Can't remember you
Prese un pugno di sabbia e osservò come il vento portava con sé i granelli. Ci vollero pochi secondi e subito tutta la sabbia scomparve dalla mano. Posò a lungo lo sguardo su di essa. Così come il vento aveva trasportato via la sabbia, il tempo la stava consumando. Ogni giorno che passava, sentiva un pezzo di sé morire e non le era noto neanche il motivo.
Ripercorrendo la spiaggia, riusciva solamente a volare con l’immaginazione. E immaginava una se stessa bambina, correre insieme a due ragazzi. Uno ha i capelli argentei e due occhi che ricordano un verde marino. L’altro, quello avanti a lei, ha i capelli castani, del mare negli occhi. Un sorriso che allontana la tristezza causata di ricordi lontani.
E allora perché non riusciva a ricordare il nome di quel ragazzo?
Un ragazzo che, al solo ricordo, aveva il potere di farla piangere?
Suiyo's Palace;
Okay, penso che questa sia la cosa più triste che io abbia mai scritto.
Credetemi, io detesto scrivere storie tristi.
Non vedo perché qualcuno debba scrivere storie triste se la vita, già di per sé, sa rattristare parecchio.
E non so manco se 'sta storia ha un senso. Ma vabbeh, chissene.
Ammetto che questa storia era un esperimento: volevo provare a scrivere su di un pairing diverso da quelli su cui, solitamente, scrivo. Questa è la prima SoKai, vera e propria, che io abbia mai scritto.
Certo, oltre al capitolo di drabble che ho pubblicato riguardante la mia raccolta. Ma dettagli.
Vi chiederete da dove mi sia uscita l'idea
Fatemi sapere che ne pensate e spero vi piaccia.
Buon viaggioavederci!