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Autore: kannuki    24/12/2004    6 recensioni
Maret fa la killer, è cinica e spietata, ha un loft segreto e un guardaroba da infarto. Una sera sente una pistola puntata alla schiena : Jesus 'il salvatore' Cox è stato ingaggiato per ammazzarla. Una proposta d'affari la salva dalla morte ma il suo spirito ribelle non si piega. Nuova identità, nuova vita nell' America del Sud, nuovo lavoro..ma volente o nolente, arriva il momento di farsi 'salvare'.. NOTA BENE : Il nome del protagonista non vuole essere blasfemo ..mi piaceva e basta! ...e non riesco a trovare una categoria corretta!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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preoccupata "scompari per giorn i e po itorni

Lyse arretrò vendendo le pistole di Maret e il sangue che usciva dal ferito.

Monique..che significa? Che sta succedendo? Chi è lui?”

La sua voce era terrorizzata e preoccupata al tempo stesso "scompari per giorni e poi torni.."

Si interruppe quando Maret aprì la giacca di Jesus e vide tutto il sangue che stava perdendo

"Chiamo la polizia?" propose con la mano sul telefono.

 

"No!" la secca esclamazione di Maret la gelò all'istante " Dio santo, mi serve un medico..."

Afferrò le forbici colorate che la ragazza usava per i lavori a maglia e gli tagliò via la camicia cercando di non vomitare.

"Lyse..presto, prendi degli asciugamani " le disse non sapendo da che parte mettere le mani.

Non le era mai successa una cosa del genere, neanche quando abitava con MacMahon!

 

La sua coniquilina non riusciva neanche a parlare; osservava quel tipo che stava morendo dissanguato sul loro pavimento e la sua amica sempre così calma e compassata con occhi nuovi.

"Lyse..svegliati!” le urlò contro scrollandola e macchiandola col sangue "ti spiegherò tutto te lo prometto..ora.." deglutì guardando Jesus che mugolava per i dolore "ti prego…prendi degli asciugamani puliti  e premili su quel buco " le disse indicando la ferita sporca di polvere da sparo. "devo andare a cercare un dottore" urlò dirigendosi nel bagno per incerottarsi la fronte e lavarsi del sangue che andava asciugandosi.

Maret le passò davanti caricando una pistola con sguardo truce: se il medico avesse fatto storie..

"Monique...che cosa è quella?" Lyse indicò l'arma con dito tremante, arretrando un po’ da lei.

 

Maret la guardò rendendosi conto dello shock che la sua amica aveva subito "ti spiego tutto, te lo prometto..però adesso .." lo sguardo che le lanciò la fece muovere dal suo stato di torpore.

Annuì più volte mentre si allontanava a prendere ciò che le aveva ordinato.

Maret si inginocchiò presso il moribondo e gli sorrise a stento "Fai il bravo con Lyse"

Jesus la guardò con occhi socchiusi”che faccia preoccupata..non è da te” la prese in giro con voce flebile.

Maret sorrise ironica "Se crepi vengo all’inferno a prenderti! Devi ancora pagarmi per questo lavoro!" gli disse a bassa voce “e voglio un’extra per tutte le pallottole che ho sprecato contro i poliziotti”

"Fanculo Maret..pensi sempre ai soldi." Sussurrò divertito Jesus senza riuscire a muoversi.

 

Lyse si avvicinò tremante al ferito che Maret le aveva lasciato dentro l'appartamento. Con delicatezza premette il tessuto pulito sulla ferita, guardando bene…lei, quel tipo, l'aveva gia visto prima ..ma si! Le aveva fatto un sacco di domande su Monique, qualche mese fa!

La pressione che esercitava sulla ferita si allentò leggermente..ma chi è? Che gente frequenta Monique?!

Quando si accorse che la stava guardando, trasalì cadendo all’indietro. I jeans che si era infilata si macchiarono di sangue, ma Lyse non ci fece caso. Lo guardo timorosa, poi si rese conto che non poteva fare danni, ridotto in quel modo e si rilassò tornando al suo lavoro.

"Scusa il disturbo..ma la tua amica ha insisto per portarmi a casa sua.. io pensavo che la serata sarebbe finita bene.." le disse simpaticamente con voce debole.

"Io ti conosco.." sussurrò la ragazza sorridendo appena.

"Già, come va il lavoro?" le chiese indicando le planimetrie che spiccavano sul tavolo da disegno.

"Che combina Monique? Chi sei tu?" lo interrogò la ragazza inquieta.

"Jesus .."

La ragazza sbiancò: ecco chi era!

Maret non le aveva mai raccontato niente, ma ogni tanto, quando la tirava giù dal letto, aveva sentivo mormorare più volte quel nome.

 

"Sei il ragazzo di Monique?" gli domandò a disagio

L' uomo cominciò a sghignazzare piano. "Non farmi ridere che mi fa male tutto" le disse divertito

Lyse lo guardò bene..ma chi cavolo è, sto tipo?! “Non mi dice mai niente della sua vita..

"Figurati se ne parla con me..non mi sopporta" replicò toccandosi la ferita dolorante "diciamo che sono quello che le passa lo stipendio.."

Lyse sgranò gli occhi: ma non lavora in una casa di moda?! La ragazza sempre più agitata: aveva abitato per più di un anno con una persona che non conosceva per niente!

"Monique ti ha nominato un paio di volte..me lo ricordo bene.."gli disse soprappensiero.

"Che notizia.." Jesus tossì a lungo, contraendosi e sentendo il torace andare a fuoco "scusa per il fastidio…" le disse dopo un di silenzio.

La ragazza non rispose limitandosi a guardarlo. Con delicatezza tolse via un di sangue cercando di non fargli male.

"Ma come fai a sopportarla quella strega isterica?" le chiese osservando dalla limitata visuale la casetta piccola e accogliente.

Lyse sorrise divertita "Monique è taciturna ma è una brava coinquilina, andiamo d'accordo…" rispose la ragazza in tono dolce "lei mi da consigli sui vestiti e io sugli uomini…peccato che le mie parole cadano nel vuoto"

Jesus rise piano "non stai facendo un buon lavoro allora..non ci capisce un cazzo di uomini.."

"Un anno che abito con lei e la prima volta che mi porta a casa un ragazzo, è mezzo sforacchiato e in fin di vita" sorrise dolce mentre lo guardava..chissà perché, ma gli dava l’idea che fosse una ‘vittima’ della sua amica.

"Se non mi avessero bucato, tu ed io non ci saremmo incontrati nuovamente..ha ragione, sei una brava ragazza" le disse sorridendo appena ”cavolo.. fa male..” mormorò sentendo un dolore lacerante.

"Ehi ehi..non svenire.." Lyse lo scuotè leggermente; la penna colorata che teneva la massa di riccioli castani le cadde a terra e si macchiò di sangue "su ER dicono di tenerli svegli i feriti. Se il motivo c'è, io non lo conosco ma non mi svenire o Monique mi ucciderà."

Jesus guardò tra le nebbie del dolore e della confusione la ragazza china su di lui, coi lunghi capelli sciolti.. gli ricordava la  foto di Maret

Allungò una mano per accarezzarla. Lyse gliela prese e la strinse forte.

"…Maret… te lo voglio dire prima di tirare le cuoia...."

Maret? Pensò Lyse perplessa…"dimmelo su" basta che parli!

"Potevamo fare meraviglie noi due insieme..se solo non fossi sempre così acida…" sorrise appena alla ragazza che rispose automaticamente.

"Lo faremo..non ti preoccupare " chi diavolo è Maret?! Non sarà…

"Ti amo..Maret.."

 

Il dottore che Maret aveva letteralmente rapito dall'ospedale, fece del suo meglio perricucirlo’. Quando le ventilò l’ipotesi di fare una trasfusione di sangue, la ragazza si offrì volontaria, con una foga che stupì se stessa e Lyse che cercava di calmarla invano, mentre andava su e giù nervosamente.

La stanchezza si fece sentire all’improvviso, quando il dottore se ne fu andato. Era un uomo di mondo, sapeva come andavano certe cose. Maret non dovette preoccuparsi di prendere ‘provvedimenti’ in caso di una ‘fuga di notizie’ alla polizia. 

Jesus dormiva sul suo letto, Maret non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, tesa com’era. In teoria avrebbe potuto dormire accanto a lui. Lyse la canzonava spesso sul fatto che avesse un due piazze ‘visto che non hai mai un ospite’.

In teoria poteva..in pratica non ci sarebbe riuscita. Sarebbe rimasta tutta la notte sveglia a guardarlo.

Si svegliò a mattina inoltrata, sentendo un odore buonissimo provenire al cucinotto. Si alzò dal divano mezza dolorante e si trascinò fino sulla sedia della cucina. Lyse la guardò seria, mettendole una tazza di caffè in mano. Si sedette davanti a lei tesa e la fissò a lungo "devi raccontarmi tutto, dall'inizio..per filo e per segno"le disse dura.

Maret non l'aveva mia vista così autorevole. Posò la tazza semipiena e cominciò a raccontare. Quando tacque la sua amica non parlava più, si sentiva solo il ticchettio  dell'orologio a muro che avevano comprato insieme durante le ferie natalizie, lo scorso anno.

Lyse annuì sconvolta "ho capito..quindi tu sei..e anche.." fece un segno indicando la camera di Maret

"si..è il mio capo..o almeno ci prova!" le disse ridendo piano.

Guardò l'amica con sguardo cupo "quando quello potrà camminare ce ne andremo, non ci vedrai più”

Lyse la guardò alzarsi, ancora con i vestiti della sera prima e ancora sporca. Il  vistoso livido sul braccio dove le avevano preso il sangue spiccava nero sulla pelle chiara.

Non le disse niente..doveva prima capire tutto e poi.."perchè non ti fai una doccia Mo? Stai ridotta uno schifo, non è da te" le disse accennando un sorrisetto incoraggiante.

Maret la guardò con sguardo vacuo "non è il mio vero nome.."

"lo so..me l'ha detto il tuo amico " rispose la ragazza prendendo le due tazze e poggiandole nel lavello ..

"Immagino le stronzate che ti avrà raccontato su di me!" esclamò Maret con un sorriso triste.

Era la prima volta che la ragazza la vedeva preoccuparsi per qualcuno.."lui ha detto.." si doveva fare gli affari suoi? "Solo cose positive.."

"Verrà a nevicare, allora!" " rispose Maret sghignazzando.

Smise immediatamente quando entrò in camera sua. Si avvicinò  a passi leggeri, Non si era mosso dalla posizione in cui l’avevano lasciato. Dormiva profondamente, la coperta si alzava e abbassava al ritmo del suo respiro regolare.

Maret aveva paura di svegliarlo se le avesse toccato, ma non potè impedirsi di posare una mano sulla guancia ruvida. Con delicatezza sposò i capelli dorati e lo guardò a lungo…starai bene, potremo ricominciare a litigare come al solito, tu ed io..

Con un sospiro silenzioso, aprì i cassetti per prendere la sua roba. Fortuna che era domenica e che non doveva andare a lavorare!

La doccia calda scrosciò a lungo. Sotto il getto, la ragazza ripensò alla serata..quando l'avevano colpito? In macchina o prima? Quel vetro in frantumi..magari un rimbalzo…non so cosa pensare.

Si asciugò con calma, restando a pensare seduta sulla tavoletta del water abbassata.

Doveva fare molte cose.. chiamare alla villa e dire di staccare  i telefoni. Non aveva neanche niente da mettersi, quello stupido che si faceva sforacchiare, quindi doveva fare un salto casa sua a prendergli qualcosa..

La bussata discreta di Lyse interruppe le sue elucubrazioni "Mon...Maret c'è un cellulare che squilla. tuo?" le chiese porgendoglielo.

"No,..” guardò il numero e non lo riconobbe "Pronto?"

La voce allegra di Natt la investì all’improvviso “Ehi principessa, com’è andata la fuga? Ho sentito di una bella sparatoria e dell'inseguimento "

Era in macchina, Maret poteva sentire benissimo i rumori della strada.

“Mi sono preoccupato non vedendovi arrivare” le disse serio “ma perché rispondi tu? Jesus? Ho interrotto un momento intimo?” sghignazzò divertito dopo un attimo.

"Natt, non è il momento! "rispose arrabbiata, affacciandosi alla porta della sua camera.

"Hanno preso Jesus, non so come, un colpo di rimbalzo o altro. Comunque ora dovrebbe stare bene.." gli disse bassa voce “ o almeno spero”

"Dove sei?"

"A casa mia..ma non venire qui!Ho creato abbastanza problemi ad una persona!" gli disse dura mentre Lyse la ascoltava distrattamente.

"Ma come?" Esclamò preoccupato per il suo amico “fammi parlare con Jesus! Voglio sapere come sta!”

“Sta dormendo “ gli disse abbassando la voce "Natt non insistere, per favore!"

"Fallo venire, non ti preoccupare per me " la interruppe Lyse guardandola seria.

Maret restò un attimo indecisa: stava creando un sacco di problemi alla ragazza. Sospirò all’occhiataccia che lei le rifilò "Ti do l'indirizzo..ma se provi a fare qualche cazzata con la mia coinquilina ti strappo i..” lo minacciò riprendendo la conversazione col sicario.

"Ehh quanta violenza!" ridacchiò l'uomo allegro, annotando l’indirizzo “sarò un ve-ero cavaliere!”

 Quando attaccò con un grugnito, Lyse la stava guardando "un ..collega?"domandò appena.

"Amico suo! Come fanno ad andare d’accordo non lo, sono talmente differenti quei due!”esclamò indicando Jesus.

“Come facciamo noi due..le disse sorridendole.

Maret la guardò sentendosi stranamente contenta. Lyse non era arrabbiata con lei.

“Attenta che è un gran maiale" le disse incupita guardando Jesus dormire.

 

Maret lo vide arrivare dalla finestra con una macchina che non conosceva.

Natt salì le scale a due a due, canticchiando e con una valigia in mano. Quando Maret gli aprì la porta tornò subito serio, notando il cerotto in testa "Sei ferita anche tu?" le chiese toccandole il viso.

Maret si spostò leggermente all’indietro…gli assomiglia sempre un po’ troppo!

Si staccò da lui inquieta “Sto bene, solo qualche graffio” mormorò guardando la valigia.

Natt si tolse gli occhiali da sole, posandoli su una mensola. “Senti..non ti ricordi proprio niente?” le domandò serio.

Maret impallidì “perché..che abbiamo fatto tu ed io?”

Il tono allarmato della sua voce lo stupì. La guardò negli occhi notando la sua agitazione e le sorrise “Niente..mormorò divertito “ma quello che hai detto potrei usarlo contro di te, sai?” la canzonò posando la valigia a terra.

“Negherò fino alla morte!” esclamò Maret vedendo Lyse uscire dalla stanza di Jesus. 

 

Natt guardò la ragazza con interesse: da svenimento istantaneo!

Lyse lo guardò sorridendo appena. “Sta dormendo profondamente” mormorò mentre Natt occhieggiava la porta socchiusa.

“Ho portato qualche vestito al moribondo” disse a Maret dirigendosi verso la camera e gettando a Lyse una lunga occhiata compiaciuta.

Con discrezione entrò nella stanza e si chinò sul suo amico.

"L'hai rappezzato per bene?"  chiese a Maret sentendola entrare a sua volta.

Osservò la fasciatura con occhio esperto, evitando di toccarlo. “E tutti questi graffi?” domandò di nuovo notando le piccole ferite.

"Parabrezza in frantumi. Ci ha pensato un dottore a medicarlo .." rispose tirandolo fuori dalla stanza per un braccio.

"Un dottore? L’hai portato all'ospedale?" domandò allarmato, cercando di tenere la voce bassa.

"Ma sei impazzito? L’ho portato qua di forza!"esclamò la ragazza incredula.

“Brava, ottima mossa” le disse soddisfatto girandosi verso Lyse, seduta in bilico al bracciolo della poltrona. Era leggermente nervosa e continuava a tormentare la maglietta più grande di due taglie che portava leggermente scesa sulle spalle.

Le fece un gran sorriso, staccandosi da Maret che lo guardò male."che meraviglia della natura!"

"Natt..che  ti ho detto? " sibilò Maret arrabbiata mettendosi di fronte a lui a braccia incrociate.

"Uffa! Non si può mai scherzare con te! Quanto sei pallosa donna!"esclamò sedendosi su divano ingombro di coperte e osservando il sorriso divertito di Lyse…è anche timida…che carina! Pensò mettendosi comodo a contemplarla.

Lyse arrossì vistosamente sotto quell’esame; si schiarì la voce, alzandosi dal bracciolo e dirigendosi in cucina a grandi passi.

Che stai facendo?” brontolò Maret quando lo vide sporgersi dal divano fino quasi a cadere.

“La sto spogliando con gli occhi” mormorò con un sospiro comico “mi sono innamorato della tua amica”

Un rumore di piatto rotto li fece voltare. “Monique vieni un attimo” la chiamò la ragazza con voce alterata.

Quando si affacciò alla porta, Maret la vide rossa in volto “ma quello..chi diavolo è?” esclamò a bassa voce, spazzando i cocci rotti.

“Un gran rompipalle!” rispose la ragazza aiutandola “un maiale che porta solo guai”

Lyse la guardò seria “Monique.. stavolta te lo dico chiaro e tondo: non ci capisci un cazzo di uomini!” Borbottò guardando il suo volto stupito. “Mettiti a sedere, devo parlarti”

Maret obbedì perplessa..che stava succedendo?!

Lyse prese un bel respiro prima di cominciare ” da quello che ho potuto vedere, i tuoi colleghi sono uno più bello dell’altro ..e non m’interrompere! Quando avrò finito potrai dire la tua!” la sgridò vedendola sul punto di aprire bocca.

“Quello di là è da ustione istantanea! Quindi procurami un appuntamento o ti lascio seccare le piante!” la minacciò divertita; tornò subito seria, quando si riferì a Jesus “che c’è fra voi due?” la interrogò nervosa

“Niente!” esclamò sorpresa Maret.

L‘occhiataccia che le rivolse le fece scuotere la testa. Con una smorfia depressa dovette convenire che ‘forse qualcosa c’era

“Forse?” la stuzzicò Lyse incoraggiante “certo..’forse’ è per quello che ti sei dissanguata per lui e ‘forse’ è per quell’uomo se stai ridotta uno straccio!” esclamò a bassa voce chiudendo la porta a scrigno della cucina.

Si sedette sul tavolo di fronte a lei posando le mani sulla superficie liscia  “non ti ho mai vista agitata per qualcosa che non fosse la nuova collezione di Dolce e Gabbana” le disse divertita “Ammettilo che ti piace e falla finita!”

Maret si sentiva come la bambina sgridata dalla maestra e messa in castigo dietro la cattedra.

“Non è così facile..per me” mormorò giocando con un pezzo di ceramica che Lyse aveva sbadatamente lasciato in terra. “c’è uno strano rapporto fra noi..

“Sarà sicuramente strano per colpa tua!” esclamò Lyse togliendole il coccio prima che Maret riuscisse a tagliarsi. “Prima mi ha scambiato per te e mi ha detto.

 

La sua rivelazione fu interrotta da Natt che aprì la porta annoiato “che fate bellezze, posso partecipare?”

Guardò Lyse con interesse mentre la ragazza lo malediceva fra se e se: proprio sul più bello l’aveva interrotta!

“Io vado a controllare Jesus” borbottò Maret alzandosi stanca.

Lyse saltò giù dal tavolo agitata “aspetta devo finire di dirti...”

“Me lo dirai dopo!”

Lyse si ritrovò a guardare Natt male e lo sgridò come se si trattasse di un vecchio amico. “se aspettavi un minuto, sarebbe stato meglio!”

Natt si mise a sedere accanto a lei  “inutile farla ragionare…” le disse offrendole una sigaretta che la ragazza rifiutò con un cenno della mano.

“Sono innamorati quei due?” gli chiese all’improvviso.

“Si..ma la tua amica è da ricovero!” esclamò divertito.

“Lo so!” sospirò allegra.

E tu?” le domandò avvicinandosi di più con un sorriso invitante.

“Non mi hanno ancora preso, quelli della Neuro!” gli disse d’un tratto facendolo ridere.   

Natt la guardò a lungo prima di parlare ”che fai stasera?"

“Esco con te”

 

Maret tornò dopo un attimo indietro ..si era dimenticata la cosa più importante!!

Si affacciò sulla porta della cucina e li trovò intenti a fissarsi “ah Natt..hai presente la Trial?” gli disse con un sorriso maligno.

L’uomo si riscosse dalla contemplazione di Lyse e la guardò con timore “si..dov’è?”

Maret sorrise divertita “te l’hanno rubata!” esclamò lasciando un pezzo di ghiacciò di fianco alla ragazza.

“Come l’hanno rubata?!”

 

Il rumore che stavano facendo svegliò Jesus che mugolò qualcosa cercando di alzarsi..mi è passato sopra un camion? Dio, che dolore, borbottò sentendo delle fitte laceranti al torace ..quella voce, era Natt?

Cercò di alzarsi ma ci rinunciò, sentendo le numerose fitte che lo trapassavano lasciandolo senza fiato. I rumori crescevano sempre  di più ..senti tu, per poco non mi portano via in un sacco di plastica e questi festeggiano!

 

Natt correva praticamente dietro a Maret cercando di farla parlare “l’hanno rubata e quando?!” lo sentiva urlare disperato.

Jesus sorride divertito..lo sapevo che l’avrebbe fatto!

Udì la voce di Maret alterata che gli imponeva il silenzio. Sembrava che stesse dirigendosi nella sua stanza. Si guardò intorno..la camera di Maret? Si domandò vedendo il disordine che vi regnava.

Beh…posso dire di essere stato nel suo letto, pensò ridacchiando appena.

Sentiva le voci avvicinarsi. Cercò di muoversi ma ripiombava continuamente sdraiato. La fasciatura era stretta, gli impediva qualsiasi movimento.

Quando Maret aprì la porta tallonata da Natt, Jesus si riparò dalla luce che entrava alzando un braccio “la finite di fare casino? Qua c’è gente che soffre..borbottò sentendosi uno straccio.

"Bella Natt..tutto intero?" gli chiese con difficoltà. Maret restò a guardarlo in silenzio mentre l’ amico gli si avvicinava. 

“Ehi fratello, t’hanno ridotto male” mormorò guardandolo.

"Come..ti senti?" mormorò la ragazza con voce stentata: si era preoccupata così tanto che ora vederlo così..

"Come ha fatto a farti sparare addosso?" gli chiese Natt serio infilandogli una sigaretta in bocca "Dio..che favola.." sospirò felice mentre gliel’accendeva.

"Sai.. quanto ti inseguono tre macchine a hai una specie di Terminator accanto, qualche incidente ci scappa" ridacchiò indicando Maret che stava in un angolo ammutolita.

Vide Lyse sulla porta che gli sorrideva “ciao bella..questo porco ti sta dando fastidio? Lo puoi anche prendere a calci" le disse facendola ridere.

Maret restava in silenzio con un groppo in gola. Se scherzava stava bene…forse..

Continuava a toccarsi il braccio :  il buco della trasfusione le faceva parecchio male.

"Ti hanno preso?" le chiese vedendo la sua faccia sbattuta.

“No..solo un graffio"

“Mon…Maret si è svenata per te!" gli disse Lyse porgendogli una tazza di latte.

"In che senso?" domandò guardando il liquido bianco caldo..non mi piace il latte!

"A questo ci vuole una tanica di caffè" borbottò Natt alla ragazza.

"No..il medico a detto..." Maret fu interrotta da Jesus sul punto di strozzarsi "Medico?  Non mi dire che hai rapito un dottore?!" la guardava allucinato e Maret si spazientì parecchio.

"Senti..non sapevo dove portarti! Perdevi sangue come un maiale scannato e ..e mi hai macchiato tutto il pavimento! Ringrazia che non ti abbia lasciato crepare in strada!"esclamò arrabbiata, staccandosi dalla parete alla quale era appoggiata e sedendosi sul letto sbuffando.

Lyse la guardò,..non l'aveva ma vista così preoccupata. "perché non vai a riposarti un ?” le disse in tono dolce "prendi la mia stanza"

Maret  tentennò..meno male che c'era lei! Con calma si alzò dalla sponda del letto e uscì, lanciando prima un’occhiata a Jesus che la guardava in modo strano..

Si chiuse in camera di Lyse, restando addossata alla porta..stava bene, era vivo.. in forma più o meno..le uscirono le lacrime da sole. Se le asciugò sorpresa e imbarazzata. Stava diventando troppo sentimentale!

I due uomini restarono a fissarsi mentre Lyse li lasciava alle loro chiacchiere.

"Ci esco stasera, con quella sventola!"commentò Natt sorridendo. Jesus guardò la porta a lungo “Dammi una mano ad alzarmi..gli disse a bassa voce “devo parlare con lei”

Quando fu in piedi, Natt lo fissò scuotendo la testa “ perchè non vieni in vacanza con me e ti riposi?" gli propose d'un tratto.

Jesus soppesò la proposta per un . Annuì deciso, prima di uscire dalla stanza.

 

Con delicatezza aprì la porta della camera di Lyse.  

Maret stava seduta sul letto, con la testa far le mani e due lacrimosi che le scendevano sulle guance, singhiozzando piano. Quando lo sentì sollevò di colpo la testa e lo guardò "Che fai in piedi? Devi riposarti!” esclamò togliendosi in fretta le tracce umide dal viso.

"Mi riposerò. Maret..io..me ne vado con Natt" le disse sedendosi accanto a lei.

La ragazza era talmente stupita che non riuscì a reagire "come..te ne vai?" gli domandò incredula "Quanto starai via?"

Se ne andava?! E la lasciava da sola?!

"Non lo so ..una settimana, due..non penso che riuscirò a sopportarlo troppo quel pagliaccio, ora che è peggiorato!"

Maret assentì con lo sguardo vacuo. Jesus le sorrise, allungando una mano verso di lei e scompigliandole i capelli con affetto.

Maret se li rimise meccanicamente a posto, dondolando e dandogli una piccola spinta con la spalla.

“Mi dispiace averti causato problemi con Lyse. Le disse guardandola tormentare un cuscino con le unghie.

Maret scuotè la testa lentamente ”Mi preoccupa di più la sua salute mentale, visto che le piace Natt” mormorò divertita “gliel’ho detto, della macchina!” sghignazzò sentendo le lacrime che le uscivano da sole un’altra volta.

“Vi ho sentiti..”

“Non sono riuscita a trattenermi!” gli disse ridendo..era un riso triste il suo.

Jesus la vide sempre più depressa. Quando la strinse a sé, la ragazza non si oppose. 

Aspirò il suo profumo dolce..l’ odore della sua pelle, quello vero..più inebriante di qualsiasi afrodisiaco.

"Dimmelo..ho un motivo per tornare?" le chiese con voce roca.

"Si..torna .." mormorò Maret stringendolo con forza.

 

 

  
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