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Autore: FeelsofLarry4    26/08/2014    1 recensioni
Dedicata in tutto e per tutto a NonnoPayne, perché mi ha convita a scrivere questo sequel. Sappi che ti voglio bene anche se non ti conosco.
§§§
È venerdì quando succede.
Louis non se l’aspetta di certo. Se ne sta solamente sdraiato nel suo letto a chiedersi come mai faccia così freddo. In fondo, è coperto da un lenzuolo, una trapunta arancione – il colore preferito di Harry – e un piumone rosso.
Che poi, non è neanche suo, il letto, ma di Zayn. Già, l’unico rimasto dopo che quegli stronzi gli avevano rovinato la vita. E dopo che Harry l’ha buttato fuori di casa.
Ora ha perso l’amore della sua vita, Harry, colui che respirava per entrambi, e due dei suoi migliori amici, Liam e Niall.
Comunque è di venerdì che Zayn bussa alla sua porta, mentre lui sta piangendo e tremando come una foglia, perché fa freddo.
E finche fa freddo Harry non è lì con lui.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Finche Respira'
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Sequel di “Finche Respira”.
Dedicata in tutto e per tutto a NonnoPayne, perché mi ha convita a scrivere questo sequel. Sappi che ti voglio bene anche se non ti conosco.
 
 
§§§
 
 
È venerdì quando succede.
Louis non se l’aspetta di certo. Se ne sta solamente sdraiato nel suo letto a chiedersi come mai faccia così freddo. In fondo, è coperto da un lenzuolo, una trapunta arancione – il colore preferito di Harry – e un piumone rosso.
Che poi, non è neanche suo, il letto, ma di Zayn. Già, l’unico rimasto dopo che quegli stronzi gli avevano rovinato la vita. E dopo che Harry l’ha buttato fuori di casa.
Ora ha perso l’amore della sua vita, Harry, colui che respirava per entrambi, e due dei suoi migliori amici, Liam e Niall.
Comunque è di venerdì che Zayn bussa alla sua porta, mentre lui sta piangendo e tremando come una foglia, perché fa freddo.
E finche fa freddo Harry non è lì con lui.
 
§§§
 
Le lacrime scendono lente lungo le sue guance e i tremiti per il freddo non diminuiscono.
Ha fame, Louis, ma soprattutto freddo. In fondo, Harry non è lì.
Sente un leggero picchiare sulla porta, delle voci indistinte e poi quella di Zayn che “Lou, Harry è qua. Dice che ti ama e che gli dispiace!” vorrebbe che gli dicesse, con tono allegro, ma, invece, il suo tono di voce è preoccupato e dice solamente “Hai visite” per poi aggiungere “inaspettate direi” borbottando leggermente.
Si gira nel letto Louis, aspettandosi di vedere sua madre – un’altra volta – o Niall, il suo migliore amico che gli dice che gli dispiace per averlo trattato così, o, la persona più improbabile, Liam che gli dice che ha capito, che vuole di nuovo essere suo fratello. Come prima.
“Ehi…”. E quella non è la voce di sua madre, o di Niall, o di Liam! È troppo profonda, troppo dolce, troppo calda.
Louis solleva la testa dal cuscino e nota che la persona sulla porta è troppo alta, ha troppi ricci, ha troppe fossette, troppo verde negli occhi e troppo calore per essere Niall o Liam. O sua madre.
“Harry…?”
“Ciao”.
Louis non può crederci, fa caldo.
Sposta il piumone dal suo corpo, ma Harry si siede sul bordo del suo letto, di spalle, e lui è costretto a spostare ogni singolo pezzo di stoffa che ora appare insignificante.
Fa caldo! Fa caldo! Fa caldo! – l’unico pensiero coerente di Louis.
 
§§§
 
Sono in silenzio da un po’.
È indeciso, Louis, non sa se buttarsi tra le sue braccia e chiedere perdono, o stare lì a contemplare la sua mancanza.
“Loui—“ le parole muoiono nella gola di Harry. Non sa neanche perché è andato lì. Forse solo per precauzione, o, magari, per i sensi di colpa che gli attanagliano lo stomaco da quando Louis non vive più in casa con lui.
O forse, semplicemente, per il fatto che a causa di quei quattro stronzi che gli hanno tenuti due settimane chiusi nella loro casa la band si è sciolta.
“Ti fa—ti fa impressione?” chiede Louis, leggermente preoccupato che Harry se ne vada per quello.
“Come—?” .
“Il proiettile ha fatto infezione, sai, hanno dovuto. Non c’era altro modo” sussurra lentamente Louis. Quasi volesse contare le parole della frase.
“Mi—mi dispiace”.
Louis alza le spalle, in fondo, non è stata un grande perdita la sua gamba è stato più doloroso perdere Harry. Vorrebbe dirla una cosa del genere, sperando che poi Harry sorrida in quel modo speciale e lo baci, ma borbotta solamente qualcosa di incomprensibile.
Harry ridacchia e poi sorride.
E Louis credeva non l’avrebbe mai più visto quel sorriso
 
 §§§
 
 
Louis è seduto sul tavolo della cucina di Zayn, sta facendo dondolare avanti e indietro la sua gamba, mentre il moro prepara qualcosa per il pranzo.
Il sorriso non ha ancora lasciato il suo volto, sembra quasi una maschera, ma le maschere si rompono e, quindi, no. La sua non è una maschera!
“Allora vuoi raccontare o starai solamente lì con la faccia da idiota?” Zayn chiede, aggiungendo il sale alla pasta nella pentola.
Louis sospira, Harry è rimasto lì con lui solo quindici minuti, nulla di che, insomma. Però è felice, si sente come quella volta che aveva baciato Harry e Harry dormiva, quindi non se ne era accorto. Erano ancora ad X-Factor.
“Aww! Io l’ho già vista quella faccia” Zayn dice “non dirmi che ti è sembrato innamorato!”. Louis alza il viso dalla sua gamba, sorride e “Mi è quasi sembrato di sentirne la mancanza” sussurra.
Zayn sa che non si riferisce ad Harry.
 
§§§
 
Harry è seduto sul suo divano. Onestamente dovrebbe cambiarlo dopo…beh dopo quello. Ha una tazza di tè tre le mani e Niall è seduto davanti a lui con la bocca spalancata.
È talmente scioccato che ha ancora la mano piena di patatine a mezz’aria.
“Vuoi smetterla di tenere la patatine così vicine alla tua bocca senza mangiarle?” dice Harry. Quando poi nota che Niall rimane immobile aggiunge “Amico! Andiamo, sono stati solo quindici minuti di chiacchierata…sai…da buoni amici”.
Niall finalmente mangia e poi dice “Si, certo. Vorrei anche ricordare a Mr. Quindici Minuti, che l’ultima volta che siete stati buoni amici, poi, avete scopato!” e sempre molto una madre, o un padre sarebbe meglio, che sgrida suo figlio per aver fatto sesso con ragazza mettendola incinta.
Uhg, piuttosto inquietante.
“Fatto l’amore, veramente” lo corregge subito.
Niall annuisce. Stanno in silenzio un po’, Harry beve il suo tè e Niall mangia la sue patatine.
“Non dirlo a Liam” chiede Harry quando, accendendo MTV Music parte una loro canzone. Harry canticchia un po’ e poi si ferma, “Ok?” chiede al biondo, che annuisce “Ok”.
Harry sorride.
 
§§§
 
Louis saltella distrattamente per la cucina, mangiando un qualche biscotto. Ha fame ed è un golosone ed è felice, non può farci nulla.
Crede di star mangiando il sesto biscotto quando due mani – due mani grandi e calde – gli afferrano i fianchi e lui le riconosce subito e, visto il fatto che sente – sente dentro – l’elettricità che scorre tra lui e Harry, ha l’istinto di baciarlo, ma non lo fa.
“Ehi!” dice Harry girandolo verso di sé e facendolo poggiare al bancone della cucina “Scusa eh, ma come fai a stare in piedi? E ha saltellare per la cucina? Non, non ti stanchi?” chiede.
Louis scuote la testa, totalmente incantato. E dio perché sente la voglia di piangere per questa domanda? Non lo sa. Solo, lui respira ancora. Non ha mai smesso, Harry ha smesso, lo sa, ma magari, ha ricominciato.
Si fissano per un po’ e poi “Respiro Lou” vorrebbe sentirsi dire, ma Harry, con un leggero rossore sulle guance gli chiede “Vuoi…uhm…vuoi uscire con me?”.
Louis spalanca la bocca e “Cosa?”.
Harry non distoglie lo sguardo caldo da quello freddo di Louis e dice “Si, sai uscire insieme. Non come amici, ovviamente…ho capito forse….sai loro erano al telegiornale…hanno spiegato che beh ti hanno obbligato…ti ho visto così distrutto all’ospedale e non lo so?”.
Louis lo blocca con un sfioramento di labbra.

§§§
 
Louis è seduto sulla sedia a rotelle mentre Harry lo spinge. Sono ad un parchino di Londra e hanno dello zucchero filato tra le mani.
Sono praticamente circondati da paparazzi, anche se stanno a cinquanta metri da Harry e di conseguenza anche da Louis.
“Perché non si avvicinano?” chiede Louis all’improvviso. Sono seduti a terra sotto un albero, sono appena le sei del pomeriggio e Harry ha la testa appoggiata alla sua gamba, ha un po’ di zucchero filato sul labbro superiore e Louis muore dalla voglia di baciarglielo via col suo labbro inferiore.
Harry alza le spalle e prende una sua mano e se la porta tra i ricci. Louis trattiene un sospiro di sollievo. Gli era mancata quella sensazione.  
Quando le cose siano andate così perfettamente bene, Louis non lo sa. Sa solo che non vuole perdere il momento.
Trattiene un attimo il fiato, si china in avanti e prende tra le labbra il labbro superiore di Harry. Lo succhia leggermente e sente un brivido di pura eccitazione passare per la schiena: è la prima volta in quasi quattro di anni di relazione che lo bacia in pubblico.
“Avevi lo zucchero” sussurra, rosso in viso.
Harry, dolcemente, fa scivolare Louis sotto di sé, si sdraia su di lui tenendo il peso con i comiti e poi respira sulle sue labbra.
“Respiro, Lou”.
Già, tu si, peccato che Louis si sai appena preso un infarto a causa tua!
 
 
 
Koala’s corner:
amo questa storia. Davvero.
NonnoPayne è stata molto di aiuto a farmi continuare, spero lasci una recensione, come tutti voi! Non sono  brava con le parole, quindi, mi dileguo.
Solo non siate troppo cattivi con insulti e tutto il resto, amo davvero questa storia, ne sono affezionata.
Mi trovate ovunque come @FeelsofLarry4 J
Un grande bacio da un koala. 
 
  
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