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Autore: LaGattaImbronciata    25/07/2014    4 recensioni
"Sono verdi." La mia voce è sottile. Piume cadute, vetri rotti, bisbigli notturni.
La marea torna sempre, Annie.
La notte me lo ha rubato, portandomi in pegno un uccellino.
Urla e batte le ali. Non sa volare, ma i suoi occhi sono verdi.

{Colors spin-off || Annie!centric, Post!MJ, Pre-Post!Colors || A Deb ♥}
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annie Cresta, Bimbo Cresta-Odair, Johanna Mason
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ha gli occhi verdi.
Di che colore è la notte, Annie?
Johanna dice che è impossibile dirlo.
È troppo piccolo Annie. Non lo vedi?
Io lo so però. Sono verdi.
Acqua cattiva da bere, che spacca le labbra e avvelena il sangue.
Rame marcio stato troppo nel sale.
L'ora prima dell'alba, che ruba il buio alla notte.
"Sono verdi." La mia voce è sottile. Piume cadute, vetri rotti, bisbigli notturni.
La marea torna sempre, Annie.
La notte me lo ha rubato, portandomi in pegno un uccellino.
Urla e batte le ali. Non sa volare, ma i suoi occhi sono verdi.
"Annie! Il moccioso ha fame, cazzo! Non lo vedi come urla?"
Urla.
È perché non sa volare. Ma con l'alba tornerà Finnick ad insegnarglielo.
"Sta imparando a volare."
La marea torna sempre, e raccoglie le piume cadute, le teste mozzate, i sogni infranti.
Poi il mare torna rosso. Ruggisce.
Cancella tutto.
"Annie!"
È figlio del mare. Non può imparare a volare se il mare non glielo insegna.
"È questo che vorrebbe Finnick?"
Finnick non vuole niente. Finnick è morto.
No!
La voce della notte è bugiarda.
Non ascoltarla, Annie.
Anche gli occhi di Johanna vengono rubati dalla notte, ogni tanto.
Lei la chiama frustrazione.
Non conosce i veri nomi delle cose, lei. Né i colori che hanno.
Non sa che l'acqua è rossa e i suoi occhi sono verdi e la mattina è bianca e la notte è solo nera.
Non accendere le luci, Annie.
Ci sono reti e nodi e barchette di legno e gabbie piene di cose morte e notti senza luna e albe che non tornano più.
La spuma del mare diventa sangue e il bianco scompare.
Urla.
Non sa volare, e io non so mostrarglielo.
"Finnick si occupava di loro."
"Devi farlo tu, Annie. Non posso allattarlo io, il moccioso." Johanna è vento che bisbiglia contro i vetri, cantando alle persiane "E lo vorrei. Cazzo se lo vorrei, per non farlo urlare così."
"Non sa volare."
Urla e perle e urla.
C'è la tempesta, sotto le assi del pavimento. Vorrei stendermi ad ascoltarla, chiedendole di riportarmi indietro l'alba.
Tornerai con l'alba, Finnick?
"Ha fame, Annie. È un bambino, non un cazzo di passerotto!" Non riesce a vedere le piume, Johanna. È miope e piena di parole, tutte sbagliate. Non conosce il rumore della tempesta, né il colore delle onde. "Piange perché ha fame. Ma se non lo allatti morirà esattamente come i fottuti uccellini del cazzo."
Johanna è piena di parole. Le svolazzano intorno, impedendole di vedere.
Più notte lascia che entri fra le sue ciglia, più le parole diventano vetro nero e schegge e sale.
Solo i pazzi vedono il rosso nel mare e il colore della notte, Annie.
Corda intrecciata. Sciabordio.
Stelle.
"Ha gli occhi verdi, Johanna."
L'uccellino sbatte gli occhi, aprendo le palpebre sul mare.
Ha il becco rosa. È un petalo di orchidea, pieno di puntini.
"Sono verdi, d'accordo." La nostra barca boccheggia quando Johanna si alza, sbattendo la porta.
Sono verdi, Annie. Perché è figlio del mare.
E il vento sospira, smettendo di lanciarmi schegge buie dietro le palpebre e sotto le unghie.










Note:
Buonsalveh, personeh ♥
So che avevo scritto che non avrei più pubblicato in questi lidi, ma la tentazione – e l’html già pronto – è stata troppo forte ♥
Questa piccola os è una delle tante costole di Aquamarine, current obsession mia e della mia Piantanessa cuoreh.
Abbiamo una nuova OTP, gggenteh, e ne siamo perdutamente innamorate *guarda gli Odark con gli occhietti a cuoreh*
Il pov se non fosse chiaro è quello di Annie, alle prese con un Junior neonato e la fase più intensa del suo lutto. Non sa cosa fare e come farlo e attende che torni Finnick, insieme all’alba, per insegnare a volare al figlio del mare. ♥
Avrei voluto scrivere dal punto di vista di Annie da un sacco di tempo, ma mi spaventava tanto l’idea di non riuscire a rendere giustizia alla sua follia e al suo dolore.
Sinceramente non so se ce l’ho fatta, se è IC o comprensibile, ma questo flash mi premeva da troppo tempo per ignorarlo. Mi mancavano le parole per portarlo alla vita e adesso – forse – le ho trovate. Inizio con i ringraziamenti, sennò queste note diventano infinite:
Grazieh a Deb ♥ che è il mio mare e non mi lascia mai la mano, anche se sono cattiva ♥
A Gabry cuoreh, perché senza accorgermene ho rubato dalla sua Annie!centric, e non ha lasciato che modificassi ♥ E perché fangirlah sui nostri fangirlamenti e amah e sostiene gli Odark e il loro Speck ♥
A Radioactive, aka Renny cuoreh, che ha avuto l’idea degli uccellini e tantissime altre, che sono diventate prompt centrali di Aqua. Leggete e amate Boats and Birds, come l’abbiamo fatto noi ♥
Siete cuorih! ♥
…Niente spettacolino, oggi, perché Junior si rifiuta di fare lo spogliarello che gli avevo chiesto.
JJ: “Non in pubblico! E Will non vuole.”
…Dicevo, si rifiuta perché è una vecchietta timida. Ma io l’ho visto e vi assicuro che è un magnificoh spettacolo :3
JJ: “…”
Per rispetto delle tradizioni lo strafoghiamo di pancakes (dolcetti, non zolletteh.chemmitoccafare…) sempreh e comunqueh, che recensiate me, Deb o il Pavone e la Piantana.
Insomma, trigliceridi alle stelle is de uei.
Lot of love ♥
LaGatta e Junior (molto più restio a spogliarsi del compianto padre)


  
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