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Autore: Monkey_D_Alyce    08/09/2014    2 recensioni
[Spin-off della long "Candyman"]
Ace è un ragazzo dolce e solare.
Marco è un tipo piuttosto distaccato e freddo.
Nonostante la loro divergenza di caratteri, stanno insieme.
Sono due facce della stessa medaglia...
...Di sicuro non mancheranno i momenti imbarazzanti, comici e dolci da far venire il diabete...
(SOSPESA MOMENTANEAMENTE!)
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Marco, Portuguese, D., Ace
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Una vita "normale"'
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A Mille ce n’è…

 
  1. Sogno di una sorella “fruttata”

Apro gli occhi con estrema lentezza sentendo i miei arti superiori molti indolenziti e formicolanti.
Tento di muovermi, ma sono legato.
Legato, mani e piedi, con lunghe strisce di stoffa alle sponde del mio letto della mia camera.
Com’è possibile?
Perché sono legato, poi??
 
Mi dimeno, ma i miei tentativi sono privi di successo.
All’improvviso, la porta della mia camera si apre, rivelando in parte le forme di una figura a me sconosciuta.
Trattengo il fiato, incapace di pensare o formulare ipotesi sensate, e guardo, o meglio, fisso la persona che sta per entrare…
 
È una ragazza giovane, sui sedici, diciassette anni: ha capelli lunghi e sciolti fino al fondoschiena.
I suoi piccoli occhi neri come la pece mi scrutano fin in fondo all’anima, mettendomi in estrema soggezione.
Il suo corpo è alto e snello, con le forme al posto giusto.
È coperta solamente da una maglietta corta fino a metà coscia, bianca e tendente al trasparente, lasciando poco all’immaginazione, dato che sotto è completamente nuda.
L’unica parte del corpo più coperta di tutte, è il ventre; infatti vi è una grossa ananas disegnata.
L’ananas sorride maliziosa e, di conseguenza, anche la ragazza.
 
Ho appena visto un ananas sorridermi.
Maliziosamente.
Un ananas mi ha sorriso maliziosamente.
Forse devo smettere di scolarmi due lattine di birra alla sera.
Fanno male.
Sì, l’alcool mi occlude il cervello se sono più che sicuro di aver visto un ananas sorridermi in modo provocante.
 
La ragazza si avvicina con passo felpato e sensuale, fino a raggiungermi.
In un’unica mossa elegante, si mette cavalcioni su di me.
Sul mio bacino.
Sento l’erezione cominciare pulsare, dandomi un lieve fastidio.
La gola diventa secca, mentre il desiderio di prendere una bella boccata d’aria fresca e allontanarmi da quella tentazione si fa largo in me.
 
Ace…giochiamo?” mi chiede la ragazza con sguardo carico di desiderio carnale.
Si lecca le labbra lentamente e con lascività mentre i suoi occhi si fanno più languidi.
 
Comincia a percorrermi il petto nudo con il dito indice della mano destra fino a raggiungere il bordo dei boxer.
Gioca sensualmente con l’elastico, facendomi deglutire, ancora una volta, a vuoto.
 
Che c’è, Ace? Sei preoccupato?” domanda coricandosi letteralmente sopra di me, sfiorando le mie labbra con le sue, carnose ed invitanti.
“C-Chi sei?” le chiedo balbettando un poco, facendola ridacchiare divertita.
Ma come? Non lo sai? Sono Emi!” esclama allegra, per poi mordicchiarmi il labbro inferiore, facendomi gemere senza ritegno.
“A-A-Ascolta…”- tento di dire, ma quella si mette a baciarmi con veemenza e passione, strusciandosi in continuazione contro di me, toccando con le dita il mio membro eretto da sopra i boxer, sorprendendomi per la sua audacia- “T-Ti prego…ngh…i-io…ngh…non possiamo!”
Sbotto infine, tra quei baci roventi fermando la sua tortura.
Se avesse continuato, sarei venuto in meno di due secondi.
No, non è la mia immaginazione.
Si chiama dato di fatto.
Uh! E perché? A me non sembra che ti dispiaccia!” mi sfotte ghignando, mettendo una mano dentro i miei boxer e accarezzarmi con fottuta lentezza la punta del mio pene.
“No, t-ti prego! F-Fermati, p-per favore…” dico a stento, mentre ondate di piacere travolgono il mio corpo e il mio animo come una tempesta in mezzo al mare.
Dammi un buon motivo…” ribatte sempre con quella sua maledetta voce calda.
“T-Tu sei la s-sorella di Marco L-Lui è il mio fidanzato! Non posso tradirlo! Nemmeno voglio!”
Lo vedremo…

 
 
Mi sveglio di soprassalto, sentendo le lenzuola madide di sudore.
Anche se ho un mucchio di coperte e coprirmi, si vede il rigonfiamento del mio amichetto.
Poco ma si vede.
“Cazzo…” sussurro passandomi entrambe le mani tra i capelli, ravvivandoli un po’.
 
La vibrazione del telefonino mi risveglia dai miei pensieri poco casti con la sorella di Marco, facendomi sobbalzare…
 
Buongiorno, Ace.
Dormito bene?
Marco.
Ricevuto alle ore 7.01 del 27/10/2013
 
Ok.
Questo è un incubo.
Prima la sorella, ora lui.
Sono nella merda fino al collo.
 
Decido di scrivergli un messaggio con tutte le mie intenzioni con lui, senza bugie o cazzate varie.
Non gli dirò del sogno.
O forse sì?
Cazzo! La sorella di lui, ora che ci penso…gli assomigliava.
Cazzo se gli somigliava!
La copia perfetta di Marco in versione femminile!!!
Aveva persino l’ananas! Non sulla testa, ma l’aveva!
 
Ascoltami bene!
Io ti amo e ti amerò per il resto della mia vita, ok???
Sei il ragazzo che mi ha cambiato radicalmente la vita, in meglio, eh!
Qualunque cosa accada, io ti resterò vicino e ti consolerò nei tuoi momenti bui.
Io non ti voglio tradire e spero che neanche tu lo faccia, ovviamente…
Il discorso è questo: TI AMO!
Punto.
Nessuno mi farà cambiare idea!
Buongiorno anche a te, comunque.
Ace.
Inviato alle ore 7.03 del 27/10/2013
 
Appoggio il telefonino sul comodino di fianco al letto e sospiro pesantemente.
La tempesta ormonale che ho provato si è placata e finalmente riprendo a respirare con regolarità…
Il cellulare vibra nuovamente, facendomi scattare sull’attenti:
 
Non so se ti sei drogato, fumato il cervello o sei ubriaco e nemmeno m’importa, sinceramente.
So solamente (e ne sono sicuro) che ti è accaduto qualcosa che ti ha sconvolto.
Una cosa è certa: non ti libererai facilmente del sottoscritto.
Marco.
Ricevuto alle ore 7.05 del 27/10/2013
 
Sorrido mestamente a quelle parole, non badando nemmeno al sogno erotico che ho fatto.
Amo quel pennuto in versione ananas e nessuno bloccherà questo sentimento.
In alcun modo.
 
La più bella dichiarazione d’amore che abbia mai sentito.
Più fantasiosa ed enigmatica di un romanzo rosa.
Ace.
Inviato alle ore 7.06 del 27/10/2013
 
Attendo con trepidazione la sua risposta, sicuro del fatto che o mi sfotterà o ne uscirà con una delle sue tante perle d saggezza.
 
Ti amo.
Marco.
Ricevuto alle ore 7.06 del 27/10/2013
 
A quella risposta mi blocco come una statua di sale, boccheggiando varie volte dalla sorpresa.
Questo non è da lui…
 
Compongo velocemente il suo numero per poi avviare il tasto di chiamata.
 
Ace! Tutto ok?” domanda Marco in tono falsamente tranquillo.
È agitato, lo sento.
 
“Stai morendo?” gli chiedo a bruciapelo, smettendo di respirare dalla paura.
 
Come?
 
“Sei malato? Qualcuno ti ha rapito e non vuoi dirmelo? Ti hanno minacciato di ucciderti?” continuo imperterrito, sentendo il mio povero cuore correre come un cavallo imbizzarrito.
 
No, nulla di ciò, tranquillo… però…ho fatto un sogno strano…” risponde con fare pensieroso, sospirando stancamente.
 
“Uh! Del tipo?” gli domando sorpreso.
Un’ondata di paura mi occlude la bocca dello stomaco.
 
C’era una bionda che ti stuzzicava e che voleva fare sesso con te, solo che tu gli dicevi: << Tu sei la sorella di Marco. Lui è il mio fidanzato >>. La cosa mi ha fatto sorridere, giuro” commenta lasciandomi a dir poco allibito.
Sorridere?
Non solo abbiamo fatto lo stesso sogno, ma lui sorrideva?
 
“Non capisco…perché sorridevi?”
 
Per prima cosa mia sorella non è bionda, ma ha i capelli rossicci. Secondo: non oserebbe mai farmi un torto. E per ultima cosa, tu non mi tradiresti mai, dato che hai detto chiaramente che io sono il tuo fidanzato. Giusto?
 
Sorrido, felice come un bambino da quella scoperta.
Nessuno, prima d’ora aveva mai riposto in me tanta fiducia, se non i miei fratelli.
Sono contento.
Felicemente contento.
 
“Ti amo, pennuto! Bene! Vado a farmi una doccia!” esclamo con tono falsamente ingenuo.
 
Sai, Ace, certe volte sei un sadico bastardo…” dice Marco ridacchiando sommessamente.
 
“Oh, ma che cattivo! Come mai dici queste cose? Per caso…volevi unirti a me?” domando sorridendo maliziosamente, immaginandomi Marco con le gote lievemente arrossate dall’imbarazzo.
Una scena veramente deliziosa.
 
No. Assolutamente no!”- ribatte orgoglioso e fermo, facendomi quasi ridere- “Ci vediamo a scuola! Ciao! Non fare tardi!
 
E chiude la chiamata.
 
L’ennesimo sorriso fa capolinea sulle mia labbra, pensando a lui.
Al mio bellissimo e complicato pennuto fruttato…






Angolo di Alyce: Buongiorno!!!
Ok, a parte il fatto che sono imbarazzata a morte per la prima parte del capitolo (non sono mai andata troppo in là con...ehm...scene di sesso...scene di sesso, poi è un po'eccessivo...momenti erotici. Così va meglio...), spero che non sia andata troppo oltre, ecco...
In caso contrario, riferitemi le vostre impressioni e provvedero a cambiare il rating.
Passiamo ad altro!
Questo è uno spin-off della long "Candyman", ma volendo, si può anche non leggere la long, dato che le cose saranno incentrate su Ace e Marco...
Per chi non lo sapesse, quella ragazza bionda che dice di chiamarsi Emi, è la sorella di Marco.
Come ha detto il pennuto, non è per niente bionda e non ha "le forme al posto giusto" (piatta e gracile come un'acciuga, ma velocissima a correre) e non ha gli occhi neri.
In poche parole: Emi non assomiglia per niente a Marco :D
L'ambientazione di questo primo capitolo è due giorni prima dell'arrivo di Emi.
Più avanti si scoprirà perchè Ace si è ritrovato "magicamente" a sognare la ragazza.
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto!
CIao e un strasuperbacione a tutti!
Alyce :)))))))))))))))))
  
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