Si dice che nelle notti di eclissi, quando la luna cela la sua bellezza
dietro ombre impenetrabili e sottili, i demoni scendano lievi sulla terra, e
confondano nei sogni le anime umane.
Sembra quasi di vederli.
Capelli lisci e preziosi, così belli da sembrare fili d’oro.
Occhi
profondi, splendenti, tristi. Così ardenti da perdersi nel loro
oblio.
Queste notti faresti meglio a stare a letto, ma no, alla
fine che importa.
Tanto non riesci a dormire.
Alla fine è una gran bella
cosa
stare fermo, alla finestra,
sentire
il rumore del vento tra le
foglie morte sulla terra,
e il fruscio tra le fronde viventi degli alberi,
il cuore che batte,
il sangue che scorre.
Sangue.
La vita non è mai una cosa facile, vero?
In queste notti poi,
ti accorgi come può essere opprimente il peso di un’ esistenza senza radici, che
ti spinge a viaggiare per conoscere te stesso..
e ti rendi conto che la vita
è come una lunga, interminabile eclissi,
che la Terra non riceverà mai il
tenero abbraccio d’argento della sua luna,
come tu non hai mai avuto
l’abbraccio di una mamma, che ti stringesse forte al suo seno quando non
riuscivi a dormire, dicendo che
no, non era reale,
piccolo
era solo
un brutto sogno…
Accendi una sigaretta.
L’odore di fumo è familiare. E poi le sigarette
sono più buone quando sei solo.
Sai, la tua distruttiva e fragile bellezza
sembra rendere inquieta persino la vegetazione, ritmicamente turbata
dall’incessante cammino del vento.
Ti assomiglia, il vento.
Così quasi
incorporeo, leggero, come brezza di fine estate,
e crudele,
violento,
come una tempesta sull’oceano.
E poi, destinato a
viaggiare per sempre.
Ricominci con questi pensieri.
Ogni notte ti inseguono.. ti cercano
ardentemente
la solitudine e la follia.
Ma chi può catturare il
vento?
Anche questa notte sei sceso dalla luna,
a passi lenti e leggeri,
monaco dell’Est.
Ma non è li che devi fare ritorno. Ti aspetta un lungo
viaggio con i tuoi compagni.
Poi, alla fine, forse potrai dire di aver
trovato la tua casa.
E la tua libertà.
Infatti ciò che rende libera ogni creatura è avere un luogo dove possa riposare
le sue ali.