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Autore: PervincaViola    18/04/2014    9 recensioni
{Prima classificata al Contest "Award for best Drabble&Flashfic" indetto da Nirvana_04 sul forum di Efp}
Anche una semplice conchiglia, aveva scoperto Finnick, poteva rendere il passato meno pauroso.
{Finnick/Annie ♥}
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
A. Baricco ~ Oceano Mare




 
Conchiglie





Un giorno, Finnick le aveva regalato una conchiglia. Era piccola, avvolta su sé stessa, di un colore indefinito - quasi un nocciola rosato, percorso da minuscole venature madreperlacee.
«Ascolta» le aveva detto, portandogliela all'orecchio. «Puoi sentire l'oceano».
All'inizio quello che aveva sentito era stato solo il battito ovattato del suo stesso cuore. Poi, a poco a poco, era subentrato un suono cadenzato, lieve, e Annie aveva riconosciuto il dolce sciabordio delle onde.
Il suo viso si era riempito di meraviglia; poi aveva riso e Finnick era rimasto stupito nel constatare quanto la sua risata suonasse argentina, quanto bella fosse lei.
Era una bellezza particolare, quella di Annie. Si poteva amare solo riconoscendone l'imperfezione: non possedeva l'appariscente avvenenza di Cashmere o il fascino impetuoso di Johanna – non attirava le spudorate attenzioni dei capitolini.
Era la bellezza di cui solo i vinti sono capaci, delicata e fragile come il cristallo. Il suo sorriso era limpido, dolcissimo, ma debole, pronto a svanire al primo soffio di vento, come la lanterna che guidava i marinai verso casa scompariva nel fragore di una tempesta.
La tempesta di Annie era il suo passato – perché dagli Hunger Games uscivano solo vinti, mai Vincitori – e non poteva fare nulla, Finnick, per permetterle di fuggire dai ricordi. Solo restarle accanto, sorriderle e cercare di regalarle dei piccoli momenti in cui il sangue non ricoprisse ogni cosa.
Anche una semplice conchiglia, aveva scoperto Finnick, poteva rendere il passato meno pauroso.



 
Qualche volta, quando era sola, Annie tirava fuori quella conchiglia.
La rigirava fra le dita, accarezzava piano le sue scanalature, se la portava all'orecchio. E di nuovo udiva la voce di Finnick, come un riverbero cristallino nel rollio del mare.
Anche una semplice conchiglia, aveva scoperto Annie, poteva rendere meno amaro il sapore di ciò che era perduto.


 
[300 parole]










 

Angolino della Vì:
L'ho sempre detto che Baricco è una fonte di ispirazione *^*
Fannie, again ♥ Anche se dovrei smetterla di farle tutte così angst, me ne rendo conto, ma è più forte di me ;___;
L'ultima frase è volutamente ripetuta, per creare una sorta di collegamento tra i pensieri di Finno e Annie :3
Intanto ne approfitto per augurare buona Pasqua a tutte le anime pie che stanno leggendo *lancia tanti ovetti cioccolatosi* e se recensirete vi regalerò anche un uovo di cioccolato gigante *ç*
Un bacio


 
   
 
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