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Autore: LostHope    16/07/2014    2 recensioni
Cuore, che aiuta gli altri e protegge.
Luce, che brilla nella notte più buia.
Spazio, che contiene tutto e non domina niente.
Tempo, che non si ferma davanti a nessuno.
Vita, che promette il futuro.
Fato, che decide in modo giusto e imparziale.
Mente, incorruttibile e priva di malvagità.
Respiro, vento che accompagna l’onesto viaggiatore.
Sangue, che viene versato per giusti ideali.
E Furia, che bilancia tutto, per ultima.
Dieci elementi puri, insieme formano la Speranza.
E il compito di Void, il Nulla, é quello di risvegliarli. E far si che l'antico keyblade Kibou non venga ricostruito.
Sono passati dieci anni dagli eventi di Dream Drop.
Void, Nya e Hiyo, tre ragazzi di Crepuscoli, verranno convocati da Yen Sid per difendere i mondi da Mother e risvegliare gli elementi nascosti da Riku e Sora anni prima.
Ma anche Speranza e i suoi seguaci li cercano, seguiti nell'ombra da un misterioso 'studioso'.
Ma il Nulla é veramente la giusta soluzione ?
E perché Void 'assomiglia' all'attuale Light Master Sora ?
Il giovane lo scoprirà nel suo viaggio in bilico tra fantasia e realtà, tra mondi pieni di sorprese e personaggi vecchi e nuovi.
Shall we start ?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
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.... Salve.
Da quanto tempo.
Ero morta, am adesso grazie alla scienza e alla sempai, i miei pezzi si sono ricongiunti e sono qui (gli casca un braccio !)
In reakltà, per colpa della scuola ho avuto un sacco di grane, ma adesso sono disposta ad andare avanti con questa fic eh ! Non mi fermerete !
(Ma poi parti per il canadaaaaa)
Se vi ricordate, avevo fatto un piccolo gioco all'ultimo capitolo e posso dirvi che come potete vedere, la risposta era il Dominio Incantato.
I suoi personaggi sono visibili in tutti i giochi, tranne che in 358 giorni e mezzo, tra cui Malefica.
Già. Sono orribile.
A vincere è stata Tomori 16, che ha vinto il disegno di Safira, un suo pg del gdr Heart's Carnival.
Bene, adesso mettiamo il nuovo capitolo ^^


Un bambino, dai tratti orientali e i capelli neri tirati su da una piccola coda, gira per la piazza triste e un po’ sperduto.
“Dov’è ? … Dov’è ? Eppure … eppure doveva essere qui …”
Gli viene quasi da piangere, mentre gira disperato per la piazza.
All’improvviso, davanti i suoi occhi scuri, vede una mano che gli porge una bambola di un soldato priva di una parte di faccia.
“Cercavi questa ?”
Il volto del bambino si illumina, afferrando con le piccole manine il giocattolo e sorridendo “Grazie mille !”
“Non c’è di che … Ma non sei stanco di giocare con un pupazzo rotto ?” la voce di chi gli ha ridato la bambola sembra triste “Non vedi ? Gli manca un occhio !”
“E allora ?” un broncio è la risposta alla domanda “Mi piace molto così ! Questo è un soldato forte, ha combattuto e può vincere qualsiasi battaglia anche con … un occhio solo, sì !”
La figura sta per rispondere, ma la mamma del bambino lo chiama.
Quello si gira per dire che adesso arrivava, ma quando torna verso la figura, quella è sparita.
Allora, alzando appena le spalle, corre con il giocattolo in mano verso una donna vestita di verde e con lunghi capelli neri.
“Oh E-zu ! Con chi stavi parlando ?”
“Con una signorina ! Mi ha ritrovato Zu- Fei !” poi si guarda attorno “Ma è qui che te e papà vi siete sposati ?”
“Si ! Sono passati bene sette anni da quel giorno …”
“E la storia del drago dorato è vera ? E anche l’eroe Void è vero ?”
La donna sorride, mentre prende per mano il bambino “Te lo dirò quando sarai più grande …”, lancia un ultimo sguardo alla statua e poi continua a camminare “Ora andiamo, papà ci aspetta !”
---
Uma fissa la coppia, madre e figlio, andarsene via dalla piazza, guardandoli con invidia.
Anche lei ha un occhio solo, ma nessuno l’apprezza come fa quel marmocchio, e non ha la sua fortuna di avere una mamma che lo ama.
Bha … penso troppo …
Si guarda attorno, sorpresa di vedere che la piazza non è cambiata per nulla: è riuscita a malapena a salvarsi dall’invecchiare anche lei, ma per fortuna è entrata in un varco oscuro ed ora osservava i cambiamenti avvenuti.
Che sono veramente pochi …
Uno strano rumore, un suono che era un mix tra un cinghiale che grugniva e un vecchietto che saliva le scale , si sente dietro la sua schiena e si gira, pronta a sguainare la katana.
Ma è solo il ragazzo con il cappotto nero, che ansima mentre sale sul tetto della casa su cui si è rifugiata, che scala con fatica “Uff … Uff … Sono vecchio per queste cose !”
Uma si rilassa, rimettendosi a guardare la piazza “Pensavo che te ne fossi andato …”
“Nah, ero solo curioso di sapere se alla fine accettavi di aiutarmi …”
La mora sospira e scuote la testa: un nemico che gli chiede di tradire Mother e di aiutare i ‘buoni’ era incredibile, soprattutto visto il suo comportamento infantile quando gliel’ha chiesto.
“Te l’ho detto, ci devo pensare, Nove …”
“Ooooh, dai, per favore ! Fammi questo piccolo piacere ! Dai, dai !”
Arrossisce appena la donna, notando che mentre parla l’incappucciato si è avvicinato, e sposta lo sguardo dall’altra parte. Ma è un bambino o cosa ?
Pensa a cosa dirli, mordendosi il labbro “Ascoltami, io non voglio tradire Speranza.”, si stringe le gambe al petto “Lei … è colei che mi ha aiutato nel momento del bisogno …”
Si porta la mano destra alla benda, tremando appena a quel ricordo doloroso.
“Lei era l’unica che mi ha aiutato … laggiù.”
---
Correva con i piedi nudi e il vestitino rosso, stringendo un peluche a forma di scimmia come se fosse stata un’ancora di salvezza.
Una bambina dai lunghi capelli neri di forse dieci, undici anni, che si teneva l’occhio ferito da cui perdeva tanto sangue, macchiandogli la mano e il candido volto.
Correva, chiamando la madre, disperata, in mezzo alla strada vuota e i palazzi decaduti, ormai pronti quasi a crollare del tutto.
Si sentiva inseguita dalle ombre, quelle creature maledette, dai piccoli occhi gialli e senza emozioni.
Riusciva a sentire i loro versi, la paura che le ghermiva il cuore aumentava e non sapeva dove andare.
Mentre correva e piangeva, all’improvviso, inciampò nel vestito, cadendo rovinosamente a terra, sporcando tutto di sangue e lacrime.
Non riusciva nemmeno più ad alzarsi.
Le creature l’avevano raggiunta, viscide, nascoste nell’ombra, ora uscite dal loro nascondiglio e pronte ad assaltarla, con i loro artigli neri.
Erano sopra di lei, che tremava come una foglia dentro il suo vestito ormai sporco, quando un’alabarda nera dalla lama violacea li trafisse tutti, in un sol colpo, facendole sparire di fronte ai suoi occhi.
Ed appollaiato sull’asta dell’arma, una figura dal mantello grigio e bianco, da cui spuntavano due piedi scalzi incatenati da due catene nere.
“HEY KIBA !” la figura fece segno a qualcuno di avvicinarsi “NE HO TROVATA UNA !”
All’inizio, non capì, finchè non vide un secondo mantello sbucare saltellando, allegro e giulivo, stonando con il paesaggio di distruzione.
“ Sì !” dalla voce, sembrava molto più giovane sia di lei che della figura appollaiata sull’alabarda “Adesso vengo … Dio, tutto sudicio qui ! Dovrebbero ripulire, sarebbe un bel posto con una bella ripulita, sì sì !”
La ragazzina si era posta davanti a lei, inclinando un po’ la testa, facendo sbucare così una lunga ciocca di capelli biondo scuro dal cappuccio.
“Tu … soffri ancora molto … sei tu, quella che ci ha chiamati …”
Il dolore dell’occhio era lancinante e non riusciva a rimanere sveglia, quando la ragazzina posò una mano sulla guancia sporca di sangue.

E si sentì … meglio.
Quel tocco la faceva sentire più leggera, come se un sentimento nuovo avesse eliminato la disperazione che l’aveva colpita e il dolore che la tanagliava, solo grazie alla mano della ragazzina.
“ Adesso starai meglio …” la sua voce era allegra, mentre le accarezzava la testa “La Speranza però ha ancora molto da fare … la ferita nel tuo cuore è ancora troppo grande.”
Provò a pulirle il volto con la manica del mantello “Questo volto non merita di essere sporco.”
Lei piangeva, di gioia o disperazione, non lo capiva e non lo sapeva, mentre la figura sull’alabarda parlò, seria “ La portiamo con noi ?”
La bambina la fissò per un po’, prima di dire ciò che l’avrebbe cambiata per sempre.
“Sì.”
---
Uma scuote la testa, scacciando via quel ricordo.
“Capiscimi, io non voglio tradirla. Grazie a lei sono ancora qui, sono ancora viva …. Bhè, ho perso un occhio, ma avrei potuto perdere di più…”
Digrigna i denti, quando continua.
“Ma non voglio più stare sotto gli ordini di Mother: è crudele, è spietata, prima che arrivasse lei Speranza era viva, era allegra, ora è solo una ragazza triste e malata ! Ma tradire Mother, vuol dire pugnalare anche Speranza … e questo non lo voglio fare … “
Guarda con l’occhio sano il giovane con il cappuccio, cercando di capire se lui comprende i suoi sentimenti.
Sembra di sì, visto che quello si alza e dice, un po’ triste “Quindi … finchè non troviamo un modo per tradire Mother senza fare del male alla tua Speranza non ci puoi aiutare ?”
“Già…”
Il ragazzo ci pensa su, poi dichiara, come se fosse una delle più grandi rivelazioni “Bhè, puoi sempre aiutarmi lo stesso ! Così, mentre tu permetti a noi di capire i piani di Mother, io cercherò di aiutarti nel non fare del male alla tua amica, ok ?”
Uma lo fissa sorpresa e sorride, sincera “Molto obbligata.”
Apre un varco oscuro al suo fianco, sorridendo alla figura incappucciata“ Vedrò di pensarci su. Intanto dimostra di essere abbastanza forte da meritare il mio interesse !” e ci entra saltando dal tetto, abbandonandolo lassù.
E tornando a casa.
---
Rimane un po’ stranito il numero nove, mentre guarda la piazza dove lentamente la gente se ne va, visto l’arrivare dell’imbrunire.
Sta ancora seduto su quel tetto, chiedendosi come è finito a chiedere aiuto ad una come quella.
Ma, ehi, lui è una persona a cui fa fatica lavorare e compiere i suoi lavori, ma di chiedere di allearsi era stata una buona idea.
O almeno spero sia così …
Non c’è più nessuno in piazza, è il momento di tornare a seguire quei quattro ragazzi e di creare così un ennesimo varco oscuro …
Se non fosse che si sente osservato.
Si guarda attorno, con il sudore che gli bagna la schiena, chiedendosi perché si sente osservato, come braccato.
Finchè non sentì ringhiare.
Non fa nemmeno a girarsi che qualcosa lo afferra per la collottola e lo trascina giù dal tetto, lasciandolo senza respiro.
E non c’è nessuno in questa piazza, era completamente solo con il mostro che lo ha aggredito.
NOOOOO NON VOGLIO MORIREEEE !
Cerca di divincolarsi, cosa futile, respirando affannosamente per cercare di liberarsi dalla stretta della creatura, sentendola ringhiare mentre lo  lascia nel centro della piazza, parandosi poi davanti all’incappucciato terrorizzato.
Un quadrupede dal folto pelo rosso scuro con una sottile criniera marrone che gli arriva in parte sulla schiena lo fissa dall’alto in basso solo con l’occhio sinistro dal colore simile all’ocra, visto che Il destro è chiuso, coperto da una cicatrice. Anche se è un animale, l’incappucciato nota che indossa collane, orecchini, piume e un bracciale d'oro su ciascuna zampa. Sulle cosce sono tatuati segni, tra cui risalta il numero romano "XIII". La sua coda, simile a quella di un leone, è a zolfanello, mostrandosi simile ad una fiamma quasi inestinguibile.
“Alzati, umano dal testone vuoto.” dice, storcendo il naso “Anche se di umano hai solo il fetore che emani.”
Oddio ma che razza di bestia è ?! rimasto ancora a terra, osservò quella creatura mai vista, tremando come una foglia Un lupo ? Un leone ? Un ibrido ?
L’animale continua a fissarlo, prima di ringhiare ancora – Forza, alzati ! Non abbiamo tempo da perdere.-
“T-Tu chi s-sei ? E p-perché parli e chi ti manda ?!”
L’animale rotea gli occhi “Io sono Nanaki, ma visto che utilizzi un numero come nome, chiamami Red XIII. Mi ha mandato Cloud.”
La figura alza di scatto la testa spaventata dal nome che aveva pronunciato “Cloud ?!”
Come non si può non rimanere sorpresi davanti al nome del ragazzo biondo che ha risolto la maggior parte dei problemi che gli heartless hanno causato a Radiant Garden, dopo essere tornato da una lunga e faticosa guerra ?
“Sì, Cloud. Siamo stati informati da Cid che hai tentato di ottenere informazioni da uno dei Seguaci.”
L’uomo si gratta la testa, imbarazzato “Ah, sì, pensavo fosse una buona id-“
Una zampata lo colpisce con un colpo dall’alto, provocandogli un bernoccolo sulla testa “ AHIA !”
“Stupido: pensi che quella non proverà ad ottenere informazioni PER LEI E I SUOI ALLEATI ?!” ringhia, camminando avanti e indietro, quasi infuriato “Solo perché un musetto grazioso si mostra più gentile, non vuol dire che non sta aspettando il momento giusto per azzannarti alla gola. Potrebbe prenderti informazioni, segreti, solo perché pensi che voglia far amicizia !”
Rimangono entrambi in silenzio, finchè  l’incappucciato non batte un pugno sull’altra mano aperta, come se fosse arrivato alla scoperta del secolo.
“Hai ragioneeeee ! Ma io penso sia affidabile, dai !”
Se l’animale avesse potuto, avrebbe battuto la zampa sulla fronte, frustrato “Me lo avevano detto che con te sarebbe stata una strada in salita …”
Si mette ad osservare la figura, alla fine, con la coda che compie movimenti veloci, quasi fosse stizzita “Muoviamoci, a quest’ora quei ragazzi saranno già in moto. Dove sono diretti ?”
La figura si gratta la testa, un po’ imbarazzata “Ehm … in realtà, ho perso le loro tracce…ehehee. Non ho la più pallida idea di dove si sono diretti, ehehehe…”
L’animale sospirò. Ne hanno, di strada da fare.
Maledetto Cloud, quando mai mi sono fidato di te ?
---
Appena il varco oscuro si aprì nel loro covo, di preciso nella sala delle riunioni, dove un lungo tavolo con solo due persone sono sedute in quel momento, Uma non fa in tempo a mettere un piede fuori che un’alabarda le si conficca davanti, a pochi centimetri di distanza dal suo naso, freddandola all’istante. È nera, con un’intricata lama violacea a forma di ascia, su cui è appollaiato lo stesso ragazzo che l’aveva salvata anni prima.
Che, appena la vede, fa un cenno di saluto “Yo, Uma ! Scusami, ma io e Tabi abbiamo delle faccende da sistemare è meglio se ti sp-“
Da un varco, compare il Keyblade azzurro e fatto di pianeti che Speranza è riuscita a creare a Spazio, che lancia un incantesimo di tipo Blizzard contro l’uomo, che la scansa con un balzo scimmiesco, facendo tintinnare le catene alle sue caviglie, per riatterrare sull’asta.
“TORNA QUI, DANNATO!” il ragazzo con il cappuccio blu compare, puntando altri Keyblade contro il suo avversario, che ride, salta e continua a fuggire usando la sua arma come trampolino per dei salti acrobatici da scavezzacollo.
“Che sta succedendo ?” la donna si dirige verso il tavolo, dove una delle persone sedute è Shayane, la ragazza dai capelli argentati,con sopra le spalle il loro mantello aperto sul suo lungo kimono, e il pupazzo Chuu tra le braccia. L’altro è Vastitas Black, che continua a leggere quel libro pieno di scritte dal colore poco invitante.
Lui è uno dei più pericolosi e difficilmente la gente relaziona con lui.
L’unica a fare una cosa del genere è Kiba.
“Toko ha di nuovo fatto saltare i nervi a Tabi, il solito.” risponde l’uomo, non alzando gli occhi dal libro, per poi fare gesto al pupazzo di continuare, che fissa i due che litigavano “Per … mm … non ricordo…”.
Shayane si sporge verso il suo orecchio e l’obbrobrio ghignò “OH ! GIUSTO ! GLI HA REGALATO UN ALTRO PUPAZZO !PUPUPUPU !”
Un rumore di ferraglia riempie la stanza e Vastitas aggiunge, sospirando “L’ha preso …”
Infatti, si vede l’uomo con l’alabarda fare un volo, colpito da uno dei Keyblade, verso l’entrata della stanza, dove è appena entrato uno dei Seguaci, un ragazzo tra i quindici e i sedici anni, coperto dal loro mantello e dal volto nascosto dal cappuccio, muovendosi come per voler colpire il giovane in pieno petto.
Ma quello, senza muoversi, scaraventa dall’altra parte della stanza il proiettile, come se fosse circondato da una barriera sottile, osservandolo mentre sbatte contro il muro, sospirando “Alla fine farete un buco da qualche parte…”
L’uomo scaraventato contro il muro rimase accasciato per qualche secondo, prima di rimettersi in piedi inarcando la schiena e senza l’utilizzo delle mani, ridendo ”Tranquillo, Heki, tanto se il castello crolla tu rimani tutto intero tra le macerie !”
“Spiritoso, Toko.” Il ragazzo si mette seduto accanto a Shayane, facendo cenno di alzarsi da terra per mettersi seduto insieme a loro, seguito poi da Uma, borbottante “Allora, cosa c’è di nuovo ?”
Il pupazzo fa degli strani gesti con le braccia, indicando la comparsa della donna coperta dal cappuccio nero, che si mise a capo della tavola, in silenzio.
Al suo sedersi, il resto dei Seguaci diventa muto, osservandola mentre apre un varco oscuro e invita qualcuno ad uscire, con un gesto della mano.
A comparire sono i due gemelli, a capo chino, che non riescono a guardarla in faccia, ridotti quasi a stracci, Mako si teneva pure difficilmente in piedi per colpa di un ginocchio malmesso, mentre la sorella aveva un graffio sul volto.
Uma torna a fissare il tavolo, mordendosi un labbro: anche lei, per il fallimento a Crepuscopoli, ha ricevuto una punizione esemplare, nell’affrontare un gigantesco Heartless, ma loro sono due bambini, che hanno affrontato un Elemento impazzito.
Alla fine li ammazzerà.
“Allora, spero che dopo questa lezione, voi non sbagliate più.”
La donna è gelida, non li guarda nemmeno mentre si siedono, doloranti, aggiungendo “Cominciamo la riunione.”
“ Mother” Heki comincia, per poi essere coperto da Chuu, che sbatte la braccia di stoffe diverse sul tavolo “Manca Flemon, quell’ameba ! SEMPRE IN RITARDO, QUEL BASTARDO !”
“Flemon l’ho mandato ad occuparsi di un mondo dove probabilmente si trova uno degli elementi. Lui lavora, a differenza di voi.“ sospira Mother,battendo le dita sul tavolo a ritmo, osservando prima Uma e poi Vastitas, diventando acida “Siete tornati senza eliminare nessuno, voi.”
“Oh, adorata Madre, abbiamo dato loro del filo da torcere, ma la chiave si mostra completamente priva di forza ed abilità.” L’uomo non teme di affrontare lo sguardo di Mother , anzi, i suoi occhi dicono che lui non ha paura, che le da solo ascolto solo perché è legata a Speranza.
Se non fosse per lei, quel bestione sarebbe ancora una creatura priva di controllo e furia.
“Bene, ma finchè rimane in movimento, può sempre diventare pericoloso per noi.”
Dei rumori si sentono rimbombare tra le pareti, urla e strepiti, di una voce in preda al dolore, che soffre come se in quel momento non ci sia altro che sofferenza.
Delle urla che fanno venire i brividi a tutti, Uma cerca di tapparsi inutilmente le orecchia, ma è tutto inutile: quelle urla sono impossibili da attutire.
L’unica che non sembra essere toccata è Mother, che continua, imperterrita, a parlare, come se il dolore in quelle urla strazianti sia inesistente “Come potete sentire, Speranza sta soffrendo. Il cibo non è abbastanza per tenerla calma e la sua unica preoccupazione è quella di trovare Furia.”
“Furia ? Ma non si è nemmeno ancora svegliata !” Chuu comincia a dare in escandescenza, nemmeno Shayane riesce a calmarlo “Non possiamo trovarli se non si svegliano ! E lei non si è ancora svegliata !”
“Si, ma la preoccupazione è probabilmente quello che succederà, se si sveglia.” Toko prende per la parola, dopo essere stato a braccia incrociate fino a quel momento “Ci sarà un grande aumento di Heartless nella zona, un aumento di disperazione e dolore di grandi proporzioni, una concentrazione di male. Dobbiamo trovarla prima di quei mocciosi e portarla qui, in modo da sopprimerla prima che sbocci, come un fiore velenoso.”
“Per questo, ora il vostro compito è quello di trovare gli elementi più pericolosi. Ne abbiamo persi due, ma possiamo trovare gli altri tre. Sappiamo che solo una persona, ovunque loro siano, è incaricata di proteggerlo e sa che cos’è. E siamo sicuri che quello di Furia è uno di quei Nessuno riportati in vitalui, trovate lei.”
Le urla continuano, Uma non riesce più a resistere, vuole alzarsi in piedi e andare a farla smettere, in qualche modo, ma Mother spostò il suo sguardo verso di lei, imponendole di sedersi “Ci sta pensando Tabi in questo momento. Pensa a quale mondo visitare, visto i tuoi trascorsi non brillanti. Stessa cosa vale per te, Toko.”
Il ragazzo in questione, bloccato, mentre si stava alzando, si rimette seduto, ridendo.
La sua risata però, è nervosa. Quasi arrabbiata.
“Bene. Ora andate. Abbiamo un elemento pericoloso da sopprimere. Non voglio altri errori.”
---
La palla è sul centro del tavolo, tra libri e fogli vari, luminosa come non mai.
Bianca, dalle rifiniture dorate, un intricato disegno di metallo giallo, simile a foglie di edera, al tatto lisce, in contrasto con la ruvidezza della parte color latte.
Un ottimo lavoro, di grande fattura, soprattutto il simbolo sopra di esso.
“Mh…”
Yen Sid intreccia le dita, pensoso.
Da quello che aveva saputo, la sfera inviata a Radiant Garden era finita distrutta, nel tentativo di aprirla, non riuscendo a scoprire niente.
Perciò, quando si è trovato questo oggetto, lasciato davanti alla Torre Misteriosa, è rimasto sorpreso, anche perché la sfera, a differenza della precedente, è qualcosa di diverso.
Perché è vuota.
E perché chi la portata ha lasciato un biglietto su cui è scritto, in caratteri delicati, quasi incomprensibili da leggere sul cartoncino bianco, “Vi aiuterà.”
Evidentemente non siamo gli unici,a voler capire un modo per sconfiggere Speranza. Ma chi potrebbe essere ? A parte Xavier, chi altro c’è ?
Prende una bacchettina di legno, lunga un paio di centimetri, per poi colpire con colpi decisi i punti di pressione dell’oggetto, osservando con sguardo neutro l’oggetto aprirsi, come un fiore a quattro petali, mostrando un interno violaceo e nero, in contrasto con la lucentezza dell’esterno, molto simili a cuscinetti.
Un oggetto affascinante.
Il lavoro di un ottimo artigiano mischiato con quello di un mago abile, i cuscinetti da come son ben fatti sembrano quasi qualcosa di vivo.
Qualcosa che punta verso Yen Sid, per poi compiere un balzo verso di lui, con un rumore simile a un sibilo, puntato al volto.
Il mago, però, con l’utilizzo del bacchettino, lo colpisce con quest’ultimo, facendolo cadere di nuovo sul tavolo, per poi infilzarla con lo stesso, colpendolo al centro, tra i quattro petali, osservandolo mentre si dimena, quasi impazzito.
“Mh. Interessante.” Prese la bacchetta, con forza, osservando come la “sfera” smetteva di agitarsi, si induriva e si chiudeva, tornando ad essere un tranquillo oggetto rotondo.
Sembra che sia vivo e in qualche morto programmato o abituato ad attaccare le persone alla ricerca di qualcosa.
Prova a metterci una mano sopra, non pensando assolutamente a nulla, svuotando la mente, ma quella non si riapre.
Il vecchio mago tenta pure, con un piccolo taglio, a sporcare con una piccola goccia rossa la sfera, ma ora non si riapre più.
Qual è sarà la cosa che lo fa attivare ?
La prende, attento a mantenere la sua mente vuota, per poi metterla all’interno di un cassetto della scrivania e chiuderlo, in modo che non lo riattaccasse.
“E pur sempre un passo avanti …” prende altri libri e li apre, mettendosi a cercare qualcosa che fosse simile alla sfera, ma uno strano rumore lo scuote.
Un botto che fa quasi tremare tutta la torre, seguito da uno scalpiccio, per poi trovarsi Paperino, Pippo e Pluto, entrare dentro terrorizzati e che cercano di tenere la porta.
“Potrei sapere cosa state facendo ?”
“YEEEEEEN SIIIIIID !” una voce femminile abbastanza infuriata sale su dal piano terra, mentre il papero, con le spalle contro la porta ansima, in preda al panico “Maestro, si metta al riparo.”
“Non capisco cosa ci sia da preoccuparsi. Se abbiamo un ospite, non vedo l’ora di riceverlo.”
Dice con calma il mago, mentre osserva la porta che viene ripetutamente più volte colpita da qualcosa di forte, come se una bestia cercasse di entrare in tutti i modi.
“Gosh, meglio di no maestro !”
“QUACK ! QUELLA CI SPACC-”
La porta esce dai cardini, precipitando sopra Pippo e Paperino, permettendo però a Pluto di svignarsela, mettersi davanti alla scrivania e ringhiare.
Una donna vestita con un capotto nero, con le mani sui fianchi, entra a passo di carica, mettendosi sopra la porta appena distrutta e guardandosi attorno, quasi irritata.
“Dove sono finiti quei pusillanimi ?” e una risposta soffocata, dolorante di un papero schiacciato, si alza da sotto la porta, maledicendola “Brutta strega … scendi dannazione …”
“Pft, ma non è male, camminare sui vostri corpi flaccidi !”
Un testa spunta da dietro il voto lasciato dalla porta, anch’essa coperta da un cappuccio, dalla voce però maschile e molto più calma, che si guarda attorno, abbastanza infastidito “Potevi anche non sfondargli la porta. Nemmeno lo volessi squartare …” per poi aggiungere, con un piccolo saluto “Oh, Yen Sid, da quanto tempo !”.
Il mago risponde al saluto con un cenno del capo, rimanendo impassibile come all’entrata della donna, chiedendo poi in modo gentile “Signorina, potrebbe scendere dai miei due amici ? Credo che non gli faccia bene essere schiacciati sotto la porta.”
“Pft, se se, dobbiamo  parlare !” scende giù dalla porta con un piccolo salto, lasciando liberi sia Pippo e Paperino,doloranti, che si dirigono verso il muro, per poi mettersi davanti alla scrivania, con aria di sfida.
Batte le mani sulla scrivania, con un tono abbastanza arrabbiato, lanciando uno sguardo a Pluto, che continua a ringhiarle contro. Si avvicina così al volto dell’uomo, con la rabbia e la paura percettibile nella voce.
“Perché diavolo non siete andati alla ricerca di Furia ?! Lei è la più importante da trovare, non faccia girare a vuoto quei mocciosi.”
“Mh, bhè, capisco la tua preoccupazione.” L’uomo risponde tranquillo, non ha paura dell’ospite violento che gli ha sfondato la porta, che è stata presa dalla seconda figura incappucciata, in un complicato tentativo di rimetterla a posto, e continua, come nulla fosse “e riconosco che hai ragione. Ma finchè non si risveglia, è molto difficile trovarla. Se non sbaglio, Sora ha fatto sì che solo uno di voi ricevesse conoscenza di dove si trova esattamente.”
“Esatto.” L’incappucciato osserva il suo lavoro, inclinando la testa “Noi ci hanno spedito a fare piccole missioni per espiare le nostre colpe, altri lavorano già a Radiant. Abbiamo saputo che Rould se la cava e anche di quell’altra testa di carciofo … “ si gira, incuriosito “Solo uno di noi sa chi è Furia, avevo detto a Relena che…”
La donna si volta. abbastanza arrabbiata “Ti ho detto di non chiamarmi così ! Io sono Reel ! REEL !”
“Ok, Reel, ma ti preoccupi troppo lo stesso. Noi abbiamo altre cose da compiere e sai” l’uomo si gira a fissarla tutto divertito “Se ti preoccupi così, ti verranno le rughe. E sai che a me non piacciono le rughe !”
Relena rimane in silenzio, un silenzio che più di ragione, sembra più il silenzio prima della tempesta, infatti, nelle mani della donna compaiono un paio di coltelli da lancio gialli.
E quando li lancia, una scarica elettrica le avvolge, colpendo il muro a raggiera, dando il tempo ai due animali di abbassarsi, ma l’uomo per poco non viene colpito in piena faccia, scansandolo appena in tempo.
“MA CHI VUOLE ESSERE BELLA PER TE, STUPIDO FIORELLINO !?!”
“QUACK !” Paperino si tira su, preso dal panico: la scarica elettrica gli ha bruciato le piume della coda. “BRUTTA STREGA ! RIDAMMI LE MIE PIUME !”
Yen Sid sospira e, con un gesto della mano, fa sparire l’elettricità dai coltelli e ristora le piume al papero, che comincia a lamentarsi con il cane “Ma chi li voleva questi due ?!”
“Yuk, suvvia, ci aiuteranno no ?”
“Pft, fidarsi di loro è una bella scommessa !”
“Avete ragione.”  L’uomo incappucciato  prova ad alzarsi, ma è bloccato da uno dei coltelli al muro, per liberarsi gli tocca strapparsi una parte del cappotto , liberando il volto dal cappuccio. Dei petali rosa sfuggono dal cappuccio, liberando una capigliatura rosa mossa lunga fino ad oltre la mascella, che circondano un volto bello e giovane “Dopo quello che vi abbiamo fatto, non mi sorprende che voi non vi fidiate, ma siamo cambiati, ora possiamo aiutarvi.”
Poi si rivolge a Relena, con il broncio “Grazie per avermi rovinato il vestito !”
“Prego, Riuma, sono qui per questo.”
Yen Sid sospira, portandosi una mano alla fronte “Sentite, lo so che siete preoccupati, ma non posso fare nulla, nemmeno io so dove sono gli elementi, solo Sora potrebbe dirvelo.”
“Ma …”
La mano del compagno si mette sulla spalla dell’amica ancora incappucciata e,girandosi, lo trova sorridente, che ringrazia con un cenno del capo il mago e dice, tranquillo “Grazie lo stesso per l’aiuto, siete stato gentile … possiamo fare qualcosa in cambio.”
“Ora che me lo chiedi…” il mago alza la mano, per poi aprire con cautela il cassetto “Vi prego tenete le vostre menti prive di pensieri.”
Prende la sfera e la porge nelle mani del ragazzo dalla chioma rosa, serio “Dovete portare questo a Radiant Garden. Credo che sarà molto utile agli studiosi. Tenetelo ben protetto e non abbiate mai pensieri in sua presenza, o potrebbe attaccarvi.”
I due fissano la sfera, poi fanno cenno di sì, con la donna che dice, seria “Va bene.”
Paperino scuote la testa, sospirando “Secondo me, questo provocherà solo più problemi.
---
“Questo … Questo è la famosa spada che ha fermato Malefica ? Il Keyblade ?”
Una collina si innalza, nella brughiera, dove al centro, un Keyblade dall’aspetto vecchio ed impolverato, è infilzato al centro di quel verde, privo di fiori, solo di erba dal colore vivo ma secche al contatto.
“Hahaha … tutte balle ! Se la estraggo, però, potrebbe essermi utile !”
Una mano afferra l’elsa dell’arma, per estrarla e osservarla, nella sua bellezza.
“Wow…”
Qualcosa, dal buco che si era formato dall’assenza del Keyblade, esce qualcosa di oscuro, qualcosa che lo circonda e lo ghermisce.
“Ah .. che cosa ?!”
Sulle sue spalle, le ombre prendono la forma di artigli e sente caldo, provenire dalla bocca della creatura fatta d’ombra.
Una voce femminile esce dalla creatura, malevola.
“Ma guarda qui … un giovane colmo di oscurità, a quanto pare.”
“Gah ! Cosa sei tu?!”
“C’è tempo per le spiegazioni, mio caro. Prima dimmi, cosa è accaduto, durante la mia assenza ?”
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La Gummiship atterra sul nuovo mondo, nascondendosi bene tra le fronde di una foresta.
Lo sportello si apre e Nya scende,con il cucciolo dietro, mettendosi ad annusare da tutte le parti, cercando di capire dove si trova.
Vengono seguiti da Kuya e Void, che si guardano attorno, un po’ delusi: dalle scene dell’amico si aspettavano che questo mondo fosse spaventoso o terrificante invece.
“Puah !” Kuya sembra quella più arrabbiata, visto che si aspettava di scoprire il modo per terrorizzare il biondo “Questo Dominio Incantato non è così terrificante !”
“In effetti … invece sembra un posto così piacevole !”
Nya si volta verso i due, abbastanza infastidita, guardandoli anche male “Voi due dovreste vergognarvi ! Peggio dei bambini, ora non credo nemmeno che Hiyo uscirà da là dentro !”
“Maddai !” risponde Kuya, accendendosi una sigaretta, con fare tranquillo “Mandagli il tuo panda killer contro, vedrai che esce.”
“Non posso controllare quando si trasforma lo sai !”
Void le guarda che litigano, un po’ pensieroso: certo, ora hanno un altro alleato, Lowball, che da quello che sembra, ha un potere Berserk e del sangue magico, visto che dall’odore,come dice Hiyo, anche se vederlo adesso, che sta cercando di catturare una farfalla colorata, non l’avresti mai detto.
Eppure, anche se è un alleato prezioso, non si capisce ancora bene come o quando si poteva tramutare in una creatura magica.
“Pft, vabbè !” Tempo fa uno sbuffo con il fumo e si gira, abbastanza seccata “Ehi, Hi-chan, vuoi uscire o no ?!”
Per un attimo, nella navicella non si sente un rumore, un soffio, finchè non si sentono dei passi, lenti, quasi poco interessati ad uscire.
La testa di Fato sbuca fuori dalla navicella, ma il volto ha un paio di occhiali ed un naso buffo a nasconderlo e la testa è coperta da una tuba.
Oddio, come è messo male …Void scuote la testa, sentendosi in colpa.
Nya si porta una mano alla fronte, sospirando “Cosa stai facendo ?”
“Mi travesto, questo luogo è pieno di insidie, pericoli, terrore !”
Lowball si sta già dirigendo verso di lui, festoso, mentre Kuya ride, divertita dal compare “Oh sì, pericoli,dai coniglietti batuffolosi ai cerbiatti timidi. Andiamo sei ridicolo !”
“Colpa tua e di quel carciofo marrone !” punta gli indici verso entrambi e il ragazzo in questione si difese “Scusa ! Non volevo, mi ha convinto lei…”
“COSA ?!” Kuya lo guarda arrabbiata e Nya si mette in mezzo, con le mani sui fianchi, arrabbiandosi “Non importa sapere di chi è la colpa ! Ora, esploriamo questo mondo, e comportaevi bene.”, poi si rivolge ad Hiyo, più tranquilla “Da quello che ho capito, tu sai che mondo è questo … perciò, dov’è la strada per la città ?”
Il biondo sembra restio a volergliela indicare, poi però, sotto il suo sguardo cade e , tutto conciato, seguito dal panda, prende la strada e fa cenno di seguirlo.
Le ragazze vanno avanti, mentre Void, all’improvviso si ferma.
Sente il cuore che palpita nel petto, una pressione alle sue spalle, come se l’aria dietro di lui si fosse all’improvviso appesantita.
Si volta, spalancando gli occhi, rimanendo immobile, in allerta, una sensazione simile a quando ha visto per la prima volta Speranza.
Ma più che terrorizzarlo, lo chiama a sé, come in cerca di aiuto.
E viene da un luogo oscuro, tra il fitto della foresta.
Cosa … c’è laggiù ?
“Voiiiiiiiid ?! Che vieni ?”
Sente la voce di Tempo, ma non sa se ascoltarla o farsi richiamare da questa richiesta di aiuto.
Alla fine, però, molla, e corre, per raggiungere gli altri.
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“In questo mondo, si sono riunite figure molto importanti. Vengono dal passato, altre dal futuro, un vero spettacolo. Se non tralasciamo quell’elemento non sbocciato, non mostra ancora il suo potenziale al meglio.”
Xavier si copre gli occhi con il cappello, osservando la pianura dove si trova, leccandosi le labbra.
Il suo viaggio di studio si riempiva di tante sorprese ed eventi divertenti.
Poi, la presa sul borsalino aumenta, e il suo sguardo si infuria, percependo una sensazione familiare.
Fastidiosa e disgustosa.
“E persino persone che vengono dal mio passato.”
Guarda verso l’alto, in silenzio, con uno sguardo che brilla di una luce dorata.
“Vero, Ayaka ?”
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Il mondo che stanno visitando è un mondo rimasto al tempo medievale, con una città vicino al bosco, dove alla sua destra, tra i tetti delle vecchie case, si può scorgere un grande castello, maestoso e incredibile anche da lontano.
I quattro si trovano in mezzo alla città, piena di abitanti affaccendati, che girano coi carri, che lavorano, che vanno dai piccoli mercanti a comprare le necessità.
Dall’aspetto , i quattro Prescelti sembrano fuori posto, ed infatti molti li guardano abbastanza sospettosi, visti i loro abiti sgargianti e non della stessa epoca.
 E molti degli sguardi, sono verso Hiyo.
“Ehm … Hiyo …” Void si avvicina con il volto per poter parlare con il compagno, che sotto i baffi e gli occhiali suda freddo “Hai … per caso fatto qualcosa a questi tipi ?”
“Chi ? Io ? Nah. Gli uomini coi baffi e la tuba sono solo poco frequenti, tutto qui.”
“Se come no” Kuya si volta, sospettosa, accarezzando Lowball tra le sue braccia “Hi-chan, se hai combinato qualcosa, diccelo ora.”
Continuando a fare finta di nulla, il biondo fa imboccare una strada dove un gruppetto di guardie ben vestite circonda una tre personaggi, dagli abiti regali: il primo, un uomo con una lunga coda di cavallo bionda, alto, che ha passato i venticinque anni, indossa un’armatura blu dagli stivali bianchi, gli altri due sono una bella ragazza della loro età, dai capelli corti e bruni,coronati da una passata con un fiore rosso,con un abito giallo corto, mentre l’ultimo è un giovane con un ciuffo biondo boccoloso e vestito di rosso, rifinito in oro e marrone negli stivali e il mantello.
Devono essere nobili. Void non ha mai visto dei nobili, ma visto che sono scortati da guardie armate e dagli abiti sembrano ricchi o benestanti, la sua ipotesi è probabile.
Ma la vera sorpresa è Hiyo, a cui è aumentata la sudorazione.
L’uomo, intanto, ha alzato la testa e ha notato il gruppetto, aprendo leggermente gli occhi dalla sorpresa, per poi dare un piccolo colpetto alle spalle della ragazza, che si volta e spalanca anche lei gli occhi azzurri, sorpresa.
Pure il biondo li fissa, trasformando la sorpresa in un sorrisetto beffardo.
“HIYO !”
La ragazza lo indica, chiamando le guardie con quel nome, e, ordina, arrabbiata “ PRENDETELO !”
Void si volta verso l’amico, spaventato “Ehm, forse è meglio se…Hiyo ?”
L’amico è scappato, mollando lì tuba, occhiali e baffi, e sta già cercando di mimetizzarsi nella folla, inseguito dalle guardie, che non notano il resto del gruppo.
“Void, aiutalo !”
“Ok Nya.” Il bruno scatta in avanti, ma inciampa contro qualcosa, una ragazzina, dal lungo vestito verde e i lunghi capelli rossi, dal volto triste e immusonito, cadendogli addosso.
Lei, a pancia all’aria, appena vede gli occhi del ragazzo, completamente rosso, scoppia a piangere“Perché mi hai buttato a terra, bweeeeeeeeh ?”
“Scusa, io non …” inizia Void, ma l’uomo dalla lunga treccia bionda si avvicina, sorridendo alla ragazza dagli occhi smeraldini pieni di lacrime e l’aiuta ad alzarsi, sorridendo “Bella signorina, asciuga le tua lacrime. Una così bella damigella non dovrebbe piangere così.” Per poi guardarla scappare via, ancora in lacrime,aggiungendo “Non provare ad aiutarlo, o dovrò arrestarvi.”riferendosi a Void.
Intanto, Hiyo è riuscito, grazie a dei barili, a salire sopra una casetta, cominciando a saltare di tetto in tetto, mostrando una grande agilità che le guardie non riescono ad eguagliare, rimanendo a seguirlo in strada.
“Non mi avrete mai !”
Qualcuno di loro scaglia una lancia, il biondo lo schiva,saltando, afferrando a pelo un tetto, utilizzando poi uno scatto dei piedti per salire e dirigersi verso dei vicoli più intricati, ma qualcuno riesce a seguirlo sui tetti, con la mantella rossa che svolazza.
Il ragazzo dal ciuffo boccoloso, salito grazie ad un carro ed ad ottimi balzi felini, seguiva Fato con abilità, non lasciandogli via di fuga o tempo per respirare, finchè, alla fine, non lo raggiunge e si para davanti a lui, sorridendo “Ehilà, quanto tempo, bello.”
“Sparisci Richard !”
Quello, sorridendo ancora, prende Hiyo e lo scaraventa giù con un colpo di gambe, facendolo atterrare all’interno di un barile.
“Eccolo.” Dice l’uomo biondo,osservando la brunetta andare verso la zona dove è caduto, facendo poi cenno ai Prescelti di seguirli, arrivando al barile, circondato dalle guardie e dalla gente.
“Quello è Hiyo !”
“Come è cambiato !”
“E quel tatuaggio ?”
“Ma non se n’era andato ?”
All’avvicinarsi della brunetta, tutti si zittirono, mentre si avvicina ed ordina, arrabbiata “Hiyo ! Esci da lì dentro !”
Il biondo, costretto, esce fuori, borbottando un “Alba…”, che viene zittito dallo sguardo della ragazza dall’abito giallo, pieno di rabbia.
Poi, lentamente, il volto arrabbiato si addolcisce e sorride, stringendo le mani, estasiata “SEI RIMASTO TALE E QUAAAAALE!” per poi saltargli addosso ed abbracciarlo “Oh ! Sei proprio rimasto bellissimo !”
“ALBA ! MOLLAMI ! PREFERISCO ESSERE PESTATO DA RICHARD MOLLAMI !”
 “AAaaaaah, aggressivo come sempre ! Sei coccolossissimo.”
“MOLLAMI O TI MORDO !”
“Uff, ma continui ad indossare il verde ?! Sai che odio questo colore su di te !”
I tre Keybleader li osservano, attoniti, Kuya chiede un “Sono solo io che sto guardando questa scena e la trova inquietante ?” che non viene sentito, il panda fa un verso strano, un singhiozzo sorpreso, mentre Nya fissa in silenzio quello che è accaduto e Void chiede al biondo, imbarazzato “Scusi, che sta succedendo ?”
 
L’uomo sorride e dice, tranquillo “Io sono Edgar Roni Figaro, nobile di corte, e loro sono i figli della Regina Aurora. Scusate questo spettacolo, ma sappiamo come si comporta il signorino Hiyo…”
“SIGNORINO ?!”
Davanti alla sorpresa del bruno, la principessa dall’abito giallo sorride, ancora avvinghiata al biondo, che si divincola come un pesce appena catturato “Piacere ! Siete gli amici di Hiyo ? Io sono la principessa Alba, la sua migliore amica … e la sua promessa sposa.”
“…EEEEEEEEEEEEEEEEEH ?!”


Finito ^^
Allora ? Che ne dite ? Sto mettendo un sacco di pg eeeeeeh ? XD
Scusate per la lunga attesa e spero di essere riuscita a farmi perdonare (gli arriva una bottiglia in testa che la stende.)
Ringrazio la Sempai, le mie amiche, i ragazzi del gdr, Ged o Corrado (che ti ringrazio di esserci e <3) e voi che leggete o lasciate un commento.
Ah, ecco il Seguace del giorno.
NOME: Shayane è composto da Shay, che in irlandese significa Principessa Farfalla e la parte finale di Akane,che vuol dire rosso profondo, è il nome della sua arma, ventagli cinesi.
OST:
Old Doll - Mad Father
PERSONAGGIO: che dire, avevo in mente di mettere molti personaggi dal passato tragico e desiderosi di ottenere ciò che desiderano,e Shayane è uno di quelli: non parla, lascia che sia il suo pupazzo Chuu ad esprimersi, molto legata a quest'ultimo.
Il suo mondo di provenienza potrebbe essere, probabilmente Shibuya. Non lo ho ancora valorizzato molto, ma credo che possa tramutarsi in un buon personaggio. Al prossimo capitolo !
 
  
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