NdA: Storia scritta per l'iniziativa "Happy birthday, Pseudopolis Yard" del forum Pseudopolis Yard.
Io ho scelto il prompt cielo.
Sto guardando la serie classica, e adoro One, e da tempo volevo scrivere qualcosa sulla sua era. Spero che vi piaccia.

I cieli di Susan

Guardava il cielo, Susan Foreman, il cielo alieno che aveva imparato a chiamare suo.
Negli anni, lo aveva visto azzurro e limpido, grigio di pioggia e nebbia, nero di grandine e, ancora, latteo di calura estiva e bianco di neve imminente.

Era felice, Susan Foreman, aveva una famiglia, una casa e un mondo intero da esplorare e ricostruire, un mondo da chiamare finalmente suo, l'ultimo grande regalo di suo nonno.
Poi giungevano i tramonti, Susan vedeva il cielo tingersi di arancione e accendersi di stelle e ricordava un altro cielo e il tempo nel quale suo nonno la prendeva per mano e le indicava le stelle, giurando che un giorno le avrebbero visitate tutte.

Lui conosceva i nomi di tutti i pianeti e gli astri del loro cielo, anche di quelli che erano troppo lontani per essere visti e lei lo guardava come fosse l'uomo pių importante della sua vita.
Lo era stato, sė, e per anni non aveva sognato altro che rimanere al suo fianco per sempre, ma lui aveva indovinato il suo desiderio di restare prima che lo facesse lei.

Lui non si sarebbe mai fermato, ma lei aveva bisogno di un cielo da chiamare suo.