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Autore: Miss Yuri    29/08/2014    2 recensioni
Dal testo:
Il mondo girava, ha sempre girato, continuerà a girare e Mukuro Ikusaba non aveva mai tenuto il passo con quel ritmo, totalmente indifferente a ciò che le accadeva intorno. I fulcri del suo mondo erano sempre stati la sorella, le battaglie, il Fenrir. Mai niente era esistito prima di queste tre essenziali cose. Ma erano bastati una parola strascicata, un sorriso e poi il calore che le era nato nel petto, per sciogliere il ghiaccio nel suo cuore e far dissipare la nebbia che le aveva bendato gli occhi fino ad allora.
~ Mukuro/Naegi ~ | Pre!Despair |
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Enoshima Junko/Monokuma, Ikusaba Mukuro, Naegi Makoto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ever clear
 

Una foglia si posò sul terreno, leggera e verdissima, sotto il sole cocente dell’estate. Il respiro lieve, trattenuto al minimo, il peso che si spostava continuamente da una gamba all’altra per mantenere l’equilibrio. Gli occhi fissi, grigi, le spalle rilassate, a suo agio nella protezione e nel nascondiglio che un albero le offriva. Del resto, era abituata a stare appostata ore ed ore nei luoghi più disparati, ad osservare le vite degli altri scorrere davanti ai suoi occhi seri.
Il mondo girava, ha sempre girato, continuerà a girare e Mukuro Ikusaba non aveva mai tenuto il passo con quel ritmo, totalmente indifferente a ciò che le accadeva intorno. I fulcri del suo mondo erano sempre stati la sorella, le battaglie, il Fenrir. Mai niente era esistito prima di queste tre essenziali cose. Ma erano bastati una parola strascicata, un sorriso e poi il calore che le era nato nel petto, per sciogliere il ghiaccio nel suo cuore e far dissipare la nebbia che le aveva bendato gli occhi fino ad allora.
“ Allora, Mukuro, che stai facendo lì appollaiata? "
Mukuro si riscosse, guardando giù verso le radici della pianta. Il grigio, gemello al suo, delle iridi di Junko le fece rilasciare un impercettibile sospiro di sollievo. Era solo sua sorella.
La maggiore però rimase in silenzio, preferendo scostare lo sguardo.
Junko sondò il cortile scolastico, focalizzando la sua attenzione sul magro ragazzino castano seduto su una delle tante panchine, vicino a quel tonto di Hagakure, al ridente Leon e agli inseparabili Ishimaru e Mondo. Bingo.
“ Stavi spiando Makoto Naegi? " Chiese, con un sorriso furbetto sulle labbra. Probabilmente, la soldatessa non avrebbe risposto, ma Junko non pretendeva davvero una conferma sulla sua supposizione.
Mukuro, infatti, tenne le labbra rigidamente serrate. Doveva rivelare a Junko il suo segreto? Dopo l’iniziale indecisione, si convinse a dire qualcosa. Con sua sorella poteva concedersi di aprire bocca.
“ Mi piace Naegi. " Mormorò, un sussurro appena udibile, ma l’altra lo udì comunque.
L’espressione della bionda mutò di punto in bianco, gli occhi cominciarono a brillare, come intarsiati di diamanti e prese a tastarsi le guance paffute con la punta delle dita.
“ Aw! Mukuro è innamorata! E, per giunta, questo è amore non corrisposto! Che cooosa romantica e... scontata. “ Canticchiò leggiadra, incupendosi poi di colpo. “ Già… se non ci fosse Kirigiri, avresti la strada spianata… che cliché deludente. ”
Mukuro abbassò lo sguardo. Nonostante tutto, Junko aveva ragione. Il suo unico ostacolo per raggiungere Naegi era la Super Detective Liceale, che sembrava anche lei interessata a quel ragazzino ingenuo e dolce, sempre vivace, candido e privo di malizia, con una forza di volontà immensa. Makoto Naegi aveva la sorprendente dote di non buttarsi mai giù, qualunque fosse la situazione. C’erano delle difficoltà? Lui le superava, scegliendo sempre la strada più giusta, anche se forse era quella più irta e difficoltosa. La sua luce era capace di attrarre chiunque, in fondo, era stata una vera e propria fortuna che fosse stato ammesso alla Kibougamine. Senza di lui, la loro classe sarebbe stata molto diversa e lei non avrebbe mai ricevuto quel sorriso e quello sguardo cristallino e innocuo.
Mukuro tornò a guardare verso quel folto gruppetto di ragazzi, di cui solo uno era in grado di attirare il suo interesse. Interesse che poi, con non poco dispiacere, si era resa conto che non avrebbe potuto coltivare. Kirigiri, anche se era molto simile a lei sotto alcuni aspetti, era molto più intraprendente e decisa, sapeva cosa voleva e come ottenerlo. Invece, gli unici momenti in cui Mukuro era sicura di sé erano le lotte in mezzo al fuoco incrociato di due eserciti nemici, immersa nel sudore e nell’adrenalina della battaglia. Se l’amore fosse stato almeno in parte simile alla guerra, lei avrebbe vinto su tutti i fronti.
“ Sai che ti dico? Ora vado lì e te lo porto prima che arrivi Kirigiri! ” Decise Junko, ridendo come un’ossessa e con le guance imporporate. Somigliava quasi a quella psicopatica di Genocider Syo.
“ No! Junko! Aspetta! ” Invano, lei provò a fermarla, ma la bionda era già partita come una staffettista in una corsa, diretta inesorabilmente verso Naegi. Un veloce scambio di parole con gli altri compagni di classe e aveva già agguantato Makoto per un braccio.
Mukuro rimase basita, incapace anche solo di arrabbiarsi.
“ Junko! Che cosa ti prende? “ Strepitò il ragazzino, ormai sotto gli occhi di tutto il cortile.
" Che noia, Naegi! Spiegazioni di qua, spiegazioni di là! Vieni e basta! " La ragazza lo trascinò fino al limitare dello spazio ricreativo, proprio sotto l’albero dove era appostata una imbarazzata Mukuro, che tentava di mimetizzarsi meglio tra le fronde, ottenendo solo scarsi risultati.
“ Mukuro! Naegi è qui! ”
Il castano, sentendo il suo nome, alzò la testa e notò la mora, accucciata sopra il ramo più robusto dell’albero.
“ C-ciao Ikusaba! ”
In quel momento, Mukuro avrebbe voluto lasciarsi cadere volontariamente di sotto e rompersi l’osso del collo.
Sentì il Vi lascio soli, non fatemi annoiare troppo! sussurrato di Junko e fu come se un macigno le fosse pesato improvvisamente sullo stomaco. Non aveva avuto l’occasione di stare da sola con Naegi da quando lui le aveva rivolto la parola. In più, Junko si era acquattata fra i cespugli con un sorrisone d'aspettativa e la cosa la rendeva parecchio insicura.
“ Ciao… Naegi… “ Era solo un mormorio lieve, che Makoto comprese solo leggendole le labbra.
Lui sorrise.
“ Perché sei là sopra? Non stai scomoda? ” Le chiese, sinceramente ammirato dalla bravura della compagna nello stare pazientemente appostata là sopra senza perdere l’equilibrio.
“ …No. ” Non le passò nemmeno per un secondo in testa di rivelargli il motivo del suo comportamento.
“ Mi dai una mano a salire? ” Le domandò gentilmente, Mukuro si sorprese della sua richiesta. Ma, seppur  con timidezza, gli offrì comunque la propria mano.
Makoto la afferrò saldamente, appena le sue esili dita sfiorarono la pelle del ragazzo, Mukuro avvertì i battiti del proprio cuore farsi più veloci. Bellissima, paradisiaca e miracolosa la sensazione che un semplice tocco come quello faceva scaturire in lei.
Lo aiutò a salire e Naegi si sedette davanti alla mora, le gambe divaricate e a penzoloni nel vuoto.
La ragazza inclinò la testa da un lato, cercando di studiare i dettagli del volto del compagno, per intuirne le emozioni. Il viso di Naegi era un libro aperto, facilmente leggibili anche per lei che nello stringere rapporti era stata sempre un’imbranata. Gli occhi olivastri e luminosi del ragazzo riflettevano la luce come specchi d’acqua purissimi.
“ Capisco perché ti sei arrampicata. ” Disse il castano, voltandosi a guardarla. “ C’è una vista bellissima, si vede quasi tutta l’accademia! ”
La mora distese le labbra in un vago sorriso, scaldata dal calore di quello sguardo, trasparente, leale, chiaro come pochi. Perché Makoto Naegi era sempre chiaro, come il sole, la reincarnazione della sincera speranza di un guerriero solitario e invisibile come Mukuro.



Note 
Ciao a tutti! Torno nel fandom e, questa volta, faccio sbarcare questa coppia anche sul fronte italiano. In precedenza, la avevo già sentita nominare, ma la avevo accantonata subito perché non comprendevo i criteri in base al quale fosse nata questa shipping. E POI, ho letto Dangan Ronpa IF. E da allora questi due assieme hanno cominciato a piacermi. E l'idea di Junko in veste di "assistente matrimoniale" mi garbava assai. 
Spero che vi sia piaciuta, se ho commesso qualche errore, se qualcosa non vi torna, non esitate a farmelo notare.   
I commenti sono sempre graditi!
Baci!

Miss Yuri

 
  
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