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Autore: Snow_Queen    10/05/2014    2 recensioni
Cosa accadrebbe se le porte del tempo e dello spazio
che dividono realtà e fantasia venissero infrante?
---The Brave---x---Le 5 Leggende---
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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4
..Io..
..Non credo Più..
 
 
Il sole riuscì ad infiltrare tra le tende chiuse della stanza che Nord aveva affidato alla principessa per il periodo che avrebbe passato lì, ma erano giorni oramai che la principessa non riusciva a dormire. Non sapeva cosa aspettarsi arrivati a quel punto, erano giorni che restavano al polo nord senza fare assolutamente nulla! Pitch terrorizzava il mondo e loro restavano lì senza far nulla, non sapeva cosa pensare e tra l’altro le sembrava che le nascondevano qualcosa. Ma cosa?
Si alzò dal letto e indossò il vestito con il quale era arrivata lì circa due settimane fa. Si avvicinò ad uno specchio che rifletteva metà della sua persona, per fortuna non si vedevano occhiaie o qualcosa del genere.  Non voleva farli preoccupare, avevano abbastanza problemi con quell’essere che si divertiva a spaventare le persone con i suoi incubi.
-Jack?- se non parlavano di loro spontanea volontà, avrebbe dovuto affrontarli, ma insieme non avrebbero aperto bocca quindi l’unica cosa era prenderli singolarmente, l’unico problema era che anche singolarmente nessuno aveva detto nulla e ora Jack sembrava l’unica speranza. “Bella Speranza..” pensò la principessa mentre si avvicinava allo spirito dell’inverno, che restava seduto ad osservare il tramonto da una balconata. Calmoniglio gli aveva detto che alcune uova non volevano prepararsi per Pasqua, Dentolina invece che i denti dei bambini erano sempre più rovinati, Sandman bhè poveretto dormiva di giorno e Nord la liquidò senza una risposta dandole latte e biscotti.
-Dimmi è successo qualcosa?-
Merida quasi non lo riconosceva, non sembrava più lo spirito festoso che aveva incontrato non meno di due settimane prima. Le aveva detto di avere poco più di trecento anni e fino a quel momento sembrava dimostrarne, sia mentalmente che nei comportamenti, si e no una quindicina o di meno addirittura. Invece da quando si era ripresa, non l’aveva  presa in giro o simili neanche una volta.
-Non è accaduto nulla.. almeno che io sappia, forza ho capito da me che mi state nascondendo tutti qualcosa cosa è accaduto? Pitch ha ripristinato il suo culto? Insomma almeno tu mi spieghi che cosa è successo!-.
Lo sguardo di Jack s’incupì all’istante e questo non era un buon segno, un brivido freddo percorse la schiena della principessa mentre osservava gli occhi di ghiaccio del ragazzo.
–Hai ragione.. Nessuno di noi sapeva come dirtelo ma..- si passò una mano tra i capelli argentati e scese dalla ringhiera affiancando la principessa, allungò la mano per prendere quella di Merida nella sua.
-Vieni con me- disse prendendola in braccio saltando poi dalla balconata.
Fu imbarazzante per la principessa essere tra le braccia dello spirito dell’inverno mentre volavano via dal polo nord trasportati dal vento del nord. Non sapeva dove erano diretti, ma sapeva che ovunque sarebbero andati, alla fine della giornata, avrebbe scoperto il perché di quel malessere generale che aveva coinvolto tutti i guardiani,  Jack compreso.
-Di la verità sei così giù di morale perché hai perso una corsa con Calmoniglio?- lo provocò ridendo mentre atterravano nella speranza che la provocazione gli strappasse un sorriso, ma così non fu. –Jack mi porterai ad avere un esaurimento nervoso si può sapere che cavolo ti prende! O meglio che cavolo prende a..- la principessa si bloccò. -..tutti..-
Osservando il panorama, che mostrava solo desolazione, dove una volta c’era la corte di DunBroch. –Jack.. ma cosa..- disse con voce tremante e i grandi occhi azzurri sgranati della paura, cosa era accaduto? Dov’erano tutti? S’incamminò verso il castello con passo incerto.. non voleva credere a ciò che aveva davanti agli occhi, gli stendardi, che una volta erano appesi con fierezza alle finestre, ora erano tutti bruciacchiati o ancora in fiamme. L’accampamento dei giochi dei clan era un campo di battaglia, non c’erano cadaveri ma l’erba era scarlatta, enormi solchi erano presenti un po’ ovunque, non volle neppure immaginare se fossero solchi creati dalla caduta dei corpi feriti o addirittura morti..
-Merida..- Jack cercava di prendere coraggio sperando di riuscire a spiegare alla principessa cosa era accaduto, ma con quali parole poteva iniziare? Come poteva raccontargli cosa era accaduto in quei giorni in cui era priva di sensi? Come raccontargli l’orrore di quei giorni?
La principessa sembrava non ascoltarlo, infatti, iniziò a correre verso l’ingresso del castello.
-Mamma! Papà!- gridò con tutta la voce che aveva in corpo mentre apriva, con una forza che non credeva di avere, le porte della sala del trono, la macchia scarlatta presente durante tutta l’area del villaggio e del castello, era presente anche lì. L’odore penetrante le entrava nelle narici e davanti a se aveva solo tracce scarlatte, mobili distrutti o buttati in aria. Dov’era la sua famiglia?
 Salì le scale talmente velocemente che per poco non rischiò di cadere più volte.
-Harry, Hubert, Hamish!- chiamò anche i gemelli nella speranza di una risposta, risposta che non arrivò, corse nella camera dei fratelli, in quella dei genitori e infine anche nella sua dove vide l’arazzo a cui la madre teneva tanto, s’inginocchiò e notò che era strappato in più punti, a dir il vero ammettere che era ridotto a brandelli era la cosa migliore da dire.
-Pitch.. è riuscito a corrompere i sogni degli adulti, ha convinto i capi dei clan ad attaccare il tuo regno per trovarti e portarti da lui.. abbiamo cercato di fare tutto il possibile, non sappiamo i tuoi genitori dove siano.. non sappiamo se..- le parole morivano sulle labbra del guardiano non riusciva ad andare avanti, le aveva promesso che la sua famiglia sarebbe stata al sicuro se lei fosse andata via. Le aveva giurato che sarebbe andato tutto bene e ora vedere quelle lacrime scendere lente sul viso della ragazza erano delle pugnalate dritte al cuore del guardiano. –Merida.. Mi dispiace.. volevamo trovare prima i tuoi genitori e poi raccontarti l’accaduto..-
-Avevi promesso che sarebbe andato tutto bene..- iniziò a dire in un lieve sussurro rotto dai singhiozzi -Avevi promesso Jack! Mi sono fidata di te!- gli gridò contro. In cuor suo sapeva che Jack non era responsabile di tutto l’accaduto ma in quel momento aveva bisogno di prendersela con qualcuno e Jack, purtroppo, era l’unica persona nella stanza.
-Merida lo so, so che sei spaventata ma possiamo ancora fermarlo, nessuno crede in noi qui se non te, ti prego cerca di essere ragionevole e.. e vedrai che insieme troveremo i tuoi genitori.. porremo fine a tutto questo, Pitch non la passerà liscia..-
Il Guardiano del Divertimento si chinò all’altezza della ragazza e la strinse a se poggiando la fronte tra l’incavo tra il volto e la spalla di lei. –Devi continuare a credere..-
-Ti sbagli..- lo interruppe alzandosi dal pavimento lasciando lì il ragazzo incredulo e chinò lo sguardo verso il guardiano.
-Io non credo più.. in niente..-




Note di un autrice disgrazieta: Lo so, lo so era da tanto che non pubblicavo e voi aspettavate con ansia il nuovo capitolo ç_ç mi dispaice tantissimo ç_ç sappiate che Merida mi tiene puntato contro l'arco mentre scrivo il 5° e forse ultimo capitolo, eh si avete letto bene, sto scrivendo il 5° e si forse sarà l'ultimo


Un bacio di ghiaccio dalla vostra

 
Snow Queen
  
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