Vendetta
Sono appeso a un ramo dell’abete e posso vedere Azog sorridere, un sorriso crudele, freddo e malvagio.
Mi risollevo e inizio a camminare sul tronco verso di lui.
Sento il sangue ribollirmi nelle vene, sento ogni singola scanalatura dell’impugnatura della mia spada, sento i suoni ovattati a parte quella dei miei passi sul tronco e poi sul terreno.
Circondato dalle fiamme lancio un grido e vado alla carica verso l’Orco Pallido. Oggi vendicherò mio nonno, quest’oggi sarà la testa di Azog a essere tagliata.
Lui mi viene incontro con il suo bianco mannaro, ma io non retrocedo: oggi la spregevole vita di Azog il Profanatore avrà fine per mano mia.
Angolino di Dragasi
Sono di corsa, quindi vi saluto solo! A giovedì prossimo e grazie a tutti!!