23/04/2014
0 recensioniLa mia vista era sfocata.
C'éra una figura davanti a me.
Era una ragazza, non capivo chi era, aveva gli occhi completamente bianchi, man mano diventarono verdi.
Non riuscě ad aprire bocca per dire il suo nome e caddi a terra disteso.
Nella mia testa rimbombava un solo nome. Victoria.
C'éra una figura davanti a me.
Era una ragazza, non capivo chi era, aveva gli occhi completamente bianchi, man mano diventarono verdi.
Non riuscě ad aprire bocca per dire il suo nome e caddi a terra disteso.
Nella mia testa rimbombava un solo nome. Victoria.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luce riempe la stanza, illuminando il casino che mi circonda.
-alzati dai, devi andare a scuola!- mi dice lei uscendo dalla stanza.
Sbuffo, mi alzo dal letto.
Nella mia mente scatta qualcosa e un'immagine riempe la mia testa: fuoco, case che bruciano, la mia famiglia che brucia, io, per terra, che prendo fuoco....
Cado a terra, sul pavimento freddo e ansimo, sto sudando freddo.
Resto li per altri 5 minuti, mi alzo finalmente e apro la porta, entrando in cucina.
Mia madre é li, vicino ai fornelli. Guardo l'orologio, sono le dieci e 5... e qualcosa non mi quadra.
-mamma, oggi é Sabato... non ho scuola... non capisco..- le dico.
Lei si gira e mi sorride -oggi sará la tua prima seduta da uno psicologo... Sebastian- mi risponde.
Spalanco gli occhi.. le uniche parole che riesco a dire sono: -io non sono pazzo-.
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