Disclaimer: Haytham Kenway, Kaniehtí:io e tutti gli altri personaggi appartengono alla Ubisoft e a
chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia č stata scritta
per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo.
Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto
rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne č
ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla
stessa tramite permesso scritto.
"Č solo in amore e nell'omicidio che rimaniamo sinceri."
- Friedrich Dürrenmatt -
Un filo rosso
Č una linea di sangue e orfani quella a cui appartieni, non saper perdere eppure farlo ancora e ancora e sempre.
Č alzare gli occhi al cielo e scorgere il bianco di un'esistenza fatta di menzogne e tradimenti, in bilico su di una croce che brucia troppo - ogni notte, ogni volta.
Mormora la foresta e Connor non cede il passo, scivolando nella neve e muovendosi con la stessa agilitŕ d'un predatore; fissandoti come un predatore.
"Che nome ti ha dato?"
"Ratonhnhaké:ton." replica alla notte "Mi chiamo Ratonhnhaké:ton."
Posi gli occhi sulle stelle e cerchi la via - una via, una qualsiasi - prima di stornarlo da entrambi - figlio e destino.
"Significa vita piena di graffi, padre."
E il ricordo di Ziio - di tutto - infrange il silenzio.