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Autore: allofthestars    10/07/2014    1 recensioni
Una banda di abili ladri, maghi della truffa e insuperabili nel coprire le proprie tracce si troveranno per la prima volta faccia a faccia con un tradimento a sangue freddo così rischiando di essere catturati e andare in prigione.
Insieme dal liceo e uniti più che mai si ingegneranno per cavarsela anche questa volta, ce la faranno?
Un intrigo tra tradimenti, segreti svelati e amore, elemento che non manca mai nemmeno in racconti come questi.
Non verrete delusi da questa stroria risultato di un mix tra azione e romanticismo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

L'allarme cominciò a suonare incessantemente nella gioielleria del sig.Mayer e della Banda non c'era ormai più traccia; era sempre la stessa storia ormai.
Avviso alla polizia, si giunge sul posto, allarme che suona, proprietario disperatamente spogliato dei suoi averi e una grande aquila disegnata su qualsiasi supercifie abbastanza confortevole per ospitare un graffito..quello era il loro simbolo: il simbolo degli Eagle o comunemente chiamati la 'BANDA'.
Ce n'erano tante qui a Seattle ma la Banda era solo la loro, la più furba, la più scaltra, semplicemente imprendibile.
A capo del loro caso c'era il capitano Mason, uomo sulla quarantina, brizzolato e con un bel corpo: si teneva perennemente in forma per il grande giorno, il giorno in cui avrebbe catturato quei mascalzoni che gli avevano portato via tutto.
Non aveva più una vita, non aveva più una famiglia, non aveva più una casa.. ormai viveva in ufficio.
Le sue giornate ormai ruotavano attorno alla Banda e al trovare qualsiasi cosa che potesse metterlo sulle loro tracce, ma mai niente..mai un dannatissimo indizio.
"Dimmi che abbiamo qualcosa Spencer" intimò Mason al suo collega "nulla Mason, come al solito d'altronde".
La faccia del capitano si tese, un'altra illusione di successo lasciò i suoi pensieri e ora la rabbia prese il suo posto "Dannazione, non è possibile! Sono dieci anni che li inseguiamo e l'unica cosa che sappiamo è come si chiamano, diamine!" "ci stiamo provando John, abbiamo la squadra investigativa migliore della città, più di così non possiamon fare" cercò di tranquillizzarlo Sam Spencer, suo migliore amico ormai da tempo.
"a quanto pare non è abbastanza" John non riusciva a sopportare l'idea di perdere sempre, non era nella sua indole; almeno prima di loro.

"propongo questo brindisi per la riuscita di un altro colpo, siamo grandi ragazzi" disse Thomas, capo della Banda.
"sii, siamo grandi!!" "alla Banda" "a noii" un vociare generale si diffuse nella Villa che li ospitava, se la cavavano bene adesso; dieci anni di attività avevano portato i loro frutti.
Si erano uniti al liceo, tutti con piccoli precedenti penali, famiglia allo scatafascio e condizioni economiche non delle migliori.
Erano cinque adesso, avevano perso Lucy praticamente all'inizio, non se la sentiva di intraprendere una vita di questo tipo; lei voleva una famiglia, lei voleva una casa.. non c'era spazio per quello facendo questo lavoro.
Ora erano perciò:
-Thomas Paul Sanders, capo della Banda nonchè suo fondatore; uomo sulla trentina, alto, bel corpo, capelli scuri alzati accuratamente in un ciuffo sorretto da un po' di lacca e dannatissimi occhi verdi.
Ma non era solo il suo aspetto a rendere Tom così irresistibile al sesso femminile: aveva quella voce profonda e sensuale che farebbe cedere qualsiasi donna e le sue maniere erano gentili e ammalianti. In poche parole l'uomo dei sogni.
Con questo era sicuramente d'accordo sua moglie, la bellissima Victoria Malone.
Donna altrettanto bella, alta poco meno del marito, capelli rossi, occhi da cerbiatto color smeraldo e il viso cosparso di lentiggini;per non parlare del suo corpo sinuoso e atletico.
Sempre al suo fianco c'era Nicole Sanders, sorella minore di un anno di Tom, e migliore amica di Victoria.
Aveva  gli stessi capelli scuri del fratello ma aveva occhi neri e profondi, di quelli impenetrabili.. era alta un metro e sessanta ma in quel corpicino c'era una forza assurda, era lei che aveva sempre motivato Tom fin da bambini.
Era fidanzata con il genio d'informatica Andrew Coleman, ragazzo alto ed abbastanza magro, alla palestra aveva sempre preferito i computer. Aveva i capelli biondi e mossi e occhi azzurri in cui ti riesci praticamente a specchiare.
I suoi genitori erano di origini norvegesi ecco spiegata la sua fisionomia così europea.
Ed infine ultimo ma non per importanza Jacob Martins, uno dei primi a far parte della banda con Tom.
Era lui che si occupava delle fughe e di tutto quello che riguardava lo sfuggire alla legge.
Ragazzo alto, capelli scuri, occhi azzurri e grigi e un fisico scolpito; tutto ciò che serviva per mantenere attivo il suo sex-apeal.
Era un tipo abbastanza risevato, che amava la privacy e il mistero, per questo i suoi compagni non sapevano molti dettagli sulla sua vita..
"Ehi Vic, lo stratagemma del far suonare l'allarme a scoppio ritardato è fantastico! Quando avrà cominciato a suonare noi stavamo già entrando in casa" disse ridendo Andy.
La chiamavano Vic,a lei piaceva, è sempre stato un nomignolo da maschiaccio secondo sua madre ma a lei piaceva,la faceva sentire se stessa.
Si accoccolò a suo marito che la strinse prontamente ed annuì compiaciuta "se non fosse stato per la vostra velocità ed efficienza non ce l'avremmo mai  fatta"
"Mason si starà mangiando le mani, di nuovo" aggiunse Nicole "non ci prenderanno mai".
"ragazzi, propongo un altro brindisi alla nostra astuzia! Non ci prenderanno" esultò Jacob. Seguì un coro che gridò come fosse una sola voce:"NON CI PRENDERANNO MAI"
O così credevano...
   
 
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