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Autore: pxranoiae    03/07/2014    4 recensioni
“Okay. Devo solo aspettare dai 3 ai 5 minuti. Posso farcela.”
07:34
“E fosse positivo? No! Non lo sarà!”
07:35
“Anche perché se fosse positivo dovrei affrontare il problema più grande: di chi è? Ecco no. Non potrei neanche pensarci.”
[I vampiri possono avere figli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                Storia Distorta
 



“Okay. Devo solo aspettare dai 3 ai 5 minuti. Posso farcela.”

07:34

“E fosse positivo? No! Non lo sarà!”

07:35

“Anche perché se fosse positivo dovrei affrontare il problema più grande: di chi è? Ecco no. Non potrei neanche pensarci.”

07:36

“Ok ce la posso fare. E poi perché dovrebbe essere positivo. In fondo il ciclo potrebbe anche saltarmi questo mese, che c’è di strano. E’ già successo più volte. E perché ora mi è venuto questo dubbio”
Non servì a tranquillizzarla.

07:37

Quanto ci vuole?!”
Una piccola striscia rosa apparve sullo stick. E per Elena non ci furono altre parole se non:
-Oh cazzo!

Si butto sul letto e si coprì la testa con un cuscino verde acido. Era una bella giornata. Dalla finestra filtrava una luce pura che faceva brillare le foglie degli alberi bagnate dalla brina mattutina. Ma forse la bella giornata non avrebbe aiutato Elena a superare lo shock. Dopo dieci minuti di stallo si alzò di scatto.
-Devo chiamare Caroline. Ora!
Jeremy si affacciò dalla porta con una faccia sospettosa.
-Elena va tutto bene?
-Si si Jeremy, tranquillo. Ora però esco. Ci vediamo più tardi.
 
Mentre si avviava verso il Mystic Grill, cercò affannosamente il cellulare e chiamò l’amica che subito rispose:
-Elena? Ciao. Ti stavo giusto per chiamare. Dobbiamo organizzare la fest…
-No Caroline, ascoltami ora. Vediamoci tra dieci minuti al Grill. E’ importantissimo, è successa una cosa che mi sta facendo impazzire.
-Si, ma così mi spaventi. Arrivo subito.
 
Elena com’era prevedibile arrivò prima e si sedette ad un tavolino sotto una finestrella abbastanza in disparte. Non voleva che orecchi indiscreti potessero ascoltarle. Ad un certo punta, di fretta e furia, arrivò Caroline che inciampò nella porta e per poco non cadde. Matt per fortuna la afferrò e tra una e risata disse:
-Capisco che non puoi starmi lontana ma questo è troppo, sto lavorando.
-Molto spiritoso Matt, ma ora non posso parlare devo raggiungere Elena. E’ importante.
-E’ successo qualcosa di grave?
-Non ne ho la minima idea. Quindi se non ti dispiace.
Matt perplesso la lasciò andare e continuò a servire i tavoli. Caroline raggiunse l’amica che intanto si era accasciata sul tavolino che la sorreggeva per poco.
-Eccomi! Che cosa succede di tanto importante da farmi allontanare dai preparativi per la mia adorata festa?
-Quando te lo dirò, non sarai tanto sorpresa che ti ho chiesto di venire e credo che dovremo ripensare anche alla festa.
E glielo disse talmente sottovoce che per poco Caroline non la sentì. Glielo disse pacatamente per fargli capire che avrebbe dovuto rispondergli a voce ancor più bassa. Ma Caroline non afferrò questa sfumatura. E infatti urlò:
-Oh porca miseria!
E se qualcuno si fosse trovato anche fuori dal loro continente, l’avrebbe sentita. Elena dopo quell’urlo ebbe l’autorizzazione per seppellirsi viva in quel momento. Non cercò neanche di calmare l’amica che era andata in escandescenza e che continuava a dire cose senza senso presa dalla sorpresa e dall’euforia. Quando finalmente si calmò, cosa che per Caroline Forbs accadeva solo nelle situazioni importanti, prese il polso dell’amica che aveva poggiato la testa sul tavolo in segno di sconforto.
-Okay. Okay. Okay. E’ una cosa strana, ambigua e molto importante ma lo affrontiamo insieme.
Silenzio. Elena era ancora quasi distesa sul piccolo tavolino e non aveva nessuna espressione. Caroline tentò di tirarla su.
-Dai almeno non hai il problema di dirlo ai tuoi.
Elena alzò di scatto il viso e la fulminò con lo sguardo. Poi però, pensandoci, le comparve un piccolo sorriso malinconico e si rimise nella stessa identica posizione di prima.
-Ah-ha! Ti ho fatto sorridere, è un buon segno. Ora affrontiamo il problema. Perché io so cosa ti preoccupa oltre al fatto stesso. Di chi è?
-NO! No e poi no! Ora è il momento peggiore per parlare di questo. So che dovrò affrontarlo prima o poi ma spero di doverlo fare il più tardi possibile.
-E quando?! Quando arriverai con un pancione enorme e non potrai passare neanche attraverso la porta della tua camera?!
Caroline aveva pienamente ragione ed Elena lo sapeva. Ma era il suo peggior incubo dover scegliere di nuovo tra Stefan e Damon
.

 

   
 
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