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Autore: funnyforever    23/04/2014    1 recensioni
la mia idea è partita da un " e se..." . E se Leon e Vilu fossero i tributi del distretto 12 dei 76 ° hunger games?
E cosa succederebbe se Peeta e Katniss fossero il loro mentori?
ho messo insieme le cose che adoro di più ed è venuta fuori questa storia. spero che vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao tributi v-lovers!!! Eccomi qua dopo un secolo! Come state?

Prima di iniziare, vorrei salutare Licia2000, Giovi-Giovi e Chiara1608 e… buona lettura, spero che vi piaccia.

 

- narra Katniss-

Leon e Violetta parlano sempre meno. Questa mattina, quando Effie è passata a svegliarci, loro non c’erano più.

Ma li capisco; io ero intrattabile un giorno prima dei giochi.

Il terzo allenamento questa mattina, è iniziato prima degli altri, per via delle valutazioni finali e dell’intervista con Caesar.

Sono certa che Effie starà già ripassando il programma per oggi; la puntualità è il suo difetto più grande, ma cosa faremmo se lei non ci fosse? Bè, io starei ancora dormendo con Peeta, ad esempio!

Oggi chiederò qualche consiglio a Haymich, su come trovare gli sponsor giusti per i miei ragazzi, sperando che sia sobrio; di solito non beve un giorno prima degli Hunger Games, ma non si sa mai.

- narra Violetta-

L’ultimo allenamento questa mattina è iniziato alle nove. Mi aspettano due ore di attività pre-giochi nei quali farò quello che non ho potuto provare ieri come imparare a mimetizzarmi o altre cose.

Darò una seconda possibilità al tiro con l’arco, e vedrò cosa mi rimane.

Io e Leon finiamo insieme nell’ascensore ( come sempre) e si crea un silenzio imbarazzante, accompagnato dal rumore meccanico degli ingranaggi e… sì, dei nostri cuori ( non so il suo, ma il mio sta per esplodere).

Lo vedo con la coda nell’occhio guardare altrove; prima in alto, poi in basso, poi si sistema distrattamente il ciuffo, guarda a sinistra, riabbassa lo sguardo. Ho l’impressione che mi stia osservando, ma poi torna a guardare il pavimento che si avvicina lentamente a noi.

Quando rallentiamo, tiro un silenzioso sospiro di sollievo.

Ci scontriamo sulle porte per evadere dalla “scatoletta trasparente” e alla fine con un semplice - em… scusa- mi lascia passare indietreggiando.

Credo di essermi incantata guardandolo nei suoi splendidi occhi verdi, e di avere le guance in fiamme, anzi, lo so. Come ho già detto, arrossisco solo in due occasioni: quando sono arrabbiata o quando sono in imbarazzo, e credetemi, vorrei tanto essere arrabbiata in questo momento!

Devo concentrarmi sugli allenamenti, visto che domani probabilmente morirò, perciò… basta pensare alle guance rosse, agli ascensori, ai cuori che esplodono o agli occhi verdi, di chiunque siano.

Appena entro intuisco che non siamo tutti al completo. Saremo circa in quindici, e gli altri?

Mancano Crizy, Charlotte, Savy, i loro compagni di distretto, il ragazzo del 4, Danny, Noil il ragazzo del 5 e Hope, la ragazza del 6.

Non capisco il perché della loro assenza, ma sarà peggio per loro.

Oggi ci sarà la prova di valutazione e mi devo esercitare anche nel lancio dei coltelli, ma non prima di aver imparato a usare un’arco.

L’allenatrice non c’è, devo averla traumatizzata ieri, quando la mia freccia le ha sfiorato la testa di qualche millimetro; almeno così sono sicura di non uccidere nessuno.

Prendo l’arco e una faretra con sei frecce; ne prendo una e la posiziono e mentre sto per tirare sento qualcuno ridacchiare alle mie spalle.

Leon: è al contrario.

Io : che cosa?

Leon : l’arco…

Io : em… sì, lo sapevo.

Leon : guarda…

Leon si avvicina e mi prende l’arco. Ruba una freccia dalla mia faretra e tira…subito centro.

In casi come questi mi sento una completa idiota, e visto che anche lui se n’è accorto, decide di insegnarmi.

Il primo è un tiro di prova ( questa volta con l’arco dalla parte giusta) ma non arrivo neanche al bersaglio a forma di persona.

Leon : preferisci il cuore o il cervello

Io : il cuore

Leon : bene… allora centreremo prima il cervello!

Io : ma io ho scelto il cuore.

Leon : non sempre le cose vanno come noi vorremmo, e poi con un tiro alla testa sei sicura che morirà…

Io : ma io non ci riesco

Leon : non ci riesci perché non sai tirare o perché non vuoi uccidere?

Io : entrambi

Leon : immaginati quel manichino con i capelli rossi…come per i coltelli, ricordi?

Io : sì, va bene…

- tiro la freccia e anche se non centro la testa, sono felice di aver colpito il collo-

Leon : l’avresti uccisa lo stesso

Io : è ovvio che non sono riuscita fare centro… lei non ce l’ha un cervello!

Leon : oh, ce l’ha, solo che è fuori uso da secoli.

-Con questa frase e un sorrisetto se ne va in un’altra postazione. Credo che lui s’immagini troppe cose con i capelli rossi, ma a quanto pare funziona.

Dopo aver tirato altre frecce, vado alla postazione di mimetizzazione.

Vedo Skaylar, la ragazza del distretto 7, dipingersi accuratamente la mano per farla sembrare parte di un albero.

Deve avere due anni meno di me, ma le spalle larghe e muscolose la fanno sembrare più grande.

Il suo distretto, è quello della legna e ho sentito che i bambini fin da piccoli aiutano gli adulti a trasportare il legname. Spalle larghe, abile nella mimetizzazione e a sollevare pesi, sarebbe la fotocopia di Peeta, se non avesse gli occhi neri e i capelli color mogano.

Impariamo a ricavare i colori dalla natura come per esempio il marrone dalla la terra e il verde dalle foglie.

Le resine degli alberi, possono essere dei collanti perfetti, per rivestirci di foglie ed erba e passare inosservati.

Imparo da Skaylar a dipingermi un braccio da albero, anche se non mi sembra molto credibile come il suo, ma passo oltre.

Vado alla postazione di lancio dei coltelli. Duke, il ragazzo che ho aiutato ieri, si sta esercitando e noto che non porta più il guanto alla mano. Accanto a lui c’è un altro bersaglio, così inizio a tirare.

Io : fa ancora male la mano?

Duke : no, la ferita si è già cicatrizzata… grazie.

Io : di niente.

- finisco di lanciare alcuni coltelli, e mentre mi dirigo alla postazione di lotta con scure, suona l’allarme, e devo tornare all’appartamento.

Io e Leon salutiamo i nostri mentori e super affamati ci sediamo a tavola.

Peeta : sapete come funziona… fate che si ricordino di voi.

Katniss: arco e coltelli?

Io/Leon : sì

Katniss: perfetto, centrate il bersaglio! Contiamo su di voi.

 

- Narra Leon -

Io e Violetta, verso le tre di pomeriggio, torniamo alla palestra. Per le sessioni private, hanno tolto gli stand per gli allenamenti e inserito un’unica postazione di valutazione.

Alcuni pacificatori ci scortano in una stanza grigia, illuminata a stento, dove ci sono anche gli altri tributi.

Iniziano a chiamare Louis, poi Crisy, Daniel, Charlotte, i ragazzi del 3, del 4 fino alla ragazza dell’11. Ora tocca a me.

Una voce metallica chiama il mio nome, e istintivamente mi volto verso Violetta, che mi incoraggia dicendo - ricordati dei capelli rossi-, le sorrido e procedo lentamente verso la palestra.

Appena entro vedo un soppalco dove i vari strateghi banchettano e scherzano.

Avanzo lentamente e mi presento, cercando ti attirare la loro attenzione.

- Leon Thompson!- la mia voce echeggia nel salone, e mi da l’impressione di aver gridato troppo.

Il capo stratega quest’anno è Kanten Sandel, il figlio dello stratega della seconda edizione della Memoria, quella in cui il mentore di Katniss e Peeta ha vinto.

Deve essere circa sulla cinquantina, ma i capelli bianchi e le rughe intorno agli occhi e alla bocca, lo invecchiano di almeno quindici anni.

Mi chiedo se seguirà le orme del padre, facendo costruire un’arena come quella del cinquantesimo anno, ma dagli strateghi non c’è da aspettarsi nulla.

Mi fa un cenno con la mano, come per dire - muoviti idiota, ho altro da fare- ma preferisco concentrarmi al posto che rispondere.

Prendo l’arco e una freccia, mi posiziono sulla pedana, composta da una serie di bersagli, e tiro. Il bersaglio, è un manichino imbottito e la mia freccia punta dritta alla testa. Centro!

Nessuno mi guarda!

Prendo un’altra freccia e tiro, ma questa volta sbaglio, e colpisce il collo.

- capelli rossi, capelli rossi, manichini con i capelli rossi- mi dico. Prendo tutta la faretra e la carico su una spalla; cambio bersaglio, e questa volta sferro una freccia dopo l’altra, come quando andavo a caccia nel bosco del distretto. Centro! Tanti centri! Noto che qualcuno si è girato verso di me.

Riesco ad uccidere ben dodici manichini dai capelli rossi di fila: prima alla testa, poi al petto.

- può andare- mi dice lo stratega, e così dopo aver fatto un piccolo inchino,me ne torno all’appartamento.

Mentre esco, passo accanto a Violetta e come ha fatto lei qualche minuto fa le dico - i capelli rossi, ricordati -. Se non mi avesse ricordato la cosa dei capelli, probabilmente sarei ancora là dentro a tirare frecce a casaccio.

- narra Violetta-

- Violetta Carther- cavolo, tocca a me! - e ora cosa faccio?

Entro nella palestra e mi presento. La cosa deve averli divertiti parecchio, perché appena mi vedono scoppiano a ridere.

Vorrei vedere loro nella mia situazione.

- stia attenta ai coltelli, possono tagliare- dice uno dei presenti ridendo.

-Idiota!- penso.

Mi limito a voltarmi verso la postazione di lancio e a impugnare il primo coltello.

Lo lancio e questo va dritto alla spalla. Ridono come se gli stessi raccontando qualcosa di buffo, ma probabilmente per loro, l’unica cosa buffa qui sono io.

Impugno il secondo e anche questa volta sbaglio; il coltello arriva appena sopra al collo.

Così prendo due coltelli e mi posiziono davanti a due nuovi bersagli. - due manichini dai capelli rossi- penso.

Dopo qualche secondo di riflessione, incrocio le braccia, in modo da rendere il più difficile possibile il tiro. Colpisco più forte che posso entrambi i manichini al centro del petto, fino a squartarli. Silenzio, finalmente.

Sento alcuni - oh!- o altre cose simili.

Mi inchino, per mostrare un briciolo di rispetto e me ne vado senza fare caso a loro.

Lo ammetto, sono intrattabile quando mi provocano, e sono stati fortunati ad avere quello stupido campo di forza , sennò… altro che colpire la mela come aveva fatto katniss… io gli avrei lanciato un coltello in piena faccia! Ma qui nessuno è dalla mia parte.

È meglio non scherzare con la gente che domani deciderà se uccidermi o no, perciò me ne torno nell’appartamento ad attendere i voti.

- narra Katniss -

 

Da quello che mi hanno detto poco fa, le loro valutazioni sono andate piuttosto bene, e ne sono veramente contenta. Mi hanno parlato del capo stratega, Kanten sandel e del fatto che non gli ha degnati di uno sguardo se non alla fine. Non mi stupisce affatto questo comportamento… io ho dovuto trafiggere una mela innocente per farmi notare!

Ma sono ottimista sui loro voti.

Siamo tutti e quattro sul divano ad attendere i risultati e si aggiungono anche Effie ed Haymich.

Leon : iniziano…

I Risultati :

-Distretto 1 : Louis: 11 Crizy: 10

-Distretto 2 : Daniel: 9 Charlotte 10

-Distretto 3 : Tom: 9 Savy: 9

-Distretto 4 : Danny: 8 Stephie: 8

-Distretto 5 : Noil: 9 Veena: 8

-Distretto 6 : Gram: 8 Hope: 9

-Distretto 7 : Ruben: 7 Skaylar: 6

-Distretto 8 : Duke: 7 Mill: 8

-Distretto 9 : Cryso: 8 Sue: 7

-Distretto 10 : Edward: 8 Sunny: 5

-Distretto 11 : Eetan: 8 Celin: 7

-Distretto 12 : Leon: 10 Violetta: 10

- tiro un sospiro di sollievo e gli sorrido, sono davvero fiera di loro, dei miei ragazzi.-

ANGOLINO DELL’AUTRICE: ciao amiciii! Ehheeh che ne pensate di Leon e Vilu? Voi che voto gli avreste dato?? Sembra che tra quei due stia succedendo qualcosa…

Em… bene a dir la verità non so più cosa aggiungere, perciò addio XD

Mando un bacio ipergalattico a tutti i miei amati lettori eeeeeeee al prossimo capitolo!!!

P.s: Manca solo un giorno agli HG!!! Chissà cosa combineranno i nostri tributi preferiti!!!

  
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