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Autore: Nikki Potter    10/09/2008    22 recensioni
Harry è rimasto di nuovo solo, tutti sono morti e lui è l'unico sopravvissuto. Ma arriverà in un'altra dimensione dove Harry James Potter è ufficialmente morto il 31 ottobre 1981, dove Voldemort semina il terrore e dove ritroverà tutte le persone che ha perduto e imparerà a conoscerle. Riuscirà sotto falsa identità a sconfiggere di nuovo Voldemort e a salvare le persone che gli vogliono bene?
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Da Epilogo alternativo
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Dimensione Parallela10 “Piton se ne va, strano no?” chiese Blaise, uno dei suoi due assistenti.
“Già, vi ha detto perché?” chiese Draco guardando il suo migliore amico e Daphne Greengrass.
“No, ha detto che ha un compito da portare a termine. Starà via per un po’” rispose Daphne con un’alzata di spalle.
La porta della Sala Professori si aprì ed entrarono Pansy Parkinson e Theodore Nott trafelati. Sembrava che avessero corso.
“Allora…cos’è successo?” chiese Theo leggermente affannato.
“Piton se ne va per un po’, io e Daph prenderemo il suo posto da domani” ripeté Blaise con poche parole.
“Sul serio? E perché?” chiese Pansy.
“Non ne abbiamo idea, penso che sia qualcosa che gli ha chiesto Silente” rispose Draco stravaccato sulla poltrona.
“La McGranitt non ne sapeva niente” disse Pansy.
“Nemmeno Vitious” Theo si sedette vicino a Blaise.
“Men che meno Lumacorno” Draco si passò una mano tra i capelli.
“Magari è qualcosa che riguarda i nostri genitori…” disse Daphne tutto d’un tratto.
Gli sguardi di tutti si incupirono e si abbassarono.
C’era un motivo se ora erano tutti ad Hogwarts e facevano da assistenti…
Erano dovuti scappare un mese dopo la fine della scuola, dovevano diventare dei Mangiamorte ma loro non ne avevano nessuna intenzione.
Era stata la madre di Draco a salvarli tutti dicendo al figlio di scappare con i suoi amici, di trovare la salvezza dal suo padrino Severus e da Silente a Hogwarts. Lui aveva provveduto ad avvertire gli altri ed erano riusciti a scappare appena in tempo e a salvarsi.
Draco era sempre più preoccupato per sua madre, si scrivevano lettere di nascosto e sapeva che a casa la situazione per lei non era facile. Era controllata da sua zia Bellatrix ma nessuno sospettava che lei centrasse qualcosa con la sua fuga. Sua madre fortunatamente era una brava Occlumante, tanto che l’anno prima aveva insegnato anche a lui a chiudere la mente dal padre e dalla zia. Altrimenti avrebbero scoperto che aveva intenzione di scappare da quella vita.
Silente era stato buono con loro e gli aveva offerto la sua protezione facendoli lavorare a scuola dando loro in questo modo anche vitto e alloggio. Loro erano soprannominati i “Rinnegati” o “Mezziserpeverde”.
Sulla testa di ciascuno di loro pendeva una taglia di 300 galeoni per chiunque li avesse consegnati a Voldemort.
“No, non credo che loro centrino qualcosa, mia madre mi avrebbe detto se c’era qualcosa che non andava” disse Draco.
Tuttavia era preoccupato, era ovvio che si trattava di qualcosa di grosso, ma cosa?
Quando aveva chiesto dieci minuti prima spiegazioni al padrino non era riuscito a cavargli un ragno da un buco…
“Io vado, alla prossima ora ho lezione con quelli del sesto anno, Lumacorno ha detto che ha bisogno di me” Draco si alzò.
“Allora salutami mia sorella” disse Daphne con un sorriso.
“Certo. Ci vediamo” Draco uscì.
“Anche Dra è preoccupato, anche se non lo da a vedere” disse Blaise.
“Anch’io devo andare, la McGranitt mi aspetta” Pansy uscì.
“Io vado con lei, altrimenti stavolta Vitious si arrabbia se arrivo in ritardo” anche Theo uscì.
Nella stanza rimasero solo Blaise e Daphne.
“Tranquillo Blaise, ce la faremo, sono solo degli studenti, no?” disse Daphne incoraggiante.
Blaise annuì. Anche lui come Draco era preoccupato, molto preoccupato.

*

Sentiva dolore dappertutto, era morto?
No disse una voce all’interno della sua testa.
Poi il ricordo di due occhi verde brillante…
Cerco di aprire gli occhi, le palpebre erano pesanti…
Ma la curiosità ebbe il sopravvento sulla stanchezza e molto lentamente riuscì ad aprirli. Quando riuscì a mettere fuoco capì che si trovava su un letto in una tenda. Notò che non c’era nessuno a parte lui. Si tirò a sedere con un gemito di dolore. La gamba sinistra gli faceva un male cane…sollevò la coperta e notò che qualcuno aveva ricucito la ferita e stretto forte con le bende.
Accidenti a Silente che lo aveva mandato a dare un’occhiata a Nocturn Alley in cerca di movimenti sospetti dei Mangiamorte…solo che questi alla fine avevano trovato lui…
Qualcuno aprì la tenda, non fece in tempo a prendere la bacchetta.
“Finalmente ti sei svegliato!”
Guardò il nuovo venuto e sussultò per la sorpresa. Era lui…
Harry Potter lo guardava sorridendo dolcemente. Sembrava quasi che lo conoscesse…
“Io sono…” iniziò per presentarsi.
“Lo so chi sei. Ciao Remus” disse Harry.
Lupin per una volta rimase senza parole. Era identico a James ma gli occhi erano quelli verdi di Lily…
“Tu…tu mi conosci?” chiese Remus stupito.
“Certo, tu sei uno dei migliori amici di mamma e papà, no?” disse Harry avvicinandosi lentamente.
“Come lo sai?”
“Io so tutto di voi” rispose semplicemente Harry. “So anche che tu sei un Lupo Mannaro”.
Lupin cercò una traccia di paura o tremito nella sua voce, ricerca vana.
“Non hai paura?”
“No, non è colpa tua. Hai solo…un piccolo problemino mensile” rispose Harry con naturalezza.
“Tu…tu sei vivo…com’è possibile?” questa era la domanda che premeva di uscire dalle labbra di Remus appena lo aveva visto.
“Questo non posso dirtelo. Si può sapere come hai fatto a ridurti così? Perché dei Mangiamorte ti stavano inseguendo?”
Remus gli raccontò tutto del compito di Silente.
Harry annuì. “Hai dormito per tutto il giorno…sì oggi è giovedì mattina”.
“Oddio, James e Sirius saranno preoccupatissimi, per non parlare di tua madre…” commentò Remus tentando di alzarsi.
Harry gli passò un bastone.
“Grazie” Remus lo prese e riuscì ad alzarsi senza caricare troppo il peso sulla gamba ferita.
“Salutameli Remus” disse Harry con un sorriso dolce.
“Cosa? Tu non vieni?” Remus era confuso, era convinto che sarebbe venuto con lui.
“No, ho un compito da portare a termine e devo farlo da solo” rispose Harry.
Remus scorse nei suoi occhi una scintilla di determinazione, sapeva che sarebbe stato inutile convincerlo, sembrava testardo come James…
“D’accordo” Remus uscì dalla tenda per potersi smaterializzare.
“Stammi bene Remus. È stato bello vederti” lo salutò Harry.
Remus annuì “Anche per me. E…ehm…grazie per avermi salvato la vita”.
“Tutto per la famiglia” disse Harry.
Remus provò una strana sensazione a udire quelle parole…
Si sorrisero per un attimo poi Remus girò su se stesso e si smaterializzò con un debole pop.
“Ciao Rem” sussurrò Harry rientrando nella tenda.

*

James e Lily stavano tranquillamente facendo colazione quando qualcuno bussò forte e insistentemente alla porta.
“Sarà sicuramente Sirius, figurati se non deve rompere di prima mattina…” commentò James sorridendo addentando una frittella.
“Arrivo!” esclamò Lily attraversando la cucina e il corridoio fino ad aprire la porta.
Davanti a lei c’era Sirius pallido, sudato e tutto scarmigliato.
“Sirius che è successo?” chiese Lily preoccupata facendolo entrare, erano poche le volte in cui l’aveva visto in quello stato.
“James?” chiese solo.
“In cucina” rispose Lily chiudendo la porta.
Sirius la oltrepassò e andò in cucina quasi correndo.
“James…” proruppe quando lo vide.
James alzò gli occhi dalla Gazzetta. Nello stesso istante in cui incontrò gli occhi grigi dell’amico capì che c’era qualcosa che non andava…
Si alzò “Che è successo?”
“Remus…Remus è da ieri pomeriggio che è sparito, è introvabile, nessuno l’ha più visto…”
Quelle parole entrarono come pugnali di ghiaccio nel corpo di James attraversandolo da parte a parte.
No, anche Rem no…
Lily si portò le mani alla bocca sconvolta. Sirius si lasciò cadere su una sedia stravolto coprendosi il viso con le mani.
In quel momento suonò il campanello.
Sirius si alzò di scatto seguito dai due amici e raggiunse la porta spalancandola.
“Rem!” Sirius abbracciò forte l’amico.
Il sollievo si diffuse in loro.
Sirius si staccò e lo guardò.
“Che ti è successo?” chiese indicando il bastone.
Remus sorrise “È meglio se ne parliamo dentro”.
“Giusto!” Lily gli diede un leggero bacio sulla guancia e li precedette in casa.
James mise un braccio attorno alle spalle di Remus, non voleva che cadesse.
Si sedettero sul divano.
“Rem vuoi una tazza di tè?” chiese Lily.
“Dopo magari” rispose Remus.
“Allora?” Sirius lo guardò curioso e preoccupato insieme.
Remus raccontò loro della guardia e della fuga, fermandosi a quando Harry l’aveva salvato.
“Chi era? L’hai visto? Dobbiamo ringraziarlo…” disse Sirius.
“Era Harry”.
Bastarono quelle poche parole per gelare tutti.
“Harry? Tu l’hai visto?” chiese James con voce roca.
Remus annuì.
“Com’è?” chiese Lily.
“Uguale a te, James. Persino nei gesti e nei modi di fare, è impressionante” rispose Remus.
James sorrise dolcemente leggermente commosso.
“Gli occhi però sono quelli di Lily” aggiunse Remus.
Stavolta fu il turno di Lily di sorridere.
“Mi ha detto di salutarvi. Comunque…ci conosce. Sa che sono un Licantropo” rivelò Rem.
“Sul serio?” chiese Sirius.
Remus annuì. “Dov’è Teddy?”
“Prima di uscire sono passato in camera sua ma ho trovato solo un biglietto sulla scrivania. C’era scritto che doveva preparare un appuntamento…” rispose Sirius con un sorriso malizioso.
“Con una donzella?” chiese James curioso.
“Sembra di sì. Scommetto che è carina” disse Sirius.
“Ovvio, ti pare che scelga una brutta?” replicò James.
“Beh io me ne vado, questi sono discorsi da uomini. Vado da Tonks, ciao” Lily diede un bacio a stampo a James e poi si smaterializzò lasciandoli confabulare sulle frequentazioni presunte di Teddy.

*

Quando Harry quel pomeriggio arrivò a casa trovò i tre uomini in salotto che sembravano aspettarlo.
“Rem, che ti è successo?” chiese notando il bastone.
“Tutto ok, non preoccuparti” rispose Remus con un espressione che diceva ‘fila via finché sei in tempo’.
Harry li guardò confuso per un attimo prima di sedersi di fianco a Rem.
“Ma è successo qualcosa? James, Sirius, perché avete quelle facce? Cosa ho fatto?” chiese Harry titubante.
“Perché non ci hai detto che sabato uscivi con una ragazza?” chiese James con espressione indecifrabile.
Harry lo guardò stupito “Ehm…perché sono affari miei?”
“Allora è vero!” esclamò Sirius.
“Vero cosa?” Harry trovava tutta la situazione molto divertente.
“Che esci con una ragazza!” trillò Sirius sorridendo sornione.
“Sì, e allora? Perché è vietato a casa Black?” chiese Harry con un ghigno.
“Se stai parlando di Sirius no, lui esce con un sacco di ragazze…” commentò Remus con un’alzata di spalle.
“Chissà perché ma lo immaginavo” disse Harry beffardo.
Sirius fece una smorfia “Allora chi è?”
Harry alzò un sopracciglio, pensavano davvero che avrebbe vuotato il sacco? Che illusi…
“Spiacente ma non posso rispondere a questa domanda”.
Sia Sirius che James lo guardarono sorpreso mentre Remus, che invece se l’aspettava, annuì e incrociò le braccia.
“Ehm ragazzi? Mi dovete cinque galeoni a testa…” ricordò loro Lunastorta.
“Cavolo! Noi pensavamo che ce l’avresti detto…” si lamentò Sirius.
“Non ci penso nemmeno, dopo dovrei sorbirmi tutti i vostri commentini e non se ne parla proprio” replicò Harry convinto.
James sbuffò e diede i soldi a Remmie che era soddisfatto.
“Guarda che tutti avrebbero pagato per avere consigli da noi due” disse James.
Harry alzò il sopracciglio dubbioso “Si magari per sapere come portare a letto una ragazza nel minore tempo possibile…”
Remus ridacchiò assieme a Sirius.
“Guarda che a scuola ci conoscevano tutti come “Gods of sex”, non so se mi spiego…” replicò James sorridendo.
“Appunto” disse Harry “io non ho nessuna intenzione di portarmela a letto al momento. Voglio uscire con lei, nient’altro”.
Sirius sbuffò “Ho capito, questo è il classico blocco del vergine che ha avuto anche Remmie alla tua età…”
“Ehi!” protestò Remus irritato.
“Cosa che da quel che ho capito voi due non avete incontrato…” commentò Harry beffardo.
“Già” disse Sirius fiero.
“Diciamo che ultimamente nell’ultimo anno e mezzo sono stato troppo occupato per pensare alle ragazze…” disse Harry.
“Quante ne hai avute?” chiese James. “Sette? No, forse otto…”
“Questa sarebbe la terza” rispose Harry.
“Cosa? La terza? Io nemmeno mi ricordo chi è stata la mia terza ragazza” commentò Sirius scandalizzato.
“Questo perché tu ti sei portato a letto tutte le ragazze di Hogwarts assieme a Jamie” replicò Remus.
“E com’è andata?” chiese James curioso.
“La prima era una cinese, l’ho mollata quasi subito perché era troppo piagnona e continuava a lamentarsi” rispose Harry.
“Giusto, l’avrei fatto anch’io…e l’altra?” chiese Sirius.
Harry abbassò lo sguardo pensando a Ginny “È morta”.
Remus impallidì leggermente mentre Sirius e James si irrigidirono.
“Io…mi dispiace” balbettò Sirius.
“Tranquilli, credo di aver…ho superato la cosa. E poi adesso mi sento di nuovo leggero…” rispose Harry sorridendo.
“Quindi ti piace sul serio?” chiese Remus.
Harry annuì “Ogni momento passato con lei è indimenticabile. E poi il suo sorriso renderebbe felice chiunque”.
“Oddio Jamie, mi sembrava di sentire te quando parlavi di Lily a scuola…” commentò Sirius.
James sorrise. Lui e quel ragazzo si assomigliavano in parecchie cose…
“Beh, dove la porterai?” chiese Sirius con nonchalance.
“No, no, non mi tirerai fuori altro. Scordatelo, non te lo dico nemmeno se mi paghi…” disse Harry alzandosi e scappando seguito da Sirius.
“Dai, almeno un piccolo indizio!” protestò Sirius divertito inseguendolo su per le scale.
“Scordatelo, non se ne parla!” esclamò Harry ridendo.
“Jamie vieni a darmi una mano!” disse Sirius.
“Non ci penso nemmeno, io e Remus stiamo bevendo del succo di zucca ghiacciato” replicò James tranquillo bevendo il suo succo con Rem.
“Traditore!” urlò Sirius divertito.
Sia Harry che i tre Malandrini scoppiarono a ridere come matti.


Scusate il ritardo ma anch'io come molti ho avuto gli esami e quindi tempo libero per scrivere zero!!! Ho dovuto dividere il capitolo in due parti perchè era veramente troppo lungo!!! Nella prossima parte tutto l'appuntamento nei minimi dettagli!!! Scusate ma sono molto di fretta, comunque ringrazio ancora una volta tutti quelli che recensiscono questa storia e i 103 preferiti. Ciao e grazie a tutti!!!

Nikki Potter




 









  
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