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Autore: EdSheeran    15/06/2014    10 recensioni
Salve! Ecco la mia seconda storia ovviamente incentrata sempre su Stiles e Derek, dove però i personaggi saranno tutti animali! Non so da dove mi sia uscita quest'idea ma volevo provarla e spero piaccia anche a voi :)
Dal testo:
-Come ti chiami?-
Lo vedo girare leggermente la testa di lato, come se stesse pensando se vale la pena darmi o no la risposta.
-Derek.- dice per poi ricominciare a camminare.
-Io sono Stiles!- grido prima che lui scompaia in mezzo alla natura.
Corro più che posso verso il mio branco che in un primo momento mi accoglie con affetto e preoccupazione e poi mi riempie di ramanzine, ma io continuo a sorridere e a scodinzolare felice, incurante di ciò che mi stanno dicendo gli altri poiché la mia mente riesce a pensare solo ad una cosa:
”DEVO ASSOLUTAMENTE RIVEDERE DEREK.”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Cuccioli, miei cari ed adorati cuccioletti, potreste per favore non correre? Non riesco a starvi dietro!- esclamo senza fiato a quelle 15 palle di pelo che corrono a destra e a manca per il bosco.
“Ahh se solo avessi dato ascolto ad Isaac!” penso mentre mi rendo conto che accettare il ruolo di istruttore dei cuccioli non è stata poi una grande idea.
-Okay cuccioli, sedetevi tutti intorno a me.- bisbiglio all’improvviso appiattendomi al suolo come se stessi per rivelargli un segreto..
Con mio grande stupore osservo i cuccioli incuriosirsi e fare ciò che gli ho detto…”la tattica del segreto è invincibile!”
-Sapete come possiamo tornare a casa? Si Susan?- domando alla volpina che agita la zampina verso l’alto.
-Seguiamo le nostre orme sul terreno?- domanda con una vocina timida ricevendo dei “brava” da tutti gli altri cuccioli.
-Ehm..potrebbe essere un’idea, ma non sempre le nostre orme rimangono impresse sul terreno, quindi..chi ha altre idee? Si George?- domando ad una volpe un po’ in carne che pensa sempre a mangiare.
-Graffiamo gli alberi così da lasciarvi un segno per poter rintracciare la strada?- domanda lasciandomi allibito, se solo ci avessi pensato anche io quando ero un cucciolo!
-Cavolo, questa si che è una buona idea! Ma c’è n’è una migliore, una che non vi farà perdere mai..si Kira?- domando alla mia nipotina, la figlia di Allison e Scott, la più piccola del gruppo ma anche la più sveglia.
-Ma zio! Non ho alzato la zampina..- dice imbarazzata e cercando di nascondersi dallo sguardo degli altri.
-No, ma so che puoi arrivarci..come facciamo a tornare a casa?- le domando sorridendo dolcemente quando la vedo stringere gli occhi a furia di pensare alla risposta esatta.
-Usiamo l’olfatto?- domanda abbassando le orecchie timorosa per non aver azzeccato la risposta.
-Esatto! Bravissima principessa! Se vogliamo tornare a casa, usiamo l’olfatto! Quindi dovete memorizzare per bene l’odore della vostra tana e potrete seguirne la scia. Ma devo dire che anche le altre idee non erano male, bravi cuccioli!-
-Zio Sty ! Adesso cosa facciamo?- mi domanda Kira iniziando a tirarmi la coda per poi essere seguita da tutti gli altri.
-Prima di tutto mi lasciate la coda. E’ finito il tempo dei giochi!- dico fingendo un tono arrabbiato sorridendo sotto i baffi quando sento un coro di “noooooo perché?”.
-Perché è il tempo di…cacciare!- dico girandomi velocemente verso di loro che ridono nel vedermi ringhiare.
-Zio, sei proprio buffo!- esclama Kira ridendo.
-Ah si? Bene..sapete cosa caccerò oggi?-
-Cosaaa?- domandano tutti quanti già sapendo la mia risposta.
-Caccerò..piccoli e puzzolenti cuccioli di…- dico sorridendo ed avvicinandomi a loro.
-Dii??- domandano loro preparandosi già per la corsa.
-Volpe!- esclamo iniziando ad inseguirli.
Il “gioco della caccia” può sembrare un gioco stupido, ma in realtà l’ho inventato per insegnare ai cuccioli come si può scappare da un predatore. I più furbi cercano di nascondersi in posti dove non riuscirei a prenderli, come per esempio i buchi negli alberi ecc. ma altri, come quel chiattone di George , continuano a correre senza una meta precisa, stancandosi subito.
-Preso!- dico mentre afferro George che sbuffa infastidito.
-Perché perdo sempre io?- mi domanda con il broncio.
-Perché corri invece di trovare un rifugio e perché sei quello più in carne..con te ci farei un bel pranzetto!- lo prendo in giro dandogli una leccata affettuosa sulla guancia.
-Okay cuccioli..si sta facendo tardi andiamo a…- mi blocco mentre annuso un odore familiare nell’aria.
-Zio? Che c’è?- mi domanda Kira con aria preoccupata.
-Restate qui e non muovetevi per nessuna ragione al mondo! Torno subito.- dico mentre mi avvio verso la sorgente.
“ Quest’odore…dove l’ho già sentito?” penso mentre mi appiattisco dietro ad un cespuglio e osservo la fonte di quell’odore..due cuccioli di lupo stanno giocando nell’acqua.
“Lupi..ecco dove avevo già sentito questo odore..” penso mentre sento una morsa allo stomaco.
Scuoto la testa e cerco di ricacciare indietro i ricordi dei lupi..soprattutto di un lupo..che erano stati repressi nei meandri della mia mente.
“Calmati Stiles! Sono passati otto mesi ormai! Devi andare avanti..sei andato avanti..non hai bisogno di loro..non hai bisogno di lui..” penso mentre mi allontano da quei due lupacchiotti che stanno..cosa stanno facendo?
-Emy! Scappa!- grida una cucciola all’altra.
-Ma cosa..?- domando mentre osservo una delle due cucciole scappare mentre l’altra rimane ferma ad osservare qualcosa alle sue spalle..un cane.
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-Ti prego, non mangiarmi!- supplica la cucciola al cane che come risposta ringhia ancora più forte.
-Okay Talia..ce la puoi fare..ringhia! Rear! Reeeearh! Siii ce l’ho fatta! Vai cagnolino, corri via! Non c’è storia per Tali-oh!- esclama la cucciola una volta voltatasi, scontrandosi contro di me.
-S-sei stato tu a mandare via il cane?- mi domanda impaurita.
-Si.-
-Gr-grazie..t-ti prego, non mangiarmi!- esclama tremando mentre mi avvicino a lei per annusarla.
-Hahahaha mi fai il solletico!- dice tra le risate.
-Smettila.- le dico allontanandomi per tornare dai “miei” cuccioli.
-Come ti chiami?- mi domanda saltellando a destra e a manca.
-Non sono fatti tuoi.- le dico.
“Aspetta, ho già vissuto questa scena..”
-Dove abiti?- domanda ancora quella palla di pelo color cioccolato.
-Non.sono.fatti.tuoi.- le dico ringhiando, dandomi del cretino per aver salvato la vita ad un lupo.
-Sei un volpe?-
-Senti cucciola, perché non te ne torni a casa? O vuoi che io faccia quello che ti avrebbe fatto quel cane? Mh?- le domando spazientito raggiungendo finalmente i volpacchiotti.
-Ma io non so come tornare a casa!- esclama guardando imbarazzata gli altri cuccioli che la guardano incuriositi.
-Stai scherzando vero? A quanto pare voi lupi non siete così migliori di noi. Cuccioli, come si ritorna a casa?- domando sorridendo orgoglioso quando in coro dicono la risposta esatta.
Un rumore alle mie spalle mi mette subito in allerta e con un salto mi paro davanti ai miei cuccioli e trascino sotto di me anche la lupachiotta.
-Chiunque tu sia sappi che sono molto pericoloso, e lo sono molto di più se devo proteggere 16 cuiccioli.- dico ringhiando verso il cespuglio che si sta muovendo, rivelando poco dopo un grande lupo nero, dagli occhi di un verde così profondo da poterti scrutare l’anima, il lupo più bello di sempre..l’unico a possedere due cuori, il suo..ed il mio.
-Derek..-sussurro incredulo mentre sento le zampe tremare.
-Stiles?- domanda lui scioccato, guardandomi dall’alto al basso, notando la piccola lupa tra le mie zampe.
-Talia!- la chiama, facendosi sfuggire un respiro di sollievo quando la cucciola corre sotto le sue zampe con le lacrime agli occhi..”non sarà mica la sua cucciola?” penso sentendo una fitta al cuore.
-Non ci credo! E’ un lupo vero!- esclama Kira con occhi sognanti, avvicinandosi a Derek.
-Kira! No!- le grido parandomi davanti a lei, bloccandole così la strada.
-Ma voglio toccare il lupo!- dice lei, seguita da tutti i cuccioli che iniziano a supplicarmi.
-Ascoltatemi bene! Vi insegnerò un’altra cosa importante per la vostra sopravvivenza…- dico ringhiando sottovoce.
-Stiles..- prova a dire Derek con occhi supplichevoli, ma la rabbia è troppa. Averlo rivisto mi ha riacceso tutti i ricordi che mi legano a lui, belli e brutti. E sono proprio quelli belli a fare più male.
-I lupi sono degli essere spregevoli. Loro non sanno amare, non sanno cosa significa sacrificare tutto per amore, o cosa significa donare il proprio cuore. Loro pensano solo ai doveri, a ciò che è più giusto per il branco. Se mai vi avvicinerete ad uno di loro..- dico girandomi e fissando i miei occhi ambra sui suoi verdi - sappiate che ne uscirete con il cuore in mille pezzi.-
-Quindi adesso disprezzi tutti i lupi, nonostante ti abbiano accolto come fossi uno di loro?- dice Derek proprio nell’esatto momento in cui gli do le spalle per andarmene il più lontano possibile da lui.
-Esattamente.- dico con un filo di voce.
-Bene, almeno adesso tuo padre può sentirsi soddisfatto.- dice prima di girarsi anche lui ed andarsene con la cucciola.
“Mio padre? Che c’entra mio padre adesso?”
Penso mentre ritorno alla tana con i cuccioli.
 
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-Cucciolo,ecco dov’eri!-
-Ciao mamma.- le dico mentre la osservo accucciarsi vicino a me, su una roccia vicino al precipizio.
-Sai, non mi piace che passi il tuo tempo qui sopra..potresti cadere!- mi dice guardando verso il basso, rabbrividendo.
-Sta tranquilla, so badare a me stesso.- le dico ridendo per la sua ansiosità.
-Lo so, adesso sei un adulto..sei diventato più alto, più snello, la tua pelliccia si è accesa di un rosso fuoco, ed i tuoi occhi sono diventati dorati..sai, non perché siete i miei cucciolotti ma, tu e tuo fratello siete senza dubbio le volpi più belle del branco!-
-Mammaaaa.- le dico coprendomi il muso con le zampe.
-Che c’è? E’ la verità!-
-Se siamo belli è solo perché abbiamo preso dai nostri genitori.- le dico posando una zampa sulla sua.
-Ti direi che esageri ma mentirei. Io e tuo padre siamo davvero troppo belli.- dice mia madre facendomi ridere per la sua falsa modestia.
-A proposito..come va con papà?- le domando.
-Ha ricominciato a parlarmi…senti Stiles, c’è una cosa che dovresti sapere..-
-Oh no, non mi piace quella faccia, non fare quella faccia!- la supplico.
-Mi dispiace ma è una cosa su tuo padre che dovresti sapere..-
-Cosa?-
-Sai perché tuo padre odia i lupi?-
-Perché uno di loro ci ha provato con il suo cucciolo e gli ha spezzato il cuore?- domando sarcasticamente.
-No, perché sono stati proprio dei lupi ad uccidere i tuoi nonni..i suoi genitori.- dice tristemente mia madre.
-Cosa? Davvero?- domando incredulo.
-Già, vedi..tuo padre non è cattivo. Ma ha solo paura che possa succedere la stessa cosa con te e..lui ama molto te e tuo fratello…non potrebbe mai perdonarsi se vi capitasse qualcosa.-
-Beh, adesso non deve più preoccuparsi…-
-So che hai incontrato Derek..- dice mia madre con aria seria facendomi balzare dalla roccia.
-Cosa? Chi te l’ha detto?- le domando.
-Kira, non può avere segreti con sua nonna.-
-Lo sapevo…beh, sta tranquilla..non è successo niente.-
-So che stai soffrendo.-
-Non sto soffrendo, sto bene.-
-Stiles..-
-Mamma, ascolta..l’ho dimenticato! Ok?-
-No Stiles, tu non l’hai dimenticato. Non puoi dimenticarlo…non si può dimenticare il più grande amore della tua vita.-
-Lui non è il più grande amore della mia vita.-
-Puoi ripeterlo anche all’infinito,amore. Ma la notte penserai sempre e solo a lui, e piangerai..si, ti sento Stiles..ogni notte.-
-Cosa devo fare? Non riesco ad andare avanti..non senza lui..- le dico accoccolandomi vicino a lei, facendomi cullare dal suo profumo e dal suo calore.
-Lo so..ti prometto che risolverò tutto..ti prometto che sarai di nuovo felice.- mi sussurra mia madre, mentre chiudo gli occhi e mi abbandono ad un sonno profondo.
 
 
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-Stiles, possiamo parlare?-
-Oh no! Ti prego papà…non anche tu!- supplico mentre smetto di giocare con i cuccioli  affidandoli ad Isaac e raggiungo mio padre che mi aspetta seduto pazientemente sotto l’ombra di un albero.
-Dimmi tutto.- gli dico una volta seduto di fronte a lui.
-Va tutto bene?- gli domando mentre osservo preoccupato la sua espressione impaurita e intristita.
-Stiles, prima di iniziare..voglio solo che tu sappia che io ti amo. Amo te e tuo fratello, e ovviamente amo tua madre..-
-Lo so papà, lo so.- gli dico dolcemente cercando di infondergli sicurezza per farlo parlare.
-E voglio che tu sappia che nemmeno per un momento ho avuto intenzione di farti soffrire. Pensavo di fare la cosa giusta ed evitare di perderti ma a quanto pare sono io quello che ti sta uccidendo.- dice tutto d’un fiato mio padre iniziando a piangere.
-Hey hey, calmati papà! Di cosa stai parlando?- gli domando avvicinandomi di più a lui.
-Stiles..sono io la causa della rottura tra te e Derek.-
-Cosa? No, ti sbagli. È stata una scelta sua lasciarmi, tu non c’entri niente.-
-No,lui ha mentito.-
-Cosa?-
-Sono stato io a costringerlo a lasciarti..se non l’avesse fatto tu non ci avresti mai seguito fin qui ed io non volevo ti separassi da noi, non volevo che vivessi con quei lupi.-
-Papà..io..tu..cosa?- domando a corto di parole con gli occhi lucidi.
-Mi dispiace tanto..ieri ho parlato con tua madre e tuo fratello..loro mi hanno fatto ragionare ed ho capito che separarvi è stata l’idea più sciocca che mi sia mai venuta in mente.Pensavo fosse solo una stupida cotterella come successe a tua madre con quel cane quando invece avevi trovato il tuo compagno..sono stato un’idiota a non accorgermene. Ti prego..perdonami.-mi supplica mio padre.
-Io..io..ho bisogno di pensare..- dico prima si sfrecciare dentro il bosco, lasciandomi mio padre ed il branco alle spalle. Solo io ed il bosco…solo io, il bosco ed i miei pensieri…solo io,il bosco,i miei pensieri e le lacrime.
-Lui non voleva lasciarmi..lui..lui mi amava ancora…e adesso? Lui mi amerà ancora? E’ passato così tanto tempo e…oddio! Perché a me?- continuo a ripetere camminando avanti e indietro con le lacrime agli occhi.
Senza accorgermene, faccio cadere un bastoncino ben impiantato al suolo e la mia zampa destra anteriore viene catturata da una corda..una trappola!
-Oh cavolo! Oh cavolo!-  esclamo cercando di scappare cadendo però a terra.
-Calma Stiles..niente panico e ragiona..- dico mentre mi avvicino alla corda ed inizio a mangiucchiarla per spezzarla..ma i miei denti sono troppo poco affilati..ci vorrebbero quelli di..un lupo.
-Aiuto! Qualcuno mi aiuti!- grido sperando di essere sentito dal mio branco..se ululassi rischierei di attirare i cani da caccia a me.
Mentre cerco di divincolarmi da quella trappola, mi rendo conto che il cielo si è scurito all’improvviso e delle nuvole grigie si dirigono verso di me facendomi starnutire.
“Queste non sono nuvole..questo è..è..”
-Fumo!- esclamo impaurito.
Se c’è fumo allora c’è fuoco e se c’è fuoco allora c’è un incendio ed io sono intrappolato, senza una via di fuga, sono spacciato.
-Aiuto! Qualcuno riesce a sentirmi? Per favore!- grido ancora senza ricevere nessuna risposta.
Il fumo si fa sempre più denso e più scuro, tossisco e tossisco in cerca di ossigeno senza però trovarne.
Mi appiattisco al suolo mentre ansimo a corto d’aria, ormai circondato da quella nube nera..
Nera come la notte, nera come la morte…nera come la sua pelliccia.
“Forse è così che doveva andare..forse era destino che morissi da solo, lontano dal mio branco, dalla mia famiglia, lontano da lui..con la sola consapevolezza che mi ha amato e che non mi avrebbe mai lasciato..”
I miei occhi,ormai annebbiati a causa del fumo,si posano su una figura nera che corre verso di me. È tutto sfocato e non riesco a capire chi sia, so solo che mi sta chiamando nonostante non riesca a sentire più niente.
Sento le mie palpebre farsi pesanti,troppo pesanti,per resistere e tenere gli occhi aperti…
-Derek- è tutto ciò che riesco a dire prima di chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo.
 
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-Si sta svegliando!-
-Stiles! Stiles ! –
Apro a fatica gli occhi mettendo a fuoco le facce preoccupate della mia famiglia e quelle del mio branco in secondo piano.
-Dove sono?- domando prima di iniziare a tossire e a starnutire.
-Sei a casa, sano e salvo.- dice mia madre in lacrime iniziando a leccarmi.
-Che è successo?- domando a Scott che sembra il più lucido.
-Prima che quegli aggeggi volanti che utilizzano gli umani lo spegnessero, c’è stato un incendio. E tu non tornavi dal bosco, così stavamo per venirti a cercare quando ti abbiamo trovato proprio vicino la nostra tana.-
-Cosa? Com’è possibile? Ricordo  di essere caduto in una trappola e di avere una zampa legata..- sussurro più a me stesso che agli altri.
-Forse sei riuscito a liberarti e a venire fin qui ma non te lo ricordi.- mi suggerisce Isaac.
-Sì..forse..- dico poco convinto.
-O forse sei stato liberato da qualcuno..- dice mio padre calcando sulla parola “qualcuno”.
-E chi mi avrebbe libera..- mi blocco mentre l’immagine di una figura nera avvicinarsi a me mi viene in mente.
-Derek!- esclamo saltando in piedi facendo sobbalzare l’intero branco.
-Cosa hai detto tesoro?- domanda confusa mia madre.
-Papà! È stato Derek a liberarmi e a salvarmi! Mi devi credere! Ne sono sicuro!- dico ignorando gli altri e rivolgendomi solo a mio padre che mi guarda con un sorriso complice.
-Certo che è stato lui! E ti credo.- mi dice facendomi restare a bocca aperta.
-Beh..che stai aspettando?- mi domanda dopo qualche minuto di silenzio.
-Io..-
-Và! Corri da lui!-
Dopo quella frase guardo (seguito da tutto il branco) a bocca aperta mio padre che mi fa un cenno d’assenso.
-Grazie papà!- esclamo dandogli una leccata per poi sfrecciare come un razzo verso la tana del MIO lupo.
 
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Una volta attraversato il “passaggio segreto” vengo subito assalito da una decina di lupi che mi ringhiano contro ma che, una volta riconosciutami, mi guardano scioccati e mi lasciano passare.
-Stiles! Non ci credo! Sei proprio tu!- mi domanda un lupo grigio con gli occhi azzurri.
-Peter!- esclamo andandogli incontro e dandogli delle leccate affettuose sulla guancia.
-Non immagini quanto sono felice di vederti!- mi dice il lupo commosso.
-Lo sono anche io.-
-Fate largo! È tornato il mio cognatino preferito!- sento esclamare alle mie spalle da una voce familiare. Non ho nemmeno il tempo di voltarmi che una lupa mi salta addosso riempiendomi di leccate.
-Ciao Cora! Vedo che sei in gran forma!- le dico indicandole con il muso la pancia ormai sgonfia.
-Eh si, finalmente sono tornata la lupa snella ed agile di una volta! Aspetta! Ti presento la mia cucciola..ma tu la conosci già.- mi dice facendomi l’occhiolino per poi chiamare a sé la cucciola.
-Tu sei la volpe che mi ha salvata dal cane cattivo!- esclama la lupetta che qualche giorno fa salvai dalle grinfie di un cane.
-Woa! Lei è la tua cucciola? Quindi è la nipote di Derek? Ed io che pensavo…sono un cretino.- affermo scuotendo la testa.
-Cosa pensavi? Che Derek si fosse trovato una compagna ed avesse avuto dei cuccioli? Ha! Non troverà mai nessuna compagna,Stiles..-
-Certo che potrebbe trovarsela…lo potrebbe fare ad occhi chiusi se volesse.- le dico un po’ affranto.
-No, ha già trovato il suo compagno..sei tu,Stiles. E per un lupo..un compagno o una compagna..è per sempre e non starà mai con nessun altro anche a costo di rimanere solo per tutta la vita.- mi informa Cora con un sorriso dolce.
-Dov’è? Lui dov’è? Io devo ringraziarlo per avermi salvato e..devo dirgli che lo amo.-
-E’ corso via poco tempo fa, probabilmente voleva controllare come stavi.- mi informa serio Peter.
-Okay, vado a cercarlo. Grazie di tutto!- esclamo prima di correre via.
 
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Erano passati già diversi minuti ed io ancora non avevo trovato Derek.
Giravo e rigiravo per tutto il bosco cercando di individuare nell’aria il suo odore ma l’odore di bruciato sovrastava ogni forma di odore.
-Maledizione! Aspetta solo che ti trovi brutto lupo musone che non sei altro e-
-E cosa?- sento dire alle mie spalle da quella voce che riconoscerei ovunque.
Mi giro di scatto e lo vedo.
Mi sta guardando e sta sorridendo…otto mesi..sono passati otto lunghissimi mesi e Derek Hale è sempre bellissimo.
-Cosa mi farai Stiles?- domanda ancora a causa del mio improvviso silenzio.
-Ci sono tante cose che vorrei farti.- gli dico avvicinandomi a lui.
-Tipo?- mi domanda.
-Tipo ringraziarti per avermi salvato la vita..di nuovo.- dico a bassa voce, riscuotendomi dallo stato di trance.
-Non so di cosa tu stia parlando.- dice facendomi sbuffare innervosito.
-Ah ma davvero? E allora come spieghi la tua pelliccia piena di cenere?- gli domando sorridendo beffardo.
-Non ti si può nascondere niente eh?- domanda roteando gli occhi.
-Non si può fregare una volpe.-
-Eppure io l’ho fatto.- afferma lui sorridendo tristemente.
-Si..lo so..so tutto.- dico sedendomi giusto di fronte a lui.
-Sai..se devo essere sincero..non pensavo mi credessi così velocemente..ero sicuro che non sarei mai riuscito a convincerti di star dicendo la verità..pensavo di trovarti ogni giorno nella mia tana e di vederti combattere per sapere il vero motivo per il quale ti stavo lasciando.- afferma tristemente il lupo sedendosi anche lui.
-Oh beh..all’inizio non volevo crederci ma poi..insomma..ho sempre avuti dei dubbi su quello che provavi per me..-
-Che vuoi dire?- mi domanda piegando la testa di lato.
-Che non ero sicuro mi amassi davvero. Insomma..potresti avere tutti i lupi che vuoi…quelli più forti, quelli più belli…perché mai avresti dovuto scegliere me?- gli domando ridendo amaramente.
-Tu perché hai scelto me?- mi domanda di rimando guardandomi serio.
-Perché sei tu.- rispondo semplicemente.
-Ed io posso mai essere me..se non ho te?- mi domanda avvicinando la testa alla mia.
-Ti amo,Derek..avrei voluto dirtelo già dal secondo giorno in cui ci siamo conosciuti se devo dir la verità ma..penso questo sia il momento giusto.- dico velocemente prima di abbandonarmi ai suoi dolci baci.
-Ti amo anche io, rompiscatole che non sei altro.-
 
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-Cuccioli, per favore non correte! Non ce la faccio a starvi dietro! Ogni giorno è sempre la stessa storia!-
-Certo che sei proprio un pappamolle.-
-Oh haha Derek! Quanto sei spiritoso! Ma dico io, non bastava fare da istruttore ai cuccioli di volpe..noooo..mio padre doveva avere la magnifica idea di far unire i nostri branchi e adesso devo pensare anche ai cuccioli di lupo!-
-Ohh andiamo, io ho badato a te quando eri un cucciolo e me la sono cavata alla grande!- mi dice il mio compagno dandomi una leccata affettuosa mentre mi segue in mezzo al bosco insieme alla trentina di cuccioli di entrambe le razze che giocano tra di loro.
-Ma io ero uno.- gli faccio notare.
-Si, ma valevi per cento cuccioli.- mi prende in giro.
-Ah si? Bene, ora ti faccio vedere io. Cuccioliiii?-
-Siiii?-
-Penso sia il tempo della caccia…- dico ghignando maleficamente.
-No Stiles..ti prego..- mi supplica Derek con sguardo terrorizzato.
-Oggi cacceremo..un grande..grosso...puzzolente…-
-Dai Stiles, non puoi farmi questo! Ti amo tanto lo sai?- prova ancora Derek.
-Lupo nero!- esclamo ridendo mentre osservo divertito tutti i cuccioli saltare addosso a Derek che perde l’equilibrio e cade a terra, trasformandosi presto in una montagna di pellicce rosse e marroni.
-Cuccioli! Per favore non respiro! Stiles, prendete Stiles!- prova a dire ma i cuccioli si stanno divertendo troppo per starlo a sentire.
-Ma quanto sto godendo, tu non hai idea!- gli dico dandogli una leccata sul muso..che è l’unica parte non sommersa dai cuccioli.
-Dopo me la paghi.-
-Oh andiamo lupone, lo sai che le tue minacce non mi hanno mai minimamente sfiorato.- gli faccio notare.
-Okay, adesso basta.- dice Derek alzandosi facendo così cadere i cuccioli che continuando ad attaccarsi a lui.
-Adesso il lupo diventa cattivo. Si salvi chi può. Specialmente tu George.- dice Derek sorridendo divertito quando vede il cucciolo paffuto fargli la linguaccia.
-L’ultimo che arriva alla tana verrà divorato dal sottoscritto. Capito bene?-
-Siiii- esclamano tutti i cuccioli preparandosi per la corsa.
-Bene. 1..2..via!-
I cuccioli iniziano a correre verso la tana mentre io e Derek ridiamo e camminiamo tranquillamente dietro di loro, intrecciando le nostre code.
-Secondo te chi arriverà per ultimo?- gli domando ridendo quando lo vedo far finta di pensarci.
-George.- diciamo all’unisono scoppiando a ridere.
 
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-Derek! Sai dov’è Talia? Non l’ho vista rientrare!- 
Non facciamo nemmeno in tempo a tornare dal bosco che subito Cora ci assale.
-Sta tranquilla, probabilmente non l’avrai vista in mezzo a tutti quei cuccioli, ma l’ho vista mentre correva verso la tana insieme a Kira.- la tranquillizzo io.
-Ed è proprio dietro di te.- le dice Derek sorridendo quando vede Cora fare un sospiro di sollievo.
-Scusate..ansie da mamma..- dice imbarazzata per poi andarsene.
-Stiles! lasciatelo dire..io AMO le volpi! Soprattutto le femmine. Sono così…eleganti e belle e..wow..guarda quella.-
-Peter..potresti per favore..evitare?- gli domanda Derek.
-Che c’è? Tu puoi stare con una volpe ed io no?- domanda Peter facendogli la linguaccia.
-Beh, devi ammettere che non ha tutti i torti.- dico al mio compagno dandogli una leccata.
 
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E’ notte fonda ed i cuccioli stanno già dormendo al sicuro nella grotta mentre gli adulti stanno fuori al fresco, a coccolarsi o a ridere tra di loro.
-Disturbo?- domanda mio padre interrompendo il “coccole time” di me e Derek.
-Certo che no, siediti John.- gli dice Derek.
-Non preoccuparti. Volevo solo sapere come stavate.- dice mio padre.
-Mai stati meglio. Grazie papà..hai avuto un’idea geniale nell’unire i nostri branchi.- gli dico sorridendo.
-Beh, se prima non si avvicinava nessuno al nostro branco..figurati adesso che abbiamo anche dei lupi con noi!- dice mio padre facendoci ridere.
-E poi..volevo scusarmi con te,Derek. Domani lo dirò anche a tutto il tuo branco. Mi dispiace di avervi considerati come dei mostri e di avervi dato la colpa di quello che avevano fatto altri lupi..-
-Non preoccuparti..è acqua passata e sono sicuro che anche il mio branco la penserà così.- gli fa sapere Derek.
-Oh bene..ah! quasi dimenticavo, ti dispiacerebbe tenere d’occhio Isaac? Penso stia andando dietro a qualche lupa e potrebbe commettere delle sciocchezze.-
-Papàà lascialo stare! Ormai è grande e sa badare a sé stesso.-
-Sarà fatto.- risponde invece Derek.
-Cosa? Tu stai dalla sua parte? No! Lasciate in pace mio cugino.-
-Grazie Derek.- dice mio padre.
-Hey! Non mi ignorate!- dico io tirando l’orecchio al mio compagno che cerca di trattenere una risata.
-Di niente.- risponde.
-Beh, godetevi la serata.- dice il mio vecchio prima di raggiungere mia madre.
-Oh ma grazie. Quanta considerazione che hai per il tuo compagno.- gli dico fingendomi arrabbiato.
-Oh andiamo! Stavo parlando con tuo padre.- cerca di giustificarsi lui riprendendo a coccolarmi.
-No, tu stavi facendo patti segreti con mio padre.-
-Hai ragione, scusa.- mi dice iniziando a strusciare il suo naso su tutto il mio collo facendomi sospirare dal piacere.
-Oh, tu si che sai come farti perdonare.- sussurro socchiudendo gli occhi e spalancandoli quando sento dei lupi ululare.
-Ah è vero! Oggi c’è la luna piena..tu non vai ad ululare con i tuoi amici?- domando reclinando la testa all’indietro per guardarlo negli occhi.
-Nah, preferisco stare qui con te.- mi risponde facendo congiungere i nostri nasi.
-Ma..ma tu sei un lupo! Devi ululare alla luna! E per di più sei l’alpha! Quindi vai ad ululare con i tuoi amici..susu..tanto lo so che stai morendo dalla voglia di farlo!- lo rimprovero spingendolo con la testa.
-Va bene! Va bene!- dice Derek ridendo appena e avviandosi verso il precipizio dove poi comincia ad ululare alla luna insieme agli altri lupi mentre io rimango lì immobile ad osservarlo con il cuore che batte sempre più forte e gli occhi che iniziano a brillare…
Non c’è storia, il mio lupo è il più bello di tutti.
Senza farmi vedere mi posiziono al suo fianco ed inizio ad ululare anche io ricevendo sguardi straniti e divertiti da tutto il branco.
Una volpe che ulula alla luna..chi l’avrebbe mai detto eh?
Sentendo il mio ululato più acuto e dolce, Derek abbassa la testa verso di me sorridendo felice nel vedermi ululare accanto a lui.
Nei suoi occhi posso davvero leggere tutto l’amore che prova per me, e ovviamente la cosa è reciproca.
Derek intreccia la sua coda alla mia e, insieme, riprendiamo ad ululare alla luna più felici che mai.
 
 
Dunque..miei cari amici..se un giorno vorrete conoscere una vera storia d’amore, una che ha superato le differenze estetiche, che è andata contro le regole e la natura, che non è scappata dinnanzi le difficoltà ma che,al contrario, ha combattuto con i denti e gli artigli..chiedete agli animali del bosco…chiedete di Stiles e di Derek…chiedete della volpe e del lupo.
 
                                                                                                    Fine
 
 
 
 
 
 
                                                               

 
 
 
 
 
 
Ed anche questa storia è finita! Eh già..sono un po’ triste a dir la verità…ma al tempo stesso sono felice di come è finita la storia. Mi piacciono troppo i lieto fine, quelli che ti strappano un sorriso e che ti fanno esclamare “lo sapevo!”..eh si, proprio quelli. Comunque, spero la storia sia stata di vostro gradimento e vi ringrazio come sempre di tutte le belle recensioni ricevute fin ora! Baci <3

  
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