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Autore: artemisius    14/04/2014    0 recensioni
[ accenno di Koujaku/Aoba || common route ]
Ora qualche goccia la sente, scorrere lungo la sua schiena. Forse una contro il suo viso. Acqua? No. Sudore, lacrime del suo corpo. Aoba non lo sa. Sa solo che non è acqua.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aoba Seragaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Plick, plick, plick. Stupida acqua. Acqua incostante, imprevedibile, troppo lontana per essere presa tra le dita di Aoba.
“Perché…?” Già. Perché. Perché tutto ciò a lui? Tutto così all’improvviso?
“Perché.”
Rimbomba la sua voce, rimbombano le gocce d’acqua. Plick. Plick. Plick. Perché non sente l’acqua sulle sue dita? Perché non sente quelle piccole goccioline percorrergli la pelle al posto di quelle mani violente e ruvide? Perché non è più puro, limpido, cristallino come la rugiada che rinfresca dolcemente il mattino?
Ora qualche goccia la sente, scorrere lungo la sua schiena. Forse una contro il suo viso. Acqua? No. Sudore, lacrime del suo corpo. Aoba non lo sa. Sa solo che non è acqua.

 

 a t e r

 

Sentiva ancora rimbombare quelle gocce d’acqua nella sua testa, una dopo l’altra che come piccoli cristalli si infrangevano al suolo e si dissolvevano nella loro stessa essenza, senza più lasciar traccia. Poi, ad un certo punto, le gocce d’acqua non le aveva più sentite cadere, rimanevano sospese nell’aria eteree e silenziose, lontano dal corpo sporco e violato di Aoba. Desiderava solamente sentir scorrere quelle gocce d’acqua sulla sua pelle ormai impura, percorrergli ogni singolo lembo di pelle, rinfrescandolo e lasciandolo scivolare via dalle mani violente di quegli uomini. Ad un certo punto non sentì nemmeno più le gocce incerte che fluttuavano nel vuoto. Se n’erano andate. Eppure aveva bisogno di quell’acqua su di sé, voleva solo sentirsi pulito e non disgustato da ogni piccolo frammento del puzzle del suo corpo, violato da tocchi molesti bisognosi solo di sesso animalesco.
Aprì piano gli occhi, la scura gabbia di ciglia lasciò libere le sue iridi di vagare nel vuoto della stanza. Si riscosse dai suoi pensieri solo vedendo la borsa accanto a sé, sospirando sommessamente. Sfiorò piano la morbida pelliccia di un Ren addormentato – beato lui, inconscio di tutta quell’impurità sulla mano di Aoba – e poi prese il Coil tra le dita, accomodandosi meglio con la schiena ancora dolorante contro il muro.
La pelle tremava ancora sotto i vestiti, i brividi gli percorrevano il corpo come se i piccoli piedini gelidi di omini di ghiaccio saltellassero distrattamente su di lui. Era estraneo a tutto, si sentiva fluttuare nel vuoto delle sue membra, nel vuoto di quella stanza opprimente più della prigione del suo corpo.
Sospirò ancora, sempre più mestamente, come se quella porta potesse riaprirsi da un momento all’altro. Riportò lo sguardo perso sul Coil, aprendo la notifica di tutte quelle chiamate perse – cos’altro aveva perso Aoba? - cominciando poi a scorrere la lista.
Koujaku. Una, due, tre e altre innumerevoli volte.
Sorrise. Fu un attimo, un piccolo e luminoso attimo nel vuoto di quella stanza in penombra, come piccoli puntini di polline giallo che danzano in cerchio sulle corolle di fiori grigi, spenti. Fu solo un fugace attimo impossibile da catturare tra le dita. Fu un sorriso, le labbra dolcemente spiegate sul suo viso, lo sguardo lucido. Sentiva il suo stesso cuore battere, in mezzo al piacevole tepore che aveva cominciato a risvegliare le sue membra intorpidite da quel freddo vuoto dentro la sua mente.
Fu un attimo. Per un attimo, Aoba, si sentì leggero. Puro. Incorporeo. Fu solo un attimo, ma si sentì come una goccia d’acqua sospesa nell’aria, solamente sospeso senza mai cadere o dissolversi. Si dimenticò di quella sporcizia sul suo corpo, come se il semplice nome di Koujaku l’avesse lavata via con una tenera e delicata carezza. Si dimenticò di quel vuoto non più vuoto, di quel petto freddo ora riscaldato dal tepore… Di casa.
Tornava a casa, Aoba. Come una piccola goccia d’acqua nel mare.

 

 

 

 

 

 

 

 
huh, well. Dopo circa quasi tre mesi di pausa sono tornata a scrivere yeeee-
prima storia sul fandom di 「DMMd」, yay- e nulla; scrivo qualcosina sulla mia OTP di questo fandom-- qui c’è solo un accenno di Koujaku/Aoba ma meh va bene così.La scena è chiaramente tratta dal periodo in cui Aoba viene rapito da Mink e stuprato. Nulla di interessante da dire, solo che era tanto che volevo scrivere qualcosina e alla fine grazie a DRAMAtical Murder ce l’ho fatta! Ci si vede presto, gente! ♥

「マサキ。」

   
 
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