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Autore: crige    31/05/2014    8 recensioni
*AFTER SAVE ME*
Alessia e Erica sono alle prese con la Maturità.
Feffe e Nene devono sopportarle, cercando anche di accontentare le loro richieste.
Che ne verrà fuori?
Serie di brevi one-shot collegate tra loro!
Buona lettura! ^^
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La maturità.
Parola che suscita paura, ansia, terrore.
Che ci fa letteralmente cagare addosso.
O almeno, così è per la maggior parte delle persone.

Ci sono due modi per intendere questa parola.
Primo: compiere 18 anni.
Avvalersi del proprio diritto di voto.
Entrare nel mondo degli adulti.
Nuove responsabilità.

Secondo: esami di quinta superiore.
Le tre prove scritte.
L' esame orale.
La paura di fare scena muta.

Credo che tutti avete pensato a questo.
Perchè in un modo o nell' altro, ne siamo stati segnati.
Chi nel bene e chi nel male.
Poi beh, c'è chi ancora deve affrontarli sti esami.

Cazzeggiamo tutto l' anno e poi, quando arriviamo a maggio, arriva la paura.
In un secondo ci ritroviamo a pensare alla Tesina.
Alle miliardi di cose che si devono studiare.
E l' unica cosa che ci viene in mente è: "sono fottuto".

Ma sapete, il trucco è nel prenderla bene.
Fare piccoli passi alla volta.
Mettervi in testa che è solo un momento.
Che presto finirà tutto.

Dovete pensare a quando uscirete da quell' aula, dopo il vostro esame orale.
Alla sensazione di estrema libertà che proverete in quell' attimo.
All' estate spettacolare che vi aspetta.

La maturità consiste anche in questo.
A capire che, nella vita, ci sono cose ben peggiori di un esame.
Perchè nel corso di essa, ne dovrete affrontare tanti.

Perciò, rimboccatevi le maniche.
Tenete duro per un altro mese.
E poi...sorridete.
Si, sorridete.
Sorridete e pensate che dopo questa benedetta maturità, una nuova vita vi aspetta.

Nuove esperienze.
Nuove conoscenze.
Una nuova parte di voi che ancora non conoscevate.
La maturità è solo un piccolo passo.
Dopo di essa, ne seguono molti altri.





                                                                                         **********



-Non dovresti pensare agli esami?-

Ecco, è stata questa la risposta che ho ricevuto da Feffe dopo la mia proposta.
Risposta, che poi una risposta non è.
E' una sua brutta abitudine rispondere alle domande con una domanda.
M' innvervosisce questa cosa.

-Ma è solo una serata!- mi lamento -mi voglio un po' svagare! Sono sempre sui libri!-

-Questo lo capisco e sarei anche d' accordo- sospira -ma la scusa di Erica qual'è?-

-Bhè..- balbetto, pensando a qualcosa -lei..deve prendersi un momento di svago dallo svago-

-Ah ecco, ora si che è tutto più comprensibile!- sbuffa, recuperando un pacco di cereali al miele e mettendolo nel carrello -solo non capisco l' esigenza di dover andare in un locale gay! Non potete andare in una qualsiasi discoteca?-

Ah, allora è questo il vero problema.
Per questo Francesca sta facendo così tante storie.
Bastava che lo dicesse subito.

-Ma dai, Amore- m' imbroncio -c'è questa serata a tema, fighissima!-

-No, l' unica cosa fighissima che ci sarà a quella serata, sarai tu!- ribatte -e lì sarà pieno di lesbiche in astinenza da sesso che non vedranno l' ora di saltarti addosso!-

Scoppio a ridere.
L' abbraccio da dietro, strattonandola un po'.
La sento sbuffare rumorosamente.

-La mia gelosona!-

-Non sono gelosa!- sbuffa di nuovo, liberandosi dalla mia presa -non mi piace, ok? E poi sappiamo entrambe che tempo mezz'ora e Erica sarà già a ballare sui tavoli, mezza ubriaca!-

-Ci starò attenta!-

Scuote la testa contrariata.
Spinge il carrello lungo la corsia delle bevande.
Prende una cassa di birre, posizionandola al suo interno.

Non capisco perchè stia facendo tutte queste storie.
In fondo si tratta solo di andare a ballare.
Mica ho intenzione di mettermi a spargere baci a chiunque.

La seguo fino alla cassa.
La vedo pagare e dirigersi verso l' uscita.
Una volta raggiunta la macchina, carica la spesa fatta all' interno della bauliera.
Poi si mette al volante.
Aspetta che la raggiunga al suo fianco e in fine mette in moto.

-Francesca, lo so che..-

-Va bene- m' interrompe -se vuoi veramente andarci, vacci. Non te lo posso impedire. Sappi solo che non ne sono contenta-

-Ma Amore..-

-Amore, niente- sospira -lo so come funzionano quelle serate. Io per prima ci andavo per recuperare qualcuna da una botta e via. Io mi fido di te, è degli altri che non mi fido-

-Allora perchè non venite anche tu e Ele, con noi?- propongo -magari vi divertite-

-Dubito che Nene accetti- si apre in un sorriso divertito -non fanno per lei le discoteche, figuriamoci poi quelle gay!-

-Tu chiedile- m' imbroncio -ti prego-

-D' accordo- sbuffa -ma smettila di farmi gli occhioni-

-Mai!- scoppio a ridere -funzionano sempre!-



                                                                                              **********



-Non dovrebbero pensare agli esami?-

E' esattamente ciò che ho ricevuto in risposta da Nene, alla mia richiesta.
Era scontato che la pensasse come me.
Dato quanto era secchiona al liceo.

-E' quello che ho detto pure io- sospiro, sedendomi accanto a lei sul divano -ma Alessia insiste che vuole andare. Che le serve per svagarsi un po'-

-Lei ok, ma non credo che Erica abbia bisogno di distrarsi dallo studio, visto che non apre libro neanche a pagarla!- afferma, contrariata, sorseggiando la sua birra.

Restiamo per un po' in silenzio a fissare la tv.
Grey's Anatomy.
Stiamo riguardando tutte le stagioni dall' inizio.
La decima stagione ci ha lasciate con l' amaro in bocca.

-Ho visto Antonio, ieri- mormora, cambiando discorso.

Sapevo che c'era qualcosa che non andava.
Glielo leggevo negi occhi.
E' strana da ieri sera.

-Tutto ok?-

-Non lo so- sospira, chiudendo le palpebre e gettando la testa all' indietro -mi ha detto che mi ama ancora, che ha sbagliato con me, che si è comportato male, che vuole rimediare-

-E te che gli hai detto?- chiedo, sentendo già una certa rabbia salirmi nel petto.

-Vaffanculo- ride -ecco che gli ho detto-

-Così mi piaci- mi unisco alle risate, sentendomi più leggera.

-Bhé, cosa pretende? E' passato un anno! Un cazzutissimo anno e lui viene adesso a chiedere scusa? Io sto con Erica e per quanto mi scoccia ammetterlo, sono innamorata di lei-

Cala di nuovo il silenzio.
Siamo ognuna persa nei propri pensieri.
Chissà dove.

Dopo che lei e Antonio si son lasciati, il mio rapporto con lui è cambiato molto.
Non parliamo quasi più, se non di cose strettamente legate al rugby.
Non l'ho perdonato per come ha trattato Nene.

E comunque adesso sono contenta che lei stia con Erica.
Le serve una persona così, accanto.
Io sono troppo uguale a lei e più di tanto non posso fare.

-Comunque, andiamo-

-Andiamo dove?- chiedo, confusa.

-Al locale gay!- esclama, con tono scontato -credi che voglia che la mia ragazza si ubriachi e inizi a ballare sul cubo, seminuda?-

-No, credo di no-

-Esattamente- soffia -quindi, dì ad Alessia che andiamo!-

Ecco, io speravo che lei dicesse di no.
Che non avesse voglia.
Così da evitare di andare in quel posto.

Io odio le discoteche.
Non ci vado mai.
Mi ci reco solo se ho un valido motivo.

-Sei sicura?- 

-Si- risponde, convinta -e poi, a me piace ballare-

-No, aspetta, cosa?- 

-Non lo sapevi?-

-No!- esclamo -da quando ti piace?-

-Da sempre!- dice, con un' alzata di spalle -non ci andavamo perchè a te e a Fede le discoteche non piacevano, ma io ci andavo spesso con Cinzia e Bianca-

-Ok, non voglio sapere altro!- 

Finisco la birra in un sorso.
Riporto la mia attenzione a Grey's Anatomy.
Sospiro, pensando alla serata che mi aspetta.



                                                                                         **********



Ok, è ancora meglio di quanto immaginassi!
Niente pregiudizi.
Nessuno che ti guarda male se baci o tieni per mano una persona del tuo stesso sesso.
Niente di niente.
se non musica e divertimento.
Già amo questo posto.

Io ho optato per un vestitino bianco, molto in stile estivo.
Erica mi ha seguito con un vestito nero che la lascia praticamente nuda.
Eleonora e Francesca, invece, sono in jeans e camicia.
Bianca una, nera l' altra.
Si, siamo le più fighe qua dentro.

-Andiamo a fare dannoooo!- urla, la mia migliora amica, buttandosi a razzo tra la folla sotto il palco.

-No, aspetta!- Ele la segue al quanto preoccupata.

-Le solite- rido, prendendo a braccetto la mia ragazza -andiamo a ballare anche noi?-

-Ok- sospira, lasciandosi trascinare.

Il locale non è molto grande.
E' un enorme spazio colmo di ragazzi e ragazze che ballano praticamente appiccicati.
ci sono qualche cubi qua e là dove la gente può salire a dimenarsi.
Il palco del dj in fondo alla sala e il bancone per i drink al suo fianco.
I bagni sono fuori, oltre una piazzetta dove le persone si riuniscono per fumare o fare due chiacchiere.

Raggiungiamo le nostre amiche.
Sono tutte prese a improvvisare improbabili coreografie di ballo.
Durano qualche minuto, prima di tuffarsi una sulle labbra dell' altra.

-Grandioso- soffia Feffe, buttando gli occhi al cielo.

-Dai, non fare la guasta feste- urlo al suo orecchio, così da farmi sentire -balla con me- affermo, prima di iniziare a strusciarmi contro di lei.

-Se continui così, finirà che ti porto dritta in bagno- sussurra sensualmente sul mio collo.

-Risparmiati per quando torniamo a casa- mormoro, per poi strapparle un bacio passionale.

Continuiamo a ballare per diversi minuti.
Da sole, poi insieme a Erica e Ele.
Devo ammettere che la mia migliore amica, ci sa fare!

-Muovete quei culi mosci!- urla, tirando una pacca sul sedere alla sua ragazza -anche se il tuo non è per niente moscio!-

-Perfetto, è già ubriaca- 

-Nene, avevi forse dei dubbi?- ride, Feffe, spingendola leggermente di lato.

-Stai insinuando che la mia ragazza è un' alcolizzata?-

Sbuffo, vedendole battibeccare.
Le lascio fare per un po'.
Si ok, ammetto che mi diverto a vederle "litigare".
Però, poco dopo, assisto ad una cosa che non posso ignorare.

-Ragazze- cerco di attirare la loro attenzione, con scarsi risultati -Ele, Feffe!- le separo, mettendomi in mezzo.

-Che c'è?- sbotta, la bionda.

-Guarda!- urlo, indicando una certa zona della stanza.

-Oh, cazzo!-

Eh si, Erica è andata.
E' sul cubo, senza maglia.
Un bicchiere di chissà cosa in mano e due ragazze che le sbavano intorno.

La raggiungiamo velocemente.
Francesca se la ride.
Ele, invece, cerca di farla scendere.

-Eri!- l' agguanta per una gamba -scendi di lì!-

-Teeeesooorooo- grida, buttando le braccia al cielo.

-L' abbiamo persa di vista due minuti e guarda dov'è!- dico, cercando di non ridere.

-Erica!- prova ancora, la sua ragazza -Amore!- alla fine sbuffa sonoramente -bene, fanculo!- esclama, strappando la bottiglia di birra dalle mani di Francesca e raggiungendo la sua ragazza sul cubo.

-Sta succedendo davvero?- chiede sbigottita, Francesca, vedendo Ele sbottonarsi tutta la camicia e improvvisare un ballo un po' porno con Erica.

-Credo di si- balbetto, stupefatta.

-Ok, ho bisogno di fumare- afferma, dirigendosi verso l' uscita.



                                                                                          **********


Mi appoggio con la schiena al muro, vicino all' ingresso dei bagni.
Tiro fuori dalla tasca della camicia il mio pacchetto di Cheesterfield blu.
Mi accendo una sigaretta, prendendone qualche boccata.

Sapevo che sarebbe stata una pessima idea venire qua.
Speravo almeno nell' appoggio di Nene.
Ma a quanto pare ha deciso di diventare idiota tutto d' un colpo.
Fanculo, io odio le discoteche.

-Ehi- Alessia mi raggiunge, fermandosi di fronte a me -se non ti va di restare, possiamo..-

-No- la interrompo -solo perchè io non mi diverto, non vuol dire che tu non debba farlo- le sorrido, accarezzandole una guancia -è la tua serata, ok? Non pensare a me-

-Ma..-

-Ma niente!- affermo, circondandole la vita con un braccio e attirandola a me -vai dentro e divertiti-

Sorride.
Si avvicina ulteriormente, lasciandomi un bacio a fior di labbra.
Si stacca subito.

-Però voglio stare un po' qui con te-

-Tutto quello che vuoi-

-Poi non mi hai più detto se Marta esce ancora con quel tipo- dice, appoggiandosi di fianco a me.

-Ci esce ancora- sbuffo -è un completo imbecille! Potessi lo prenderei a botte-

-Non avevo dubbi- scoppia a ridere strappandomi un sorriso.

Marco.
Così si chiama quel coglione.
Già la prima volta che l' ho visto, ho pensato che fosse un deficiente.

Cappellino in testa messo alla rovescia.
Piercing in ogni dove.
Pantaloni sotto il culo.
Maglietta larga.
Un coglione, insomma.

-Dici così solo perchè ti ha salutato con un "ehi sist, come ti butta?yo!"- ride, imitando quello pseudo ragazzo.

-A Marta piace solo perchè ha la moto- scuoto la testa, contrariata -ma a me non piace che ci salga con lui..-

-Lo so, Amore- sospira, incrociando una sua mano sulla mia -ma devi lasciare che faccia i suoi sbagli, perchè solo così potrà capire e non ripeterli più-

-No!- sbotto, allontanandomi -per un incidente con la macchina si può morire, figuarti in moto!-

-Francesca..-

-Francesca un corno!- mi altero leggermente -un conto è uno sbaglio come può essere non studiare e prendere un 3 in matematica, un altro è fidarsi di una testa di cazzo e morire per un incidente!-

-Feffe..-

-Non puoi rimediare a quello sbaglio, sai?- 

Mi rendo conto di aver esagerato, solo quando mi ritrovo a un millimetro dal suo viso.
Le mani strette a pugno.
Il fiato corto.

-Sai, forse dovresti parlare con me prima di arrivare a scoppiare in questo modo- mormora, scostandosi.

-Alessia..-

-No- scuote la testa in un cenno negativo -io torno dentro- dice, sorpassandomi -tu recupera la calma e poi, se ti va, raggiungimi-

Non aggiunge altro.
Lentamente si dirige all' entrata del locale adebito alla musica.
La vedo sparire poco dopo, tra la folla.

-Fanculo- esclamo, accendendomi un' altra sigaretta.

Ho sbagliato a dire quelle cose.
A prendermela con lei.
E' solo che non posso sopportarlo.

Non posso sopportare l' idea di Marta in moto con quello lì.
Se le succedesse qualcosa, io non so che farei.
Sarebbe troppo da sopportare.
Non posso permetterlo.

Finisco la cicca.
La butto in terra spegnendola con la punta della scarpa.
Prendo un bel respiro e torno dentro.

Faccio volare lo sguardo da tutte le parti.
Nene e Erica sono ancora sul cubo.
Credo che siano completamente sbronze.

-Perfetto- sussurro sarcastica tra me e me.

Alla fine scorgo Alessia.
Ho intravisto il suo vestito.
Mi avvicino a passo spedito.

Quando le sono vicino, mi si gela il sangue.
Una tipa ha la sua lingua nella bocca della mia ragazza.
Senza pensarci, la spingo via.

-Feffe- Alessia mi agguanta per un braccio.

Braccio che ho alzato senza neanche accorgermene.
Che diavolo credevo di fare?
Prendere a pugni quella troia?

-Che cazzo stavi facendo, eh?- urlo contro la mia riccia -abbiamo una discussione e subito dopo te la fai con una sconosciuta?-

-Non è come sembra- urla, tra le lacrime -non l'ho ricambiato!-

-E com'è, allora, dato che lei aveva la lingua ad esplorarti la gola?- grido, completamente arrabbiata, per poi raggiungere di corsa l' uscita.


Senza neanche accorgermene, arrivo alla mia macchina.
Metto i palmi delle mani sul tettuccio, appoggiando la testa su un braccio.
Dio, non ci posso credere.

-Franscesca- Alessia mi raggiunge, cercando di farmi voltare -ascoltami, per favore-

-Non mi va!- esclamo, girandomi.

-Ma non è come pensi tu! Mi è saltata addosso! Io stavo ballando e in un secondo me la sono ritrovata attaccata!-

Sto per ribattere, quando veniamo raggiunte da Erica e Nene.
Mi sbagliavo, la mia amica è più lucida di quanto pensassi.
Lo vedo dai suoi occhi.

-Che succede qui?- chiede, calma.

-Niente- rispondo, guardando Alessia con disprezzo -salite in macchina, torniamo a casa- affermo e, senza aggiungere altro, salgo in auto.




                                                                                             **********



Entriamo in casa di Feffe, in silenzio.
O almeno, io, Francesca e Ele.
Erica se la canta.

-Bluuu le mille bolle bluuuu- starnazza barcollando, sorreggendosi a Eleonora.

-Dai, andiamo a letto- le mormora la bionda, portandola verso la camera degli ospiti.

-Bolle bluuuu come i tuoi occhi, Amore Mio- biascica, infilando un dito nella pupilla della sua ragazza.

-Ahia!- ringhia di dolore -fanculo- sbotta, chinandosi e caricandosi la mia amica su una spalla -buonanotte!- esclama -e tu vedi di non vomitarmi addosso- ammunisce Erica, per poi dirigersi verso la camera.

Sospiro vedendo Franscesa andare in camera sua.
E' arrabbiata.
Ne ha tutti i motivi.
Ma io non ho fatto nulla.

Non ho ricambiato quel bacio.
Neanche l'ho vista quella ragazza.
E' stato tutto troppo veloce perchè io me ne accorgessi.

Ho paura.
Ho paura di perdere Francesca.
Ho paura che non mi creda e che mi lasci.

No, non posso stare senza di lei.
Non posso vivere senza di lei.
E' il mio tutto.
No, devo far in modo che mi creda.

La raggiungo nella stanza.
La vedo cambiarsi e mettersi sotto le coperte.
Come mi avvicino, mi da le spalle.

-Francesca- mormoro -ti prego, ascoltami-

-Hai cinque minuti- sussurra -poi andrai a dormire sul divano-

-Amore, ti prego credimi!- scoppio a piangere, incontrollatamente -non l'ho baciata! Stavo ballando e lei si è fiondata su di me! Se tu non l' avessi spinta via, lo avrei fatto io!- l' abbraccio da dietro, stringendomi a lei -non mi lasciare! Io ti amo! Lo sai che voglio solo te. Ti prego-

Continuo a versare lacrime, incapace di fermarmi.
Stringo la sua maglietta tra i pugni.
In poco tempo si inzuppa tutta.

Pochi secondi dopo, Feffe si gira.
Mi stringe a se, cullandomi tra le braccia.
Mi ci vogliono parecchi minuti prima che riesca a calmarmi.

-Scusami- soffia al mio orecchio -mi sono lasciata prendere dalla rabbia e non ti ho voluta ascoltare- sospira, stampandomi un bacio su una tempia -Non piangere, Piccola-

-Non ti tradirei mai-

-Lo so- mormora -sono una stupida -la sento sorridere.

-Già, lo sei- tiro su con il naso, sorridendo successivamente -solo tu mi puoi baciare-

-Vorrei ben vedere!- 

Alzo la testa, trovando ad accogliermi i sue due occhioni verdi.
Un po' scuri e cupi.
Ma so qual'è la causa.
E non è di certo per il bacio.

-Pace?-

-Pace- sorride, facendo incontrare le nostre labbra in un soffice contatto -ma non deve più succedere una cosa simile! Non lo sopporto-

-Niente più locali gay!-

-Niente più locali gay!- ripete-

-Ne vuoi parlare di..- inizio, riferendomi alla discussione che abbiamo avuto fuori dalla discoteca.

-No- scuote la testa -c'è solo una cosa che voglio fare adesso- afferma, guardandomi in quel modo.

-mmmm e cosa?- chiedo ironica, lasciando che mi sovrasti.

-Farti capire che tu sei solo mia- 


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ANGOLO AUTRICE:

Buona seraBuonanotteBuongiorno!
Insomma, che saluto bisogna usare quando sono le 3 di mattina?
Vi prego, qualcuno mi dia una risposta!

Coooomuuunque, eccomi qua!
Si, lo so che dovrei aggiornare LOML e prometto che lo farò il prima possibile!
E' solo che, in una notte insonne, un' idea ha preso piede nella mia mente!

Ciò che avete letto è la prima parte di questa idea!
A breve pubblicherò la seconda!
Si tratta, come avrete capito, della maturità di Erica e Alessia!

Il prossimo captolo le vedrà nella tanto famosa "notte prima degli esami!"
E Feffe e Nene dovranno sopportarle!
Sarà strutturato in 4 paragrafi!
Ognuno dei quali sarà dedicato a una di loro!

Spero che quest' idea vi piaccia!
Sappiate che io dovrei dormire invece di scrivere, ma vabbè!
Speriamo che non ne sia uscita una schifezza!

Bhé, me ne vado a letto!
Come sempre: critiche e commenti son ben accetti! Sia in pubblico che privato!
Un abbraccio a tutti!

-Crige-

Ps: vi prego, persuadetemi dal farmi un altro tatuaggio ç_ç
  
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