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Autore: bicchan    05/09/2014    2 recensioni
{dedicata a tutti quelli che mi hanno sopportato finora | Presenza di un mio OC | prima long che scrivo}
Ω Ω Ω
Kylie è una normalissima semidea con una normalissima vita al Campo Mezzosangue, amicizie, amori, dolori. Impara a maneggiare una spada di mattina, cerca di non far uccidere a vicenda i suoi due migliori amici la sera. Ma la pace non è destinata a durare, la ragazza dovrà partire per salvare ciò che le sta più a cuore. Insieme ai suoi più fidati compagni di battaglie riuscirà a sconfiggere un misterioso nemico? Mr. D imparerà a pronunciare correttamente il suo nome? Leggere per sapere.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katie Gardner, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Travis & Connor Stoll
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chorìs Sýnora_The legend of Kylie Siner


 

Capitolo 7






-Ed è così che ho sconfitto quel drago tutto da solo!
Rido, annuendo nella sua direzione con fare canzonatorio, perché so che mi racconta un sacco di balle.
Sono passati tre mesi dalla caccia alla bandiera più importante della mia vita, e con mia grande sorpresa Cameron si è dimostrato unn buon amico, sia con me che con Darren. Apparte il fatto che Trav e Connor insistono che ci stia provando con me, ma lo fanno solo per prendermi in giro.
La vita mi va bene, al campo mi diverto, ho degli amici fantastici e sento abbastanza spesso mio zio.
Ci sono due note negative in tutto questo.
Una è il Signor D.
E' cominciato tutto il giorno della caccia alla bandiera...
Dopo la vittoria, ero andata nella casa grande per scrivere il mio nome tra i figli di Ermes, una specie di formalità, ma Chirone ha detto che era obbligatorio.
Quel signore panciuto, che mi hanno presentato come Signor D, e che solo dopo ho capito essere niente popodimeno che il dio del vino, Dioniso, ha sbuffato tutto il tempo, e mi si è rivolto un paio di volte come se stesso parlando con una bambina di due anni. Insomma, va bene che è un dio, ma così si esagera!
E poi è successa quella cosa strana:
Appena ho detto il mio nome al Signor D, questo ha alzato un sopracciglio, come se fosse sorpreso.
-Puoi ripetere?
-Kylie- ho risposto.
Il dio ha sbuffato: -Non il nome, ho capito come ti chiami, voglio sapere il cognome!
Pazientemente ho ripetuto il mio cognome e il Signor D ha assottigliato gli occhi, dicendo qualcosa che non ho afferrato nell'orecchio a Chirone. Il centauro ha corrugato la fronte ed ha annuito.
Mi chiedo che cosa avessero mai da dirsi su di me!
Inoltre, dopo aver scritto il mio nome nell'elenco della cabina di Ermes, Dioniso ha fatto un gesto vago con la mano e mi ha chiesto :-Dimmi Katry, sei di nobile stirpe?
-Non credo...- ho risposto, incerta. Ma chi crede che sia? Una principessa? -E comunque mi chiamo Kylie.
Il Signor D ha scrollato le spalle: -E allora non ci servi. Puoi andare.
Ed ha continuato a guardarmi male ogni volta che mi incontrava.


L'altra nota negativa è, come viene ormai chiamato, il grande pericolo.
Nessuno sa di cosa si tratta, eppure tutti sono a conoscenza della sua esistenza.
Da circa due settimane a questa parte, ogni notte moltissimi semidei fanno lo stesso identico sogno: una distesa di alberi spogli che si ripete all'infinito, sempre uguale, sempre morta, ed una risata che mette i brividi.
Quando Chirone ha consultato l'oracolo, la ragazzina ha soltanto detto: -Arriverà, e allora l'eroe della profezia sarà scelto.
Misteriosa, la tipa. Ma a quanto pare Chirone ci ha capito qualcosa, perché da quel momento se ne sta chiuso nella Casa Grande tutto il giorno a sfogliare libri impolverati.


Saluto Cam e mi avvio verso l'arena, dove dovrei avere lezione di scherma.
Sono leggermente in anticipo, e in pochi sono già arrivati. Darren se ne sta tutto solo sulle gradinate con la testa china, come se stia leggendo.
-Heilà scricciolo!- lo saluto. Ormai io e lui siamo in confidenza, e ci ritroviamo spesso a parlare del più e del meno. So che ha sempre vissuto con il padre, che è bibliotecario, e con la nonna. Mi ha raccontato per filo e per segno gli episodi salienti della sua vita, e non mi annoio mai a sentirlo quando si emoziona parlando della prima volta che è andato a teatro.
-Che cosa stavi facendo?- domando, dato che Darren ha chiuso un quadernino vedendomi arrivare.
Il castano fece spallucce -Niente di che, ma mi aiuta a rilassarmi.
-Scrivevi?- domando rimanendo sul vago.
Darren scrive spesso in quel suo quadernino, che ogni volta chiude prima che gli altri possano vedere.
Una volta Connor ha provato a rubarlo per vedere cosa c'era, ma nelle sue mani tutte le pagine sono diventate bianche.
-Mi piace scrivere... Può sembrare strano, ma è così bello!
-E che cosa scrivi adesso?- domando incuriosita.
-Una storia di avventure, dove i protagonisti vivono vivono in una foresta in seguito ad un naufragio...
-Sembra interessante! Mi racconti cosa succede?- esclamo mettendomi a sedere accanto a lui.
Il ragazzino sembra un po' imbarazzato ma inizia a parlare, e mano a mano che prosegue nel racconto, i suoi occhi si illuminano di emozione.
-I protagonisti sono dieci ragazzi che viaggiano in un bosco, alla ricerca della fine degli alberi, per sapere cosa c'è dall'altra parte. Non trovano centri abitati, ma di tanto in tanto incontrano persone e creature fantastiche, che li aiutano o li frenano nella loro ricerca. I ragazzi a volte si separano, poi si ritrovano quando ormai sembrava tutto perduto; qualcuno sembra sul punto di non farcela, ma c'è una strana presenza che aiuta chi ne ha bisogno; ci sono litigi, amicizie e sacrifici.
-E' bellissimo!- sorrido: -Ma come ti vengono le idee?
-Ogni tanto capita un' ispirazione... non so nemmeno io quello che succederà fino a che non lo scrivo! Non so come andrà a finire questa storia, per me è un mistero tanto quanto lo è per te.
Sono assorta dalle parole di Darren finché gli altri figli di Ermes non arrivano e la lezione di scherma inizia.
Ci sistemiamo in coppie e ci esercitiamo in una particolare parata che si effettua quando ci si trova in posizione di svantaggio. Davanti a me ho una ragazza alta e incredibilmente magra che non ho mai conosciuto prima. Ormai sono diventata brava a meneggiare la spada, riesco anche a trasformare il bracciale con un semplice movimento del polso.
"Non deve essere difficile disarmarla" mi dico, dato che la ragazza sembra piuttosto debole e ha pure un'aria confusa, come se stesse pensando ad altro.
Inizio con una finta a sinistra e più velocemente che posso ruoto la spada verso il ginocchio destro, cercando di farle perdere l'equilibrio. Niente da fare, come se stesse scacciando una mosca, TestaTraLeNuvole para il colpo.
Adesso sta a me parare, e aspetto la sua mossa. La ragazza rimane per un po' ferma, a scrutare l'orizzonte, e poi attacca con un affondo basso; riesco a deviare la sua arma colpendola di striscio con la lama, ma il colpo mi fa vibrare le ossa e mi toglie la spada di mano.
Continuiamo così fino a quando Travis non interrompe l'esercizio, e alla fine della lezione sono riuscita a parare un suo colpo o a disarmarla soltanto quattro volte. Forse l'ho un po' sottovalutata.


Sono talmente stanca che me ne torno a passi strascicati fino alla capanna. Non vedo l'ora di buttarmi sul mio morbido, caldo, dolce letto...
-Kylie! Hei, Kylie!
Volto la testa verso Darren, scocciata. Due parole: non – adesso.
-Heilà Kylie!- saluta lui, poggiandosi le mani sulle ginocchia per riprendere fiato -Dopo l'allenamento te ne sei andata senza aspettarmi, così mi stavo chiedendo se...
Lo fermo con un gesto della mano, scuotendo la testa stancamente:
-Scusami, ma davvero...
-Chirone vuole parlare con te, Ky. Adesso!
Come mai Chirone vuole vedermi? Tutto ad un tratto mi tornano alla mente le parole del signor D, il giorno in cui mio padre mi aveva riconosciuto: "Dimmi, sei di nobile stirpe?".
Comincio ad avere addosso una strana paura, del tutto infondata, di quello che Chirone vorrà dirmi. Nella mia mente si affollano domande, risposte, conclusioni, pensieri, paure; ho uno strano presentimento, che non sarà niente di buono.










 


Angolo della ritardataria:.

Salve a tutti!
A questo punto avrete notato che sono tornata -è un bene o un male?- e vi starete chiedendo perché accidenti non aggiorno questa storia da mesi...
Beh, in effetti sono stata un po' assente da questo fandom negli ultimi tempi, e gente, mi dispiace... però adesso sono quì, ed è questo che conta, no?
Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo -che personalmente odio, insomma, è uno dei peggiori capitoli che abbia mai scritto- però è necessario perché la trama vada avanti... insomma, è uno di quegli odiosi 'capitoli di passaggio'.
Passando alla trama... diciamo che da questo momento in poi subirà un bel cambiamento, insomma, perlomeno si capirà l'origine del titolo :) Non so se siete andati a cercarvelo, comunque in greco significa "senza confini" e beh, il perché lo scoprirete tra qualche capitolo ^_^
Credo di avervi annoiato abbastanza, quindi mi dileguo <3
Un abbraccio a tutti quelli che leggeranno!
Recensite in tanti :*

Titu

  
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