POV HOUSE
Mi sollevo su un gomito e ti guardo dormire.
Ti guardo dormire e non riesco a non pensare alle tue carezze, ai tuoi baci, a tutte quelle attenzioni che ho ignorato in questi anni, per una stupida testarda paura...di cosa?
Abbiamo fatto l'amore con impeto e con rabbia, con tenerezza e dolcezza inseme come se tutte le sensazioni e le emozioni tenute a freno per tanto tempo fossero esplose al solo tocco delle nostre mani.
Continuo a guardarti dormire.
Seguo il tuo profilo con lo sguardo, la tua pelle stropicciata contro il cuscino, la tua espressione serena. Vorrei sapere cosa sogni. Quante volte mi hai sognato Cameron? Io tante...
Hai cambiato posizione ora, il lenzuolo ti lascia la schiena scoperta coprendo poco anche il fondo schiena. Sorrido inconsapevolmente.
Sei bella Cameron, non solo perchè il lenzuolo ti lascia mezza nuda alla mia vista.
Il tuo viso è bello nella dolcezza che esprimi quando sorridi, nella determinazione che mostri fronteggiandomi, ostentando sicurezza. I tuoi occhi sono belli nella loro naturale brillantezza, nella luce opaca che mostrano quando sei ferita e non lo dici a nessuno, nello sguardo che hai riservato al mio corpo, alle mie cicatrici... a me.
Il tuo cuore è bello, nella tenerezza e nell'audacia con cui mi hai abbracciato questa notte, nella forza che dimostri ogni giorno, nella caparbietà di non lasciarmi sprofondare anche quando volevo solo sparire.
Non riuscirò mai a spiegarmi come puoi conoscermi così intimamente, come puoi sempre sapere cosa è giusto per me quando nemmeno io lo so.
Mi hai protetto sempre.... ed io ti ho detto che non sei altro che una crocerossina
Mi hai dimostrato di amarmi e non ho fatto altro che respingerti.
Me lo hai sussurrato anche questa notte, mentre ti stringevo a me. Lo hai detto in maniera quasi impercettibile ed io avrei dovuto dirlo a te... ma non l'ho fatto.
La mia mente lo ha fatto.
Il mio corpo lo ha fatto.
Il mio cuore lo ho urlato.
Ma la mia bocca è rimasta muta.
So che lo hai notato.
Tu hai continuato , nonostante il mio silenzio, anche se per un attimo i tuoi occhi si sono spenti dentro ai miei, per poi tornare a brillare quando ti ho sorriso.
Ti sei accontentata ancora una volta Cameron.
Cameron...non sono neppure riuscito a pronunciare il tuo nome, non ancora.
Tu mi hai chiamato " Greg", mi hai detto " Greg, ti amo" ed io non ho saputo fare altro che trincerarmi nel mio silenzio.
Ho un istinto irrefrenabile di svegliarti, non mi importa sei stanca e se hai dormito si e no quattro ore,.
Voglio che ti svegli.
Voglio che ti svegli e mi guardi.
Voglio che ti svegli e mi sorridi.