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Autore: DominoB    22/06/2014    8 recensioni
Sta a lei reagire e a combattere per la sua vita. Sta a lei decidere se morire o se sopravvivere. Sta a lei decidere se soffrire ancora o ribellarsi.
Cosa deciderà di fare?
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brittany Pierce
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Assassin.
 
Dovresti correre.
Dovresti scappare.

Dovresti salvarti.
Eppure le tue gambe non si muovono. Restano inchiodate al suolo come se la forza di gravità le bloccasse.
E piangi.
Piangi tanto; le lacrime ti impediscono di vedere bene e la tua mente è gremita di molteplici immagini sfocate.
Alzi le tue mani tremanti e le porti davanti ai tuoi occhi. "Perchè sono rosse?" pensi, tirando su col naso.
Poi un rumore, un urlo.
Forte, acuto, isterico.
"Mamma?" la chiami senza voce. "Mamma dove sei?"
Sei nascosta dietro il divano.
Provi ad alzarmi ma il dolore alla gamba ti impedisce di farlo; crolli a terra.
Ritenti più volte ma il risultato è sempre lo stesso.
Dopo i tentativi più disperati, riesci finalmente a tenerti in piedi, stringendo i denti.
Zoppichi piano fino alla cucina.
Scavalchi a fatica un grosso oggetto riverso a terra.
Poi scivoli su qualcosa di bagnato sul pavimento.
Batti il gomito, ti lamenti.
"Mamma?" la richiami singhiozzando. "Stai bene?"
Ti metti a fatica in ginocchio e con la poca forza che hai nelle braccia volto l'oggetto.
E' la mamma.
"Mami!" ansimi con un groppo in gola.
Apre a fatica gli occhi e ti fissa. "S-scappa amore" sussurra. "Ti voglio bene" ti sorride prima di esalare l'ultimo respiro.
Un altro urlo, questa volta il tuo.
Una mano ti afferra per i capelli e ti strattona.
Fa tanto male.
Riconosci il suo profumo. La sua colonia.
"Papi mi fai male. Non mi piace questo gioco" ti lamenti mentre cerchi di divincolarti senza risultati.
"Zitta" risponde con un tono della voce insolito.
Ti ritrovi scaraventata sul tavolo.
Gemi dal dolore.
Un bicchiere si infrange contro la tua schiena e piccoli pezzi di vetro ti feriscono e ti lacerano la carne.
Urli ancora.
Sei patetica.
L'uomo si posiziona di fronte a te, minaccioso e con sguardo cupo e spaventoso.
E' enorme. Non lo riconosci più.
Ti sovrasta, ti blocca i polsi alla tavola.
Poi, inaspettatamente, si allontana. "Cosa fa ora?" pensi.
Si tira giù i pantaloni e i boxer.
"Papi cosa fai?" chiedi piano, dando voce ai tuoi pensieri.
Ormai hai finito le lacrime.
Ti si avvicina nuovamente mezzo nudo e ti afferra con violenza.
"No papi! Non voglio" urli cercando di allontanarlo per fuggire alla sua presa.
"Ho detto zitta!" urla colpendoti con il palmo della mano. Senti il sapore metallico del sangue nella tua bocca.
"E' ubriaco", pensi con disgusto.
"Mi fai schifo" urli tentando di liberarti dalla sua morsa ferrea, inutilmente. "Lasciami!"
Ricominci a piangere.
Basta.
Ti sei stancata di subire. Devi agire.
In un lampo afferri un coltello, che era sulla tavola precedentemente apparecchiata.
"Lasciami" ripeti portando l'arma in avanti per difesa.
Lui ride.
Il sangue nelle tue vene ribollisce.
Con una rabbia disumana, che non sapevi di possedere, ti scagli contro l'uomo che ti ha cresciuta, e in un urlo affondi la lama affilata nello stomaco.
"Hai ucciso mamma!" ruggisci affondando ancora una volta l'arma, godendo ai suoi ansiti sofferenti.
Un'altra volta.
Altre due volte.
Altre tre volte.
Continui fino a che le tue forze non vengono meno.
E finalmente puoi fermarmi.
Butti l'arma a terra, in una pozza di sangue.
Ti guardi attorno.
Vedi rosso ovunque.
Attorno a mamma.
Attorno a papà.
Lui è morto e tu l'hai ucciso
Solo in quell'istante ti rendi conto che non ti dispiace anzi senti una scarica di adrenalina e piacere dentro di te.
Della tua gola esce fuori una risata macabra e divertita.
Senti il sangue sulle tue mani, e sorridi soddisfatta.
Hai ucciso tuo padre e sei felice, orgogliosa di averlo fatto.
E così all'età di 8 anni hai scoperto il tuo destino.
Uccidere i criminali, i malviventi, avrebbe reso la tua vita soddisfacente.
Sei Brittany Susan Pierce, e da oggi sei un'assassina.



Note Autrice:
Beh, che dire? Come storia non è niente di che, anzi lascia molto a desiderare. Ma ci tenevo comunque a pubblicarla per sapere voi cosa ne pensavate.
Come ho già detto prima, per ora la storia è conclusa, ma se dovesse avere riscontri positivi e richieste per un eventuale continuo, potrebbe nascere una Brittana decisamente OOC.
Beh, fatemi sapere che ne pensate!
Vi voglio bene <3
  
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