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Autore: crige    19/09/2014    5 recensioni
Problemi attuali.
Relazioni a distanza.
Mille pensieri.
Jessica e Charlie.
Un mix assurdo anche per me.
Non vi rimane che leggere, no?!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Attenzione: ho preso in prestito questi personaggi dalla mia ragazza.

Peró, li ho rivisitati.
Ho scrito dall' iPod, quindi se ci sono errori, vogliate scusarmi.

Il personaggio principale si chiama Jessica.
Capelli castani e occhi verdi.
Un fisico nella norma e un carattere difficile.

L' altra protagonista, è Charlie.
Alta 1 metro e 72.
Lunghi boccoli castani e occhi nocciola.
Paranoica e seria.

Detto ció: buona lettura!


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È passata una settimana da quando le ho chiesto questa benedetta pausa.
Una settimana passata a sbronzarmi ogni sera e a piangermi addosso.
Una settimana piena di domande senza risposta.

Cos'è che vuoi, Jessica?
Perchè ti senti così tanto una nullità?
Cosa pensi di fare?

Queste sono soltanto alcune.
La mia testa è costantemente bombardata di parole.
Parole, parole, parole.
Sono stanca delle parole.
Sono stanca di parlare.

Sospiro pesantemente mettendomi seduta sul letto.
Nascondo il viso tra le mani.
Cerco di non farmi prendere da una nuova crisi di nervi.

Ultimamente va tutto storto.
Non c' è una cosa che sia al suo posto.
Va tutto una merda.

Forse non mi sarei dovuta trasferire di nuovo.
Forse sarei dovuta rimanere a casa dai miei.
Forse...

I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio cellulare.
So che non puó essere lei, perchè è ad Amsterdam con i suoi.
Così, senza guardare, rispondo.

-Jess!- 

-Sam?- domando, sorpresa.

-Finalmente ti degni di rispondermi!- esclama, leggermente infastidita.

Avrei dovuto aspettarmi una sua chiamata.
Ignoro i suoi messaggi da una settimana.
Mi sono chiusa in un silenzio isolante, da quando ho preso quella fottuta decisione.

-Cosa c'è?- chiedo, buttandomi all' indietro sul materasso.

-Volevo sapere se eri sempre viva!- dice, con lo stesso tono duro e leggermente offeso -mi hai fatto preoccupare- aggiunge, poi, addolcendo la voce.

Mi scappa un sorriso.
Sam..
È la mia anima gemella in una vita sbagliata.
È come una sorella.
Mi ha salvato in molte situazioni...

-Mi dispiace...-

-No- soffia -a me dispiace!- afferma, spiazzandomi.

-E per cosa?-

-Per non essere lì a prenderti a schiaffi!- risponde, duramente -si puó sapere che ti prende? Non mi rispondi, non ti fai proprio sentire, chiedo a Charlie se sei ancora viva e mi sento rispondere che tu hai rotto con lei!-

-Non ho rotto! Ho solo preso una pausa!- ribatto, risentita.

-E' uguale!- sbuffa -perchè lo hai fatto? Avete fatto un anno, un mese fa! Eri così contenta! Le hai pure comprato un anello!-

Basta, basta!
Non ne posso più.
Le chiudo il telefono in faccia, lanciandolo poi in un angolo della camera.

Trattengo le lacrime, sospirando tristemente.
Mi alzo dal letto, dirigendomi in cucina. 
Distrattamente, prendo a prepararmi del caffè.

Sono così stanca...
Perchè nessuno riesce a capire che ho bisogno di stare un po' da sola?
Perchè non mi lasciano in pace?

Mi siedo al tavolo, con una tazza bollente davanti a me.
Fisso un punto indefinito della stanza, cercandovi le risposte che io non ho. 
Magari le trovassi.

La verità è che l' unica persona in grado di dar pace al mio animo, è quella che ho allontanato.
Solo lei riuscirebbe a farmi stare meglio.
Ma non con le parole...

Il problema delle relazioni a distanza, è proprio questo.
Le parole.
Troppe, a volte inutili.

Ci sono momenti in cui hai solo bisogno di un abbraccio.
Di una carezza sul viso.
Di una mano intrecciata alla tua.
Di un "andrà tutto bene" sussurrato all' orecchio e accompagnato da un bacio sulla punta del naso.

La verità è che Charlie non ha proprio sbagliato niente.
Anzi, lei è fantastica e io la amo da morire.
Ma ultimamente mi sono chiesta se l' Amore puó bastare.
Se è un collante efficace per tenere unito tutto..

Cosa si fa, quando l' unica cosa che potrebbe farti sentire meglio, sono due braccia che ti stringono a loro?
Come si fa quando ogni cosa perde d'importanza?
Come si riesce a reagire?

-Jess che ci fai già in piedi?- 

Sobbalzo a quella voce inaspettata.
Mi volto trovandomi di fronte una delle mie coinquiline.
Si siede poi davani a me, rubando un po' del mio caffè.

-Non riuscivo a dormire- rispondo, semplicemente.

-Capisco- annuisce -vuoi venire a correre con me?-

-Ti ringrazio Amy,  ma ho ancora i postumi della sbronza di ieri- 

-Si, ho sentito che tu e Cri vi siete date alla pazza gioia- sorride divertita -tequila? Ma brave!-

-Grazie-

Tornate dagli allenamenti di rugby, ci siamo buttate sull' alcool.
Lei perchè è stata mollata dalla sua ragazza storica.
Ed io, bhè.... Per un sacco di motivi.

-Esci per continuare a cercare lavoro, oggi?-

-Già, ma più tardi- mormoro, abbassando lo sguardo.

-Ok! Allora ci vediamo dopo!- esclama, alzandosi -Ciao Jess!- saluta, dirigendosi al portone.

-Ciao- riesco giusto a dire, prima di sentirla uscire.

Poggio la testa sul tavolo.
Chiudo gli occhi.
Lascio andare un sospiro.

Cercare lavoro..
Pagare l'affitto e le bollette.
Chiamare mamma per sentire come sta nonna.
Pagare la quota per l'anno sportivo..
Cercare di non pensare a quanto mi manca Charlie...

Sbatto un pugno sul ripiano.
Alzo il capo, continuando a tenere le palpebre chiuse.
Dio, sono un disastro..

Svogliatamente, abbandono il salotto.
Torno in camera, chiudendomi la porta alle spalle.
Guardo i letti vuoti di Cri, Debby e Lauren.
Chissà dove sono.

Mi lascio cadere sul letto.
Mi giro su un fianco, coprendomi con il piumone della carica dei 101.
Vi passo poi una mano, lisciandolo.

Ogni cosa mi ricorda lei, perfino questo piumone. 
Sotto di esso, ha avuto la sua prima volta.
Sotto di esso, l' ho sentita mia come mai prima di allora.

Lascio andare qualche lacrima, addormentandomi poco dopo.
Sognando di diventare una senza tetto, senza soldi, senza posto in cui andare.
Sola.
Sola e abbandonata a me stessa, come mi sento nella realtà.

Vengo svegliata dal suono del campanello. 
Cerco a tastoni  il cellulare, ricordandomi poi di averlo lanciato chissà dove. 
Mi passo una mano sugli occhi, cercando di non crollare a dormire di nuovo.

-Jess!- qualcuno bussa alla porta -hai visite!- è Cri.

-Fai pure entrare- urlo, con ancora la voce impastata. 

Mi alzo, dirigendomi all' armadio per recuperare una felpa.
Dó le spalle alla porta, infilando le testa dentro di esso.

-Un attimo e mi rendo presentabile, giuro!- dico, sentendo qualcuno entrare.

-Non ti preoccupare-

Mi giro di scatto, incredula.
Due occhioni nocciola, mi fissano felici e ansiosi allo stesso tempo.
Non riesco neanche a fare un passo..

-Charlie- sussurro.

-Ehi- mormora di rimando, spostando il peso da un piede all' altro.

-Non dovevi essere ad Amsterdam?-

-Ero lì, infatti- abbassa lo sguardo -ma poi ho preso un aereo e sono venuta qui, perchè..-

Non la lascio finire.
Corro verso di lei, stringendola possessivamente.
Scoppio a piangere, senza neanche rendermene conto.

-Shhh, calmati- mi stringe a sè, lasciandomi un bacio tra i capelli -vieni, andiamoci a sedere sul letto-

Mi conduce fino a quest'ultimo.
Rimango attaccata a lei, mentre mi fa sedere.
La sento sospirare.

-Scusami se sono piombata qui, ma dovevo vederti..-

-Mi dispiace!- soffio tra le lacrime -non volevo feriti, mi dispiace!-

-Lo so- afferma -lo so, Piccola-

Mi stacco dall' abbraccio, tirando su con il naso.
Charlie porta una sua mano sulla mia guancia, lasciandola lì.
Inclino la testa, approfondendo il contatto.

-Che ti succede, Amore Mio?- chiede in un sussurro -Sam mi ha chiamato preoccupata, dicendo che non le rispondevi-

-E' complicato- abbasso lo sguardo, stringendo le mani a pugno.

-Ehi, parlami!- m' implora, esasperata -sono venuta qui per te! Non escludermi di nuovo! Io Ti Amo Jess! Non ti lascio, capito?-

La guardo e penso a cosa ho fatto per meritarmela.
La guardo e in un attimo tutte le mie paure si affievoliscono.
La guardo e non riesco a pensare a cosa più bella di lei.

-È tutto un casino- sbotto, nascondendo il viso tra le mani -sono sommersa dai pensieri-

-Quali?-

-Non riesco a trovare lavoro, Charlie! E se non lo trovo, a breve dovró tornare a casa! Dovró smettere di giocare, dovró trovare un sostituto per la casa, pagando l' affitto finchè non lo trovo e cazzo, sto finendo tutti i miei risparmi!- torno a piangere, senza neanche accorgermene -ho un sacco di cose da pagare! Non posso permettermi di andare a cena con i miei amici, mi si è rotto il computer e non ho soldi per comprarmene un altro! Mio padre non mi ha ancora chiamato e sono qui da quasi tre settimane! Nonna sta male e questo mi uccide! E come se non bastasse, domenica alla partita partiró dalla panchina, nonostante io mi sia fatta il culo!-

Butto tutto fuori.
Urlo i miei problemi sperando che, ammettendoli, se ne vadano tutti.
Mi lascio cullare dalle braccia della mia ragazza.

Dio, come ho potuto anche solo pensare di riuscire a vivere senza di lei.
Lei che oramai è l' unica cosa bella che mi è rimasta. 
Lei che ha lasciato la sua vacanza, solo per correre da me.
Lei, l' altra metà del mio cuore.

-Purtroppo non ti posso dire che si risolverà tutto- dice, intrecciando una sua mano con la mia -ma ti posso promettere che ti aiuteró ad aggiustare le cose- sorride,  donandomi un buffetto sul naso -domani usciamo insieme e stiamo fuori tutto il giorno a trovarti un lavoro, chiamerai tuo padre e staró accanto a te per tutto il tempo, chiamerai anche tua nonna facendo due chiacchiere con lei e in fine, andremo a correre!-

-Ma tu odi correre-

-Si, ma amo te- risponde, semplicemente.

Mi ritrovo a sorridere, perdendomi nei suoi occhi.
In pochi minuti, è riuscita a calmarmi come nessuno aveva ancora fatto.

-Hai detto domani...-

-Sto qui con te per una settimana- m' informa -sempre se tu vuoi-

-Ovvio che voglio!- mi butto in avanti abbracciandola.

Charlie si scosta.
Mi prende il viso tra le mani.
E poi mi bacia.

Mi bacia con bisogno.
Con trasporto.
Con tutta la necessità di sentirsi ancora mia.

Attraverso questo bacio, posso sentire tutto il suo appoggio.
Tutto il suo amore nei miei confronti.
Tutta la sua voglia di starmi vicino.

-Puoi prenderti tutte le pause da me che vuoi, ma non potrai mai prendertele dal nostro Amore. Perchè è più forte di qualsiasi cosa e lo sai pure tu-

-Mi spiace, Charlie..-

-Non ti devi scusare- scuote la testa, guardandomi poi dolcemente -promettimi solo che la prossima volta parlerai con me, che mi lascerai entrare..-

-Promesso- annuisco, tuffandomi nuovamente sulle sue labbra.

Facemmo l' Amore quel giorno.
Come fosse la prima volta.
Come fosse l' ultima.
Perchè quando si ama, bisogna farlo intensamete.
Senza riserve.
Senza pretesti.
L' Amore è difficile e complicato, ma questo non puó essere una scusa.
Questo, deve servire solo da spinta.
Non c'è distanza che regga, quando due persone lottano insieme per distruggerla.

Ed è adesso che mi accorgo di non aver preso una pausa da lei o da noi.
Ho preso una pausa da me stessa.
Dal mio sarcasmo, dal mio immancabile sorriso, dal mio essere sempre solare.
Perchè non si puó vivere per accontentare gli altri.
Avevo bisogno di un mio momento grigio e di una persona che mi salvasse da me stessa.
E come ogni volta, sei arrivata Tu.

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Questa one-shot la dedico a tutte quelle persone che ogni giorno lottano per tenere vivo il loro Amore.
La dedico a quelle persone che hanno perso il sorriso e la voglia di vivere.
La dedico a tutti coloro che avrebbero bisogno di un abbraccio, ma non posso riceverlo.
E, in fine, la dedico a chiunque si immedesima in ció.
Spero che presto riusirete a sorridere di nuovo.

Nemmeno la mia Charlie è venuta da me.
Ma adesso mi sento così stupida.
Perchè lei c'è.
C' è in ogni cosa che mi circonda.
In ogni mio gesto o pensiero.
Certo, non posso avere un suo abbraccio, ma so che lo vorrebbe con tutto il cuore.
Ed è ció che dovete pensare anche voi.

Bene, sono le 7 di mattina e io vorrei tanto andare a dormire.
Spero che abbiate apprezzato.
Mi spiace che non aggiorno da mesi, ma ho avuto ed ho ancora un sacco di cose a cui pensare.
Poi mi si è pure rotto il computer, quindi nom posso scrivere come vorrei.
Insomma, ancora tante scuse e buonanotte!
Un bacio a chi mi segue ancora e a chi mi ha messo tra gli autori preferti.
Siete in tanti e tutti fantastici :3
Un abbraccio.

-Crige.
  
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