Film > Captain America
Segui la storia  |       
Autore: Defiance    22/04/2014    3 recensioni
Post- The Winter Soldier. Romanogers (giuro che è l'ultima, per ora). Capitoli previsti: 2.
“Com’è?” sibilò lei, abbassando la testa.
“Com’è cosa?”
“Essere innamorati. Essere ricambiati” specificò la russa, mantenendo lo sguardo fisso sul pavimento; era certa di essere arrossita, ma l‘ultima cosa che desiderava era darlo a vedere.
Dal Capitolo 1.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff, Steve Rogers
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Steve si svegliò non appena i primi raggi del sole irruppero nella stanza, inebriato dal profumo dei capelli di Natasha, che stringeva ancora a sé.
Faceva uno strano effetto vederla in quel modo, accucciata contro di lui, con il capo posato sul suo petto e il volto rilassato dal sonno.
Se qualcuno avesse potuto osservare quella scena, non avrebbe mai detto che quella donna era un’assassina professionista né tanto meno che durante un periodo della sua vita la parola ‘scrupolo’ era stata completamente rimossa dal suo dizionario, tanto innocente sembrava.
Di una bellezza disarmante, persino con i capelli in disordine e il trucco sbavato.
Sussultò leggermente quando le sentì fare i primi movimenti, segno che stava per ridestarsi.
La prima cosa che Natasha vide non appena riaprì gli occhi, fu il dorso nudo del Capitano e le sue mani accuratamente dischiuse sul suo petto.
“Oh cazzo” mormorò, sbattendo ripetutamente le sue lunghe ciglia e mettendosi bruscamente a sedere.
Ecco, quelle due semplici parole riassumevano perfettamente tutta quell’assurda situazione.
Steve si protese lentamente verso di lei e fece per parlare, ma la russa lo anticipò puntandogli un dito contro, senza voltarsi verso di lui.
Per la prima volta in vita sua, sentiva di non riuscire a guardare negli occhi un uomo.
“Non. Dire. Niente” intimò tirando via il lenzuolo e alzandosi dal letto, per poi scrutare il pavimento in cerca dei suoi vestiti sparsi qua e là.
Le mancavano solo le scarpe quando il Capitano si decise a fare altrettanto, liberandosi del plaid, – con il quale si era prontamente coperto dopo lo scatto della ragazza-, e infilandosi i pantaloni.
La Vedova Nera se ne stava immobile davanti allo specchio da diversi minuti, continuando a ripetere parole come ‘cazzo’ e ‘merda’ a intervalli regolari da cinque secondi ciascuno.
“Natasha” la chiamò Steve, toccandole dolcemente il braccio, gesto che la fece trasalire.
“Natasha guardami” aggiunse, notando che la donna non accennava minimamente a voltarsi verso di lui.
Restava immobile, con le mani sul volto, rifiutandosi di proferire parola.
“O quanto meno dì qualcosa!” ritentò lui, alzando le mani al cielo.
“Non è che il tuo scudo, per caso, protegge anche dall’imbarazzo, vero?” fu ciò che ripose lei,  continuando imperterrita a dargli le spalle.
Il Capitano non riuscì a trattenere una risata.
“Non credo, altrimenti lo avrei già usato”
Natasha appoggiò le mani sulla scrivania, stendendo le braccia e sospirò profondamente.
“Ehi” sussurrò dolcemente Steve, voltandola verso di lui.
Gli permise di farlo, pur esitando a guardarlo: la verità è che aveva paura di incontrare i suoi occhi azzurri.
E questo perché la russa si vergognava profondamente di ciò che aveva fatto la precedente notte: mai, in vita sua, era arrivata fino in fondo e l’unica persona con cui aveva permesso che ciò accadesse era proprio il suo amico.
“Io… Io dovrei andare…” cominciò lei, evitando accuratamente di alzare lo sguardo.
“Fury mi ha già chiamata due volte e…”
“Stai mentendo. Capisco sempre quando menti” la interruppe il Capitano.
“Nat…”  mormorò ancora, alzandole il volto con le dita.
A quel punto, costretta a guardarlo negli occhi, la Vedova Nera scattò e corse verso la porta.
“Natasha!”
“Dio, Steve!” gridò imprecando in russo, “lo vuoi capire che non so come comportarmi? Che non mi era mai successo prima e che non so cosa diavolo devo dire? Ti sono letteralmente saltata addosso e... cazzo!”
“Allora ascolta ciò che io ho da dire!” le urlò di rimando lui, raggiungendola a grosse falcate.
Con sua sorpresa, Natasha si era fermata.
Era convinta che una serie di insulti stessero per uscire dalle labbra dell’uomo, per questo fu sorpresa dalla singola parola che udì.
Resta.”
Steve stava lottando: non capiva se l’amica si fosse pentita di ciò che era successo e si sentiva tremendamente in colpa per aver ceduto, nonostante fosse stata lei a cominciare. 
Non riuscire a carpire i pensieri della russa era incredibilmente frustrante.
“Come scusa?” sibilò sbigottita lei, voltandosi lentamente a guardarlo.
“Resta qui” ripeté il Capitano, avvicinandosi ancora un po’ alla Vedova Nera.
“Perché?” domandò con un filo di voce, mentre la mano di Steve le sfiorava dolcemente la guancia destra.
“Perché proprio non riesco a pentirmene Nat” rispose lui, trafiggendola con lo sguardo.
“Beh… se è così puoi avermi quando vuoi, Cap” disse la donna, che pareva aver di colpo ritrovato tutta la sua sicurezza e gli stava rivolgendo il più sensuale degli sguardi.
Tempo dieci minuti e Natasha si ritrovò sulla scrivania, con le gambe chiuse attorno al bacino del giovane, intenta a baciarlo con passione.
Faceva incredibilmente caldo.
In quel momento l’intera stanza sembrava andare a fuoco.
Il Capitano la sollevò bruscamente, riportandola sul letto e posando le labbra su ogni punto scoperto del suo corpo; poi, sempre più avido, la spogliò nuovamente, senza l’esitazione che aveva caratterizzato la sera precedente.
Niente era più un caso, nessuno dei loro movimenti, nessuna delle loro carezze, nessuno dei loro baci… l’avevano scelto, voluto.
Non c’erano più altri motivi oltre il loro desiderio di aversi e l’impeto con cui si cercavano ne era la prova.
Il modo in cui Steve la toccava ne era la prova.
Il modo in cui Natasha si aggrappava a lui, scossa dai gemiti, ne era la prova.
Il modo in cui nessuno dei due voleva che quel momento finisse, ne era la prova più lampante.
Steve Rogers era sicuro che sarebbe bruciato all’inferno.
 



 

Ringraziamenti: Ci tenevo a dire un grazie speciale a Ragdoll_Cat, che, pur non shippando Steve e Natasha, ha letto e recensito tutte le mie storie; grazie anche a Mumma, che ha inserito la storia tra le ricordate e a Pepper_Tony che l'ha inserita tra le seguite; infine, un grazie anche a coloro che leggono le mie FF. Spero che questa storia sia piaciuta a tutti voi.







**************Scena Dopo I Titoli Di Coda****************

 
Natasha si lasciò andare a un sospiro che esprimeva soddisfazione e stanchezza allo stesso tempo, mentre Steve giaceva accanto a lei, cercando di regolarizzare il respiro.
“Allora è questo che vuol dire toccare il cielo con un dito?” chiese la donna, che ancora non si era liberata dell’affanno.
Di nuovo, il Capitano non riuscì a trattenere una risata.
“No, ma credimi se ti dico che ci si avvicina molto” rispose, sporgendosi verso di lei e cingendole il bacino per abbracciarla da dietro; poi le diede un bacio sull’incavo del collo, causandole un brivido di piacere.
“Cosa può esserci di meglio?” domandò ancora lei, girando il collo per guardarlo con un’espressione perplessa.
Questo” sussurrò Steve, stampandole un lieve e casto bacio sulle labbra.
Si guardarono per un istante, poi Natasha attirò nuovamente il volto dell’uomo verso il suo, intrecciando le dita ai capelli di lui e stringendolo prepotentemente a sé.
Ovviamente, quello che seguì, è tutta un’altra storia: una storia di carezze, gemiti e baci passionali, l’epilogo di una notte che nessuno dei due avrebbe mai dimenticato.
Forse era giunto il momento di scongelare più di un cuore e di certo, pur di non perdere quel sentimento,
Steve Rogers e Natasha Romanoff sarebbero volentieri bruciati all’inferno.






Ps. se vi va, passate a leggere la mia FF nella sezione The Avengers: è un crossover nato dalla mia trilogia di 'Halfblood', ma anche non seguendo le altre saghe coinvolte nè avendo letto le precedenti FF, riuscirete tranquillamente a capirla perchè riporterò a nota le spiegazioni in determinati casi. Mi farebbe molto piacere se passaste a dare un'occhiata.
Vi lascio il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2536119&i=1

Ciao Ciao,
Bell.

 
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Captain America / Vai alla pagina dell'autore: Defiance