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Autore: Kairi_92    07/09/2008    2 recensioni
Sora si rende conto che il fatto di essersi innamorato di Kairi non è più un segreto, tutt'altro... Persino l'interessata se n'è resa conto, ma Riku di certo non rimarrà a guardare...
Genere: Romantico, Triste, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Riku, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La caverna Nell'oscurità, rischiarata da un sottile raggio di sole, una sagoma lentamente si avvicinava. L'ombra, dai lunghi capelli a porcospino e la corporatura esile, scorreva veloce sui muri, rigirandosi su stessa, come fosse intenta ad osservare qualcosa. Già... Era ormai passato parecchio tempo da quando Sora aveva visto per l'ultima volta il Luogo Segreto, protagonista di molte leggende su Destiny Island, ma quello era sempre stata la grotta segreta sua, di Kairi e Riku... Come potersene dimenticare?? Quello è lo stesso luogo dove cominciò a capire l'intensità dei sentimenti che provava per la sua migliore amica, che chissà se avrebbe mai ricambiato. C'era una flebile luce a rischiarare quel luogo, dando la possibilità di osservare i disegni sulla roccia. Tutto era come lo ricordava, persino quella porta senza maniglia, né serratura. Anche il disegno di se e Kairi era rimasto come quando lo avevano disegnato da piccoli?? No, certo che no, almeno non del tutto considerando che nella sua ultima visita, aveva aggiunto un lieve particolare, ma talmente rilevante da poter far capire alla ragazza che amava i suoi reali sentimenti. Si avvicinò lentamente, provando a scorgerlo. Un attimo prima di riuscirci, le parole di Riku gli riempirono la mente.

<< Se vinci tu, farai il capitano. Se vinco io, condividerò un Papua con Kairi. >> E ancora << Non t'importa davvero nulla di lei?? >>

Anche lui era innamorato della loro migliore amica, dimostrandolo in più di un'occasione. Come poter competere con lui? Con il suo migliore amico? Non avrebbe mai avuto il coraggio di portargli via Kairi... Quella sarebbe dovuta essere una scelta volontaria, senza che fosse condizionata da nessuno. Riusciva persino ad immaginarsi Kairi nella più totale incertezza, non volendo deludere nessuno dei due, ma sempre con quel suo sorriso che dava il benessere allo spirito. Si fermò. Rievocare quel ricordo gli faceva male, molto male. Non sarebbe riuscito a muoversi, nemmeno un millimetro più avanti. La paura di ciò che sarebbe potuto accadere, ormai lo aveva avvolto nelle sue spire. E se... Kairi avesse visto l'aggiunta del frutto di Papua? Chissà... Magari era stato persino un errore disegnarlo... Però doveva controllare. Si accinse a fare un passo in avanti, ma fu fermato dal sopraggiungere di alcuni rumori, qualcuno si stava avvicinando frettolosamente... Probabilmente era Riku, corso a cercalo non vedendolo tornare. La figura che uscì dalla piccola galleria che conduce alla grotta, era piuttosto alta, con capelli di un celestino spento, tale da potersi confondere col grigio, che gli arrivavano fin sotto gli occhi verde-acqua. Vestiva con dei jeans a vita bassa, sostenuti dalla cintura, una maglietta nera smanicata, attillata a doppia cerniera, rivestita da un giubottino giallo canarino, anch'esso smanicato, lasciato aperto sul davanti.

<< Hey, Sora! Che fai qui? Ti stavamo aspettando tutti... >>
<< Beh... Ecco io... >>
<< Non accampare scuse e muoviti... La serratura è ancora chiusa... Non c'è nulla di cui preoccuparsi! Adesso andiamo o gli altri non credo saranno molto felici di vederti! Penseranno che ti fossi nuovamente addormentato da qualche parte. >>

Si lasciò sfuggire una risata alquanto divertita. Questa era una delle rare occasione in cui lo si potesse veder ridere allegramente, con quel suo splendido sorriso ad illuminargli il volto. Sora, intanto, sembrava offeso da quelle parole e mise il broncio all'amico.

<< Molto carino da parte tua Riku!! >>

Ripensò al reale motivo per cui era andato alla grotta e arrossì non poco, ma grazie alla scarsa presenza di luce non si notò.

<< Ad ogni modo credo sia meglio tenere sotto controllo la serratura... Potrebbe sempre riaprirsi a nostra insaputa e io non voglio rischiare di riperdere il nostro mondo e... >>

Seguì un attimo di silenzio, mentre gli attraversò la mente la figura di Kairi senza cuore e quella di Riku posseduta da Xemnas.

<< E i nostri amici... Non riuscirei a sopportarlo una seconda volta... >>

Voltò lo sguardo, quasi indignato, per aver permesso che tutto ciò fosse accaduto in passato. Riku lo guardò serio, con un certo tono di rimprovero nella voce.

<< Sora, non è colpa tua, lo vuoi capire?? Sarebbe successo ugualmente, qualsiasi cosa avresti fatto! E poi io, te e Kairi siamo gli unici sull'isola a conservare il ricordo di quello che è... Beh lo sai... >>
<< Ma... Lo aveva detto anche Re Tritone che il custode della chiave distrugge la pace e porta scompiglio... Perché non dovrei ritenermi il responsabile?? >>
<< Perché fino a prova contraria esistono più custodi e se ben ricordi io ho il Keyblade oscuro, quindi mi posso ritenere responsabile quanto te, se non oltre!! Sono io che ti ho quasi ucciso, sono io che stavo impedendo a Kairi di riavere il suo cuore, nonostante tutti i miei sforzi affinché lo riavesse!! Smettila d'incolparti!! >>
<< Riku adesso non far ricadere tutta la colpa su di te! Ti hanno semplicemente raggirato, servendosi del fatto che.... Che... La volessi salvare.... >>
<< Già... Ma quel che fatto è fatto, non si torna indietro e poi... >>

La voce gli s'interruppe, si voltò verso l'uscita, cominciando ad incamminarsi. Quando riprese a parlare era, ormai, quasi fuori. Poggiò una mano sulla parete, esclamando con voce spazzata, prima di avviarsi all'esterno:

<< Kairi ama te! Te soltanto... >>

Tutto ciò arrivò quasi confuso alle orecchie di Sora che stordito si voltò di scatto verso la parete della serratura. Nulla. Ma lì di fianco, all'angolo destro, poteva scorgere un qualcosa di bianco. Vi si avvicinò. Ricordava quanto poteva ritenersi goffo nel disegno confronto alla sua amica e ciò non poté che fargli affiorare un sorriso sulle labbra, nonostante la discussione con Riku. Fece un'ulteriore passo avanti, quanto bastasse per poter riuscire a scorgere perfettamente entrambi i disegni. Ne rimase sconvolto. Adesso ad ornare i disegni non c'era più un unico frutto di Papua, ma bensì due! Quando sarà stato aggiunto?? E... Perché Kairi lo avrebbe fatto?? Riusciva ad immaginarsela mentre faceva quella piccola aggiunta, sorridente come sempre e con le lacrime agli occhi, però ciò avrebbe significato che era a conoscenza... A conoscenza del fatto che se ne fosse innamorato, eppure lui non era mai riuscito a notare nulla di diverso nel suo atteggiamento.
Forse il suo migliore amico aveva ragione...

<< Grazie Kairi... Grazie di cuore... >>

Fu tutto ciò che riuscì a dire prima di andarsene.
   
 
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