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Autore: Kurrin Bright    28/05/2014    2 recensioni
Nel Castello dell'Oblio, chi perde trova e chi trova perde.
Di conseguenza, quando il Nessuno artificiale pensò di aver trovato la sua luce, la perse così come il suo cuore.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naminè, Riku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: KH Chain of Memories
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Il suo volto diventava sempre più esangue, la sua vista era sempre più confusa e annebbiata. L'ultimo scenario nitido a cui aveva assistito era il ricordo di Naminé, la dolce ragazzina dagli occhi spalancati e impauriti. Anche in quell'ultimo momento era dolce, indifesa e luminosa come un piccolo sole. Adorava quella luce che la ragazza emanava sempre, anche quando non sorrideva. 

Aveva giurato di proteggerla, di portarla via dal Castello dell'Oblio, invece era lì a giacere nell'ignoto. Dopotutto, in quel luogo chi trova perde e chi perde trova, lui aveva trovato la dolce ragazzina, per poi perderla senza essere riuscito a salvarla come voleva, come aveva promesso a lei e a sé stesso.

Voleva gridare, rimproverarsi, chiamarla, ma la sua bocca era sigillata dal suo cuore a pezzi. Sentiva lievemente rumori entrare nelle sue orecchie, non importava cosa fossero, si fece ancora cullare dall'ultima immagine della ragazzina, continuamente dipinta dalla sua mente ormai debole che continuava a elaborare domande: perché il suo cuore si era rotto così presto? Perché non era stato abbastanza forte? Dov'era ora che i suoi sensi erano confusi? 

E Naminé? Era vicina o lontana da lui? Sapeva di ciò che provava? Poteva ancora proteggerla nonostante la sua promessa era una bugia creata dalla stessa Naminé?

Non gli importava di seguire una bugia: la voglia di proteggerla non era alimentata solo dai ricordi fasulli, ma anche perché lei, una ragazza così fragile e dall'animo luminoso, doveva essere salvata a tutti i costi, e stava a lui farlo, prima che quel raggio di sole andasse perduto.

La consapevolezza della falsità dei ricordi non poteva distruggere la fede al suo volere. Quel volere era tutto quello che aveva il suo cuore, ora in pezzi.

Lentamente anche la sua ragione scivolava verso l'ignoto; chi era veramente? Solo l'imitazione di un ragazzo come tutti gli altri creato solo per ostacolare lo stesso Riku? Un Nessuno come tanti altri, con la differenza di essere nato artificialmente? 

E non perdeva solo il suo stesso 'io'. 

Se i Nessuno non provano sentimenti, come mai percepiva il suo cuore così distrutto? Anche lui ne aveva uno? Qualcosa gli faceva più male di sparire nelle tenebre?

Nessuna risposta. Si arrese. 

Il brillante e rassicurante ricordo del sorriso di Naminé che tramontava come il sole del crepuscolo era solo l'inizio della fine.

 

 

 

 

Ulteriori spiegazioni

Salve. Era ora che tornassi qua! In questi ultimi mesi sto amando Kingdom Hearts, su cui fangirlo ormai da secoli e secoli (amen), più del solito. E poi, il Chain of Memories è, insieme al Birth by Sleep, il mio capitolo preferito, poi. Desideravo tanto lasciare almeno un 'ricordino' (nel vero senso della parola, ahimè)!

Spero di non aver fatto pasticci con la trama del CoM, non me la ricordo MAI alla perfezione.

Amo il rapporto tra la copia di Riku (Repliku in modo affettuoso) e la poveretta Naminé, sono di una dolcezza unica… ma di un dolore… *si soffia il naso*

Non so spiegare il motivo preciso di questa mia recente inattività, spero che questo lavoretto sia il segno della mia rinascita. Questa volta, farò vedere a tutta Efp che anche io sono capace di scrivere bella roba.

E niente, provo un po' di imbarazzo e insicurezza a pubblicare dopo tanti mesi.

Grazie per la lettura!

 

Shori

 

 

   
 
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