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Autore: Nikki Potter    15/07/2008    14 recensioni
Harry è rimasto di nuovo solo, tutti sono morti e lui è l'unico sopravvissuto. Ma arriverà in un'altra dimensione dove Harry James Potter è ufficialmente morto il 31 ottobre 1981, dove Voldemort semina il terrore e dove ritroverà tutte le persone che ha perduto e imparerà a conoscerle. Riuscirà sotto falsa identità a sconfiggere di nuovo Voldemort e a salvare le persone che gli vogliono bene?
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Da Epilogo alternativo
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Dimensione Parallela2 Harry si svegliò verso le otto e mezza. Per un momento si chiese dove fosse, poi ricordò tutto. Si alzò di scatto e iniziò a vestirsi. Doveva assolutamente andare alla biblioteca, era curioso di sapere cosa era cambiato.
Si pettinò i capelli e scese le scale per fare colazione.
“Signor Evans, si è svegliato, cosa vuole per colazione?” domandò Tom cordiale.
“Del porridge e del pane tostato, grazie” rispose Harry sedendosi a un tavolo e guardandosi intorno.
Era nervoso, gli sembrava che qualcuno lo stesse fissando, ma non vide nessuno.
Aveva appena iniziato a mangiare la sua colazione quando Tom disse “Buongiorno signor Potter!”
Harry si girò di scatto e rimase sorpreso. A cinque metri da lui c’era suo padre, James Potter, e non era solo, c’erano anche…
“Signor Black, signor Lupin, cosa posso fare per voi?” aggiunse Tom sorridendo.
“Puoi prepararci la colazione, Tom? Del tè e del pane tostato” rispose James.
“Certo, subito” rispose Tom.
Harry ritornò a guardare il suo porridge con una strana espressione, suo padre, Sirius e Remus erano ancora vivi…suo padre…non riusciva ancora a crederci.
“Come sta la signora Potter?” domandò Tom portando la loro colazione verso il loro tavolo.
“Sta benissimo, oggi è da Molly Weasley con Ninfadora Tonks, giornata di sole donne” rispose James.
Harry era sempre più sconvolto, anche sua madre era viva? Finì in fretta la sua colazione resistendo alla tentazione di voltarsi verso di loro e poi si alzò.
“Io vado Tom, grazie della colazione” disse Harry.
“Di niente signor Evans” rispose Tom.
Poteva sentire lo sguardo dei tre amici addosso. Indossò il mantello e uscì diretto alla biblioteca, a questo punto era ancora più curioso di sapere cos’era successo. Con la bacchetta aprì il passaggio segreto ed entrò a Diagon Alley.
Notò che c’era molta gente in giro a quell’ora, nessuno da solo, tutti in gruppetti in modo da potersi difendere in caso di attacco.
Vide il negozio di Quidditch, Madama McClan, la gelateria di Fortebraccio, la Gringott e finalmente arrivò alla biblioteca. Ora avrebbe potuto sapere cos’era successo, cosa gli era successo…

*

Alle otto e mezza passate i tre malandrini erano davanti al Paiolo Magico.
“Lo vedi?” domandò Sirius a Remus che stava spiando dalla finestra.
“No, sarà ancora a letto. Era a pezzi quando l’ho visto, sembrava quasi che fosse scampato a una battaglia” rispose Remus.
“Continua a guardare” disse Sirius.
“Magari è già uscito…” proruppe James.
“Forse, ma se è figlio di Sirius sarà ancora a letto di sicuro” commentò Remus con un sorriso.
“Ah ah, divertente! Guarda piuttosto” replicò Sirius.
“È quello che sto facendo…un momento…eccolo, è appena sceso!” esclamò Remus.
“Cosa?!” Sirius si mise vicino a lui e guardò all’interno.
“È quello che si è appena seduto al tavolo” disse Remus.
Sirius spalancò la bocca stupito, era la sua fotocopia a parte gli occhi, Rem aveva ragione.
“Allora? Posso vedere anch’io?” domandò James.
Remus si spostò per fargli posto e James lo vide.
“Sir, sembra proprio tuo figlio, insomma è identico a te quando avevi diciotto anni!” commentò James.
“Sirius? Sei ancora vivo?” domandò Remus.
“Oh cazzo!” esclamò Sirius.
“Sì, è ancora vivo” disse Remus scuotendo il capo.
“Beh, entriamo no?” propose James.
“Giusto, andiamo” disse Remus.
I tre amici entrarono nel bar.
“Buongiorno signor Potter!” disse Tom. “Signor Black, signor Lupin, cosa posso fare per voi?”
James, Sirius e Remus avevano visto Evans girarsi di scatto e guardarli con una strana espressione. Andarono a sedersi al tavolo lì di fianco per poterlo guardare meglio.
“Puoi prepararci la colazione, Tom? Del tè e del pane tostato” rispose James.
“Certo, subito” rispose Tom.
Evans tornò a guardare la sua colazione con una strana espressione, sembrava turbato da qualcosa.
“Come sta la signora Potter?” domandò Tom portando la loro colazione.
“Sta benissimo, oggi è da Molly Weasley con Ninfadora Tonks, giornata di sole donne” rispose James.
Remus notò che il ragazzo aveva assunto un’espressione sempre più sorpresa. Notarono che finì in fretta la sua colazione e che poi si alzò senza guardarli minimamente.
“Io vado Tom, grazie della colazione” disse Evans.
“Di niente signor Evans” rispose Tom.
Evans indossò il mantello e uscì.
“Tom, che ci dici di quel ragazzo?” domandò Sirius.
“Nulla, non lo conosco, è arrivato qui ieri sera tardi e ha prenotato una camera per una settimana. Non mi sembra un Mangiamorte però, è sempre molto educato. La cosa che mi ha colpito sono gli occhi” disse Tom.
“Che vuoi dire?” domandò James.
“Sono vuoti” rispose Remus e Tom annuì.
“Cioè?” domandò Sirius.
“Ho la sensazione che quel ragazzo abbia sofferto parecchio nel suo passato, non c’era nessun scintillio, niente. Sembravano quasi gli occhi di un morto” rispose Remus.
“Beh Tom, noi andiamo, grazie della colazione” disse James turbato.
Si alzarono e uscirono di corsa cercando Evans per non perderlo di vista.
Lo trovarono davanti al negozio di Quidditch, stava guardando la scopa in vetrina.
“Adora il Quidditch, potrebbe davvero essere tuo figlio Sir” disse James.
“Già, e questo mi preoccupa” rispose Sirius per niente tranquillo.
“Ma dove sta andando? Sembra conoscere Diagon Alley molto bene” notò Remus.
“Già, me ne sono accorto anch’io” disse James.
Lo seguirono e rimasero piuttosto basiti quando lo videro entrare nella biblioteca.
“Il figlio di Sirius non metterebbe mai piede in una biblioteca” disse James.
“Ricordati che non ha mai conosciuto Sirius se è veramente suo figlio, magari ha preso dalla madre” lo contraddisse Remus.
“Hai ragione, andiamo” disse James.
I tre malandrini entrarono nella biblioteca.
“Non pensavo che un giorno l’avremmo fatto veramente” proruppe Sirius.
“Cosa?” domandò Remus.
“Entrare tutti e tre in una biblioteca” rispose Sirius sorridendo.
“Hai ragione, io e te non ci abbiamo mai messo piede” notò James con un sorriso.
“Tu sì, ma solo per vedere Lily, non per studiare” disse Remus con disapprovazione.
“Eri tu il secchione no?” replicò James.
“Già, seguiamolo” rispose Remus.

*

Harry stava sfogliando diverse Gazzette del Profeta. Quella del 1 novembre 1981 diceva che un bambino di un anno, Harry James Potter, era stato rapito da Peter Minus e portato da Voldemort. Quella del 3 novembre diceva che il piccolo Potter era stato ritrovato morto, ucciso da Voldemort in persona. Sul 5 novembre era riportata la notizia della morte di Minus piuttosto misteriosa.
Era arrabbiato, quel bastardo di Minus…
Gli altri giornali riportavano strane morti, distruzioni di villaggi, terrore…
La Gazzetta del profeta del 20 gennaio 1989 diceva che suo padre e Sirius era rimasti gravemente feriti per un agguato dei Mangiamorte.
Aveva scoperto che era l’8 settembre 1998. Esattamente il giorno prima, il 7 settembre 1998 nella sua dimensione i suoi amici e le persone a cui voleva più bene erano morte.
Si alzò e rimise i giornali al loro posto, per quella mattina aveva saputo abbastanza. Era così arrabbiato che mentre usciva non si accorse nemmeno di James, Sirius e Remus che lo guardavano confusi e curiosi.
“Perché guardava i vecchi giornali?” domandò Sirius.
“Non ne ho idea” rispose Remus.
“Andiamo” disse James seguendo Evans.
Harry uscì ma notò subito che qualcosa non andava, la gente scappava e urlava, degli scoppi in lontananza.
“Signora, che succede?” domandò Harry fermando una vecchietta.
“Sono loro, scappa ragazzo finché sei in tempo” detto questo la vecchietta corse via.
Harry strinse forte la bacchetta, nella mente solo una parola: vendetta.


Grazie per le numerose recensioni, non mi aspettavo che questa ff piacesse così tanto e pensare che non volevo nemmeno pubblicarla...

pum: tranquilla che sicuramente Harry sarà più felice in questa dimensione visto che nell'altra erano morti tutti. Posso solo dirti che sarà più felice con gli altri e con se stesso un po' più avanti quando avrà superato quello che gli è successo.

Lexie89: spero che ti sia piaciuto il "pedinamento". Spero di essere stata abbastanza veloce a postare...grazie mille per i complimenti!!

Cassandra, bb1, Rose_White, Summers84, chichetta99, Lussissa e Isabel Lupin: grazie mille per i complimenti, vi giuro che ci sono rimasta quando ho visto tutte queste recensioni, non mi aspettavo che questa ff facesse questo effetto!! Grazie e spero recensiate anche questo capitolo!! Baci!!

marcolp: sinceramente non so se ci sono altre ff tipo questa, comunque sono contenta che ti piaccia!!

capra tibetana: contenta di aver esaudito il tuo desiderio!! Tranquilla che la continuo!! Ciao baci!!

Padfoot_07: tranquilla che Sirius non ci rimane troppo male, non si reputa ancora all'altezza di fare il padre. Poi James non scoprirà subito chi si nasconde dietro Ted Evans quindi sarà ancora tutto più incasinato! Ciao ciao bax!!

Ciao ci vediamo al prossimo chappy
Nikki Potter


  
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