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Autore: Sirien    05/06/2014    0 recensioni
Sono a casa
Ma manca ancora qualcosa...qualcuno.
Qualcuno con i colori del mare e del cielo dopo una tempesta
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Riku, Roxas, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Tutto è bianco
Forse...mi trovo in una stanza?
Un ragazzo dai capelli argentei allunga una mano verso di me.
Provo ad aprire gli occhi, a svegliarmi.
Non ci riesco, non riesco a muovermi!

Apro gli occhi di scatto.
Sento qualcosa di umido tra le dita.
Dove mi trovo? Perchè mi sento così solo? Mi manca qualcosa, ma non ricordo cosa.
Sopra di me c'è un cielo azzurro e terso.
Mi metto seduto e affondo le mani nella sabbia soffice. Davanti ai miei occhi una distesa di acqua limpida resa grigioazzurra dal riflesso del cielo circonda la spiaggia.
Ecco...è l'oceano della mia isola.
Mi trovo sulla spiaggia dell' Isola del destino. Sorrido, felice.
Sono a casa.
Ma..manca ancora qualcosa. Qualcuno
Qualcuno con i colori del cielo e del mare dopo una tempesta.
Mi prendo la testa fra le mani, trafitto da pugnali di dolore.
Dov'è...lui?
Mi sforzo di ricordare, ignorando il dolore che sopraggiunge a ogni tentativo. Ricordo che è un Lui
" Dove sei?! " urlo al vento, sentendomi uno stupido.
Guardo la sabbia su cui sono seduto, rassegnato.
La fresca brezza marina della mia infanzia, anzi, di neanche tanti anni fa, mi sfiora scompigliandomi dolcemente i capelli.
Socchiudo gli occhi e sospiro.
Sono così assorto nei miei pensieri che non mi accorgo della persona che si siede accanto a me sulla sabbia.
Appena la sua mano sia appoggia sulla mia spalla sussulto e mi volto di scatto, sull'attenti.
Mi trovo davanti un viso molto simile al mio ma in qualche modo diverso.
E' un ragazzo un pò più grnade di me, forse di un paio d'anni. Ha grandi occhi blu e i capelli biondi. E' vestito di nero, con una divisa che ho già visto da qualche parte.
" Ehi, stai bene Sora? " mi chiede il ragazzo.
" Tu sei...Roxas? " gli domando, senza rispondergli. Non so neanche io come sto.
Lui ride.
"Allora cominci a ricordare"
"Cosa devo ricordare?" dico, confuso.
Mi fa l'occhiolino e risponde:
"Prima devi ricordartelo per saperlo. Infatti io sono qui per darti una mano"
Lo osservo attentamente, ancora più confuso di prima.
"Guarda il mare"
Roxas mi indica l'acqua immobile.
"I suoi colori non ti ricordano la persona che cerchi? La persona che ami"
Seguo il suo consiglio e torno a osservare il mare, tentando di capire le sue parole.
"Non capisco. Tu ricordi la persona che ami in questo modo?"
Roxas osserva con me le acque limpide.
"Aiuterebbe se mai lo dimenticassi"
"E che colore sarebbe?"
Lui sorride, malinconico
"Sai perchè il tramonto è rosso?" mi chiede enigmatico, rispondendo con un'altra domanda
"Bè no, ma che centra?"
Lui continua, ignorandomi.
"La luce è formata da molti colori e il rosso è quello in grado di arrivare più lontano"
Si gira a guardarmi.
"Il rosso è il colore della mia persona. E quello della tua?"
Alzo gli occhi al cielo e poi dico:
"Non ho ancora capito a cosa serve tutto questo"
Roxas scoppia a ridere poi si alza in piedi e, senza staccare gli occhi dai miei dice:
"La persona che cerchi è la chiave del tuo cuore. Ricordala, al più presto"
Apro la bocca per parlare ma non esce nenache un suono. Non so cosa rispondere.
Ci penso su.
Prima i colori del cielo e del mare mi ricordavano qualcuno...
Una fitta più forte delle altre mi affonda nella testa. Serro gli occhi, gemendo. Mi si offusca la vista.
Prima di perdere conoscenza sento la voce distante di Roxas che dice:
"Salutami Lea, quando lo rivedi"


Vago nell' oscurità. Chi sono? Cosa devo ricordare?
Una voce familiare riempe il vuoto che mi circonda
"Sora! Sora svegliati, non ti perdere nel sogno!"

Il vuoto oscuro si illumina. Una luce quasi dolorosa mi avvolge, scaldandomi.
Io..io sono Sora. Ho salvato il mondo dall'oscurità. Ho degli amici che mi aspettano
Devo ricordare ancora qualcosa...devo ricordare...

Ricordo una promessa fatta a una persona importante in una notte di stelle cadenti.

Ricordo una notte di tempesta. Un ragazzo dai capelli d'argento mi porge la mano, per poi svanire nell' oscutità
Ricordo di averlo cercato. L'ho più trovato? Forse si... non ne sono sicuro.

Ricordo lo stesso ragazzo che mi dice:
"Ti arrendi già? Forza Sora, credevo fossi più forte di così"
Ricordo una porta che si chiude tra di noi e la sua promessa..che ci saremmo riabbracciati, presto.

Ricordo i suoi occhi, coperti d una benda nera. Chissà di che colore sono? Saranno bellissimi visto che sono i suoi occhi. 
Oh..da dove vengono questi sentimenti?
Ricordo il suo corpo, fasciato dalla divisa nera dell'Organizzazione, davanti a me, per proteggermi

Ricordo che ci siamo finalmente riuniti, dopo molte battaglie, per poi separarci di nuovo, per un lungo viaggio.
Forse è per questo che lo sto cercando di nuovo. Forse è questo il motivo per cui mi trovo qui.
Ricordo la sua voce che sussurra il mio nome e i suoi dolci baci
Ecco cosa provo...io lo amo. Lo cerco perchè senza di lui non posso vivere
"Sora..."
E' lui, ne sono sicuro. E' qui, vicino a me.Anche se non lo vedo lui sarà sempre con me.

Un nome mi galleggia nella mente
"Riku..."

* * *


Corro verso di lui, urlando:
"Sora! Sora svegliati, non ti perdere nel sogno!"
L' ho cercato per tanto tempo e ora che l'ho ritrovato è ridotto così.
Devo salvarlo, urlare il suo nome e portarlo fuori da quest'incubo. Non posso stare senza di lui.
"Ha bisogno di me" dio sfiorando la sfera traslucida in cui si trova il suo corpo addormentato.
"Sora..."

* * *


Apro piano gli occhi. Sotto di me c'è un pavimento duro, di legno.
Mi metto a sedere e mi guardo intorno. Mi trovo in una torre piena di librerie stracolme di libri e con una finestra che da su un cielo stellato e limpido.
La torre di Yen Sid. Non sono più sull'isola,quindi...!
"Riku...Riku!" Urlo alzandomi
Una mano mi afferra e mi ritrovo fra le sue braccia. Un profumo familiare e buono mi circonda.
"Brutto stupido. Ti cacci sempre nei guai e non riesci a smettere di addormentarti. Stupido..."
Sospira
"Sei qui.." sussurra Riku al mio orecchio, stringendomi forte.
Lo guardo. I suoi occhi azzurro ghiaccio mi scrutano, preoccupati e sollevati allo stesso tempo.
Gli sorrido e lo bacio
Le sue labbra morbide mi scaldano fin nel profondo del cuore.
Quanddo ci separiamo, sorridenti, una voce a me familiare dice:
"Ehi, bentornati. Non sono dovuto venire a recuperarvi"
Riku ride a quelle parole
A parlare è stato un ragazzo dagli occhi di un verde vivido e dai capelli rosso fuoco appoggiato a una parete con aria disinvolta.
"Ehi Axel" lo saluto
"Speravo che almeno tu mi chiamassi col mio nome. Sono Lea ora" mi dice con un ghigno
Gli sorrido, imbarazzato. Lea...Roxas!
"Lea, Roxas ti saluta"
Lui spalanca gli occhi poi abbassa lo sguardo e resta in silenzio. Rimango interdetto.
Avrò detto qualcosa di sbagliato?...Si direi di si. Roxas è sparito, non è più in questo mondo perchè è dentro di me.
Abbasso gli occhi e Riku, notando il mio disagio mi prende la mano e me la stringe.
"Quello Scemo...Fa una visita a tutti voi in sogno ma da me neanche per qualche minuto..." borbotta Lea
Sorprendendomi rialza lo sguardo e, fissandomi dritto in viso dice:
"Se lo rivedi digli di passare a trovarmi qualche volta. Che...in fondo mi manca"
Io annuisco e mi volto verso Riku.
Ci avviamo verso la porta della torre e scendiamo al piano inferiore, per poi uscire.
Il cielo è puntellato di stelle e ci fermiamo a osservarle.
Riku mi bacia e restiamo così, abbracciati, come una volta.
Sotto la volta stellata, ci promettiamo l'eternità.


 
  
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