LA
LUCE DEI MIEI OCCHI
CAPITOLO
VENTITRE
Shary
e Iggy erano sdraiati sulla spiaggia, la loro
spiaggia preferita, quella dove venivano soltanto loro. Se ne stavano
sotto
sotto le stelle, sdraiati sulla giacca del ragazzo. Si tenevano per
mano e
ascoltavano il rumore delle onde del mare che si infrangevano sugli
scogli.
“Ehi!
È appena caduta una stella! Esprimi un
desiderio!” esclamò a un tratto la ragazza con
voce allegra.
Iggy
increspò le labbra in un sorriso dolce ma le
rispose solo dopo un po’.
“Non
credo di avere desideri da realizzare”.
“Come
no? Tutti hanno qualche desiderio che
vorrebbero vedersi avverare”.
Lui
voltò la testa verso di lei e le rivolse uno
sguardo tenero. “Beh… ho i miei amici che sono
praticamente come una famiglia
per me e soprattutto ho te… questo mi basta”.
Anche
Shary aveva voltato il capo verso il ragazzo
sentendosi quasi sciogliere nell’udire queste parole; le
bastavano poche parole
dette da Iggy perché il cervello le andasse in pappa e non
riuscisse più a
vedere niente oltre a lui. Non credeva che si sarebbe mai potuta
innamorare
così.
“Anch’io
sono felice di averti trovato e di stare
insieme a te e lo sai…”. Cominciò poi
la ragazza guardandolo stranamente seria.
“Però… non ce l’hai proprio
un desiderio? Un desiderio magari difficile da
realizzare tipo… ritrovare i tuoi genitori o…
poterci vedere di nuovo?” non
sapeva bene perché gli avesse chiesto questa cosa. Le era
venuto in mente e non
riusciva più a toglierselo dalla testa; la verità
era che voleva conoscere
meglio il suo ragazzo, conoscerlo nel profondo, in ogni suo pensiero.
Perché
lui era bravo a nascondere ciò che provava o sentiva. Le
persone che lo
conoscevano solo in apparenza vedevano un ragazzo che amava scherzare,
sempre
con la battuta pronta e magari anche un po’ sconcia. Ma non
vedevano la
tempesta che poteva esserci dentro di lui.
Iggy
esalò un profondo sospiro prima di rispondere.
“Sì, effettivamente è vero, sono
desideri che vorrei potessero avverarsi però…
potrebbe sembrarti sciocco ma… sento che se anche tentassi
di pensarci, o di
sperare che accadano beh, rimarrei deluso… perché
non potrebbero mai diventare
realtà. È troppo difficile perché lo
diventino e quindi non voglio nemmeno
immaginarmelo o pensarci. È stupido, lo so”.
“No,
non è affatto stupido!” lo interruppe Shary.
“Anzi, è una cosa sensata. Ti capisco. E sappi
che, beh… se hai bisogno di
parlare di qualsiasi cosa io ci sono”.
“Lo
so, Shary. A te posso dire tutto. E ti amo”.
A
un tratto si sollevò appoggiandosi su un gomito e
con un colpo di reni si portò sopra la ragazza; poi
avvicinò il viso a quello
di Shary e le diede un lieve bacio sulle labbra.
“Tu
mi fai impazzire”, le sussurrò
all’orecchio con
voce roca e sensuale. “Tutto di te mi fa
impazzire”. Le diede un altro bacio
leggero. “Il tuo odore…”. E
cominciò a baciarla in altre parti del viso,
l’angolo vicino alla bocca, la guancia, scendendo poi
giù lungo il collo
assaporando il suo profumo e
il suo
sapore aspro e intenso. “La tua voce, l’averti
sempre accanto a me… sei
fantastica Shary e ti voglio. Voglio che tu sia
mia…” continuava intanto a
dirle tra un bacio e l’altro sempre con voce bassa.
La
ragazza intanto era rimasta leggermente
paralizzata, strani brividi le correvano lungo la schiena. Brividi di
emozione,
di piacere per i baci dolci di Iggy ma anche di paura.
Aveva
capito che cosa voleva fare il ragazzo o
almeno lo sospettava però…
A
un tratto sentì la sua mano che le abbassava
delicatamente la spallina del vestito prendendo poi a baciarla sul
bordo del
seno.
“Ig…”.
Lo chiamò con voce bassa e un po’ incerta.
Il
ragazzo alzò il viso verso di lei incatenando i
loro occhi, verde nell’azzurro.
“Tu
vuoi…”, iniziò Shary senza sapere bene
che cosa
chiedergli, anzi, come chiederglielo.
“Io
lo voglio ma solo se lo vuoi anche tu”, le
rispose Iggy con voce sicura, serio come non lo era stato forse mai in
vita
sua.
La
ragazza si sentì immediatamente sollevata; non
che non si fidasse del suo ragazzo e tanto meno che non lo volesse
però…
sarebbe stata la sua prima volta e non si sentiva ancora pronta. Aveva
paura.
“Amore…”,
lo chiamò poi appoggiandogli una mano sul
petto. “Non è che io non voglia farlo con te
però… non sono ancora pronta e…
non vorrei mandare tutto all’aria solo per questo”,
gli spiegò con voce dolce e
calma.
“D’accordo”,
le rispose alla fine Iggy spostandosi e
mettendosi seduto accanto a lei a gambe incrociate. “Come
vuoi, non importa.
Non voglio costringerti”.
“Ti
prego amore, non prendertela”, aggiunse lei
quasi con voce supplicante, alzandosi e sedendoglisi davanti.
Lui
le mostrò un sorriso sghembo, uno di quelli che
la facevano sempre impazzire.
“Tranquilla
Sirenetta, non me la prendo. Lo faremo
quando ti sentirai pronta”.
Shary
gli sorrise di rimando e lo prese per una
mano.
“Ti
amo, Iggy”.
“Anch’io
e non immagini nemmeno quanto”.
Si
scambiarono un bacio questa volta molto più
passionale e intenso. Un bacio in cui erano nascoste mille emozioni e
mille
sentimenti diversi.
“Che
ne dici se andiamo a farci una nuotata?” chiese
poi Shary al ragazzo, una volta che si furono staccati. Senza attendere
una
risposta, si alzò e lo trascinò per mano in
acqua.
Max
si trovava sotto al portico ad ammirare il cielo
stellato come le capitava sempre più spesso ultimamente,
forse colpa dei troppi
pensieri che le frullavano per la testa. E ognuno di questi pensieri
comprendevano un ragazzo alto, moro, dagli occhi terribilmente
profondi,
profondi come la notte.
Ah,
dannazione a Fang e al suo cuore che doveva
mettersi a battere all’impazzata ogni volta che lo vedeva.
Proprio
in quel momento la porta si aprì e il
soggetto delle sue mille seghe mentali e dei suoi pensieri notturni e
malinconici uscì nel portico dove era lei. Era proprio vero
il detto “parli del
diavolo e spuntano le corna”.
Non
ebbe bisogno di voltarsi per capire che si
trattava di lui, il suo passo felpato lo avrebbe riconosciuto ovunque.
Senza
che lei se lo aspettasse minimamente, il
ragazzo la abbracciò da dietro e le appoggiò un
tenero bacio sulla nuca, tra i
capelli. La ragazza sgranò gli occhi diventando rossa come
un peperone. Ma che
cosa stava facendo?
“Max?”
la chiamò Fang con voce roca, quella voce che
ogni volta le faceva sentire le farfalle nello stomaco e senza togliere
le
braccia dalla vita della ragazza. “Io… io voglio
spiegarti una volta per tutte
quali sono i miei sentimenti per te visto che mi sembra che tu non
abbia capito
tanto”.
Dicendo
quelle parole il ragazzo la voltò verso di
sé e la
guardò dritto negli occhi,
ancora più serio di quanto non lo fosse normalmente. Max
arrossì ancora di più
e poco ci volle che il suo cuore non le uscisse fuori dal petto.
“Io
ti amo! Ti amo e non smetterò mai di amarti. Ti
amerò per il resto dei miei giorni, dovessi morire domani o
il mese prossimo o
fra vent’anni. E ti amerò anche quando
sarò morto. Devi credermi. Non ti sto
prendendo in giro, non lo farei mai”.
La
ragazza non aveva la più pallida idea di che
dire. Guardava Fang come se stesse vedendo un fantasma, spaventata per
quello
che lui le stava dicendo così chiaramente e che aveva
cercato di evitare in
tutti i modi nemmeno lei sapeva perché, ma allo stesso tempo
anche incredula
per quello che sentiva. Non riusciva a togliergli gli occhi di dosso,
continuava a fissare quelle due pozze scure davanti a lei, avendo quasi
la sensazione
di starci sprofondando dentro.
“Però
adesso voglio sapere quello che provi tu nei
miei confronti. Perché sono sicuro che non può
non essere niente. So che anche
tu provi qualcosa per me”.
Max
si trovò completamente senza parole ed era
sicurissima che il suo viso avesse raggiunto tonalità
vulcaniche. Avrebbe tanto
voluto che il terreno cedesse e la facesse precipitare per non dover
più
sopportare lo sguardo di Fang su di lei, quello sguardo così
duro e deciso. E
quell’imbarazzo. Non sapeva che dirgli, non ne aveva la
più pallida idea. Era
di gran lunga più facile affrontare una decina di
Eliminatori piuttosto che
confessare i suoi sentimenti.
“Io…
io…”, cominciò lei vergognandosi che la
voce le
fosse uscita così bassa e flebile. Fang intanto era
lì che aspettava, paziente.
Alla
fine però, come se le avessero improvvisamente
iniettato una siringa con una buona dose di coraggio, anche lei assunse
uno
sguardo deciso, esalò un grosso sospiro e si decise a dire
tutto quello che
provava. In fondo anche Fang l’amava e non stava scherzando,
non la stava
prendendo in giro. Quindi, perché mai si sarebbe dovuta
tirare indietro?
“Hai
ragione. Anch’io provo qualcosa per te. Ma non
so dire che cosa sia. Ogni volta che ti guardo o ti penso mi sento le
farfalle
nello stomaco e il mio cuore batte fortissimo”.
Improvvisamente,
vide le labbra di Fang tirarsi in
un sorriso, un vero sorriso di gioia, uno dei rari sorrisi che lui
mostrava.
“Allora,
proviamo a vedere di che cosa si tratta”, le
sussurrò lui prima di baciarla con passione, un bacio tenero, ma pieno di
passione.
“Allora,
buona notte”, sussurrò Iggy a Shary,
entrambi sulla soglia della stanza di lei.
“Buona
notte”, ricambiò la ragazza con un sorriso
dolce, senza però avere la voglia di staccarsi da lui e dai
suoi occhi.
Alla
fine però, il ragazzo cominciò ad allontanarsi
senza riuscire a farsi scomparire il sorriso ebete che aveva dipinto in
faccia.
Un sorriso ebete, ma innamorato.
“Iggy”,
lo fermò lei a un certo punto.
“Hm?”
fece lui voltandosi.
“La
tua stanza è dall’altra parte”.
“Oh”.
Shary
non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
Iggy
rientrò nella sua stanza che condivideva con
Fang e Gazzy e il suo udito super potente gli fece capire, dal modo di
respirare, che solo il più piccolo stava dormendo. Fang
invece sembrava essere
ancora sveglio.
“Non stai ancora dormendo?!” sbottò il
biondo, “Che? Mi stavi aspettando? E
perché hai quel sorriso ebete dipinto in faccia?”
“Mi
sono messo insieme a Max”, rispose lui rimanendo
a fissare un punto indefinito davanti a lui con sguardo sognante.
“Davvero?
Era ora!” fece il biondo spogliandosi per
andare a letto.
“Come
era ora?!” sbottò Fang guardandolo stupito.
“Anche
un cieco si sarebbe accorto che vi piacete”.
“Pff…
piuttosto te, come è andata con Shary?”
“Hmm…
abbastanza bene”.
“Perché
solo abbastanza?”
“Perché
ho quasi fatto l’amore con lei”.
“CHE
COSA!?”
MILLY’S
SPACE
Hola!!
Eccomi con un nuovo aggiornamento : )
Che
ne dite? Spero via sia piaciuto. Lasciatemi una
recensione.
Baci,
M.
MAXBARBIE:
ehi!! Sei la mia fan numero uno ^^ ecco, qui ci sono anche i tuoi Max e
Fang.
Fammi sapere. Un bacione, Milly.