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Autore: IsobelSuperwholocked    25/08/2014    1 recensioni
Dal testo: "Bucky non è nemmeno in grado di ribattere qualcosa di brillante prima di avvertire le dita dell'altro scivolare gentilmente sotto il proprio mento a reclamare la bocca in un altro bacio, questa volta lento e quasi innocente. Quasi."
Perchè c'è bisogno di un pò più Stucky
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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We're up all night to get Stucky!

Note traduttrice: Salve, come mia prima traduzione ho scelto questa ff scritta da PIRATE, ogni suggerimento è ben accetto (_ _*) Ho cercato di restare fedele al testo, che vi consiglio comunque perchè molto bello in lingua originale, ma in alcuni punti ho adattato leggermente il testo per renderlo più scorrevole. Riporterò alll'autrice i vari commenti ^ ^ Buona lettura.
 

Note Autrice: Ho perso una scommessa. Questa è la mia punizione (ma non è stato per niente un castigo).

 

 

*    *    *

"Steve...Non penso proprio che mettermi in bella mostra sia il modo migliore che tu abbia per--"

Il silenzio comprato con un bacio è oro, e Bucky sarebbe potuto essere benissimo re Mida per quanto valeva il bacio di Steve. Zittire Bucky mentre parlava a ruota libera in modalità autodistruzione era difficile, ma il sorrisetto sulle labbra di Steve non appena questi si fu tirato indietro dimostrava che sapeva come far tacere un Bucky Barnes irriverente.

"Beh, ad essere precisi non sto facendo bella mostra di te in pubblico. Non ancora. E poi pensavo ti sarebbe piaciuto mostrare al mondo di aver fatto prigioniero il cuore di Captain America." Chinandosi a sfiorare l'orecchio di Bucky, Steve gli sussurra parole che sa poter funzionare, lasciando scivolare la proprie mani sotto e attorno le braccia dell'altro così da tirarselo più vicino.

Ora è il turno di Bucky di abbozzare un sorriso e alzando un sopracciglio con aria diveritita sussurra a Steve "Sì, sembra davvero che sia stato io a catturare te"

Sbirciando verso il basso a come Steve tratteneva la sua schiena, in maniera gentile ma salda, Bucky sorride in maniera ancora più aperta " O stai solo cercando una scusa per mettermi le mani addosso, Rogers?"

Steve si lascia andare ad una leggere risata e scuotendo la testa lascia scivolare le mani più in basso in maniera allettante, abbassando la voce, "Non mi serve una scusa."

Sempre prendendolo in giro, Bucky soffia sulla pelle morbida appena sotto l'orecchio di Steve, "Metti che io non voglia essere toccato da te..?" Ma poi l'aria viene dolcemente a mancare nel momento in cui la sua schiena colpisce il muro e la testa scatta indietro con un'espressione di sorpresa a trovare il sorrisetto di Steve mentre questi lascia la presa.

"Allora è un problema tuo, visto che io adoro toccare il mio ragazzo."

Bucky non è nemmeno in grado di ribattere qualcosa di brillante prima di avvertire le dita dell'altro scivolare gentilmente sotto il proprio mento a reclamare la bocca in un altro bacio, questa volta lento e quasi innocente. Quasi. Tenendo gli occhi chiusi, sente l'altro mettersi a tracciare con le dita lenti cerchi sulla spalla -quella umana- , per poi scendere a tracciare i muscoli del braccio e arrivare alla sua maglietta. Ritraendosi per quanto possibile contro il muro, Bucky espira e sorride in maniera complice " Pensi davvero che sia il posto più adatta a fare questo, Stevie?"

"Abbiamo quindici minuti". É la risposta biascicata da Steve mentre immerge in capo e lascia sul collo di Bucky baci leggeri, che lasciano l'uomo un pò tremante, le mani che scorrono attorno ai fianchi di Steve.

"Stai infrangendo le regole per me? Sono commosso" sussurra Bucky, sempre più distratto man mano che i baci sul collo si fanno più avidi, le palpebre che sbattono di nuovo.

"Se non stai zitto, ti lascio a bocca asciutta per tutto il tempo che staremo là fuori”. Bucky sbatte gli occhi. Ringhiargli una minaccia? Steve deve essere dell'umore giusto. Non che lui si stia lamentando. Ma sa che Steve è in grado mantenere la parola data, e lo farà; si sente già accaldato alla sola idea. Ma poi ecco il cigolio di una porta e Steve si stacca da Bucky in un secondo, mascherando alla perfezione il fatto che un giusto momento prima aveva iniziato a far scivolare la propria mano sotto la maglia dell'altro. Bucky non è così fortunato. Fa aderire le mani al muro dietro di sé e sembra un cervo davanti ai fari dell'auto, il collo arrossato e i vestiti in disordine.

Clint dà un'occhiata a entrambi, facendo scorrere gli occhi avanti e indietro da Steve a Bucky viceversa. “ Se voi due piccioncini siete pronti, avremmo tipo un incontro, là fuori, che richiede più attenzione del collo di Buck”. Bucky semplicemente chiude lentamente gli occhi. Era impossibile che l'arcere provetto non notasse i segni rossi lasciati dai baci sul collo. Steve si limita ad un mezzo sorriso “ Certo Clint. Arriviamo fra un momento”. Scuotendo la testa e restituendo il sorriso, Clint si gira e chiude la porta dietro di sé. Steve si riavvicina in un attimo e sistema la maglia di Bucky per poi dargli un bacio leggero sulle labbra prima di incamminarsi verso la porta. “ Dai, andiamo, dobbiamo dire anche agli altri cosa succede”.

“..seriamente, pensi che non abbiano capito..questo” è la risposta impassibile di Bucky, che tuttavia si passa una mano fra i capelli e lo segue lentamente, mentre un sorriso fa gradualmente capolino sul suo viso. Non può tenere il broncio a Steve, diavolo. Nè fare nient'altro del genere. Lo ama e basta, immagina. Ma non sarebbe stato molto da duri ammetterlo.

Nonostante tutto avverte un nodo allo stomaco non appena finiscono di percorrere il corridoio. Non è che gli piaccia proprio essere al centro dell'attenzione, e si capisce come rallenta il passo prima di arrivare in fondo. Poi però vede il sorriso pieno d'affetto che Steve gli rivolge e avverte le sue mani intrecciarsi alle proprie a formare un nodo indistricabile e si sente semplicemente...bene. Bucky oltrepassa insieme a lui la porta, le sue dita che stringono quelle di Steve, verso quella che gli si presenta come la scena più bizzarra che sia capitato di vedere da un po' di tempo a questa parte. C'è Tony, che se ne sta lì con una spece di ghigno sul viso e gesticola per indicare una torta sul tavolo (che a vederla più da vicino, sembra dire "Congrats on fucking America”, c'è Bruce che se ne sta un pò imbarazzato dal lato opposto della stanza, sorridendo timidamente. Ci sono Thor, braccia incrociate sul petto e un sorriso enorme, Natasha che si riposa sul divano in grembo a Clint con un sorrisetto furbo sulle labbra ( sembra che Clint stia guardando qualcosa sul suo telefono, disinteressato). Diamine, c'è anche Peter, e mentre cerca di restare serio, un sorriso rompe la facciata.

Bucky torna a guardare la torta e alza un sopracciglio "Cos'è questa? Una specie di festa? Vi state comportando tutti come se -- "

"..lo sapessimo" pronunciano all'unisono almeno tre persone diverse, e Bucky semplicemente chiude la bocca di scatto, senza parole, e lascia che Steve lo guidi verso il tavolo, le loro mani ancora intrecciate. Lanciando uno sguardo a Steve, Bucky ride a bassa voce " Immagino che la discrezione non sia il nostro forte". Steve gli sorride dolcemente in risposta, prima di sporgersi e baciarlo, davanti a tutti gli altri. "Non lo è mai stata".

 

  
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