certo senso di fianco a voi.... Mentre voi combattevate il presidente Snow noi ci occupavamo (e aimè ci stiamo ancora occupando) di un certo mago oscuro di nome Voldemort, ha ucciso un sacco di babbani e maghi ma grazie al signor Potter siamo riusciti a (così sembra) sconfiggerlo."
" Che... che cosa sono i babbani?"
"Sono persone che non hanno poteri magici, tu signorina Everdeen sei una strega."
"Mi dispiace ma avete sbagliato e poi la magia?! ma non esiste!! Smettetela di prendermi in giro! siete tutti matti, AIUTOO!!"
Silente estrasse una bastoncino, la fece roteare con grazia e il letto su cui era seduta Katniss si alzò in volo. 
Era senza parole, "allora la magia esiste... devo arrendermi, non posso competere, addio Peeta, addio Haymitch e Effie (ormai vecchi ma quando stavano assieme, il che avveniva spesso, emanavano felicità da tutti i pori e sembravano giovnissimi) papà, Prim arrivo...." pensò ormai rassegnata.
Silente dopo aver posato il letto a terra disse con voce divertita ma autoritaria: " Non ti faremo del male, tranquilla, ti abbiamo portato qui perchè abbiamo rilevato della magia in te e quindi volevo darti questa" e così dicendo porse a Katniss una lettera, sopra c'erano delle scritte verde brillante scritte con una calligrafia molto piccola e fitta, sul davanti c'era un sigillo di cera-lacca che ritraeva uno strano stemma su cui erano raffigurati un leone rampante, un serpente, un tasso e un'aquila. sapete benissimo, miei cari lettori cosa conteneva questa lettere (se non lo sai sei un babbano, ucciditi <3) quindi non vi annoierò con la lettura di quest'ultima. 
....Intanto fuori dall'infermeria.....
"Mi dispiace!! non l'ho fatto apposta! e ora?!" disse Ron che dopo aver urtato Katniss con la porta era sbiancato come un cencio alla vista del sangue e di quel che aveva combinato.
"non ti preoccupare Ron... Katniss ha vinto gli Hunger Games...ha visto di peggio!"
"Già e poi l'ho bloccata prima che potesse raccogliere un coltello che era per terra... Mi sà che non è stata una buona idea portarla qui in questo modo" disse Harry 
"ragazzi... era armata con arco e frecce.... non sapevo che fare!! ora basta, non avete nessun diritto a farmi la ramanzina!" disse Hagrid sulle difensive.
La loro conversazione venne interrotta dal ritorno di Silente che si rivolse a loro e disse "lasciatela sola, tornate domani mattina prima di prendere il treno per tornare a casa, ora ha bisogno di riflettere".
Ebbene sì, Katniss stava riflettendo se ritornare da Peeta e continuare la solita vita nel distretto 12 come se nulla di tutto questo non fosse mai esistito o apprendere la magia, questo significherebbe strare lotano da Peeta e gli altri.
Il mattino seguente Harry, Ron e Hermione andarono a trovare Katniss come gli aveva detto Silente. Si era appena svegliata, le ferite ormai non si vedevano più.
Ron era rosso come un peperone per l'imbarazzo e dopo un attimo di silenzio disse:" Scu... scusami Katniss Everdeen, non volevo farti del male!"
" Tarnquillo,come puoi vedere mi è già passato... em... voi sareste?"
"Io sono Ronald Weasley ma mi puoi chiamare Ron. Lei è Hermine Grager la strega più brillante che ci sia! ("Era una ragazza abbastanza carina apparte per i denti da castoro e i capelli arruffati come quelli di Rue.... la mia amata Rue" pensò Katniss) E lui è Harry Potter " Nel sentire quel nome Katniss sentì una sensazione strana... come se lo conoscesse già da tempo, che strano....
  
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