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Autore: LittleHarmony13    15/07/2014    3 recensioni
"La chiamavano “Murder House”, “la casa degli omicidi”, ed io avevo sempre creduto a quel nome come ad una fede, credendo che il male potesse vincere sempre, senza nessuna possibilità di redenzione da parte dell'individuo che ne era la causa. Ma forse mi sbagliavo. Forse c'è una possibilità per me. Io, che a detta di mia madre ho bisogno di aiuto. Aiuto per riuscire a scansare ed eliminare definitivamente le cose che vedo, sento e provo dentro di me. Il padre di Violet mi usa come una stupida cavia nel suo lavoro di strizzacervelli ed io mi diverto a provocarlo, mentre in reatlà tutto ciò che vorrei che capisse è che non sono io ad aver bisogno di aiuto."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tate, Langdon, Violet, Harmon, Violet, Harmon
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Avvertenza: Questa one shot  tratterà  solo delle puntate 1x01 e 1x02 di Murder House, in quanto
al  momento ho visto solo quelle. Recupererò presto ma sentivo il bisogno di scrivere qualcosa su questa "coppia" che mi ha già conquistato.
  Se cercate però una storia che tratti di tutta quanta la serie questa storia non fa per voi.



 

Tell me, maybe I'll help.



 



 



"And I won't follow you
Into the rabbit hole
I said I would
But then I saw
Your shivered bones
They didn't want me to."

Terrible love, Birdy.
http://www.youtube.com/watch?v=cEplGZ_M7s8&feature=kp


 

 

 

Erano anni che vivevo in quella casa, e ancora non avevo mai visto niente di simile. Avevo visto accadere molte cose brutte, al limite del normale, strane, pazze e assolutamente fuori di testa. Avevo visto omicidi, corpi mutilati, urli, preghiere di pietà nel momento estremo e respiri spezzati da un'ultima invocazione di pace, ma mai, mai, neppure una volta nella mia vita, in quella casa avevo visto qualcosa di bello. Fino ad ora.
Violet, la figlia dei nuovi proprietari, è quanto di più dolce, e fragile, e nuovo, e perfetto io abbia mai visto in quella casa maledetta.
La chiamavano “Murder House”, “la casa degli omicidi”, ed io avevo sempre creduto a quel nome come ad una fede, credendo che il male potesse vincere sempre, senza nessuna possibilità di redenzione da parte dell'individuo che ne era la causa. Ma forse mi sbagliavo. Forse c'è una possibilità per me. Io, che a detta di mia madre ho bisogno di aiuto. Aiuto per riuscire a scansare ed eliminare definitivamente le cose che vedo, sento e provo dentro di me. Il padre di Violet mi usa come una stupida cavia nel suo lavoro di strizzacervelli ed io mi diverto a provocarlo, mentre in reatlà tutto ciò che vorrei che capisse è che non sono io ad aver bisogno di aiuto.
Il mio cervello ormai se ne è andato, fritto, non ho più alcuna scelta, il male è parte di me, così come quanto io sono parte di lui. Ma sua figlia no, lei non è andata, lei ha bisogno di aiuto, è lei quella che dovrebbe andarsene da qui, da questo delirio, prima che sia troppo tardi. Prima che non ci sia più la concreta volontà di aiutarla. Io avrei questa volontà, se lei me lo permettesse, se lei mi parlasse. La vedo, a volte, aggirarsi per i meandri di quella immensa dimora con lo sguardo vitreo, come se fosse già persa. Ci sono momenti in cui penso che mi guardi come un caso clinico anche lei, e vorrei spiegarle che non è così, che so anche essere una persona capace di darle dei consigli e di aiutarla.


L'altro giorno l'ho trovata in bagno. I suoi polsi sanguinavano e per me è stato come vedere un fiore pestato. Un albero la cui linfa vitale se ne esce a fare una passeggiata. Ho provato a parlarle, ma potrei aver peggiorato le cose. Forse pensa che sono un pazzo, e come darle torto? Vorrei solo evitare che lo diventi anche lei. Vorrei mettere quel piccolo fiore pestato in un libro antico, con l'odore delle pagine ingiallite che le inebria lo stelo, e vorrei preservarlo così, dolce e intatto. Con tutte le sue debolezze, e tutte le qualità che lo rendono unico. Se solo lei me lo permettesse. Potrei essere felice almeno una volta, nella mia vita. Non credo di esserlo mai stato, e forse non lo sono tuttora (non si ripara ciò che è rotto in una sola settimana), ma nell'aiutare il mio fiore forse potrei davvero aver trovato uno scopo. E stranamente per una volta il mio scopo non è malvagio. E' uno scopo bellissimo, uno scopo che voglio mantenere in vita, uno scopo che spero non avrà una distruzione.
Lei è il mio scopo, e se proprio non posso salvarla mandandola via, cercherò di proteggerla per il tempo che passerà qui.


Angolo Autrice: Buona sera a tutti! Torno dopo quasi due settimane di inattività (causa vacanza a NYC), e ho voluto ricominciare la mia "attività" qui su EFP con una shot un pò particolare. Come avrete letto nella nota iniziale ho visto soltanto i primi due episodi di Murder House ma intendo recuperare con questa serie al più presto. Sperando che non faccia troppa paura, lol.
Ad ogni modo sentivo il bisogno di scrivere di loro, e quando mi sale il bisogno (e la ship) sono cavoli amari. Spero di non aver fatto una immensa confusione. Mi scuso in anticipo.
Ho messo l'OOC perché non conoscendo bene il carattere di Tate (vi prego niente spoiler, né di Murder House, né di Asylum, né di Coven) non volevo risultare troppo lontana dall'IC. Ditemi se secondo voi ho fatto bene a mettere quell'avvertimento. Se volete farmi sapere qualcosa, se la storia vi è piaciuta, se no, se vi ha fatto ribrezzo, DITEMELO. Non vi sentite obbligati, ma mi farebbe molto piacere, in quanto accetto ogni commento, positivo o negativo che sia.
Grazie per l'attenzione, alla prossima.
Un bacione enorme.
S. <3

 

  
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