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Autore: kannuki    21/12/2004    5 recensioni
Maret fa la killer, è cinica e spietata, ha un loft segreto e un guardaroba da infarto. Una sera sente una pistola puntata alla schiena : Jesus 'il salvatore' Cox è stato ingaggiato per ammazzarla. Una proposta d'affari la salva dalla morte ma il suo spirito ribelle non si piega. Nuova identità, nuova vita nell' America del Sud, nuovo lavoro..ma volente o nolente, arriva il momento di farsi 'salvare'.. NOTA BENE : Il nome del protagonista non vuole essere blasfemo ..mi piaceva e basta! ...e non riesco a trovare una categoria corretta!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Maret lasciò andare il sicario voltandosi verso Jesus "non hai capito nulla

 

Maret ascoltò quelle parole guardando Jesus sbigottita. 

Lasciò andare il sicario voltandosi verso di lui..ecco perché era così…

Jesus non la degnava di uno sguardo: gli era scappata di bocca, quella frase poco felice e ora si stava dando dell’idiota.   

"Non hai capito nulla!" esclamò incredula “Io non ho mai..si bloccò d’un tratto, stupita dal fatto che stessero avendo quella discussione "Ma che..mi sto anche giustificando! La saluto signora" disse a Rowan porgendole la mano "fate senza di me..non vi voglio più fra i piedi!"esclamò ad alta voce, rivolta ai due  killer che la guardavano, uno con viso contratto dalla rabbia e l'altro con sguardo incredulo

"Il contratto è sciolto" le disse Jesus duro "sarai contenta" sibilò quando gli passò accanto.

Maret sentendo quelle parole raggelò: in quei mesi si era abituata a lavorare con altre persone, a stare a contatto con ..lui..

Si voltò a fatica e lo guardò annuendo..un dolore dentro che la divorava come un avvoltoio famelico. "Bene" disse solamente, aprendo la porta e uscendo sul corridoio freddo.

Quel fottuto freddo! Al diavolo! Mi trasferisco alle Seychelles, decise camminando pesantemente e aprendo la porta di ferro. Scese le scale di corsa, sentendosi sempre più male: le lacrime le pungevano gli occhi, un dolore sordo le stringeva la gola come una mano crudele...mai più, non lo voglio vedere mai più! Me ne devo andare da qui, pensò attraversando la sala dove si svolgeva l'incontro di boxe.

Nella stanza di Rowan l’atmosfera si era fatta pesante e nessuno parlava, troppo stupiti per quello che era successo.

Fanculo!" sbottò Jesus all'improvviso dando un cazzotto al muro.

Natt lo guardò rendendosi conto di aver fatto un casino “che cosa hai visto esattamente?" gli chiese serio, talmente serio che Jesus pensò che gli sarebbe venuto un crampo alla faccia, se avesse perdurato in quell'espressione.

"Fottiti Nathaniel!" sbottò nervoso “Porti solo guai!”

"Qualsiasi cosa tu abbia visto, hai frainteso.." un cazzotto violento gli impedì di continuare. Natt si piegò in due tenendosi lo stomaco dolorante, troppo stupito per reagire.

Jesus lo afferrò per il bavero tirandolo su.

"Sai cosa ho visto? Un testa di cazzo che si spaccia per amico che mi ha fottuto la donna!" esclamò fissandolo con odio, mentre Natt respirava a fatica.

Gli uomini di Rowan si guardarono e lanciarono uno sguardo interrogativo alla donna che fece segno di restare fermi.. meglio di una telenovela!

"Ma per chi mi hai preso?" esclamò Natt offeso "guarda che ti ho fatto un favore."

Un altro cazzotto, stavolta in faccia, lo mise a tacere all’istante. 

"Un favore?! Sbatterti la mia donna ti sembra un favore?" gli urlò addosso.

"Per tua informazione, a parte un paio di bacetti non c'è stato niente!" si difese incazzato divincolandosi dalla sua presa. 

"Allora lo ammetti, stronzo!"

"Non me le faccio le donne ubriache che mi chiamano con altri nomi e che sono impegnate con gli amici!" esclamò il sicario alterato. "L'ho solo fatta chiacchierare a lungo e ho scoperto un sacco di cose interessanti!" gli disse tenendosi lo stomaco dolorante. “Le vuoi sapere o no?”

Jesus lo fissò gelido..in effetti non gli aveva mai mentito "se stai mentendo..questa la uso su di te!" lo minacciò puntandogli una magnum in faccia.

Piantala di fare il cazzone!” sbottò Natt arrabbiato “C’ho pensato, ok? Lo ammetto : ho pensato di farmela! Non volevo che succedesse come con Jeanne!”

Mise una mano in tasca tirando fuori una sigaretta “Non è come lei..gli disse a bassa voce.” Quella è una che se ti ama, lo fa fino in fondo.

Jesus aspettava mentre Natt si risistemava il vestito impeccabile. Fece un lungo tiro, prima di riprendere a parlare. 

"Tommy è il suo ex grande amore…bla bla bla..sai quelle stronzate da donne, no?"

"Natt.."sibilò Rowan dietro di lui, offesa per la battuta e impaziente di sapere la verità.

"Scusa Rowy! Comunque, sono stati insieme un paio d'anni..tutto bello, tutto cuoricini e palloncini, grandi promesse e un sacco di balle varie…a 18 anni le dici, pur di scopare regolarmente, lo sai. Un bel dì la madre si ammala di l’Aids e l’idiota pensa bene di mollarla il giorno stesso del funerale della donna… una testa di cazzo senza uguali!" Commentò guardando l'amico che se ne stava in silenzio ad aspettare che finisse.

"C’è rimasta talmente male che non si è più innamorata..fece una pausa per spegnere il mozzicone " Neanche il Pentothal avrebbe fatto meglio di quel Jack Daniel's. Ha continuato a chiamarmi Tommy per tutto il tempo mentre parlava..un po’ offensivo, in effetti.” Ridacchiò divertito ma tornò subito serio, quando lo guardò fisso dritto negli occhi.

“Ti sei preso una bella gatta da pelare, amico..quella è molto più incasinata di quanto non sembri..però ti dice bene : è innamorata di te, ma ancora non l'ha capito.."   

Le ultime parole furono quasi urlate, mentre Jesus apriva la porta e si fiondava al piano di sotto per cercarla...a meno che non rubi una macchina non può essere andata via! Pensò in fretta sentendosi enormemente sollevato.

 

Maret guardava l'incontro..o almeno ci provava..non riusciva a muoversi tanto era la rabbia e il dolore che provava. Aveva anche dovuto stendere uno che continuava a tampinarla. Davanti alla beretta non aveva fatto più il simpatico, pensò toccando l'arma sotto il cappotto.

Jesus aveva creduto..che lei..avesse…con Natt!

Un idiota le finì addosso nella foga dell’incontro facendola imprecare.

Fammene andare prima che strippi del tutto e tiri una bomba a sti falliti!

 

Si avvia decisa verso la discoteca, passando attraverso un paio di porte occultate.

D’un tratto nota Jesus in mezzo alla confusione, come se stesse cercando ..me? Si domanda sentendo un guizzo dentro.

Non fa neanche in tempo a fare due passi verso di lui che una donna si allaccia a Jesus e gli sorride invitante; stanno parlando ma Maret non sente cosa dicono col frastuono assordante della musica.

Non li vede più, in mezzo alla  folla che la sospinge da tutte le parti.

L’odore dei corpi, la pelle sudata..i profumi esotici.. si mescolano insieme, stordendola. La testa le gira, i suoi sensi, d’un tratto, sono alterati ..che mi succede?

 

Milligrammi di coscienza svaniscono inesorabili. Ora si sente stranamente bene.

Non si chiede neanche il perché. I colori..come sono brillanti adesso. Le luci ..intense e pulsatili.

Alla musica si è aggiunto un rumore strano, come un tamburo. Non riesce a fare a meno di muoversi.

Si slaccia il cappotto di pelle e lo apre le mani di scatto.  Il tessuto rigido cade pesantemente, rivelando la sua mise ridotta. Dovevano confondersi con l’ambiente. Il top ricamato le accarezza la pelle sudata, i pantaloni di pelle nera aderenti mettono in risalto le sue curve.

Comincia a muoversi sempre di più..agitando il corpo sensualmente al ritmo della musica martellante. Un uomo la urta e Maret gli si struscia addosso come ha visto fare alle cubiste.

La folla si apre intorno a loro, mentre si allaccia allo sconosciuto.

Si sente una vera puttana.

Jesus la sta cercando fra la folla. Quando la vede si incupisce, osservando come l’uomo fa scivolare le mani addosso a Maret. La barbie di prima gli si allaccia al collo e prende a leccarlo. Con un gesto violento la stacca da , andando incontro alla ragazza.

 

L'uomo che balla o meglio, si struscia con Maret, le sta infilando le mani sotto il top e lei neanche se ne accorge. La luce è abbigliante adesso, deve tenere gli occhi chiusi o finirà per diventare cieca.

La musica..dio, abbassatela mi sta trapanando la testa!

Si porta le mani sulle orecchie..quel rumore incessante.. il martellamento è sempre più violento…è il mio cuore...il mio cuore!

All’improvviso si sente cadere..lo sconosciuto non la stringe più. Sta per crollare, traballa sui tacchi. Cerca un appiglio, si aggrappa a qualcuno che la stringe con forza.

Il corpo è teso come una corda di violino, adesso; è iper recettivo. Sente tutto, prova tutto..le sue mani..stringe uno strano tessuto, poggiandoci il viso sopra..quell’odore.. lo conosce, la fa stare bene..si ..

Affonda il volto nella morbida durezza che sente sotto le dita..i muscoli che si muovono contro il suo corpo sono terribilmente sensuali. Riprende a strusciarsi lentamente. Non apre gli occhi, la luce le fa male..è così strana.

"Maret?! Che cazzo stai facendo? Urla Jesus arrabbiato mentre la ragazza gli si dimena addosso pesantemente. Ma che… ma è fatta?!

Maret apre gli occhi a fatica..toh...il suo capo.

"Che ci fai tu qui?" gli domanda sentendosi sempre più male.

"Ti sei impasticcata?!" le urla tirandola via e afferrando il cappotto..ma che diavolo c'è dentro? Senti come pesa!

La trascina verso il bagno..è affollato, ma almeno li la musica non ti apre il cervello come nella sala.

Con poca delicatezza la appoggia al muro "Ma ti sei drogata?" le chiede allarmato.

"No.." mormora aggrappandosi addosso a lui  non cadere.

Quell’ odore così buono…non sa il perché ma la fa tranquillizzare ed eccitare allo stesso tempo.

Le mani di Maret viaggiano vogliose insinuandosi sotto i vestiti.

"Maret..prima che perda la pazienza.." ....e la testa! Pensa quando la sente introdursi nei pantaloni.

Sorride leggermente divertito..quasi quasi la lascio fare! E’ completamente fuori controllo..basterebbe un attimo…

La guarda col volto arrossato e il respiro affrettato..Maret..

Quel top si tiene per puro miracolo, pondera serio sentendo il sottile gancetto sotto le dita, dietro il collo della ragazza.

La stringe con forza..sei una tentazione continua, Maret!

Sussulta un attimo quando lei lo tocca. La bocca vaga sulla camicia che porta sotto il giaccone, macchiandola di rossetto e cercando di aprirla coi denti.

Lo morde con forza, facendogli male.

“Maret…finiscila..ora!” mormora eccitato. un attimo, la porti fuori di qui.. 

Ahh che cavolo, non sono come Natt, io!

La stacca da con difficoltà, mentre la ragazza mugola scocciata "vieni qua.." borbotta cercando di abbracciarlo nuovamente.

“Tesoro..credimi, non sai quanto mi andrebbe, ma non con te ridotta in queste condizioni!” le dice a stento.

“E allora facciamolo..mugugna Maret strusciandosi di nuovo.

Ecco! Le parole giuste al momento sbagliato! Pensa depresso con le mani che prudono dalla voglia di slacciare quel gancetto.

“Dai..” gli sussurra invitante, alzando il viso contro di lui e mordicchiandosi un labbro divertita.

“Ti prometto che lo faremo..mormora eccitato passandole una mano sulla guancia arrossata.

Maret si strofina sorridendo contro quel palmo caldo, afferrandogli un dito e leccandolo divertita.

 

Ora. Perdo. Il. Controllo.

 

”Lo faremo..quando vorrai, tutte le volte che vorrai..ma non adesso, non ti senti bene in questo momento..credimi!”esclama sollevandola di peso e portandola nel bagno delle donne.

 

Perché sono così coglione? E’ una tara genetica, lo so!

 

Quando entra le ragazze presenti  neanche lo guardano ma notano Maret in quello stato "ehi..la tua donna s'è fatta di brutto” gli dicono perplesse.

Le guarda preoccupato "secondo voi che ha preso?"

Maret si appoggia alla parete, scivolando leggermente verso il basso. Jesus la ferma con una mano e la fa sedere sul ripiano di marmo dei lavandini.

Una specie di entraineuse, pallida come un morto, la guarda con occhio esperto. “S'è fatta di ‘Stardust’ “gli dice tranquilla, continuando a passarsi il gloss sulle labbra già cariche.

"Che cazzo è?" le chiede allarmato…nota bene: cercare informazioni su tutte le droghe presenti sul mercato!

"Una polvere allucinogena, la metti nei drink e ti fai un trip come pochi. E’ potente ma di breve durata" dice pacata, preparandosi una striscia di coca.

"Ma se non beve!" esclama Jesus alla ragazza che alza le spalle divertita.

Guarda Maret un po’ preoccupato..ha una brutta faccia adesso, è pallida e sta sudando. La sente tremare e istintivamente la abbraccia.

"Maret, dimmi che hai bevuto!"

La ragazza mugola infastidita. Sembra attratta dalla giacca che Jesus porta e comincia a  stropicciare il tessuto sotto le dita.

Che ti sei scolata?" le chiede di nuovo, raddrizzandole la testa che tiene inclinata su un lato.

Maret lo riconosce a stento.. lo vede distorto..ha una faccia buffissima!

Comincia a ridere divertita "ehi gente.. ascoltate tutti : questo è un assassino e l’hanno pagato per farmi fuori" dice alle ragazze che la guardano sorridendo.

“Amore, al Killer Instinct siamo tutti assassini!” sbotta l’ entraineuse ridendo con le narici sporche di polvere bianca.

Jesus è irritato..ora la uccido davvero!

Non riesce a cavare un ragno dal buco con quella pazza! La guarda per un attimo e scuote la testa, ok proviamo questa!

Le bacia a lungo, Maret smette di agitarsi e risponde al bacio con trasporto.

"Birra" commenta asciutto quando la stacca da con forza…fosse stata un'altra situazione! Pensa divertito mentre Maret continua a protendere quelle labbra morbide verso le sue.

“Anche questo è un effetto collaterale della droga?” chiede all’entraineuse che sta per uscire dal bagno, fermando allo stesso tempo le mani della ragazza che vagano al di sotto della cintura.

“No” gli risponde sorridendo “ti dice bene” mormora strizzandogli l’occhio, prima di uscire. Per un istante la musica invade il bagno. Jesus è rimasto ad osservare la porta chiusa un attimo di troppo, riflettendo sulle parole della donna. Si riscuote sentendo Maret che gli crolla addosso.

 

Ok..

Dove si compra sta roba?

 

Lo pensa seriamente, sentendola avvinghiarsi al collo e ricominciare a baciarlo.

Gli allaccia le gambe attorno la vita e lo tira a sé, infilando le mani sotto il giaccone.

Lo sta mettendo seriamente in difficoltà ”Maret.. adesso basta, ti sei divertita abbastanza..”

borbotta con voce roca. Le passa le mani lungo la schiena nuda..ha la pelle setosa..calda…

Le sue labbra salgono verso la bocca di Jesus, mordicchiandogli la mascella leggermente ispida di barba.

Un sospiro nervoso. Le rovescia la testa baciandola con forza. Non riesce a fermarsi e la stringe sempre di più, fino a farle male. La sente mugolare e aggrapparsi alla sua camicia con le unghie.

La porta che si apre all’improvviso lo costringe a smettere. “Andiamo a prendere un po’ di aria..” le dice piano, sollevandola dal ripiano di marmo su cui l’aveva fatta sedere.

Farà bene a tutti e due! 

 

Escono nel freddo della notte. Gli si smorzano tutti i bollori all’istante sentendo quel gelo.

Maret mugola una specie di “mi sento male...” o almeno questo è quello che Jesus capisce.

Si stacca dal suo accompagnatore e istintivamente si piega rigettando.

Mah..se vomita è meglio, pensa il killer maledicendo il giorno in cui non le ha sparato.

Poi guarda la schiena nuda e ci ripensa.

Maret si riprende  a fatica..la testa le gira e sente un saporaccio in bocca..che schifo!

Si appoggia con una mano al muro esterno della discoteca, la musica attuita le sta spaccando lo stesso il cervello. Barcolla.. ha freddo..perchè?

Il cappotto! "Porca vacca!" esclama arrabbiata.. le armi..tutto perduto!

Jesus la sta osservando divertito, appoggiato ad una macchina

Le tira il giaccone di pelle "copriti, drogata" sghignazza sollevato di vedere il ritorno della strega acida.

Maret non riesce neanche ad infilarlo e la deve aiutare mentre lei sbuffa e impreca sottovoce.

"Così la prossima volta eviti d’impasticcarti con gli sballati della discoteca" le dice divertito.

"Cos'è uno scherzo?" gli chiede sentendo un freddo incredibile che la attanaglia.

"Pura verità!" Jesus scuote la testa guadando la sua fronte aggrottata e l’aria nervosa.

E’ancora pallida e trema un troppo. La stringe a sé. Maret è incredula ma lo lascia fare..non ce l’ha più con me?

 

D’un tratto si ricorda il perché se n’è andata e lo spinge via violentemente..o almeno ci prova.

“Come t’è saltato in mente?!” esplode arrabbiata “come hai anche solo potuto pensare, che io e  quello..  non trova le parole, lo guarda con uno sguardo assassino negli occhi “ dovrei essere pazza o ubriaca per ..farmi..quello!”

“Eri ubriaca” le dice tranquillo.

“Impossibile!” ribatte osservando il suo viso teso ..dio, come mi sento male adesso!

Le gira la testa e il senso dell’equilibrio va a farsi friggere mentre traballa e si appoggia alla macchina con le mani.

“Mi sento malissimo..che mi è successo?” gli chiede con voce tremante..che freddo..ha i brividi in tutto i corpo e il cappotto pesa eccessivamente sulle sue spalle

“Hai bevuto qualcosa con della roba dentro..te lo ricordi?“ mormora di nuovo andandole vicino e tirandola contro di sé.

Maret si lascia stringere mentre pensa alle sue parole…bevuto qualcosa? La birra di quel tipo!! Imbecille che non sei altro!

“Si, me lo ricordo..brontola dandosi della stupida. Come si sente al sicuro adesso..vicino all’assassino più pericoloso della città!

Ridacchia divertita al pensiero ma smette subito, in preda ad un’orrida sensazione. Lo guarda allarmata “non avrò mica..io e quello..” balbetta sospettosa.

Jesus ride dentro di ..è tentato di dirle una bugia solo per vedere che faccia farebbe . “Beh..Natt ha detto di sì” le dice serio non riuscendo a trattenersi.

Maret impallidisce e lo guarda fisso. Un incendio divampa dentro di lei mentre si allontana di qualche passo..le è passato tutto!

Ora deve lavorare.

Con sguardo gelido, apre il cappotto ed estrae una Beretta 92FS semiautomatica con colpi da 9 millimetri, 15 nel caricatore e uno in canna.

Jesus la guarda incredulo mentre armeggia con la sicura “ti mancherà presto il tuo amico”

mormora gelida avviandosi verso la discoteca.

Resta immobile, appoggiato alla macchina chiedendosi se fa sul serio. Quando la vede caricarla con un gesto secco le si precipita dietro.

“Maret, scherzavo!”

“Devo saperla da lui, la verità!” afferma incazzata guardandolo male.

Jesus non riesce a trattenere le risa “non mi ha mai mentito, te lo posso assicurare” le dice cercando di farla ragionare.

La ragazza lo guarda intensamente..ma quello è un succhiotto?! Si domanda distratta da un livido rosso sul collo di Jesus.

“Ti sei dato da fare mentre ero drogata?” gli chiede incupita mentre una violenta gelosia l’assale.

Jesus si tocca il collo “ehm..questo..”

La guarda dubbioso ..non potrà sopportare un’altra verità di quella portata!

Il suo tentennamento la fa impallidire di rabbia. “Bravo!” esclama allontanandosi a grandi passi.

E’ gelosa, pensa Jesus scuotendo la testa… è gelosa?!

Maret si precipita verso la scala di ferro e sale i gradini a due a due con la pistola in mano ..brutto figlio…lui e quello stronzo di Natt!

 

Le guardie fuori la porta la bloccano quando la vedono armata “fate uscire quel  pezzo di merda da la dentro!”esclama cercando di sorpassarli.

Le grida infuriate attraggono Natt e Rowan.Una pallottola sibila accanto all’uomo che si butta a terra

“Ehi ti sei impazzita?!” le urla incazzato mentre i tirapiedi la disarmano.

“Che hai fatto mentre ero ubriaca, lurido stupratore!?” gli urla furiosa contro.

Ma se mi sei saltata addosso!” ribatte sconcertato mentre Jesus arriva di corsa temendo uno spargimento di sangue.

“Portati via quella scalmanata!Mi ha sparato!” dice all’amico indicando la pistola di Maret.

La scena è surreale, Jesus non riesce a capacitarsi. Scrolla la testa più volte mentre Rowan ride apertamente.

“Dovevo essere ubriaca fradicia per venire a letto con te!” borbotta risistemandosi e riprendendo la beretta dallo scagnozzo di Rowan

“Non eri poi tanto ubriaca..”comincia a insinuare Natt. Decide di stare zitto quando la vede aggrottare la fronte e stringere la pistola.

Ok ok..eri ubriaca fradicia e io sono - un - porco - che - ha - cercato - di - approfittarsi - di - te”cantilena sollevando le mani in segno di resa.

Un grugnito poco convincente proviene da Maret. Lo guarda male, indugiando a mettere via l’arma.

“Abbiamo finito qua? Me ne posso andare?” chiede a Jesus nervosa. Gli occhi le cadono su succhiotto e la gelosia le fa ribollire il sangue.

“Beh, in teoria no..tenta di calmarla quando gli si avvicina incazzata.

E io me ne vado lo stesso!” sbotta spostandolo con una mano dalla sua strada.

“Come ? Sei appiedata!”  la canzona Natt sventolandole le chiavi in faccia.

Con un gesto veloce Maret gliele strappa di mano e si allontana  a grandi passi “adesso non più!” gli urla innervosita.

I due uomini si guardano increduli “se mi fa un graffio sulla macchina me la ripaghi tu, visto che la donna è la tua!” lo minaccia guardando Rowan che non riesce placare le risate.

“Ma quel succhiotto da dove esce?” gli domanda d’un tratto Natt con un sorriso idiota “è  lo stesso colore che aveva sulle labbra la sventolona acida..vi siete dati da fare, eh?”

Rowan li guarda divertita “siete due fenomeni con le donne! Se mi prometti altri spettacoli del genere, accetto subito la tua proposta!” Ride rientrando nella stanza seguita da uno sbuffante Natt, in ansia per la sua Trial.

 

Maret si avvia decisa verso l’uscita, pregando Dio di non ritrovarsi Jesus sulla sua strada!

Se rivedo quel segnaccio sbrocco del tutto!

Nota l’uomo che la sta seguendo, con la coda dell’occhio e gira sui tacchi, scivolando tra la ressa.

 

La folla delirante gli copre la visuale. Jesus si volta tutto intorno a sé, cercandola fra le donne della sala..le luci stroboscopiche gli danno fastidio, non vede nulla in quella moltitudine di colori. Su un palco laterale, le cubiste si muovono sensuali.. una mise discinta che distrae un attimo Jesus dalla sua ricerca. 

"Maret!"

Ma dove cazzo è?

E’ anche piena di armi e incazzata. Dio salvi il poveretto che si metterà sulla sua strada!

Avrebbe dovuto dirle la verità…ma almeno così ha scoperto che è gelosa marcia!

 

Maret sentì un rumore strano sulla porta. Non lo riconobbe all'inizio, persa com'era nei suoi pensieri

"Maret!" urlò di nuovo, sgusciando fra la calca sudata.

La ragazza si girò con uno sbuffo, sentendosi chiamare. Lo vide avvicinarsi a grandi passi. Maret si fermò ficcando le mani in tasca.

Che cosa vuoi adesso? Ti avverto, non è il momento!” borbottò nervosa..l’occhio le cadeva sempre la…mmmhhh!!!

La sagoma della ragazza sulla porta, fu improvvisamente illuminata da una luce violenta.

 

"SIETE CIRCONDATI!USCITE FUORI CON LE MANI IN ALTO!”

 

  
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