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Autore: Spirit734    25/07/2014    5 recensioni
[Hogwarts/AU: JACKxMERIDA]
"Questa volta Jack me la paga"
"Come fai a dire che sia stato lui? Magari..."
"Chi altri avrebbe il coraggio di lanciare un'incantesimo sui miei capelli rendendoli color arcobaleno, pochi minuti prima di una partita di Quidditch?!" Prese alcuni ciuffi bicolori "Chi altri se non Jack Frost?!"
"Sai che non l'ha fatto con cattiveria"
Lo difese la bionda "E' solo uno scherzo"
"I suoi scherzi sono pessimi" Sbraitò, un ciuffo azzurro le finì sul viso e Rapunzel dovette trattenere a stento una risata.
Era davvero buffa in quel modo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Grazie ad uno scherzo





Le risatine e gli schiamazzi continuavano a farsi sentire, nonostante le innumerevoli occhiatacce da parte di Rapunzel per cercarli di farli zittire, ma sembrava del tutto inutile.
Anche se doveva ammetterlo, la questione era divertente, certo...se non fosse accaduto alla sua migliore amica.
D'accordo, adesso BASTA!” la voce di Merida fece cessare le risate in sottofondo "Se non ve ne sarete andati al mio tre, vi trasmorferò tutti in roditori"
"Rilassati Merida, stavamo solo scherzando" Disse Kristoff, seguito dagli altri compagni di squadra del Quidditch, ma la ragazza non si mosse di una virgola, continuando a tenere ben salda la bacchetta tra le mani "Uno....Due...."
"O_Okay, ce ne andiamo" Jim prese Kristoff per un braccio, facendogli cenno di muoversi e nel giro di pochi istanti furono tutti allontanati. La ragazza potè tirare un sospiro di sollievo, rimettendo a posto la bacchetta "Questa volta Jack me la paga"
"Come fai a dire che sia stato lui? Magari..."
"Chi altri avrebbe il coraggio di lanciare un'incantesimo sui miei capelli rendendoli color arcobaleno, pochi minuti prima di una partita di Quidditch?!" Prese alcuni ciuffi bicolori "Chi altri se non Jack Frost?!"
"Sai che non l'ha fatto con cattiveria" Lo difese la bionda "E' solo uno scherzo"
"I suoi scherzi sono pessimi" Sbraitò, un ciuffo azzurro le finì sul viso e Rapunzel dovette trattenere a stento una risata.
Era davvero buffa in quel modo.
Il suo sguardo non passò di certo inosservato da parte di Merida, tuttavia si limitò ad alzare un sopracciglio, mostrando sorrisetto diabolico "Ricordi qualche giorno fa, durante la lezione di pozioni, Jack ha sostituito la tua bacchetta con una bacchetta trabocchetto"
Il sorriso della bionda si spense all'istante.
"Ti è scoppiata in faccia quel fumo nero, ricordi quanto ci sei stata a togliertelo?"
Rapunzel ridusse gli occhi a due fessure, parlando a denti stretti "Due ore..."
"E mezzo!" Aggiunse
"Sì" Disse piano Rapunzel "ma, ripeto che non lo fa con cattiveria!"
Merida inarcó un sopracciglio "E io ti ripeto che voglio che la smetta" voleva bene a Jack e adorava i suoi scherzi, ma ultimamente erano aumentati e i bersagli più gettonati erano sempre loro.
"Ciao ragazze!"
E parlando del diavolo...
"Ma guarda, stavamo giusto parlando di te" Merida incrociò le braccia, lanciandogli uno sguardo fugace.
"Come sempre" Tossì, guardandola con aria divertita "Sai, alla partita non riuscivo a staccarti gli occhi di dosso"
Certo, un commento del genere avrebbe fatto girare la testa a parecchie ragazzine, ma Merida non era il tipo da lasciarsi convincere con quelle moine. "Non attacca, Frost"
Jack rise e le si avvicinò, sfiorandole qualche ciuffo di capelli con una mano "Mi piace il tuo nuovo look, ti rende più raggiante" continuò.
Merida arrossì leggermentr e cercò di arretrare "Ora te lo faccio io un nuovo look!" Si preparò a tirar fuori la sua bacchetta, quando Rapunzel la bloccò, lanciando uno sguardo furente verso entrambi.
"Smettetela!"
"Ha iniziato lui"
"Ha iniziato lei!"
"Bambini..." Sospirò, rivolgendosi poi a Jack "ma Merida ha ragione, datti una calmata con tutti questi scherzi"
Jack fece le spallucce "Mi dispiace. Ma devo tenermi in forma per il grande giorno"
"Ovvero?"
"Il primo di Aprile, ovvio" Si mise in mezzo alle due, posando le mani sulle loro spalle e sfoggiando uno dei suoi diabolici sorrisi da: Questo era solo l'inizio.
"Su ragazze, si fa per ridere! Dobbiamo divertirci!" le spronò, per poi salutarle con un cenno e allontanarsi lungo il corridoio. Merida e Rapunzel rimasero qualche istante a fissarlo, incredule.
"Dobbiamo divertirci!" Lo imitava la rossa (o meglio, quel che ne restava) "Questa me la paga"
"Non mi ricordavo nemmeno del pesce d'Aprile. Vedrai, appena passerà questo periodo tornerà il solito Jack che fa qualche scherzo ogni tanto"
"Cosa sarebbe un pesce d'Aprile?" Domandò incuriosita la ragazza.
Merida, essendo una purosangue non era a conoscenza delle usanze babbane, anche se ne era sempre rimasta affascinata. Rapunzel, essendo sua madre una babbana, conosceva fin troppo bene quelle festività "Il pesce d'Aprile, è un particolare giorno dell'anno che consiste nel fare uno scherzo a qualcuno e metterlo in imbarazzo"
"In pratica quello che fa Jack ogni volta" Sospirò l'amica "Tra quanto arriverà quel giorno?"
"La prossima settimana" la rassicurò "Poi sarà tutto finito"
Ma Merida non sembrò della stessa opinione "E se non la smette? Se invece inizia a prenderci gusto e continuerà a fare questi scherzi sciocchi?" la prese per le spalle e la scosse "Io non lo reggo tutto l'anno, lo uccido prima!"
Rapunzel invece, sembrò positiva "Non continuerà, Jack è uno dei nostri migliori amici, capisce quand'è il momento di fermarsi"
Entrambe vennero attirate da un suono di passi che si fermò proprio accanto a loro "Hiccup?"
Il ragazzo non rispose, si limitò a fare un cenno con la mano, sforzando un sorriso imbarazzante, cosa che fece sospettare notevolmente le due amiche.
"Che ti prende?" Merida fu la prima ad intervenire "Perché non parli?"
Ma Hiccup sembrò irremovibile, come se stesse cercando di controllarsi per evitare di dire anche solo una parola, fino al momento fatidico in cui Astrid gli passò a fianco "Ciao Hiccup"
Istintivamente aprì la bocca per salutarla quando, al posto delle parole, uscì irrimediabilmente un sonoro rutto che fece quasi sbiancare le amiche accanto, Hiccup si tappò la bocca seduta stante, probabilmente dentro di sè stava dicendo ogni genere di imprecazione possibile, anche le più assurde, tutti sapevano della sua tremenda cotta per Astrid.
Quest'ultima, rimasta leggermente scossa, si limitò a rivolgergli uno sguardo schifato, raggiungendo il suo gruppo "Sei disgustoso"
Il moretto rimase immobile, le sue gote raggiunsero una tonalità simile a quella dei capelli originali di Merida.
Dentro di sè sembrava così calmo, ma in realtà entrambe sapevano che stava ribollendo dalla rabbia. Lo conoscevano fin troppo bene.
Passò qualche minuto di silenzio tra di loro, finché Rapunzel decise di rompere il ghiaccio "Polvere ruttosa?"
Hiccup annuì.
"Jack?" Continuò l'altra
Hiccup annuì ancora.
Passò un altro minuto.
"Ripaghiamolo con la stessa moneta" E dopo aver lanciato una breve occhiata ad un gruppo di ragazze dell'ultimo anno, Merida ebbe l'illuminazione, si avvicinò ai due amici, sussurrando il suo piano di vendetta.


Passò quasi una settimana, Hiccup si accordò con Once ler, compagno di stanza di Jack, per cambiare il giorno del suo calendario tramite un incantesimo.
Era il primo di Aprile ma Jack avrebbe creduto mancasse ancora un giorno, Merida diede appuntamento ai due amici nella capanna di Ralph, dove avrebbe messo in atto il suo piano.
Appena entrati, i due videro Merida armeggiare con un pentolone piena di una strana sostanza fangosa, entrambi non erano a conoscenza di tutto il piano, ma dalla sua espressione sembrò più che soddisfatta della vendetta in corso.
Inizialmente Hiccup non capì che genere di pozione stesse preparando, ma quando la vide estrarre dalla tasca un sacchetto trasparente con una ciocca di capelli chiari, intuì "Pozione polisucco" la guardò "Sul serio?"
La rossa annuì raggiante, nascondendo un ghigno poco promettente "Ve l'avevo detto di non preoccuparvi"
Rapunzel scosse il capo "Avevi già usato questo stratagemma in passato e ricordi com'è finita?"
Merida ripensò velocemente al suo secondo anno ad Hogwarts, quando era convinta che Mavis, corvonero, ce l'avesse con lei e usò la pozione per trasformarsi nella sua amica MK, purtroppo venne scoperta, rischiando una punizione da parte del Professor Pitch.
Ma questa volta era diverso, si ripeteva tra sè e sè, non doveva spiare o indagare, doveva soltanto essere gentile con Jack (impresa alquanto ardua, doveva ammetterlo), lui si sarebbe bevuto il suo trucchetto e avrebbe ricevuto la punizione per i suoi stupidi scherzi proprio il giorno del primo di Aprile.
"Non finirà bene"
"Rilassati Rapunzel" Le sorrise "Ci andrò io, d'accordo?"
"In cosa, o meglio..CHI vorresti trasformarti?" Domandò Hiccup, anche lui evidentemente dalla parte della bionda.
Un sorrisetto comparve sul volto della ragazza "Elsa Arendelle" Disse trionfante "un uccellino mi ha detto che Jack ha una cotta tremenda per lei"
"COSA?!" Urlò l'altra "Elsa Arendelle? Ma è dell'ultimo anno! E' impossibile che Jack si beva una faccenda simile! E poi, non è già fidanzata?"
Merida fece le spallucce "Dettagli"
Hiccup incrociò le braccia, scuotendo debolmente il capo "Questa storia non mi piace"
"Sei troppo buono" esclamò la rossa "Jack non si è fatto scrupoli con quegli scherzi"
"Ma è nostro amico, e anche il tuo" Disse Rapunzel "E poi qui stiamo parlando di amore, se Jack è veramente innamorato di Elsa, come la prenderà una volta scoperto lo scherzo? Potrebbe rimarci male"
Merida rimase qualche istante a fissare quella pentola fumante, pensando se fosse giusto o meno tentare la trasformazione "E' assurdo" Sospirò, alzando gli occhi al cielo "Stiamo parlando di una cottarella, non di amore"
O almeno, una parte di lei ci sperava.
"E se lo fosse?" Domandò preoccupato Hiccup "Poi mi spieghi come hai fatto a prenderle una ciocca dei capelli? Non vi sopportate nemmeno"
"Le ho detto che aveva un insetto in testa e ho fatto finta di toglierlo, strappandole accindentalmente una ciocca" Sorrise trionfante "O più di una, non so'" in effetti con Elsa non c'erano mai stati buoni rapporti, i loro caratteri erano completamente opposti, la considerava troppo seria, altezzosa. Cosa avrebbe avuto in comune con Jack? Nulla se non il colore delle loro bacchette, entrambe bianche e fredde come il ghiaccio. Per il resto erano niente.
"Lei è una Corvonero, ricordalo..." Continuò Hiccup, ancora per nulla convinto della decisione.
"Mavis mi presterà la divisa, non preoccuparti"
"Non credo sia una buona idea..." continuò il ragazzo
"Astrid ti ha più parlato?" Lo interruppe prontamente la rossa.
"...." Hiccup rimase in silenzio, mormorando successivamente un: D'accordo. Anche se forzato, voleva bene a Jack ma quello stupido scherzo gli aveva rovinato ogni possibilità di parlare con Astrid senza sembrare uno svitato.
Alla fine anche Rapunzel, non potendo frenare i suoi due amici, decise di mantenere il segreto dello scherzo, anche se dentro di lei sperò che Jack non ci cascasse, e in fondo, anche Hiccup.


Un suono di passi veloci eccheggiarono lungo il corridoio, Merida, trasformata in Elsa, cercò per quasi tutta Hogwarts Jack, riuscendolo sempre a mancare per poco, si era dovuta anche fermare a parlare con Anna, sorella di Elsa, per non destare sospetti; anche se il suo comportamento poteva far presupporre dell'incantesimo, Anna non sembrò badarci granché. Per fortuna la lunga parlantina finì e Merida riuscì a trovare Jack in tempo.
Doveva sbrigarsi prima che l'effetto svanisse o peggio ancora, che venisse scoperta.
Elsa sarebbe potuta passare in quella zona da un momento all'altro.
L'albino si trovava sulle scale del corridoio, intento a leggere un libro, o per lo meno era questa l'impressione che dava agli altri, ma Merida sapeva che in realtà stava praticamente dormendo con il libro davanti, talmente trovava noiose le lezioni di pozioni del professor Flint; lo guardava sbadigliare di fronte a quel libro, cercando di tenere il più possibile gli occhi aperti, bhè...Almeno ci stava provando, non voleva di certo rischiare una bocciatura proprio al terzo anno.
Probabilmente stava aspettando Rapunzel per studiare assieme, doveva sbrigarsi prima che arrivasse l'amica e tradisse il suo piano con i suoi sguardi contradditori, Rapunzel non era mai stata in grado di nascondere una bugia, lo si capiva subito dalla faccia.
Si ripassò mentalmente cosa gli avrebbe detto e, dopo un bel respiro, prese il via, avvicinandosi piano "Ciao Jack"
Il ragazzo sobbalzò, quasi come si fosse risvegliato da un lungo sonno "S_sono sveglio!N_non stavo dormendo! Io..." Ma ad un tratto la sua espressione di bloccò, non appena vide Elsa arrivargli incontro, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi "Elsa?"
"Sì" Ridacchiò, sedendosi accanto a lui "Allora mi conosci"
"Abbastanza" Ricambiò, quasi imbarazzato "Non ci siamo mai parlati molto"
"C'è sempre una prima volta"
"Ehm...Okay" Fece le spallucce, ma prima che potesse parlare, Elsa si spostò per guardare meglio il contenuto del libro "Pozioni eh?"
"Una seccatura" Borbottò.
"Già" Disse la ragazza "Sopratutto se la materia non ti piace"
"Infatt.." Ad un tratto si bloccò "Come fai a sapere che non mi piace?"
Oddio, ecco. Si era tradita da sola.
Se non rimediava al più presto poteva dire addio al suo piano di vendetta.
"Ecco...io..." Arrossì, presa dall'agitazione, disse le prime cose che le vennero in mente "Perché ti ho osservato"
Dopo un breve silenzio, Jack la fissó "Mi hai...Osservato?" Adesso il suo sguardo parve perfino più turbato.
Perfetto, la sua tattica di seduzione si era trasformata in stalking.
"Nel senso che" Ballettó "V_volevo sapere qualcosa su di te, e così ho parlato con alcune tue amiche. Ecco tutto!" Si corresse, sperando che Jack ci credette.
Il ragazzo la fissò per qualche istante, per un attimo le mancò il fiato, probabilmente per la paura di essere scoperta da un momento all'altro, ma una parte di lei sentiva che il merito era anche della strana vicinanza. Non si rese conto di essersi avvicinata parecchio a lui, sfiorandogli adirittura le mani.
Ad un tratto sul volto di Jack si formò un sorrisetto, seguito da una risata "Non pensavo di riscuotere questo successo"
"Già" Lo imitò la ragazza, con la risata più forzata che avesse mai fatto "In effetti, ho chiesto queste informazioni perché...ehm...mi interessavi..." Il suo viso arrossì nuovamente "Mi piacerebbe uscire con te, sapevo di piacerti e quindi..."
"Come?" La fermò lui, allontanandosi leggermente "Chi ti ha detto questo?"
"...Anna..." E mentre ne parlò, si rese subito conto del danno "...Oh..."
Anna Watson era la persona meno indigata per questi generi di pettegolezzi, per carità, Merida la trovava simpatica e spesso ci scambiava due parole, ma perfino Rapunzel, se avesse saputo che si trattava di Anna, le avrebbe detto di non fidarsi.
Anna era il tipo di ragazza che credeva nell'amore a prima vista, in quello impossibile, mesi fa era convinta che Hiccup fosse cotto di lei, solo perché l'aveva accompagnata per un tratto da sua sorella durante un'ora buca.
Si costruiva dei castelli anche per delle cose futili, e quando l'aveva raggiunta, urlandole che Jack era innamorato perso di Elsa, forse una parte di lei avrebbe dovuto non crederle e lasciar perdere.
Avrebbe risparmiato una figuraccia.
"Wow. E' imbarazzante, lo ammetto" sospirò Jack, portandosi una mano tra i capelli.
Merida lo conosceva fin troppo bene per capire che quel gesto significava il vero, era imbarazzato, e parecchio.
"C_che cosa vuoi dire?"
"Dico che congelerò tua sorella dopo questa figura" Ridacchiò l'albino "Ha frainteso come al solito, lei mi aveva chiesto se ti trovavo simpatica, le ho detto che mi piaci, sì, ma ho dato solo un giudizio estetico, non ho mai detto di voler uscire con te"
"Ah no?" Nonostante il piano fosse fallito, almeno era sicura che Jack non provasse nulla per Elsa, e dentro di sè scoppiava di gioia.
"Ero convinto che Anna sapesse chi mi piace, è un intuito femminile, no?" Mormorò a bassa voce, ma lei era talmente vicina da averlo udito benissimo, e non potè fare a meno di indagare "C_Come? Nel senso che...Ti...Ti piace davvero una ragazza?"
"Certo"
"E posso sapere qual'è?"
"Per fargliela pagare perché non sono uscito con te?" Ironizzò lui "non fraintendermi, sei simpatica ma.."
"Ma non siamo compatibili" Concluse, sorridendo appena "Lo sò. Ma sono semplicemente curiosa. Non lo dirò a nessuno, te lo prometto"
"D'accordo" Le si avvicinò per raccontarle il segreto "Conosci Merida Dumbroch?"
Sbiancò.
"E' al terzo anno e gioca nella squadra di Grifondoro"
"M...Me...Meri..." Non riusciva nemmeno a finire la frase.
"Merida, sì"
"Ma...E' impossibile!" Sbottò, completamente rossa in volto "Non fai che prenderla in giro..E..."
"E stiamo sempre insieme, ridiamo delle stesse cose ed è stata la prima a non dare importanza del fatto che sia stato smistato in Serpeverde. O che sia figlio di due babbani"
Sentendo quelle parole, il volto di Merida iniziò ad addolcirsi, ripensando al giorno in cui si erano incontrati per la prima volta sul treno, quando le continuava a tirare i capelli per ottenere la sua attenzione. Ripensò a quando vennero smistati e alla sua espressione sconvolta nell'essere messo in Serpeverde, ma a Merida (così come a Rapunzel ed Hiccup), non importò più di tanto, nonostante gli smistamenti opposti, si promisero di rimanere buoni amici.
I genitori di Jack erano scomparsi anni fa, quand'era solo un bambino, odiava essere definito falso mago, solo perché la sua famiglia era babbana, e lei sapeva che, nonostante cercasse di dire che non gli importava, in realtà ci soffriva di questo distacco tra alcuni suoi compagni Serpeverde.
Ma a Merida non era mai importato della sua provenienza o della casata, sapeva i valori di Jack, e, nonostante i loro continui battibecchi, non poteva che trovarlo un ragazzo fantastico.
Intanto l'albino riportò lo sguardo su di lei, concentrandosi su un piccolo particolare "Non avevo notato la tua ciocca rossa"
"Come?" La ragazza si toccò i capelli, notando una ciocca più voluminosa rispetto alle altre e sopratutto di un arancione fuoco.
Oh no.
Stava riprendendo le sue sembianze normali, se non se ne andava al più presto, Jack l'avrebbe scoperta.
"Ehehe...Sai..." Si rialzò, cercando di formulare una frase decente e sopratutto non sospetta "volevo provare un cambio di look, i_idea di mia sorella"
"E' strano, prima non l'avevo vista"
"Ma cosa dici! E' impossibile! Ahahah!" Iniziò a ridere dal nervoso, allontanandosi piano piano da lui "O_Ora però devo andare! Grazie della chiacchierata e...Ehm...Se la prossima volta farò un po' fatica a ricordarmi di questo incontro, bhè non farci caso. Mi dimentico sempre le cose!" Sentiva il suo corpo cambiare ogni secondo che passava "DEVO ANDARE" Il panico iniziava ad annebbiarle la mente e lo sguardo sospettoso di Jack non poteva che peggiorare la situazione.
Scattò velocemente lungo il corridoio, ma non fece in tempo a svoltare l'angolo che si ritrovò a sbattere contro un altro studente.
"Elsa?"
Merida analizzò quel ragazzo che fino ad ora aveva visto solo di sfuggita durante le partite di Quidditch, fu impossibile sbagliarsi.
"...Hans?"
Hans Larsson, faceva l'ultimo anno di Corvonero e si mormorava una relazione tra lui ed Elsa.
"Mi sei mancata oggi" Le sorrise.
Forse quelle voci era fondate, dopotutto.
"Ehm..." Merida voltò leggermente lo sguardo, notando Jack, ancora seduto su quei gradini intento a fissarla con perplessità.
Ora sì che si era messa nei guai.
"Che succede?" Domandò Hans, rivolgendo un'occhiata poco gentile a Jack, in lontananza "Stavi parlando con quel tipo?"
"Mi ha solo chiesto di Anna!" Inventò "Sai che sono amici!"
"Ah..." Per fortuna sembrò cascarci e Merida potè tirare un sospiro di sollievo...
Finchè sentì le sue mani cingerle i fianchi.
Oh cazzo.
"Non vedevo l'ora di vederti" Sussurrò, mentre con una mano le alzò il mento "Sei molto carina con questa ciocca rossa"
Se Merida non faceva qualcosa al più presto, la poca distanza che li univa si sarebbe annullata, e lei di certo non voleva sprecare il suo primo bacio con un ragazzo del genere.
Hans era il battitore della squadra di Quidditch, l'anno scorso indirizzò il bolide contro di lei, colpendola in pieno viso e facendole perdere il controllo della scopa; cadde al suolo, perdendo i sensi. Il braccio si ruppe e, nonostante il colpo subito, Hans non si volle nemmeno scusare con lei.
Lo odiava.
Elsa o non, doveva far finire questa follia, perciò fece la prima cosa che le venne in mente;
afferrò la sua bacchetta e pronunciò l'incantesimo "Lecarnum Inflamare", e di colpo Hans sentì uno strano bruciore vicino alle zone basse. Decise di fargli provare (almeno in parte) il male che aveva patito lei quel giorno durante la partita.
Hans si allontanò immediatamente da lei, cercando di spegnere il piccolo incendio il più veloce possibile prima che arrivasse in parti compromettenti, intanto Merida lo osservò dimenarsi, con un piccolo sorrisetto stampato sul volto.
"M_Ma che ti è preso?!" Urlò.
Gli lanciò un ultima occhiata prima di sorpassarlo "Questo è per la partita"
Anche se non sopportava Elsa, non gli avrebbe mai augurato un ragazzo simile, era sicura che prima o poi l'avrebbe perdonata, se non adirittura ringraziata.
Mentre si allontanava a passo svelto (quasi correndo), vedeva i ciuffi dei suoi capelli tornare di un rosso vivo, sperava solo che Jack non se ne fosse accorto.
Per fortuna la maggior parte degli studenti si trovava a lezione o agli allenamenti, pertanto i corridoi erano per lo più svuotati, doveva dirigersi nel bagno per non destare sospetti, ma i dormitori erano troppo distanti, sapeva di non avere tempo, fortunatamente incontrò Hiccup appena varcato l'angolo.
"Scusami, non..."La guardò "M_merida?"
Era impossibile non riconoscerla, ormai i capelli erano passati dal biondo chiaro ad un rossiccio, non stavano nemmeno più nella treccia talmente aumentavano.
"Aiutami!" Si limitò a dire. Hiccup la prese per un braccio, trascinandola per ancora metà del corridoio, per poi rinchiuderla in uno degli sgabuzzini di Aloysius, il custode della scuola, dove teneva tutte le sue cianfrusaglie sparse li dentro. Solo pochi minuti dopo, Merida ritornò completamente come prima, ringraziando il cielo che nessuno se ne sia accorto più di tanto.
Dopo aver controllato che tutto sia tornato alla normalità, ed essersi cambiata divisa, uscì dallo sgabuzzino e si diresse con Hiccup verso il cortile della scuola.
"Allora?" Domandò l'amico "Sei riuscita ad avere la tua vendetta?"
"Era la nostra vendetta" Obbiettò, arrossendo poco a poco "E comunque...No. Ecco...Jack...Jack non..."
"Hey ragazzi!" Rapunzel e Jack li raggiunsero ancor prima che raccontasse gli avvenimenti di poco fa. Merida ed Hiccup si ricomposero appena in tempo, cercando di mantenere un attegiamento normale.
"Tutto bene?"
Cosa che non passo' di certo inosservato, se Rapunzel non era brava a mantenere i segreti, Hiccup era decisamente peggio.
"Noi? Certo che sì! Cosa ti fa credere che ci sia qualcosa che non va! Pff...Impossibile!"
"Credo abbia capito" Gli sussurrò a denti stretti Merida.
"Strano, non pensavo che, usare la pozione polisucco per trasformarsi in Elsa e flirtare con me per farmi uno scherzo, significasse: Stare bene " sogghignò l'albino, guardando le facce sconvolte dei suoi due amici, che fissarono istintivamente Rapunzel.
"N_No guardate che io non centro! L'ho incontrato poco fa e non gli ho detto niente!"
la bionda diceva la verità, anche perché Jack la difese subito dopo "In effetti ha ragione...In parte"
La ragazza gli lanciò uno sguardo confuso.
"Rapunzel parla nel sonno"
"E con ciò?"
"Ti sei parecchio annoiata durante la lezione di pozioni in comune con Serpeverde l'altro giorno. Ero dietro di te e ti ho sentito farfugliare qualcosa su uno scherzo"
Rapunzel arrossì per l'imbarazzo, mentre gli altri due scossero la testa, con fare arrendevole.
"Le bugie mi mandano sotto pressione! Non posso controllare il mio subconscio!" Ma prima che gli altri potessero interpellare, Jack li fermò "Non credete che sia solo colpa sua" "Hiccup, la prossima volta che ti affidi a Once ler per cambiare la data del mio calendario, avvertilo di non farsi scoprire mentre rientro in camera" Dopodiché si rivolse alla rossa "E tu..." sospirò, con aria divertita "Se vuoi interpretare un'altra persona, cura al meglio i dettagli" Indicò con il dito la bacchetta che Merida portava tra le mani e di colpo la ragazza si sentì la più stupida di tutta la scuola.
Aveva curato tutto, ma si era scordata della bacchetta, quella di Elsa era molto simile a quella di Jack, se non voleva cadere nei sospetti, per lo meno doveva evitarla di portarsela dietro, ma nel pomeriggio avrebbe avuto un'esame di divinazione e temeva di scordarsela se la lasciava in camera.
Non ci aveva proprio pensato.
Jack rise di fronte sua espressione sconvolta, la situazione fece sorridere anche gli altri due.
"Ve lo dicevo che era meglio evitare" Disse Hiccup.
"Sarà per il prossimo anno" Disse Jack "Sempre se riuscirete a battere il re degli scherzi"
"Sì ma ora basta" lo fermò Rapunzel "Il pesce d'Aprile è passato, puoi smetterla di tormentarci adesso?!"
"Va beeene" Sospirò, riprendendo il cammino con gli altri "Per ora..."
Certo, aveva perso il primo di aprile, ma nulla gli impediva di organizzare altri scherzi. Dopotutto c'era ancora parecchio tempo prima delle vacanze.
Ma prima che tutti potessero dirigersi nelle loro aule, Merida si fermò, afferrandolo per un braccio "Un momento..."
Rapunzel ed Hiccup rimasero ad osservarli, sperando che la discussione non sfociasse in un'ennesimo scontro verbale.
"Se sapevi tutto questo, significa che sei stato al gioco solo per farci un'altro stupido scherzo"
"Mmh...No." Fece le spallucce, scostandosi dalla presa della ragazza "Sono stato al gioco, è vero, ma non vi ho fatto nessuno scherzo, oggi"
"C_Come?"
"Penso vi sia bastato il casino che avete combinato. Ah a proposito...Spiegherai tu ad Hans come mai la sua ragazza ha cercato di bruciargli i gioielli di famiglia"
Merida arrossì incredula "Ma...Ma prima, quando hai detto che ti pia..."
Jack le si avvicinò, riducendo la loro distanza a pochi centimetri, Merida si sentì avvampare ma lui sembrò non badarci e, dopo essersi assicurato che gli altri due non potessero sentirli, le sussurrò qualcosa "Diciamo che oggi, sono stato assolutamente normale e sincero"
E dopo averle sorriso, si allontanò dal gruppo come se nulla fosse, lei continuò ad osservarlo, senza battere ciglio. Si sentì imbarazzata, sì...ma pensò in senso buono, dal momento che non la smise di sorridere un solo istante.
La sua espressione fece preoccupare gli amici, che la raggiunsero per accertarsi non ci fosse nulla di grave.
"Merida? Tutto bene?" Domandò Rapunzel, scuotendola come per riuscire ad attirare la sua attenzione "Non ti ha mica fatto un altro scherzo, vero?"
Ma solo dopo qualche attimo, la ragazza riprese a ragionare e, senza nascondere un sorriso imbarazzato, passò lo sguardo dagli amici a Jack, ormai distante "No, ho idea che questa volta non stia scherzando"





NOTE AUTRICE:
Buonaseeeeera! O Buongiorno, se leggerete questa fic domani.
Non pensavo di sfornare una Jarida, non quando ne avevo già in mente un'altra per la storia sui colori.
Ma quando l'ispirazione arriva, meglio così, no? E poi amo scrivere su questa coppia, è stata la prima tra tutti ad appassionarmi e perciò è sempre un piacere raccontare di loro.
Spero solo di averli resi abbastanza IC, e diciamo che la shot, seppur finita, consiste in un "probabile" inizio tra Merida e Jack. Insomma, pensando a loro due nel mondo della magia e al loro rapporto, mi sono sempre immaginata una vicenda simile, in cui Jack si dichiara, seppur non esplicitamente.
L'idea di questa storia è nata qualche giorno fa, tramite un scherzo che ho fatto ad una mia amica, poi.. Riguardandomi Harry Potter ieri, ho pensato di ambientarla ad Hogwarts, spero di averla resa bene. E' anche il mio primo esperimento con questo tema xD
Oltre ai big four ho citato anche diversi personaggi, non vi sto ad elencarli tutti perché credo che la maggior parte di voi comunque li conosca.
Lo so' che forse avrei dovuto aspettare il primo di Aprile o giù di li, ma avrei dovuto sosenderla per troppo. Faccio la trasgressiva xD
Vorrei solo lasciare un piccolo appunto riguardo alla scelta delle casate: Hans l'ho pensato come Corvonero per il semplice fatto che: non sempre i Serpeverde sono i soli “cattivi” della situazione, inoltre, questo è tutt'altro ambiente, quindi la faccenda di Hans che tenta di uccidere le donzelle per prendere il trono non esiste, ma ho potuto constatare che il ragazzo è parecchio furbo ed è stato anche intelligente per quanto riguarda il piano di conquista (come se non bastasse un perfetto attore, altro che principe xD), perciò ho pensato di metterlo in Corvonero, con la scusa di shipparlo con Elsa (perché quei due sono l'amore, punto)
Ringrazio a prescindere chi ci darà una letta, e spero che vi sia piaciuta!
A presto.



Spirit


  
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