Un sorriso prese ad incresparle le labbra, mentre la disperazione della sua vittima cresceva.
Poteva sentire le sue grida, e le piaceva, oh, se le piaceva!
Poteva anche vedere il suo sangue scorrere a terra, percorrere il suolo come un ruscello, fino a terminare formando delle pozze. Ad ogni gesto della sua mano nuovi fiotti cremisi bagnavano il suolo.
Inconsciamente iniziò a ridere, soddisfatta di tutta quella sofferenza.
Quanto era bello far patire le persone, sfogarsi con le loro misere vite, causar loro oppressione per poi mostrarle agli altri…
Ormai stanca, la torturatrice lasciò andare la matita, che andò a cadere sul quadernino sottostante tracciando una linea sbilenca tra le frasi piene di atroci sofferenze appena scritte.
Incrociò le braccia e vi appoggiò sopra la testa.
“Da oggi basta scrivere scene con psicopatiche…”
Angolo dell’Autrice
Hola miei piccoli kiwi! (?)
Rieccomi con una piccola
*i grilli cantano*
Ammettetelo, tutti voi vi riconoscete nelle ultime righe. XD *modestia mode on*
Ebbene, dovete sapere che pochi giorni fa la mia collega mi ricordò che le mie storie pullulano di psicopatiche, così decisi di darmi una regolata.
Ma l’astinenza dallo scrivere in generale mi portò a questo.
Con ciò mi dileguo, alla prossima gente~
Mansy