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Autore: LOL_chan    23/07/2014    3 recensioni
Salve a tutti di nuovo!
Voglio avvisarvi che questa flash è un prequel della mia altra storia 'Sangue Blu' , quindi prima di leggere questa vi conviene prima leggere l'altra ^^
.:DAL TESTO:.
"Ora ho voglia di vendetta.
Ora ho voglia di distruggere.
Ora ho voglia di uccidere."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Understand My Feelings // E l s a K e ll i b a r

Sono nata in un mondo che troppo tardi ho capito essere di crudeltà e distruzione, ma nel mio piccolo io mi trovavo bene. Vivevo in una piccola casa all’interno di un altrettanto piccolo villaggio nei sobborghi di questa grande città, con i miei genitori e i miei fratellini Ernest e Arthur.
Le giornate di quel tempo lontano passavano serene, immerse in una semplicità tale da farmi stare bene dentro.
Col passare degli anni, guardando fuori dalla finestra, vedevo pian piano il paesaggio e l’animo degli abitanti deteriorarsi fino a marcire nel profondo ….
…  avevo il timore di perdere tutto …  ciò che avevo di più caro … e anche di perdere me stessa …
Poi arrivò quel giorno. Salì al potere un certo duca, ricordo nitidamente come fosse ieri, la sua promessa di una nuova fioritura, una rinascita, sia economica che sociale e politica, ciò che non sapevamo era come .

… lui commise uno sbaglio …


Sguainò i suoi soldati con l’ordine di eliminare tutte le persone “diverse” per “avere una città più pulita”.
Fu una strage … i cadaveri erano ovunque: accasciati in strada o gettati nei fiumi…
E poi toccò a noi, vidi la morte passarmi davanti agli occhi, vidi loro morire davanti a me, vidi del rosso che macchiava ogni cosa, vidi la morte del mio animo, sentii il mio cuore rompersi.
All’istante percepii dentro di me una rabbia fuori dal normale, una furia omicida crescere sempre di più e in quel momento accadde: presi un coltello e lo affondai nel ventre del soldato, fu come l’estasi, lo colpii una, due, tre volte, gustandomi le sue urla di dolore, successivamente soffocate a causa del sangue in gola.
Scappai, ma fui catturata e messa in un manicomio dove non facevano altro che maltrattarmi e insultarmi. “Stupida troia” mi dicevano, mentre mi colpivano ripetutamente.
Eppure io non capisco, perché mi trattano così per aver ucciso un soldato quando decine di loro hanno massacrato la mia gente?
Ora basta! Sono stufa di tutto questo.
Per anni, ogni giorno sentivo crescere dentro di me un bruciante desiderio di vendetta, e solo dopo capii che dovevo agire.
Ora ho voglia di vendetta. Contro chi mi ha portato via tutto.
Ora ho voglia di distruggere. Un legame famigliare.
Ora ho voglia di uccidere. Una vita innocente e tutti loro.

“Sto arrivando”

  
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