Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: LondonEye    17/06/2014    6 recensioni
e se i genitori di Elsa e Anna non fossero morti? E se tornassero improvvisamente ad Arendelle? Come la prenderanno nel vedere la figlia maggiore così diversa da come era quando l'hanno lasciata? Ed Elsa riuscirà a non ricadere nei demoni e nelle paure del passato nel rivedere la causa principale del suo isolamento da Anna?
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Re, Regina, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Le alte mura di cinta del regno di Arendelle si estendevano maestose davanti ai loro occhi. Su ogni torretta di guardia si ergeva lo stemma del regno: due volti di donna uno accanto all'altro, le due sorelle regnanti, la Regina e il suo braccio destro.

La coppia, formata da un uomo sulla cinquantina dai capelli rossicci e baffi dello stesso colore e una donna di pochi anni più giovane dai folti capelli castani, avanzò dentro i confini del regno ormai avvolto nel buio della notte, illuminato solo da qualche sporadica lanterna appesa fuori dai locali e dalle case.

Di tutte le cose che potevano accadere in una tranquilla notte di tarda estate come quella, nessuno si sarebbe aspettato un evento tanto grande quanto potenzialmente sconvolgente.

L'uomo avvolse il proprio braccio intorno alle spalle della sua accompagnatrice e sorrise. Un sorriso che la donna non vedeva da mesi, anni forse, e che solo quel luogo poteva ridargli.

"Siamo a casa, Agdar" disse la donna, stringendosi a lui e ricambiando il sorriso.

"Sì Idunn, siamo a casa".

 

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Elsa era nella sua stanza, sdraiata nel suo grande letto a contemplare il soffitto illuminato dalla luna. Non riusciva a dormire, eppure era in uno stato di totale calma e tranquillità.

Da quando tutto lo scandalo per l'inverno perenne si era finalmente risolto la sua vita aveva avuto un punto di svolta che non credeva avrebbe mai potuto raggiungere: finalmente non doveva più nascondere la sua natura a tutti e soprattutto finalmente si era ricongiunta con sua sorella. Ancora non le sembrava vero di poter semplicemente uscire dalla sua stanza, anche in quel momento se avesse voluto, e andare nella camera di Anna ad abbracciarla o anche solo ad augurarle la buonanotte. Fino a qualche settimana prima era un pensiero assurdo, ridicolo, proibito.

La regina sorrise, ripensando alla giornata appena trascorsa. Anna l'aveva convinta -o forse dovrebbe dire obbligata- a organizzare un evento nella piazza principale di Arendelle in cui avrebbe mostrato a tutto il regno la magnificenza dei suoi poteri. O almeno quelle erano le parole che aveva usato lei, Elsa dubitava ci fosse qualcosa di anche lontanamente magnifico nei suoi poteri.

Inizialmente riluttante, la donna si era lasciata convincere dagli occhioni da cucciolo implorante della sorella che in fin dei conti non aveva tutti i torti, il popolo aveva bisogno di essere tranquillizzato sul suo conto e dubitava che una semplice giornata passata a pattinare insieme a loro avesse fatto scomparire tutte le paure e i dubbi sulla sua natura e sulla sua adeguatezza come regina. Alla fine aveva deciso di organizzare l'evento la serata del giorno seguente e Anna era corsa immediatamente a cercare Kristoff e Olaf per spargere la voce in tutto il regno. In cuor suo Elsa era molto agitata, la paura di poter far del male a qualcuno o peggio ancora ad Anna la torturava ancora e probabilmente non avrebbe mai smesso di farlo, ma sapeva che era un atto necessario e comunque con sua sorella accanto sapeva di potercela fare. Sbadigliando, finalmente la regina si lasciò cadere nel sonno, preoccupata ma determinata a dare la miglior impressione di sé il giorno successivo.

 

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Idunn e Agdar arrivarono davanti ad una locanda che sapevano essere un buon posto per alloggiare per qualche notte, o almeno lo era stata tre anni prima. Assicurandosi di camuffarsi nel miglior modo possibile (cosa che comprendeva un grande cappuccio sulla testa di entrambi e voci accuratamente camuffate con accenti del Nord), bussarono due volte al grande portone d'ingresso. Dopo qualche secondo, e dopo un rumore di qualcosa che sbatte contro un mobile, una donna dall'aria assonnata e molto infastidita li accolse.

"Sì?"

"Salve, ci scusiamo per l'orario ma ci chiedevamo se aveste una stanza a disposizione per noi per qualche notte".

La donna li squadrò da capo a piedi. Non era tutti i giorni che due sconosciuti ti bussavano alla locanda nel cuore della notte. Se poi quest'ultimi avevano un'aria inquietante e si nascondevano dietro enormi cappucci la cosa non prometteva affatto bene. Ma i soldi venivano prima di tutto, specie se eri un semplice paesano.

"Certo, da questa parte" rispose e si spostò dall'uscio per lasciarli entrare.

Dopo le formalità all'ingresso, e dopo essersi dichiarati come Aksel e Kaja delle Isole del Nord, finalmente vennero condotti nella propria stanza.

L'unica cosa che volevano era essere lasciati in pace a riflettere su come risolvere quella assurda situazione, ma la proprietaria della locanda, che avevano scoperto si chiamasse Frida, non sembrava della stessa idea. Per tutto il tragitto dal piano terra alla loro stanza non aveva fatto che parlare di un grande evento previsto per il giorno successivo a cui, da bravi turisti, sarebbero assolutamente dovuti andare. La coppia era troppo stanca e pensierosa per star dietro ai discorsi entusiastici della donna e si limitarono ad annuire, prendendo solo mentalmente nota dell'evento e non capendo nulla dei discorsi riguardanti un certo spettacolo da parte della regina. Quando finalmente raggiunsero la camera congedarono la donna e, chiudendo la porta, Agdar tirò un sospiro di sollievo. Alzò lo sguardo verso sua moglie e le sorrise. Ce l'avevano fatta.

 

 

Note dell'autrice:

 

Buonasera (o forse dovrei dire buonanotte vista l'ora) gente! Faccio il mio ingresso in questo fandom con questa long, di cui avete appena letto il prologo, ispirata a QUESTA meravigliosa fanfiction di robert3A-SN, un'autrice estremamente talentuosa di cui vi consiglio di leggere ogni long e one-shot che ha scritto su Frozen. Anche se molte cose prenderanno spunto da quella fanfiction, cercherò di distaccarmi il più possibile da essa e in particolare tutto un arco narrativo centrale in quella fanfiction sia per la storia che per il finale qui non ci sarà. Non so quanto sarà lunga, ma non voglio dilungarmi troppo quindi credo sarà sicuramente meno di 20 capitoli, forse anche meno di 10, dipende in quante parole riuscirò a far accadere quello che voglio.

 

Vi anticipo già da ora che non ci saranno coppie in questa fanfiction in quanto sono una fiera sostenitrice del "Elsa sta bene da sola, le basta l'amore di sua sorella e poi ha troppi problemi da risolvere ancora prima di poter anche lontanamente pensare ad avere un partner". Occasionalmente shippo Elsanna ma più come sorelle che come amanti (l'incesto mi turba non poco) e in ogni caso trovo che in questa storia c'entri ben poco una loro relazione quindi vedrete sì tanti teneri momenti sorella-sorella, ma a parte qualche sporadico momento Kristanna per Anna non ci sarà nient'altro sul fronte Elsa.

Sperando che non siate scappati tutti dopo avervi detto questo lol vi lascio qualche informazione generale sul capitolo e qualche anticipazione sui capitoli successivi:

 

- la storia è ambientata un paio di mesi dopo gli eventi di Frozen. Essendo Frozen ambientato in estate,      

  ho previsto che questa storia abbia luogo a metà Settembre più o meno.

 

- Agdar e Idunn sono i veri nomi dei genitori di Elsa e Anna, erano scritti in norvegese antico sopra le loro tombe nella scena del funerale all'inizio del film e qualche audace fan di Frozen li ha tradotti per noi :)

 

- Aksel, Kaja e Frida sono tutti nomi molto comuni in Norvegia.

 

- ho scelto come falsa provenienza del re e della regina le Isole del Nord e come camuffamento per la voce un accento del Nord in quanto Arendal, la cittadina norvegese alla quale si sono ispirati per creare Frozen e Arendelle, si trova nel Sud della Norvegia e quindi mi sembrava logico che per destare meno sospetti possibili dovevano fingere di provenire dalla parte più remota del paese rispetto ad Arendelle.

 

- come avrete intuito il re e la regina non hanno capito che lo spettacolo a cui -forse- andranno è della loro figlia maggiore. Come reagiranno nel vederla nei suoi nuovi panni di regina e donna confidente? E cosa penseranno quando vedranno che si è ricongiunta con sua sorella e che mostra i suoi poteri a tutti senza problemi? Beh non vi resta che continuare a leggere per scoprirlo :)

 

- più avanti scoprirete cos'hanno fatto il re e la regina nei tre anni dopo il naufragio, e come sono riusciti a tornare ad Arendelle. Vi informo però che non sarà niente di troppo lungo ed eccezionale, questa è solo un sottotrama che credo sia necessaria ma non indispensabile e non ci voglio perdere troppo tempo.

 

Direi che per ora è tutto, non vi do date per il prossimo aggiornamento perché per esperienza personale raramente riesco a rispettarle, vi prometto però che mi impegnerò al massimo per aggiornare in fretta e completare la storia. A presto e se mi lasciate un parere (va bene anche un "ritirati, fa schifo", almeno saprò che è meglio se smetto di scrivere lol) vi ringrazio tantissimo :)

  
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