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Autore: seasonsoflove    02/06/2014    8 recensioni
Regina Mills si rende conto che a Storybrooke nessuno più la rispetta, e soprattutto nessuno più rispetta la città.
Non le resta che una cosa da fare: rimediare!
// Lo stile della storia è molto particolare, si tratta di un diario di bordo coi pensieri di tutti i nostri protagonisti.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Emma Swan, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Spin the bottle'
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Mercoledì 14 maggio
 
 
DIARIO DI RUMPLESTILTSKIN, L’OSCURO SIGNORE   -   VIETATO LEGGERE (ANCHE TU BELLE)
 
Caro diario,
questa notte ho fatto un sogno terribile. C’era un carlino impazzito che mi seguiva ovunque digrignando i denti e abbaiando fortissimo; ogni volta che mi arrivava vicino si metteva a saltare e cercava di mordermi il… beh… cercava di mordermi in un punto molto importante.
Poi mi sono svegliato e mi sono accorto che era solo Belle che mi dava i calci nel sonno, blaterava qualcosa a proposito di un “Rumple Bumple”.
Però adesso che siamo arrivati alla fine della giornata sono fermamente convinto che quello del carlino fosse un sogno premonitore, in fondo si sa che io possiedo la capacità di prevedere il futuro. Certo, a volte le previsioni si manifestano nelle maniere più curiose, come in questo caso.
Ma cominciamo dal principio.
 
Questa mattina dovevamo andare all’assemblea cittadina indetta da Regina per una ragione improvvisa e straordinaria che lei si era rifiutata di spiegarci fino ad oggi.
Io non volevo, ma Belle mi ha convinto dicendo che avrebbe potuto essere importante e che poi saremmo andati a mangiare un hamburger con le patatine da Granny’s. Così siamo andati.
Siamo arrivati tardi, tutti i posti migliori erano già stati presi: erano rimasti solo due posti miserissimi in ultima fila accanto a Brontolo e a tutti gli altri nani, che avevano dovuto aver mangiato molto pesante ieri sera perché l’odore che regnava in quella parte della sala era qualcosa che non voglio proprio soffermarmi a descrivere.
Mi sono guardato disperatamente intorno in cerca di posti migliori, ma non ce n’era nessuno e la riunione stava per incominciare: Regina era arrivata.
Sembrava agitatissima. Correva da una parte all’altra del palco trasportando sedie e pile di volantini. A un certo punto è inciampata nel piede di Mary Margaret (che in seguito si è scusata dicendo che aveva avuto un crampo e che aveva dovuto assolutamente stendere la gamba in quel momento altrimenti sarebbe morta, al che Regina aveva risposto “Fossi stato per me saresti crepata tanto tempo fa nella foresta, tu e il tuo inutile principe!”) e i volantini le sono volati via in tutte le direzioni.
Allora lei ha visto la mia bellissima faccia che spuntava tra le teste tonde dei nani e mi ha chiamata ad aiutarla. Che posso dire, sembra che Storybrooke non possa cavarsela un giorno senza il mio aiuto. Non avevo proprio voglia di andare, ma sono un uomo migliore ora, lo giuro, perciò mi sono alzato e mi sono avvicinato.
In quel momento però anche Zelena è saltata su dalla sua sedia. Mi fa proprio senso quella donna, non ci posso fare niente: mi basta vedere la sua faccia e un brivido terribile mi percorre dalla testa ai piedi. Un brivido di paura, e anche uno di odio più che profondo (sì, ho promesso a Belle che non torcerò un capello a quella schifosa, ma questo è tutto da vedere)
Inoltre non mi piace il suo deodorante per la casa al cetriolo marittimo. Lo spruzzava anche nella mia cella per coprire l’odore dei miei rifiut  l’odore della paglia che filavo.
Comunque, Zelena si è alzata e ha proposto di dare anche lei una mano: i volantini erano tanti, ha detto, e da solo non sarei riuscito a raccoglierli tutti, non con il mio ginocchio.
Il mio ginocchio è guarito da più di un anno. Gliel’ho detto e lei mi ha fissato sorridendo maniacalmente. Stavo pensando di saltarle al collo e strangolarla davanti a tutti, ma Belle mi stava guardando, quindi ho cercato di fare un’espressione gentile e l’ho fatta proseguire prima di me verso il palco.
“Oh, era ora” ha esclamato subito Regina. “Fate pure con calma.”
Regina è fatta così, è un po’ isterica, bisogna capirla.
Io e Zelena ci siamo messi in ginocchio e ci siamo messi a raccogliere i volantini.
Beh, caro diario, è stata una cosa indecente. Ce l’avevo sempre che mi alitava sul collo. Io mi piegavo in una direzione e lei decideva che doveva assolutamente in quell’istante raccogliere il volantino che si trovava sotto alla mia pancia, ne andava della sorte del mondo! Così strusciava sotto di me e quando io mi rialzavo mi ci trovavo faccia a faccia e lei mi sorrideva indirizzandomi addosso una terribile alitata di palude.
Alla fine mi sono stufato e con molta nonchalance sono andato a chiedere a Regina se c’era qualche altra cosa in cui avrei potuto aiutarla. Lei ha alzato gli occhi al cielo e mi ha mandato a prendere delle batterie nuove per il microfono nel magazzino. Ho lanciato un’occhiata disperata a Belle e sono scappato.
Il magazzino è un luogo umido e oscuro, pieno di scatoloni polverosi e, secondo la mia umile opinione, di topi morti. Ma almeno lì con me non c’era Zelena. Le batterie nuove erano in cima ad uno scaffale: le ho trovate senza molte difficoltà.
Quando mi sono girato per andarmene, però, ho sentito un rumore di passi per il corridoio e mi sono immobilizzato. Magari Regina era scesa per aiutarmi; magari Zelena aveva cercato di adescare anche lei. Poi ho visto un’ombra scivolare per un secondo sul muro davanti alla mia porta, e non mi sembrava assolutamente l’ombra di Regina.
Cominciavo a sentirmi inquieto.
Ho deciso di appellarmi al mio carisma e al mio coraggio e di oltrepassare la porta.
Avevo messo appena un piede fuori dalla stanza quando Zelena mi è saltata addosso sorridendo con aria inquietante e mi ha afferrato… di nuovo…lì, in quel punto, proprio come il carlino del mio sogno, gridando: “LO SO CHE TI SEI APPARTATO QUI PER ME, RUMPLE!”
“NOOOOO!” ho gridato io.
Mi sono divincolato furiosamente, ho lottato per la mia vita e sono corso via verso la sala riunioni ululando “BEEEEELLE!” con Zelena alle calcagna.
Mi sono sentito molto violato.
 
 
 
 
 


 
DIARIO DI EMMA SWAN
 

Caro diario,
Oggi ho mangiato una piazza surgelata e dei pancakes per colazione, in quest’ordine.
Poi io ed Henry siamo andati alla riunione che ha indetto Regina e abbiamo scoperto di dover partecipare ad una gara di giardinaggio.
Sono andata in biblioteca e ho chiesto a Belle dei libri sul giardinaggio, ma lei mi ha detto che erano già stati tutti presi.
Io non so come si faccia giardinaggio.
Domani andrò a Boston con Henry per cercare dei libri.
Ora che ci penso credo che sia anche ora che io mi compri una canottiera bianca nuova: quella che indosso ultimamente sta cominciando ad assumere uno strano colore.
Ora invece credo che mangerò dei tacos.
Prima ho visto Hook.
Stava molto bene con la sua camicia nera e la sua giacca di pelle.
Mi piacerebbe mangiare dei tacos con lui.
 


 
 
 
DIARIO DI BELLE GOLD/FRENCH   (Ma soprattutto Gold
♥ ♥♥)
 

Caro diario,
Questa mattina mi sono svegliata e c’era Rumple al mio fianco che dormiva profondamente, ed era bellissimo. Ogni tanto si muoveva nel sonno e sembrava che volesse proteggersi da qualcosa (o qualcuno), ma era così carino, sembrava un micetto addormentato.
Così sono andata in cucina e gli ho fatto il caffè e gliel’ho portato a letto, poi visto che avevamo del tempo libero prima della riunione cittadina abbiamo fatto alcune cose nel nostro letto (non posso entrare nei dettagli, mi dispiace).
Poi ci siamo vestiti e Rumple era stupendo, si è messo la camicia blu e la cravatta in tinta ed ero così orgogliosa di camminare vicino a lui!
Alla riunione sono successe delle cose molto strane, a cominciare da quella Zelena.
Regina ci ha convinti a darle una seconda possibilità e io sono d’accordo, anche se devo trattenere ogni giorno il mio adorato Rumple dall’ucciderla. Però proprio non la sopporto.
Non riesco a dimenticare cosa ha fatto al mio amore, come lo ha trattato.
Inoltre è spaventosa, e continua a guardare mio marito in modo famelico.
Comunque Regina stava disponendo ogni cosa per la riunione e io e il mio Rumple eravamo seduti nell’ultima fila, vicino ai nostri amici nani.
Ad un certo punto Regina deve essere caduta (non so cosa sia successo perché ero intenta a guardare quanto fosse meraviglioso mio marito) e Rumple, coraggioso e cavalleresco come sempre, si è offerto di sua spontanea volontà di aiutarla a sistemare le cose.
Ma quella lì, Zelena, continuava a stargli intorno.
Poi ad un certo punto lui è sparito ed è sparita anche lei, ed iniziavo a preoccuparmi, e poi il mio cucciolone è uscito da una porta appena dietro il palchetto del sindaco. E’ corso da me col terrore negli occhi e si teneva…lì. Aveva le mani lì davanti, insomma, hai capito dove, mio fedele diario…lì. E si è seduto vicino a me; era tutto rosso, vergognoso, e piagnucolava. Ha accavallato le gambe e le teneva strette. Ho capito che gli era successo qualcosa così l’ho coccolato per tutta la durata della riunione.
Non so bene di cos’abbia parlato Regina, ma alla fine Rumple mi ha presa per un braccio e mi ha detto che dovevamo correre da mio padre, che fa il fioraio, e farci consigliare qualcosa per il nostro giardino.
Il mio Rumple è il marito perfetto, pensa anche alla nostra casa!
Io intanto devo controllare alcuni libri sul giardinaggio. Rumple mi ha detto che se qualcuno dovesse venire in biblioteca a chiedermi consiglio, non devo dire niente.
xoxo
Belle 

 
AGGIORNAMENTO DELLE 18.00
 
E’ una gara di giardinaggio, ecco perché non devo aiutare nessuno!
E c’è in palio una vacanza a Zanzibar!
Io e Rumple dobbiamo assolutamente vincere quel viaggio… Già immagino io e lui, stesi su una spiaggia a guardare il tramonto…
Nessuno ci ruberà quella vacanza.
 
 
 
 
 
DIARIO SUPER-SEGRETO DI REGINA MILLS

 
Caro diario,
sono ancora furiosa. Se non fosse per Henry avrei già cambiato città da un bel pezzo. Mi sarei trasferita al sud, dove il clima è più caldo e la gente più accogliente.
Comunque, era tutto programmato: rimettere in sesto la città con una bella gara di giardinaggio che io avrei vinto, aggiudicandomi così una ben meritata vacanza dopo tutto il mio duro lavoro. Due piccioni con una fava, due mele con un albero solo, no!? E INVECE NO! Perché in questo posto bisogna sempre mettere tutto in chiaro, decidere tutte le regole, scriverle su carta, renderle pubbliche e APPENDERLE DA GRANNY’S, mannaggia a Mary Margaret!
Hanno bandito l’uso della magia e hanno nominato come giudici Granny, Archie e Brontolo.
Ma siamo impazziti? Granny, Archie e Brontolo? Io ho dieci varietà diverse di melo nel mio giardino, ma credi che uno come Brontolo sappia apprezzarli e riconoscerli?
No! Certo che no! Farà vincere di sicuro quella maledetta fata schifosa (come si chiama? Nova?) solo per aver cosparso il suo prato di margherite. E vogliamo parlare di Granny?
Quella lì farà vincere quella DONNACCIA di sua nipote, solo per aggiudicarsi con lei la vacanza a Zanzibar!
Sono furiosa. FU-RIO-SA.
Meglio che vada a comprare qualche pacco di semi prima di trovare tutta Storybrooke riversata nel negozio del fioraio.
 
 
 
 
 
DIARIO DI RUMPLESTILTSKIN, L’OSCURO SIGNORE  
♥♥  TI AMO AMORE MIO ♥♥ -   (BELLE, TI AVEVO DETTO DI NON LEGGERE! SMETTILA CON TUTTI QUESTI CUORICINI! NON DEVI LEGGERE IL MIO DIARIO! )       
 
Caro diario,
sono stato un’ora chiuso nel mio laboratorio per progettare una magia che mi permetta di far crescere in un attimo un bel giardino senza venire scoperto. Pensavo a qualcosa di esotico, come la Clitoria Ternatea, ma ci sto ancora lavorando. Nessuno deve sospettare niente, andrebbe contro le regole.
Belle dal canto suo ha steso ad asciugare in giardino i miei boxer con la fantasia di cactus dicendo che li trovava molto in tema: bisogna amarla questa ragazza.
Comunque, quando sono uscito dal laboratorio, ho fatto un giro di ricognizione in città e c’era una grande confusione: Emma camminava avanti e indietro per la strada trasportando sacchi di concime su una carriola, Cora costruiva paravento colorati per nascondere il suo giardino dalla vista di chiunque. Mary Margaret faceva schizzi su un foglio di carta e ordinava a David cosa spostare per fare spazio sul prato. Hook teneva arpionata all’uncino un’enorme rete da pesca piena di strane alghe marine, coralli e fiori esotici (devo ancora capire dove se li sia procurati), e trascinava il tutto verso quel tugurio che osa chiamare casa.
A un certo punto Regina è uscita dalla sua di casa e si è avviata su per la strada, marciando rapida e decisa; allora tutti hanno lasciato cadere quello che avevano in mano e si sono messi a seguirla.
Ho capito subito cosa volevano fare.
Ho preso Belle per un braccio (lei era tutta intenta a leggere dei libri sul giardinaggio e si è lamentata un sacco) e sono corso con lei per la strada.
“Stanno andando da tuo padre!” ho detto (come sono perspicace). “Presto! Dobbiamo arrivare prima di loro.”
È iniziata la corsa.
Mary Margaret, nonostante il pancione, procedeva con l’energia di una podista, mollando gomitate nelle costole a tutti quelli che le arrivavano vicino. A un certo punto Regina si è messa a correre.
Hook ha artigliato Tink per la sciarpa con il suo uncino e ha rischiato quasi di strangolarla.
Cora ha dato una pedata a Emma negli stinchi facendola cadere contro a un cassonetto per l’umido, che si è rovesciato riversandole sulla testa fondi di caffè e bucce di banana. Furiosa, Emma si è alzata, ha imbracciato un sacchetto dell’immondizia e ha cominciato a bombardare tutti quanti di rifiuti.
Io e Belle siamo andati avanti a zigzag come soldati su un campo di battaglia. Sono molto fiero di lei, siamo stati bravissimi.
Siamo arrivati in vista del negozio di Moe e Regina stava per entrarci per prima, ma un pomodoro marcio lanciato da Emma l’ha colpita dritto in faccia e l’ha fatta sbandare quel tanto che bastava da permetterci di entrare prima di lei.
Siamo crollati tutti uno sopra all’altro contro al bancone di Moe Franch, che ci ha fissati tutti con uno sguardo piuttosto confuso.
Belle è stata veloce a tirare fuori la nostra lista della spesa e l’ha data a suo padre con un gran sorriso. Allora sono incominciati i problemi.
Volevo allungare una mano per prendere il libro di giardinaggio che era sul bancone, giuro che volevo fare solo e unicamente quello! Non è colpa mia se Belle si è spostata in avanti proprio in quel momento e la mia mano è finita tra le sue…le sue…il suo seno. Non potevo fare assolutamente niente per evitarlo!
Moe French ci ha visti e si è bloccato sul colpo. Io ho cercato di sorridere; insomma, era stato uno sbaglio! Da dietro alle mie spalle sono partiti i cori di indignazione e di disgusto di Regina, Cora e Mary Margaret.
“Oh! Ma come osa!”
“Disdicevole. Assolutamente poco appropriato.”
“Fossi in lei lo caccerei subito, signor French.”
“MA NON L’HO FATTO APPOSTA! Non mi permetterei mai di toccare sua figlia! Mai in vita mia!” ho provato a gridare io a Moe.
Amore, pensa a tutte le volte in cui mi tocchi quando siamo a letto.  Belle, ti ho detto che non devi guardare quello che scrivo nel diario.
Comunque.
Moe Franch ha alzato gli occhi al cielo e si è detto disposto a passare oltre per questa volta.
Sollevato, io mi sono profuso in grandissime scuse e ringraziamenti, poi ho cercato di nuovo di prendere quel maledetto libro.
Proprio in quell’istante, però, Belle si è chinata ad osservare da vicino un rododendro e la mia mano l’ha colpita con una certa forza, ecco… diciamo sul didietro.
“NOO!” ha esclamato Hook, fingendosi sconvolto. “COCCODRILLO! Proprio un maniaco!”
Mary Margaret ha distolto lo sguardo con fare teatrale dicendo: “Non posso guardare. Signor French, ma lei gli permette di comportarsi così con sua figlia?”
“OH ANDIAMO, SI E’ VISTO BENISSIMO CHE E’ STATO UN INCIDENTE!” ho gridato io, che cominciavo ad essere seccato.
Il mio povero Rumple è diventato tutto rosso BELLE! Vattene via dal mio diario!
Dicevo, il signor French ha lasciato perdere anche questa volta ed è sceso a prendere i nostri sacchi di semi nel magazzino. Per tutto il tempo che è stato via io e gli altri ci siamo fissati con sguardo feroce.
Poi abbiamo sentito il Signor French risalire le scale, blaterando qualcosa a proposito di Mio padre non blatera, Rumple! LO SO, BELLE, DICEVO PER DIRE! Parlando, va bene? Parlava di un concime che aveva esaurito.
E proprio in quel momento Hook mi ha fatto lo sgambetto e mi ha spinto in avanti minacciando di infilarmi l’uncino in un posto dove non l’avrei proprio gradito, così io sono saltato per aria, sono inciampato e sono finito lungo disteso sopra a Belle tra i rododendri e le petunie accanto al bancone, mentre tutti quanti esplodevano in esclamazioni scandalizzate.
“Santo cielo, qui davanti a tutti!” continuava a ripetere Cora.
“Mamma, te l’avevo detto, hai fatto bene a liberarti di lui quando eri ancora giovane, è proprio un pervertito!”  diceva Regina.
Ma poi Moe French è uscito dal retro, ci ha visti ed è…esploso.
“HAI VIOLATO MIA FIGLIA, PUTRIDA BESTIA!”
Ma io non volevo fare niente, LO GIURO, e cercavo di spiegarlo.
E poi quando ti sei alzato ti sei messo a gridare con quella vocina acuta di quando sei isterico, così adorabile, con quel faccino furioso BELLE! MA INSOMMA, ALMENO NEL MIO DIARIO! Non si può avere neanche un po’ di privacy qui?
Ok amore non scriverò più sul t  BELLE. BASTA!
Insomma, mi sono alzato, e alla fine ero furioso, ho stregato un innaffiatoio affinché inseguisse Hook (e anche Mary Margaret) per tutto il negozio e facesse a lui quello che lui ha minacciato di fare con l’uncino a me.
Ho fatto in modo che un vaso di letame di mucca fertilizzante ancora caldo si rovesciasse in testa a Mary Margaret e che Cora finisse invischiata con i capelli nella resina di un piccolo pino marittimo.
Poi Moe French ci ha cacciati tutti dal suo negozio.
Poco prima di uscire Belle, con un grande sorriso innocente, è riuscita a convincere Mary Margaret a comprare un pacco gigantesco di semi di pianta carnivora, spacciandoglieli per semi di giglio dall’etichetta cancellata. Mary Margaret non poteva non fidarsi delle conoscenze della figlia del fioraio, soprattutto se lei diceva di volerla aiutare per scusarsi dell’irresponsabile comportamento di suo marito.
Io e Belle vinceremo questa gara, ci scommetto qualsiasi cosa.
Mi rado a zero i capelli se perdo questa scommessa.
 


Questo disegno l'ha fatto Belle. Ha insistito affinchè io lo incolli nel mio diario.
Come posso dirle di no...


 



 

 
 
APPUNTO DI REGINA MILLS DELLE 20.30
 
Non ho visto mia sorella dal fioraio.
Questo mi ha inquietato assai.
Immaginavo che Zelena volesse vincere questa gara a tutti i costi, ma…mi sbagliavo?
C’è qualcosa che non va.
Ora chiamo subito mia madre e Tink e andiamo a vedere cosa sta succedendo nella sua villa in campagna.
 

 
 
 
DIARIO DI MARY MARGARET/SNOW WHITE E DAVID NOLAN/PRINCIPE CHARMING

 
 
 









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Here we are!
Ci scusiamo per il ritardo, immenso ritardo, è tutta colpa di Seasonsoflove che era entrata in hiatus a causa delle prove teatrali, ma che da oggi tornerà a colpire.
Ringraziamo chi ha recensito il primo capitolo, ci fa davvero piacere che questo esperimento stia funzionando :) 
Ringraziamo anche di cuore chi ha inserito questa storia tra le seguite/preferite/ricordate.
Eccovi qui il secondo dementissimo capitolo, speriamo che vi soddisfi e speriamo che possiate continuare a seguire la storia con entusiasmo.
Nel prossimo capitolo faremo conoscenza coi pensieri degli altri protagonisti, perciò...stay tuned!
Un bacione a tutti voi!

ABCris & Seasonsoflove
   
 
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