NOTE DELLA
PIGNA
Buona serata, popolo di EFP!
Eccomi di nuovo con un’altra shot Sherlolly ispirata da un
post trovato su Tumblr e letteralmente scritta di getto altrimenti
l’idea che
avevo in mente sarebbe scomparsa come la Nutella in offerta!
… Okay, forse è meglio se vi lascio alla storia!
~Dedicata a
quelle
matte del gruppo Facebook Sherlockians e in particolare alla
“mia” Polla~
Quella semplice ma complicata domanda
era sulle loro lingue
da ormai troppo tempo per essere ignorata più a lungo.
Così, una normale sera
di un normale venerdì dopo una normale giornata di lavoro al
Bart's e su una
scena del crimine, Sherlock e Molly avevano organizzato una cenetta
romantica
tra le mura domestiche.
Lei avrebbe ordinato il loro cibo
Cinese preferito, che lui
sarebbe passato a prendere prima di fare ritorno a casa e mangiare
insieme.
Entrambi avevano preso tutto il tempo a loro disposizione per fare un
resoconto
personale della loro relazione, per controllare se ne valesse davvero
la pena
rischiare tutto per una semplice domanda costituita di due parole.
Entrambi
avevano ripassato a memoria i loro discorsi fin quasi a ripeterli al
rispettivo
tassista. Entrambi avevano varcato la soglia di casa con un groppo in
gola e le
farfalle nello stomaco, sentendosi ancora una volta come adolescenti
alla prima
cotta.
Si erano salutati con un bacio ed una
carezza affettuosa,
una speciale riservata al gatto che era al corrente dei piani di tutti
e due ma
si ostinava a non parlare, e poi si erano seduti sul divano, con i loro
cartoni
di cibo da asporto, davanti alla tv accesa ma ignorata non volutamente.
Una
volta terminato il pasto, erano rimasti a coccolarsi, senza alcuna
fretta di
cambiare posizione, per un lasso di tempo che a loro era sembrato
infinito,
mentre cercavano dentro di sé il coraggio di prendere fiato
e fare quella
fatidica domanda all'altro. All'improvviso e nello stesso istante,
Sherlock si
voltò verso Molly e Molly si voltò verso di
Sherlock.
-Vuoi sposarmi?-
-Vuoi sposarmi?-
Erano rimasti entrambi a bocca
aperta, fissandosi negli
occhi sgranati. Quindi si erano abbandonati ad una risata e l'uomo
aveva preso
il volto della donna tra le mani, mentre questa stringeva le proprie
intorno ai
suoi polsi con delicatezza. Avevano unito le loro fronti ed avevano
goduto
l'uno della risata dell'altro, il peso di quella questione oramai
svanito.
Sherlock aveva posato con delicatezza le labbra su quelle di Molly, che
aveva
socchiuso le palpebre ed aveva risposto al tenero bacio. Era durato
solo
qualche secondo, ma quando si separarono entrambi sussurrarono un
"Sì" nella bocca dell'altro, provocando altre risatine e
sorrisi contagiosi.
Continuarono quel rituale di "Sì" e baci fin quando le loro
mandibole
non iniziarono a dolere e furono costretti a spostare la questione tra
le
coperte del loro letto.