“«Tu sei pazzo!» l'esclamazione di una voce femminile e allegra si diffonde veloce nella strada deserta e grigia. «Lo so. Anche tu.»
Questa volta è una voce maschile, roca e scherzosa, a parlare.
«Ma non si fa così! È sleale!»
«Come se tu non ne sapessi qualcosa...»
«Stai insinuando che imbroglio?»
«Forse.»
Si sente un grido e dei tonfi. Dalla porta semiaperta si scorgono due ragazzi, una quattordicenne riccia che avrebbe un'aria angelica, se non fosse che sta sopra il ragazzo, con i capelli che sfumano dal castano al biondo come l'amica e gli occhi azzurro ghiaccio, cercando di strangolarlo.”
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“Niall raggiunge la compagna e lei si fionda tra le sue braccia. Si tengono stretti per quelle che sembrano ore.
« Penso che ora siamo pronti per entrare nell'arena.»”
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Alla Sessantatreesima edizione dei Giochi della Fame due ragazzi, i rappresentanti del Distretto 12, partecipano ricchi di voglia di vivere, due ragazzi che neanche la morte può spaventare. A loro basta sapere di potersi tenersi per mano ancora un secondo, poi non importa altro.
Due amici, sostenuti da casa da quattro pazzi. Tutti e sei avrebbero bisogno di una TAC.
Che gli Hunger Games abbiano inizio e che la briscola