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Autore: steph808    03/05/2014    21 recensioni
Un inno alla bellezza della vita. Un uomo disperato e un passante provvidenziale.
Questa è la canzone “Meraviglioso”. La storia, invece, racconta del dialogo - delirante - tra l’uomo che si vuole buttare di sotto e il passante che gli salva la vita.
Genere: Comico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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meraviglioso È vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù
 
Ebbene sì, non ne vado orgoglioso, ma un giorno ho avuto un cattivo pensiero. La mia vita faceva schifo. Passavo su un ponte e mi sono fermato proprio al centro dell’arcata. Sotto di me passava il fiume.
Quasi quasi mi butto, ho pensato.
Ma sì, buttiamoci e finiamola lì. Che tanto mia moglie mi ha lasciato, il gatto è morto, le bollette non le ho pagate… facciamo un tuffo e così almeno è finita. Potessi solo immergere un piede per prova. Tanto per sapere se l’acqua è fredda, perché va bene morire, ma almeno vorrei l’acqua tiepida.
Ultimo desiderio? Scaldate l’acqua, per favore. Mi bastano 25 gradi. Grazie. Poi mi tuffo e amen.
 
D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
così:
 
No, guardi, signor Angelo vestito da Passante, in realtà stavo per buttarmi di sotto. Una volta che prendo una decisione importante nella mia vita vorrei poterla realizzare senza disturbo. L’ho chiamata io? No. Lei è forse l’ispettore del ponte? No. Allora per favore non mi metta le mani addosso.
Se mi lascia in pace un attimo faccio una capriola e tolgo il disturbo. Uno non può neanche buttarsi in santa pace che subito gli vengono a rompere. Comunque, no, non compro niente. Le sembro interessato a comprare qualcosa? I venditori porta a porta del giorno d’oggi non sanno più cosa inventarsi per accaparrarsi clienti.
Ah, lei non è un venditore?
È lo stesso, non mi interessa. Gentilmente, se si sposta mi butto. Poi dicono il sovraffollamento delle città. Di notte su un ponte guardando l’acqua scura uno pensa di essere da solo. Altro che il Grande Fratello globale, le videocamere di sorveglianza e tutte queste storie. Ma le pare? Già è notte. Se no mi buttavo a mezzogiorno che di qua passa mezzo mondo e di solito gli unici che vorrebbero buttarsi sono gli automobilisti. Ma non per farla finita, per saltare la coda.
Ho anch’io una dignità, signor passante, mi vergogno a buttarmi con uno che mi guarda. Certe cose bisogna farle con una certa privacy. Non ha mai sentito parlare, lei, di privacy? Evidentemente no.
 
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso

Innanzitutto, caro signor Passante, da quando in qua ci diamo del tu? non ha neanche un briciolo di rispetto per un uomo che si sta per buttare! Lei non sa cos’è la dignità, caro signor Passante. Viene qui a rompere di notte sul ponte sotto il quale passa l’acqua scura, rivolge la parola a degli sconosciuti e, non contento, dà pure del tu a tutti.
Questa era una prima puntualizzazione. La seconda è proprio nello specifico della questione.
Ma và? Ma no? Non mi accorgo di quanto sia meraviglioso il mondo! Ecco cosa mi stavo dimenticando! Per fortuna che c’è lei, signor Passante!
Ah. Ah. Ah. Seriamente… se mi volevo buttare secondo lei il mio mondo è meraviglioso? Parliamone. Anzi, no, non parliamone. A lei in fondo non importa niente. Il mondo fa schifo, signor Passante, e se non ha il coraggio di buttarsi anche lei, almeno lo lasci fare a me. Come le ho già detto, gentilmente si allontana e fa finta di non aver visto niente.
 
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà apparire poi
meraviglioso

No, guardi, Signor Passante il mio dolore non è che mi renda proprio molto soddisfatto. Va bene che al giorno d’oggi non ci sono più le mezze stagioni e che una volta qui era tutta campagna, però, il dolore meraviglioso proprio no.
Come cosa c’entrano i proverbi?
C’entrano. Non ha senso dire una volta qui era tutta campagna! Perché non diciamo “una volta qui passeggiavano i dinosauri”, “eh, sì, là c’era la tana di un triceratopo, però, come è cambiato il mondo dal Giurassico”. Che stupidaggine è? Certo che il mondo è cambiato!
Adesso sa cosa facciamo? le pesto un piede, le strappo tutti i capelli, e infine con le sue orecchie ci gioco a flipper. Dopo una mezz’oretta di flipper parliamo di quanto sia meraviglioso il suo dolore. Sarà entusiasta.
Giustamente mi fa notare che mi sbaglio. Il mio dolore apparirà meraviglioso poi. Cioè, un domani. Tra dieci anni io penserò a questo momento e dirò: “eh, caro mio, quel dolore di dieci anni fa… ah che rimpianti! Com’era meraviglioso quel dolore!”
Signor Passante, lei non mi frega con questi giochetti! Ci sono già quelli che dicono: si stava meglio quando si stava peggio. È la frase più stupida che abbia mai sentito.
Quest’inverno sì che faceva caldo, non come quest’estate. Il Monte Bianco sì che è basso, mica come Venezia sotto l’acqua alta. Mio nonno è più giovane di mio figlio. Ricordami di salutarti, quando ti incontrerò ieri l’altro.
Prenda una qualsiasi di queste frasi. Sono completamente prive di significato. Io mi domando: perché tutti dicono “si stava meglio quando si stava peggio” e nessuno dice “ricordami di salutarti, quando ti incontrerò ieri l’altro”? è la stessa cosa!
Quindi non mi racconti storie sul dolore meraviglioso un domani.
 
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l'amore

Va bene, mi butto. Faccia largo, signor Passante!
Lei vorrebbe convincermi, ma mi ha appena ricordato che non so nuotare e soffro il mal di mare. Quindi chi ha inventato il mare poteva anche inventarlo meglio, direttamente con le pastiglie anti-vomito. Perché se no uno il mare non se lo gode e preferisce buttarsi che non andare in spiaggia.
Ha citato il sole: io soffro di eritemi solari, non posso abbronzarmi, mi dà fastidio il caldo, sudo molto in estate, mi dà fastidio il riflesso, ho la vista debole.
Le basta?
 
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso

Veramente mia moglie mi ha lasciato. Per il mio migliore amico. Due giorni dopo le nozze. E si è tenuta la casa, la macchina, i soldi, il cane e pure il pesce rosso. Mi ha detto che non mi ha mai amato e ha fatto sempre finta. No, signor Passante, questa poteva risparmiarsela…
 
La luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso

In effetti c’è qualcuno che mi pensa tutti i giorni: gli esattori delle tasse e quelli delle bollette che non ho ancora pagato. Ah sì, ci sono anche i rompiballe che telefonano a casa per vendermi le pentole senza i coperchi e i coperchi senza le pentole. Tutti i giorni. Invece gli amici no, se ne fregano di me. Si ricorda il mio migliore amico, che abbiamo fatto le scuole insieme dalle elementari all’università? Sì, proprio lui, è quello che adesso sta con mia moglie…
 
Vede, signor Passante, alla fine è costretto ad ammetterlo anche lei. Ho proprio ragione se voglio buttarmi.
No, aspetti, cosa fa? Vuole buttarsi lei per primo? Fermo, dove va?
Anche sua moglie l’ha lasciato? Le è morto il gatto proprio l’altro giorno? Mi dispiace… ah lei dice che è stato licenziato in tronco?
Aspetti un momento… vuole buttarsi proprio adesso? Ha deciso?
Non faccia azioni avventate! Aspetti un attimo!
Potrei cantarle una canzone! Intanto venga con me, lontano dal parapetto del ponte. Ah sì, adesso ricordo come fa:
 
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso …



NdA
Songfic sulla canzone “Meraviglioso” di Domenico Modugno, interpretata nel 2008 anche dai Negramaro.
Per rispettare le regole sulle songfic rilevo che sulle 1200 parole della storia non più di 120 (10%) compongono il testo vero e proprio della canzone.
Ho dato rating giallo e avvertimento “tematiche delicate” in via del tutto prudenziale perché la canzone, in effetti, parla di un tentativo di suicidio, e così la storia.
Specifico e sottolineo che questa songfic, che ha un intento ironico e completamente disimpegnato, vuole essere un inno alla vita così come lo è la canzone originale.
Garantisco che nel finale della mia storia né il Passante né il signore che voleva buttarsi si sono poi effettivamente gettati dal ponte, ma sono tornati entrambi a casa e adesso sono buoni amici !!!
  
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