Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: 27_June_1986    06/07/2014    5 recensioni
Interrotta
[Dal terzo capitolo]
«P!», strilla alla fine, incredula, allontanando appena il foglio. Alza lo sguardo su Katniss, irritata. «Non mi hai detto che c’era l’iniziale del suo nome».
«Chi ti dice che sia il suo vero nome?», chiede in un sospiro annoiato, palesemente finto.
Non ammetterà mai di aver ceduto per i sensi di colpa. Insomma: ha ricevuto una lettera da parte di un fantomatico P. –e già qui, mentre la notte ripensava alla lettera, il nome di Peeta aveva iniziato a lampeggiare nella sua mente come una svolazzante luce al neon rotta- che, non solo le ha riservato un gesto davvero gentile, ma ha anche raccontato un suo segreto. Un segreto che crea tra i due un legame, per il “tragico amore” che entrambi vivono.
[“What if?” ambientata in un immaginario periodo precedente al primo libro della saga, quindi direi che è anche una Missing Moments; OOC] [Evellark]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 
A Emme, perchè mi ha fatto da “beta”. Honey, una beta può dire che il capitolo che fa schifo, okay? Quindi se il capitolo fa schifo è solo colpa tua.
 

 
Capitolo 3
 
 
The mysterious P. and the wary girl
 
 
«Dannazione», sussurra Katniss. Raccoglie il libro dal pavimento, scuotendolo violentemente, rivoltandolo, sfogliandolo di pagina in pagina.
«Dannazione».
Si passa una mano sul volto, lasciandosi scivolare fino al pavimento. Alla fine lo nota: un foglio a righi fa sfoggio di se sul pavimento di legno, ad appena un metro da lei.
Sospira sollevata, prima di spingersi in avanti per prenderlo.
Ma non è il suo foglio.
 
Cara…proprietaria del libro scarlatto,
Ho trovato la tua pagina, mi dispiace. Non so chi sei, ma volevo informarti che ho distrutto quel foglio in modo che nessuno possa leggerlo oltre me e te.
Non ti sto minacciando o preparando qualche subdolo piano per estorcerti qualcosa. So mantenere i segreti, ma penso che sia giusto che anche tu conosca un mio segreto: amo una ragazza del Giacimento da quando l’ho vista per la prima volta a soli cinque anni. Da allora non faccio altro che pensare a lei. Non so come sia possibile che una sola persona sia sempre al centro dei miei pensieri, ma so che lei non ricambia e forse non ricambierà mai i miei sentimenti.
Ancora scusa.
P.

 
«Cosa?!», urla la ragazza. Appallottola in una sola mano la lettera del ragazzo e la lancia via, come se fosse una pietra qualsiasi.
Si getta in spalla lo zaino ed esce dalla biblioteca con un espressione furiosa sul volto, lasciando una Effie sgomenta, alle sue spalle.
 
 
 
5 giorni dopo…
 
«Oh, andiamo, so che sei lì sotto», sussurra a denti stretti, mentre tasta con le dita nello spazio sotto lo scaffale rialzato.
Le sue dita si stringono intorno a qualcosa di rotondo.
«Ah!», esclama, uscendo con un movimento veloce il braccio da sotto lo scaffale.
«Leggi ad alta voce», la prega l’amica, mettendosi a sedere sulle ginocchia anche lei.
«Madge», l’ammonisce la ragazza dai capelli corvini. Reprime a stento la sensazione di imbarazzo alla sola idea di leggere ad alta voce quelle parole.
«Bene», esclama Madge, rubandogli la palla di carta dalle mani. La apre delicatamente, lisciando le pieghe del foglio come se fosse fatto di cristallo e non di carta. «Cara proprietaria del libro scarlatto», inizia. Un sorriso enorme sul disegna sul suo volto. Ciò che ha tra le mani è la causa della lotta interiore che sta avvenendo nella testolina della sua migliore amica. Non può non essere curiosa di sapere cosa le ha scritto il ragazzo.
Sussurra le parole che legge, muovendo appena le labbra e facendo scorrere lo sguardo mentre fagocita il più possibile da quelle poche righe scritte con un inchiostro scuro.
Katniss non c’è l’ha fatta a tenersi il segreto per più di ventiquattro ore, così due giorni dopo aver trovato la lettera ha raccontato tutto a Madge. L’amica, dopo aver passato due lunghissimi minuti –in cui Katniss l’aveva creduta morta per lo shock- a metabolizzare la notizia, l’aveva immediatamente iniziata a pregare di ritrovare il foglio e rispondere al “misterioso ragazzo” . Il piano “Perseguita Katniss fino a quando non ringrazia il tizio sconosciuto” ha dato i suoi frutti ben tre giorni dopo.
«P!», strilla alla fine, incredula, allontanando appena il foglio. Alza lo sguardo su Katniss, irritata. «Non mi hai detto che c’era l’iniziale del suo nome».
«Chi ti dice che sia il suo vero nome?», chiede in un sospiro annoiato, palesemente finto.
Non ammetterà mai di aver ceduto per i sensi di colpa. Insomma: ha ricevuto una lettera da parte di un fantomatico P. –e già qui, mentre la notte ripensava alla lettera, il nome di Peeta aveva iniziato a lampeggiare nella sua mente come una svolazzante luce al neon- che, non solo le ha riservato un gesto davvero gentile, ma ha anche raccontato un suo segreto. Un segreto che crea tra i due un legame, per il “tragico amore” che entrambi vivono.
«Sicuramente è della scuola, quindi il campo si restringe», sussurra Madge con fare cospiratorio, mentre studia la scrittura del ragazzo.
La ragazza dagli occhi di ghiaccio ruota quest’ultimi al cielo. «Ci saranno almeno quaranta persone in questa scuola il cui nome inizia con la P».
«Paise White, Paden Logan, Palmer Danek, Poldie Coran, Peregrine Forth…», inizia ad elencare, camminando in cerchio davanti a Katniss.
«Aaron», sussurra all’improvviso, colta da un pensiero improvviso.
Katniss si raddrizza nel sentir nominare il fratello di Peeta. Troppo vicina alla soluzione a cui lei è già arrivata la prima notte.
«Il secondo nome di Aaron Mellark è Pirce* e poi c’è Peeta».
Madge e Katniss si guardano a lungo negli occhi, prima che la ragazza dai lunghi capelli dorati sussurri nuovamente.
«E se è Peeta? Insomma...sarebbe fantastico, non trovi?», chiede. Il suo sorriso eccitato fa disegnare un sorriso anche sulle labbra dell’amica.
«Si…fantastico», borbotta, abbassando lo sguardo.
«Rispondigli. Potrebbe casualmente trovarsi in biblioteca e “Oh! Non speravo per niente in una tua risposta”», dice Madge, imitando malamente la possibile reazione del ragazzo, prima di piazzare tra le mani dell’amica carta e penna. «Io sarò in giro a scoprire chi è P, anche se secondo me è Peeta».
Il sorriso radioso, il suo voler fare da spalla a Katniss…la “lite” tra Gale e Madge si era risolta per il meglio: erano tornati più uniti che prima. Katniss aveva osservato a lungo Gale per cinque giorni. Non vi era stato sguardo o gesto che la spingesse a credere che il ragazzo prova qualcosa per lei. Tutto è stato completamente accantonato e Katniss non può che esserne felice.
Prende un respiro profondo, mettendosi seduta con le spalle contro lo scaffale. La penna inizia a scrivere veloce, seguendo i movimenti della sua mano, in quel carattere minuto e affilato.
 
 
 
 
Peeta
 
Caro P. ,
Vorrei ringraziarti per aver distrutto quella pagina di diario.
Non voglio che tutti siano a conoscenza dei miei…segreti. E grazie anche per aver riposto la tua fiducia in me, raccontandomi il tuo segreto. Sarà al sicuro con me, così come il mio lo è con te…spero.
Il fatto che nessuno dei due conosca l’identità dell’altro è positivo, perché in questo modo i nostri segreti sono davvero al sicuro.
Non scusarti, sono io a doverti ringraziare.
K.

 
Il ragazzo, che ha un sorriso sulle labbra da quando aveva intravisto un foglio tra le pagine del libro scarlatto, lo perde lentamente leggendo quanta diffidenza ci ha messo Katniss nelle sue parole.
Oh, e tu invece che gli stai mentendo?, gli ricorda una vocina maligna nella sua testa.
In effetti lui la conosce…e non ha distrutto quella pagina. L’ha nascosta sotto le assi del pavimento, dove nasconde da dieci anni i suoi disegni.
Ma stiamo parlando di Katniss Everdeen, no? La diffidenza è qualcosa di normale per lei. Potrebbe essere anche involontaria. E poi…ha risposto.
Ha la possibilità di parlarle, anche se attraverso delle lettere, su fogli di fortuna e con penne scadenti che scrivono a tratti –o non scrivono proprio. Ma può parlarle.
È così eccitato all’idea che il sorriso ritorna prepotente sul suo volto. Quante volte ha cercato di fare il primo passo, per poi rinunciarci all’ultimo secondo? Quelle lettere sono una cosiddetta “manna dal cielo” per Peeta.
Allora perché non sfruttarla?
 

 

 
*sapete, no, che non è il vero nome del fratello di Peeta. Aaron è il nome di un ragazzo (morto…tanto per cambiare) in TVD e Pirce…avevo bisogno di un nome con la P…

 
 

E quindi…non sono ossessionata con TVD, no, non lo sono per niente.
Comunque: wow ho scritto il capitolo in meno di una settimana (potete linciarmi se sbaglio). Spero sia decente, perché mi sono molto incentrata sulla reazione di Katniss sperando di farla il meno OOC possibile e so di non esserci riuscita.
Come potete notare questo è l’inizio della corrispondenza tra i due ed è piuttosto distaccata, perché non si conoscono. Infatti negli ultimi capitoli Katniss sarà totalmente OOC, perché insomma…io penso che da innamorata sia meno schiva con Peeta, no?
 
Anywah…sono stanchissima e quella patata di Emme vuole la recensione per la Page

Ah! Passateci a trovare, splendori: https://www.facebook.com/pages/Never-Trust-a-Fox-Recensisce/296575050517024?ref_type=bookmark *pubblicità occulta, ma non occulta*
Non chiedetemi un capitolo per le prossime…800 settimane u-u no, okay, vedrò di aggiornare il prima possibile, promesso *fu così che aggiornò nel 3000*
 
Come al solito, per qualsiasi cosa di cui avete bisogno (a parte soldi) I’m here, zollette u-u
xoxo
Nina
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: 27_June_1986