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Autore: ambra_chiara    21/07/2014    1 recensioni
Buonsalve a tutti! Mi chiamo Ambra, sono una mezzosangue figlia di Era e di Zeus, sembrerebbe epico detto così, ma non lo è molto... prima di tutto non li ho mai visti e non mi hanno certo ereditato i loro poteri, sono una comune mezzosangue.
L'unico mio contatto con i miei genitori è quella collana che porto al collo, un piccolo cordoncino nero con appeso un pezzo di ossidiana lavorato con estrema cura, lunga e sottile.
Quello non è solo un semplice gioiello, è allo stesso tempo un cappio al collo...
Grazie all'aiuto dei miei amici riuscirò a sconfiggere un nemico invisibile?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le tre pietre '
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Rimasi di sasso, come tutto il campo.
“Pandora, colei che ha portato tutti i mali del mondo qui sulla terra, ma ha anche portato la speranza” spiegò Michelle “Perché dovresti interessargli tu? Cosa vuole?” rimasi in silenzio a ragionare
“Cassandra” chiamai la ragazza “Perché vuole me?”
“Non sei sola, non cerca solo te”
“Chi cerca?” chiese Chirone
“Coloro che hanno i gioielli, coloro che sono maledetti, per completare il suo piano”
“Che piano?” domandai io, ma la ragazza, prima che potesse rispondermi si tramutò in una statua di pietra.
Tutto il campo sussultò, io per prima perché ero la più vicina.
Una voce lontana rise: “Ebbene avete scoperto la mia identità”
“Pandora” ringhiai al cielo “Ma perché?”
“Perché? Tu non sai come ci si sente denigrati! Come tutti parlano di me, come gli dei mi hanno punito per aver aperto quel vaso! Tu non sai nulla!” la voce sembrava che provenisse da tutte le parti
“So abbastanza” dissi io “Ad esempio so che non posso sconfiggerti da sola, so che ci sono altri come me” Pandora rise
“Cassandra ti ha detto solo quello che volevo che ti dicesse. Si è vero, ce ne sono altri… ma non sai chi sono, ne quanti sono, sai solo che hanno un particolare oggetto che rallenta loro la maledizione”
“Se vuoi rendermi il lavoro più facile” dissi “Puoi dirmi il loro nome, cognome, indirizzo, in cosa consiste la maledizione e dove ti trovi tu” Pandora scoppiò a ridere.
“Molto divertente Ambra… A presto” e la voce non si sentì più.
 
Dopo che ci fu il silenzio più totale Chirone cercò di riportare la calma tra i mezzosangue, agitati per la scoperta.
Michelle e Clarisse erano troppo impegnate ad aiutare il centauro per sentire quello che io borbottai.
“Vado a cercarli” mi voltai e corsi in direzione della mia casa, sfortunatamente Jim mi aveva capito benissimo e mi seguiva come un’ ombra continuando a ripetere: “Aspetta! Cosa hai intenzione di fare?” mi fermai soltanto quando fui davanti alla mia casa, giusto per dire al figlio di Apollo di andarsene.
“Ma come farai? Non sai nulla! Non sai quanti siano, ne dove siano! È come cercare un ago in un pagliaio! È impossibile!” stavo per ribattere qualcosa che non avrebbe avuto ne capo ne coda, ma qualcuno mi anticipò
“Non se l’aiuto io” dalla mia casa uscì Era in tutto il suo splendore in un vestito rosa cangiante.
“Madre” per la prima volta non la chiamai con il suo nome
“Ciao Am” mi scompigliò i capelli “Mi dispiace per questi ultimi giorni frenetici” feci spallucce
“Ce ne sono stati di peggio” mi anticipò Jim “Comunque, divina Era… parli anche lei a sua figlia, le dica che è impossibile questa missione”
“Il tuo amico ha ragione, senza aiuti non riuscirai a localizzare gli altri due”
“Sono due?” chiesi, lei annuì
“Fortunatamente ci sono io a darti una mano, prima ti procuro dei vestiti adatti, e poi ti faccio un altro regalo” mi prese il braccio e al posto del mio abito da sera mi ritrovai in un paio di anfibi comodi, un paio di jeans, una maglietta bianca e una giacca di pelle nera, ma la cosa più straordinaria è che sul polso mi comparve un tatuaggio, una bussola.
“Wow” dicemmo in coro io e il mio amico
“L’ago punterà verso il tuo compagno di maledizione più vicino” spiegò Era “Mi piacerebbe poter fare di più, ma ci sono dei limiti al quale devo sottostare” avevo quasi le lacrime agli occhi per la contentezza, senza neanche che me ne accorgessi la stavo abbracciando.
“Grazie” dissi, Era mi accarezzò i capelli
“Bambina mia… veglierò su di te” mi diede un bacio sulla testa mentre Jim diceva
“Bene, Am partiamo”
“Cosa?” chiesi “Jim non puoi correre questo rischio” mi staccai dall’abbraccio materno per concentrarmi sul mio amico
“Mi dispiace Jim, ma Ambra deve compiere questa missione da sola” spiegò Era “Ora mi dovrete scusare, ma devo proprio andare” mi diede un ultimo bacio sulla guancia e se ne andò in una nube di polvere e scintille.
Il figlio di Apollo se ne stava lì fermo e immobile a guardarmi.
“Non ti lascerò andare senza di me”
“Devi. È una cosa che devo fare da sola”
“Corri un rischio enorme!”
“So cavarmela! E da quando in qua sei così apprensivo nei miei confronti?”  stava per dire qualcosa, poi si bloccò per poi trovare il coraggio
“Sono sempre stato apprensivo con te perché mi preoccupo! Ti ho preso sotto alla mia ala protettrice fin dall’inizio e non voglio che tu corra dei rischi”
“Perché?” chiesi, non l’avevo mai fatto, ma era una domanda che mi assillava da diverso tempo: perché era mio amico?
“Am… eri piccola, indifesa quando sei arrivata, non pensavo saresti diventata quello che sei”
“non so neanche chi sono” in quel momento, non so come mai, ma Jim si sporse e mi baciò sulle labbra, un bacio lungo e intenso, dalla sorpresa feci delle scintille da tutto il corpo, letteralmente.
Non sapevo che fare, che dire, per fortuna parlò lui: “Sei la figlia di Zeus e Era, che controlla un immenso potere e anche la prima ragazza che mi piace davvero”
“E la figlia di Afrodite?” chiesi riferendomi a Taylor
“L’ho fatto per farti ingelosire, lei era d’accordo” per anni lo avevo visto andare con tutte le ragazze carine del campo, per poi dirmi che sono io quella di cui è innamorato?
“Non sapevo certo che la ragazza dei miei sogni fosse così vicina a me, una ragazza forte, sincera e tenace” disse come leggendomi nel pensiero.
“Stronzo” dissi ridendo e scompigliandogli i capelli “Sei proprio un grande pezzo di merda sai?” lo abbracciai per poi continuare a parlare:
“Sai tu mi piaci e tanto fin dalla prima volta che ti ho visto, grazie ai tuoi modi gentili, alle tue risate, al tuo altruismo… ma non osavo dirti niente…e non ti avrei detto nulla se tu non avessi fatto il primo passo, mi conosci, sono fifona su certe cose” lui sorrise, come se si fosse tolto un peso.
“Ora capisci perché non voglio che tu parta?” annuì
“Ma sai che ci vado lo stesso vero? Anche se stiamo insieme?”
“Purtroppo lo so perfettamente…” mi staccai dal suo abbraccio e dissi
“Entro per fare lo zaino…” ma era già riposto fuori dalla casa, tutto pronto, insieme a Buckie che brucava l’erba poco lontano da noi e aspettava che io partissi.
“Grazie madre, hai pensato proprio a tutti, eh?” borbottai per poi rivolgermi ancora a Jim
“Saluta Clarisse e Michelle da parte mia, di loro che sono le migliori amiche che si possono mai avere, di a Chirone tutto quello che è successo…”
“Come fatto. Promettimi che tornerai presto” disse prendendomi la mano
“Speriamo” ridacchiai
“Sempre imprudente”
“Sono fatta così” gli scoccai un bacio sulla guancia dicendogli “te lo prometto” e mentre lui sorrideva io montai in sella a Buckie.
Guardai Jim salutandolo con la mano e dopo che lui mi avesse risposto con uno dei suoi saluti me ne andai al galoppo dove mi indicava la mia bussola.
 
Autrice: Ed ecco che il primo racconto è finito, mi dispiace per voi ma questa storia sarà una trilogia, uno per ogni protagonista sventurato che ha avuto la sfortuna di essere maledetto da Pandora… il prossimo sarà ‘Rosso come il rubino’, e vi lascio solo immaginare il perché di questo nome!
Ora, tornando al nostro capitolo, spero vi sia piaciuto! Io, non essendo una particolarmente romantica, ho paura che questo mi sia uscito male, soprattutto la parte di Jim e Ambra… spero di non aver fatto un completo fallimento! Mi sono impegnata tanto, ma non so se ho fatto un capitolo soddisfacente.
Grazie a tutti coloro che hanno letto, spero che questo primo libro (se così si può chiamare) vi sia piaciuto e che vi abbia incuriosito l’idea dei seguiti.
Grazie milioni! Un grandissimo abbraccio e a presto!
ambra_chiara
  
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